Una notte per sempre (I Romanzi Extra Passion)
eBook - ePub
Disponibile fino al giorno 27 Nov |Scopri di più

Una notte per sempre (I Romanzi Extra Passion)

  1. 288 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Disponibile fino al giorno 27 Nov |Scopri di più

Una notte per sempre (I Romanzi Extra Passion)

Informazioni su questo libro

Trish Henderson è tornata a casa, a Eden, per occuparsi di alcuni affari di famiglia. Nonostante siano trascorsi quattordici anni e si sia affermata come avvocato a Chicago, non ha mai dimenticato il suo primo amore, Joe Ramsey, tanto meno il suo atroce tradimento. Quando si ritrova faccia a faccia con l'uomo irresistibile che Joe è diventato, Trish decide di vendicarsi. Il suo piano: una sola notte nel suo letto, sedurlo e infine piantarlo in asso, per ripagarlo con la stessa moneta e farlo soffrire anche di più. C'è però un piccolo problema: Trish non ha fatto i conti con se stessa. E sta per scoprire che una notte con Joe potrebbe non essere abbastanza...

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Una notte per sempre (I Romanzi Extra Passion) di Toni Blake, Alessia Di Giovanni in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2012
eBook ISBN
9788852026027
Toni
Blake

img

UNA NOTTE
PER SEMPRE

Traduzione di Alessia Di Giovanni
Mondadori

UNA NOTTE
PER SEMPRE

Alla mia cara amica Renee Norris,
per quello che fa per me
e anche per gli altri.
Sono fortunata a conoscerti.

