Le confessioni d'un italiano
eBook - ePub

Le confessioni d'un italiano

  1. 1,216 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Le confessioni d'un italiano

Informazioni su questo libro

Composte fra il 1857 e il 1858 da un Nievo non ancora trentenne, Le confessioni d'un italiano rappresentano il primo romanzo unitario della nostra letteratura e il più significativo fra Manzoni e Verga. Estremamente innovativo per la pluralità dei modelli cui s'ispira - assieme romanzo storico e di avventure, narrazione di memorie e Bildungsroman -, per la molteplicità dei toni e la varietà delle scelte stilistiche, il capolavoro di Nievo ci parla attraverso l'indimenticabile figura del protagonista, Carlo Altoviti. Con i suoi occhi e le sue parole assistiamo alla storia d'amore con la Pisana, personaggio femminile complesso e anticonformista, ma anche a quella tra Clara e Lucilio, tra Leopardo e Doretta. Seguiamo il protagonista dall'incanto dell'infanzia al maturare della passione civile, dal mondo arcaico e ristretto del castello di Fratta alle vie d'Italia e del mondo. Carlino diventa un compagno di strada, sulla quale uomini e donne camminano assieme ai grandi eventi politici del loro tempo. E proprio questa inclinazione per l'uomo comune permette di distinguere Le confessioni d'un italiano dalle altre numerosissime "confessioni" della letteratura mondiale, moderna o antica.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Le confessioni d'un italiano di Ippolito Nievo, Marcella Gorra in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2013
Print ISBN
9788804549390
eBook ISBN
9788852033711

