Sii bella e stai zitta
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Sii bella e stai zitta

Perché l'Italia di oggi offende le donne

  1. 168 pagine
  2. Italian
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  4. Disponibile su iOS e Android
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Perché l'Italia di oggi offende le donne

Informazioni su questo libro

«Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre d'avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare la sudditanza al potere maschile.
Perché le donne continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per paura di essere considerate "madri indegne", abbandonano ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono giudicate "fallite" o "incomplete" quando non hanno figli? Perché molte adolescenti pensano che l'unico modo per avere successo nella vita sia "essere belle e tacere"? Perché il corpo della donna continua a essere mercificato? Perché stiamo assistendo al ritorno di un'ideologia retrograda che vorrebbe spostare l'orologio indietro e rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e Settanta?
La filosofia è un'arma efficace e potente, l'unico strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o azzittirle.»
Michela Marzano

Domande frequenti

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Note

Introduzione
1 Bell Hooks, Elogio del margine (1991), Milano, Feltrinelli, 1998, p. 64.
2 Elisabeth Badinter, Le Conflit. La femme et la mère, Paris, Flammarion, 2010.
I. Che cos’è una donna?
1 Simone de Beauvoir, Il secondo sesso (1949), Milano, il Saggiatore, 1994.
2 Judith Butler, Scambi di genere. Identità, sesso, desiderio (1990), Milano, Sansoni, 2004.
3 Butler, Corpi che contano. I limiti discorsivi del sesso (1993), Milano, Feltrinelli, 1996, pp. 1-2.
II. C’era una volta la clandestinità
1Murray N. Rothbard, L’etica della libertà (1982), Macerata, Liberilibri, 1996.
2Silvia Vegetti Finzi, Il bambino della notte. Divenire donna, divenire madre, Milano, Mondadori, 1990.
3Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, cit., p. 581.
III. Ogni donna è madre
1 Ibid., p. 568.
2Adrienne Rich, Nato di donna (1977), Milano, Garzanti, 1996, pp. 402-03.
3Iris Marion Young, Pregnant embodiment: subjectivity and alienation, in «Journal of Medecine and Philosophy», 1984, p. 50.
IV. Madonne e puttane
1 Sigmund Freud, Sulla più comune degradazione della vita amorosa (1912), in Opere, vol. VI, Torino, Boringhieri, 1974, pp. 424-27.
2Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo (1958), Milano, Feltrinelli, 1962, p. 38.
3Freud, Tre saggi sulla teoria sessuale (1905), in Opere, vol. IV, Torino, Boringhieri, 1970, pp. 447-546.
V. Non ho fiducia in me!
1 Christine Détrez, Anne Simon, A leur corps défendant, Paris, Seuil, 2006.
VI. Malessere nell’adolescenza
1 David Le Breton, L’uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale (1998), Milano, Feltrinelli, 1999.
2Richard Sennet, L’uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale (1998), Milano, Feltrinelli, 1999.
VII. Fashion dolls: piccole donne crescono
1 Hilde Bruch, La gabbia d’oro. L’enigma dell’anoressia mentale (1978), Torino, Bollati Boringhieri, 1982.
VIII. Cercasi amore disperatamente
1Rainer Maria Rilke, Lettera a un giovane poeta, Milano, Mondadori, 1994.
2Gaston Bachelard, Préface, in Martin Buber, Je et Tu, Paris, Aubier, 1969, p. 12.
IX. Quello che la pornografia non insegna agli uomini
1Michela Marzano, La pornographie ou l’épuisement du désir, Parigi, Buchet/Chastel, 2003.
2Ruwen Ogien, Pensare la pornografia. Tutti la consumano, nessuno sa cos’è (2003), Milano, Isbn Edizioni, 2005.
3 David H. Lawrence, Oscenità e pornografia (1928), Bagno a Ripoli, Passigli, 2004.
4 David H. Lawrence, L’amante di Lady Chatterley (1928), Milano, Mondadori, 2010, p. 250.
X. Il declino dell’impero patriarcale
1Susan Brison, Aftermath: Violence and the Remaking of a Self, Princeton, Princeton University Press, 2002.
2Daniel Welzer-Lang, Les hommes violents, Paris, Payot, 2005.
XII. Maschi e femmine: i trans della discordia
1 Pat Califia, Sex Changes. The Politics of Transgenderism, San Francisco, Cleis Press, 1997.
2 Teresa de Lauretis, Differenza e indifferenza sessuale, Firenze, Estro Editrice, 1989.
3Audre Lorde si definiva così: «Sono nera, lesbica, femminista, guerriera, poeta, madre».
XIII. Il soffitto di cristallo: scacco matto sul lavoro
1 Emmanuelle Latour, Le plafond de verre universitaire, in «Mouvements», 55, 2008, pp. 53-60.
XIV. Bisturi, bisturi delle mie brame
1David Le Breton, Antropologia del corpo e modernità (2005), Milano, Giuffrè, 2007, p. 274.
2 Gilles Deleuze, L’immagine movimento (1983), Milano, Ubulibri, 1993.
3 Rosi Braidotti, Identità e nomadismo sostenibile, in Identità personale, Napoli, Loffredo, 2001, p. 167.
4 Wislawa Szymborska, Vista con granello di sabbia (1993), Milano, Adelphi, 1998, p. 125.
XV. Mia madre ha sessant’anni
1 Bernadette Puijalon e Jaqueline Trincaz, Le droit de vieillir, Paris, Fayard, 2000.
2 Marcel Proust, Il tempo ritrovato, Torino, Einaudi, 1978, p. 258.
3 3 Freud, Il perturbante (1919), in O...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Colophon
  3. Indice
  4. Introduzione
  5. I Che cos’è una donna?
  6. II C’era una volta la clandestinità
  7. III Ogni donna è madre
  8. IV Madonne e puttane
  9. V Non ho fiducia in me!
  10. VI Malessere nell’adolescenza
  11. VII Fashion dolls: piccole donne crescono
  12. VIII Cercasi amore disperatamente
  13. IX Quello che la pornografia non insegna agli uomini
  14. X Il declino dell’impero patriarcale
  15. XI Quell’uomo ci offende
  16. XII Maschi e femmine: trans della discordia
  17. XIII Il soffitto di cristallo: scacco matto sul lavoro
  18. XIV Bisturi, bisturi delle mie brame
  19. XV Mia madre ha sessant’anni
  20. XVI Streghe e virago
  21. XVII Burqa and the city
  22. XVIII Il «gene» dell’indignazione morale
  23. Note