Prologo

Un desiderio caldo e opprimente come una notte d’agosto si fece largo in lei, quando lui le accarezzò il seno. Trish lo voleva, voleva lui.
“Questa è la nostra sera” gli aveva detto al telefono quel giorno, e ora le parole le riecheggiarono nella mente.
Joe cominciò ad accarezzarla… lentamente, molto lentamente… attraverso il leggero top estivo e il reggiseno, strofinandole il capezzolo sensibile con il pollice allo stesso ritmo con cui la baciava, levandole il fiato. Le solleticò la nuca e le diede un tenero morso sul labbro inferiore, che le provocò all’istante un brivido lungo la schiena. Trish dimenticò l’umidità che entrava dai finestrini abbassati della macchina, dimenticò tutte le sue paure e il mondo intero che li circondava: esistevano solo loro due. Le mani di lui, il corpo di lei. “Mmh, sì. Stanotte è la nostra notte.”
E mentre dalla radio venivano le note malinconiche di una vecchia canzone country, e i grilli frinivano tra gli alberi, Trish mormorò il suo nome: — Joe.
Quel nome diceva tutto. “Ti amo. Mi sento così vicino a te quando ci tocchiamo così.”
Joe le afferrò l’orlo del top. Anche lui aveva il respiro affannoso. Le sollevò la stoffa con straziante lentezza, poi le posò un bacio lieve sul pizzo del reggiseno. “Oh, Dio. Sì.”
Un pungente aroma estivo invase la macchina, portato da una calda brezza che quasi la inghiottì. “Ti prego, oh, ti prego…” Finalmente lui le aprì il gancetto davanti del balconcino, poi le abbassò il pizzo e le prese i seni tra le mani. A lei sfuggì un gemito di piacere.
— Trish — mormorò lui con voce roca. — Oddio, Trish!
E poi cominciò a succhiarle il seno, facendola gemere e ansimare, suscitandole dolci fremiti lungo la schiena e in mezzo alle cosce. Trish aprì le gambe e lo attirò a sé sul sedile anteriore reclinato della Trans Am dell’85, di modo che, se un attimo prima il suo sesso duro come la pietra le premeva contro un fianco, ora lo sentiva rigido ed eretto sul suo ventre. Il paradiso era vicinissimo… E la stava tentando.
Dopo un attimo, le dita ruvide di lui le accarezzarono l’interno della coscia, insinuandosi sotto l’orlo delle mutandine. Trish continuava a pensare di dire no, ma il suo corpo supplicava, urlava “Sì!”.
Tremarono entrambi quando lui la toccò lì. Non era la prima volta, ma sembrava sempre come se lo fosse. Le sue dita la stimolarono e, senza rendersene conto, lei prese a muoversi contro la sua mano. Quando il sedile dell’auto iniziò a cigolare, l’imbarazzo la frenò, ma non bastò a fermarla.
Joe le aprì il bottone degli shorts e le abbassò la zip. — Fammi togliere questi.
La sua voce echeggiò bassa, persuasiva, e Trish desiderava che lo facesse… Oh, Dio, quanto lo desiderava! All’improvviso, però, non era più sicura, persino in un momento così. E se fosse cambiato qualcosa tra loro, ora che lei stava partendo? E se le avesse fatto male? Se fosse stato orribile e avesse rovinato la loro ultima notte insieme? Si sarebbero rivisti tra due settimane, ma dall’indomani la loro vita sarebbe cambiata… le cose non sarebbero mai state di nuovo come quella notte. “Permettigli di toglierti i pantaloncini così non potrete più tornare indietro.”
Le si strinse il petto e rilasciò un lungo respiro. Forse quella non era la notte giusta.
— Joe. — Non fu una dichiarazione appassionata, questa volta, piuttosto una supplica che tradiva un dubbio.
— Ti amo, Trish. — La sua voce le percorse il corpo, inebriante come le sue carezze.
“Perché non vuoi farlo? Perché non vuoi concederti a lui?” — Anch’io ti amo.
— Ti desidero così tanto. Ti desidero da sempre. — Trish non aveva mai avvertito quella profonda emozione nelle sue parole… Poi, però, la sua voce cambiò, si fece titubante. — E pensavo avessi detto… — Che quella era la notte giusta. Trish avrebbe voluto prendersi a sberle per essersi mostrata così sicura poco prima.
Aveva la gola chiusa quando provò a parlare. — Lo so. Ma ora io non…
Lo sentì sospirare forte. Odiava infliggergli quella tortura, costringerlo a fermarsi, come sempre. Soprattutto in quel momento. “Perché gliel’hai promesso al telefono?”
— Trishy, te ne andrai domani.
Come se ci fosse bisogno di ricordarglielo. Era sicura che la sua imminente partenza avrebbe finalmente fugato ogni dubbio. Ma ora si erano ripresentate le solite vecchie paure, facendola irrigidire dentro e fuori. Trasse un profondo respiro e cercò di trovare il coraggio di pronunciare una parola: “Okay”. Invece si ritrovò a fargli notare: — Tornerò a casa tra due settimane. Due brevissime settimane.
— E resterai solo per il weekend — ribatté Joe. — E poi partirai di nuovo.
— Joe, ti amo, ma…
— Ma cosa, Trish? Perché non vuoi fare l’amore con me? Voglio solo mostrarti come mi sento. Voglio solo… stare dentro di te.
Lei strinse i denti. Quella frase quasi la convinse, le fece dimenticare tutto tranne loro due e i loro corpi che si muovevano insieme. Era stato così paziente. Joe Ramsey poteva avere qualsiasi donna, eppure aveva aspettato lei. “Non avere paura. Lascia che succeda e basta. Se non sei pronta adesso, quando lo sarai? Fa’ in modo che questa notte sia speciale.”
Tuttavia le si riempirono gli occhi di lacrime. — Voglio. È solo che… non posso.
Scostandosi leggermente, Joe si passò una mano tra i capelli scuri e abbassò le palpebre, sforzandosi palesemente di dominare la frustrazione. Un profondo sospiro riempì l’aria della notte.
Distesa sotto di lui, Trish cominciava a sentirsi più triste che eccitata. — Mi dispiace — mormorò mentre si allungava per recuperare il reggiseno.
Nello stesso istante, un bagliore di fari illuminò l’interno dell’auto.
— Merda! — imprecò lui, sollevandosi per gettare uno sguardo furtivo fuori.
Trish si affrettò ad allacciarsi il reggiseno e ad abbassarsi il top, sentendosi invadere dalla paura. Chi accidenti poteva essere?
Qualche secondo più tardi, un viso si affacciò al finestrino… Beverly Rainey, una ragazza più grande che Trish conosceva solo di vista. E di fama.
— Joe? Trish Henderson è lì con te?
Si rizzarono entrambi a sedere e Trish avrebbe voluto replicare: “Certo che ci sono!”. Stavano insieme da tre anni, in città lo sapevano tutti. Però si morse la lingua e cercò di non apparire troppo sconvolta.
— Sì, Trish è qui — rispose Joe.
— Mi dispiace disturbare… ma suo padre sta chiedendo di lei in giro, la sta cercando. L’ho visto al Dairy Queen mentre ero seduta fuori con Rusty Tanner e altri ragazzi.
Trish sussultò, senza notare che Beverly Rainey si stava ancora riferendo a lei in terza persona. — Perché?
— A quanto pare hai trasgredito al coprifuoco — replicò Beverly incerta.
Trish gettò un’occhiata all’orologio sul cruscotto e restò senza fiato. Come avevano fatto a perdere la cognizione del tempo? Era in ritardo di quasi un’ora. Si voltò verso Joe nella macchina buia. — Sono quasi le due. Dobbiamo andare.
— Dannazione! — mormorò lui.
Si affrettò ad avviare il motore mentre Trish azionava la leva per risollevare il sedile. Nessuno dei due si ricordò di ringraziare Beverly per essere andata a cercarli. Si avviarono lungo il sentiero di ghiaia che costeggiava il lago Crescent.
Restarono in silenzio mentre s’immettevano sulla buia strada a due corsie, raggiungendo quasi subito il viottolo di campagna tutto curve che portava alla casa di Trish.
— Mi dispiace, Joe — gli disse.
Lui scosse la testa. — Va tutto bene.
Ma non sembrava che andasse tutto bene.
Poi cominciò ad armeggiare con l’autoradio finché non trovò una canzone molto ritmata dei Lynyrd Skynyrd e alzò il volume per scoraggiare ogni conversazione. Trish sentì il cuore martellarle rapido nel petto quando lui imboccò una curva un po’ troppo velocemente. Maledizione, perché quella notte non gli si era concessa?
Alla fine imboccarono il viale di ghiaia accanto alla casa colonica in cui Trish era cresciuta e Joe disse: — Vengo con te, cercherò di dare una spiegazione ai tuoi genitori.
Lei però scosse la testa, rilasciando il respiro che stava trattenendo. — Se domani parto per il college, devo cominciare ad affrontare certe cose da sola. — Che era giusto… ma il vero motivo era suo padre. Non era mai andato pazzo per Joe, anzi, per essere precisi non gli piaceva nessuno dei Ramsey, e le sembrava una pessima idea farli incontrare quando era arrabbiato. La situazione era già abbastanza complicata.
— Sei sicura?
Lei annuì al buio poi, per la millesima volta, notò quanto era bello e si ritrovò a desiderare un milione di cose diverse: che fossero più grandi, che lei non avesse paura, che il college fosse già finito e loro fossero pronti a cominciare la loro vera vita insieme. Gli strinse la mano e i loro occhi s’incontrarono nel fioco bagliore che veniva dalla veranda.
— Joe, mi dispiace davvero per prima…
Lo udì sospirare e desiderò poter vedere meglio la sua espressione.
— Va tutto bene — la rassicurò lui, ma la sua risposta suonava ancora forzata.
Trish però non ci fece caso, non pensò più a nulla di negativo quando lui infilò una mano sotto il sedile e tirò fuori una scatolina bianca.
— Stavo per scordare di darti questo.
Sorridendo, sollevò il coperchio e trovò una graziosa collanina con un bel pendente d’argento a forma di gatto.
— Per ricordarti di Pumpkin… e di me.
A Trish si scaldò il cuore e all’improvviso ebbe l’impressione che tutto fosse tornato a posto. Gli aveva ripetuto decine di volte che le dispiaceva lasciare lì il gattino che lui le aveva regalato! Stringendo il gioiello in pugno, gli gettò le braccia al collo. — È bellissima! Ti amo. Non vedo l’ora di tornare da te.
— Anch’io ti amo, tesoro.
Posandole il palmo caldo su una guancia, le diede un profondo, lungo bacio… il genere di bacio che l’avrebbe tenuta sveglia tutta la notte solo a ripensarci. Si sentiva così eccitata da convincersi che il sesso non potesse essere meglio di quello.
Mentre afferrava la maniglia della portiera, Joe le disse: — Aspetta. — Poi si protese per alzarle delicatamente la zip degli shorts.
— Oddio! — esclamò lei con terrore misto a sollievo, accorgendosi che stava per entrare in casa in quelle condizioni… e allo stesso tempo desiderando che la toccasse di nuovo lì, anche se per un attimo. Okay, forse il sesso avrebbe potuto essere meglio di quel bacio. Presto lo avrebbe scoperto con Joe, si ripromise. Molto presto. Cavolo, dopo due settimane di lontananza, probabilmente gli sarebbe saltata addosso.
Lui cercò di ravviarle i capelli con le mani e Trish si rese conto che doveva essere un disastro.
— Sono orribile? — Gli gettò un’occhiata di sfuggita, provando a pettinarsi. Era già abbastanza grave essere in ritardo… non poteva presentarsi con l’aria di chi aveva appena fatto sesso, visto che oltretutto non l’aveva fatto proprio per niente.
— È il vento — le suggerì con un sorriso sexy. — Abbiamo tenuto i finestrini abbassati… è una notte calda.
Caldissima. In ogni senso.
Gli strinse la mano, si chinò per dargli un rapido bacio, che le sfrigolò dentro come un petardo acceso, poi scese e chiuse la portiera. Guardandolo allontanarsi lungo il vialetto, strinse il suo regalo nella mano. Già lo adorava.
“Questa sera non è successo, ma succederà presto, Joe. Lo prometto.”
Qualche ora prima della partenza per l’Università dell’Indiana, qualcuno bussò alla porta. Trish andò ad aprire e trovò la sua migliore amica, Debbie, sulla veranda di casa.
— Ehi — fece lei sorridendo. Doveva essere venuta a salutarla, le aveva persino portato un mazzolino di margherite di campo, appassite per il caldo, e di cerfoglio selvatico. Trish lo prese e con la mano libera sollevò il piccolo pendente a forma di gatto che portava al collo. — Guarda cosa mi ha regalato Joe.
Peccato che Debbie non lo guardò, né sorrise in risposta.
— Che succede? — domandò perplessa.
Scrutandola attraverso gli spessi occhiali, Debbie si morse un labbro. — Odio questa situazione.
— Lo so, ma il tempo volerà, ci sentiremo al telefono e andrà tutto bene.
L’amica però scoss...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Una notte per sempre
  3. Copyright