Note

Capitolo primo

1 Veneziano... Italiano: veneziano, cioè suddito della Serenissima Repubblica di Venezia; italiano, cioè cittadino dell’Italia indipendente e unita. Sono fissati immediatamente, qui, i “termini” stessi del racconto, il quale parte dal passato per proiettarsi in un futuro dato già come certo: il N. congiunge i due poli d’un intero ciclo storico e, insieme, fa con deliberato proposito professione delle sue convinzioni politiche, a dispetto della censura.
2 Il N. terminava infatti il romanzo il 16 agosto di quell’anno; ma le vicende del racconto non vanno oltre il 1855.
3 Il riferimento preciso è ai sonetti del fiorentino Vincenzo da Filicaia (1642-1707) e alle canzoni all’Italia, nonché a quelle per la vittoria di Giovanni Sobieski sui turchi e per la liberazione di Vienna.
4 Quella di Novara (21-23 marzo 1848).
5 Cfr. Dante, Par., I, v. 113. Al richiamo dantesco s’intreccia quello ai Sepolcri del Foscolo: nel ms. c’era, poi cancellata, una citazione diretta: «sotto le grandi ale del perdono di Dio».
6 Si trovava in vicinanza di Teglio, in comune di Portogruaro, ai limiti orientali della provincia di Venezia (luoghi familiari al N., perché a Portogruaro era Consigliere di Tribunale e aveva casa lo zio Augusto Marin, fratello di sua madre, che però risiedeva abitualmente con la moglie in un’altra casa a Teglio, dov’era erede di quei beni Colloredo. Gli «zii di Teglio» erano legati ai Nievo da rapporti di particolare cordialità e anche di reciproca ospitalità). Costruito nel secolo XII dai potenti vescovi di Concordia, i quali ne diedero l’investitura alla nobile famiglia che ne prese il nome, passato successivamente per altre mani, pervenne, nella seconda metà del ’300, in quelle dei Signori di Cucagna e di Valvasone, i cui discendenti si dissero anche Signori di Fratta e ne tennero la giurisdizione per oltre quattro secoli. Fu rimaneggiato e in parte rifatto verso la metà del ’400; nel 1511 vi fu costruita la chiesa, e i Signori ottennero da Roma il diritto della elezione del cappellano. Ai tempi del N., del castello non restava che qualche rudere, perché, essendo divenuto inabitabile a causa dei guasti subiti durante le invasioni seguite alla Rivoluzione francese, il conte Eugenio di Valvasone lo aveva fatto demolire. Si è voluto cercare il “modello” del castello di Fratta in molti dei castelli di cui era ricco il Veneto orientale e in particolare il Friuli; ma è impensabile che il primo di questi “modelli” non sia stato trovato dal N. nel castello avito – da parte della nonna Ippolita – di Colloredo di Mont’Albano, benché altre dimore gentilizie, di proprietà di parenti o di amici, possano aver contribuito a formarne il collage dei particolari (come della famosa cucina). Del resto, fra Colloredo e Fratta esisteva anche un legame storico: nel 1672 Camillo di Colloredo veniva in possesso di una parte del feudo e della giurisdizione di Fratta; e i Colloredo possedevano già beni feudali a Teglio e a Cordovado, in quanto vassalli dei vescovi di Concordia. Va anche tenuto presente che la vita del N. è stata, fin dall’infanzia, piena di visioni “dal vero” di castelli: Verona, Soave, Mantova, Udine, Sabbioneta...
7 Fosse circolari di scolo scavate ai piedi degli alberi.
8 Ogni traccia della presenza di volatili da cortile.
9 La parte terminale del campanile, che, nella zona alpina e prealpina orientale, assume spesso la forma di una pigna schiacciata.
10 Secondo gli antichi, una delle sette meraviglie del mondo. Era una gigantesca statua di bronzo dedicata al Sole, che sorgeva all’imboccatura del porto. Fu distrutta da un terremoto nel 22 a.C.
11 Altra delle sette meraviglie.
12 Così il ms. Il N. usa altre forme impersonali analoghe (p. es. mi vergogna).
13 Il N. svolge qui ampiamente il tema già assunto nella lunga novella Il Varmo, dove, nella cucina dei mugnai di Grandiscutta, compaiono già le immagini della pigna e dell’antro sibillino. Nell’una e nell’altra è presente l’esigenza di fondere costume e poesia. «Si sa» scrive nel Varmo «come l’architettura dei focolari contadineschi sia qui in Friuli semplice e grandiosa».
14 Lunghi recipienti rettangolari per raccogliere il grasso che cola dagli spiedi.
15 Grosse caraffe dal collo stretto, di vetro, o, come qui pare più probabile, di metallo.
16 A cominciare da lui, i personaggi rappresentativi del “mondo di Fratta” vengono avanti a uno a uno sul proscenio di un grottesco teatro dei burattini (come si dirà più avanti).
17 Spiedo.
18 Federico II di Prussia (1712-1786) coinvolto nella guerra di successione austriaca e in quella dei Sette Anni. Il mito dell’invincibilità dei prussiani pare fosse penetrato in Friuli dal nord, alimentando una tradizione popolare epico-leggendaria.
19 Gli austriaci, regnanti Carlo VI e Maria Teresa.
20 «Giurisdizioni» si chiamavano quelle zone di terraferma (specialmente in Friuli e nel bresciano) sulle quali la Repubblica di Venezia non esercitava un’effettiva sovranità, avendone delegato i poteri a feudatari che godevano di particolari privilegi.
21 Paternali.
22 O il ducato corrente, che valeva 6 lire venete e 4 soldi, o, forse, lo zecchino, che valeva 22 lire venete.
23 I famigerati «tratti di corda», che facevano parte della procedura giudiziaria.
24 Il proverbiale paternalismo del buon governo di Tito Flavio Vespasiano (39-81 d.C.) alimentò una tradizione apologetica giunta fino all’età moderna (si ricordi La clemenza di Tito, composta da W. A. Mozart nel 1791).
25 La libbra sottile pesava circa un terzo di chilogrammo.
26 L’alto sedile dello staffiere, sul lato posteriore della carrozza padronale.
27 Guardie armate, milizia privata del feudatario.
28 Il N. le definirà più avanti: milizie del contado, levate dalle Comunità e dai Feudatari a tutela delle singole giurisdizioni. Erano state istituite nel ’500. Il loro nome deriva dal latino cernere, scegliere.
29 Canterano, armadio; anche, cassetto. È voce dialettale.
30 La famiglia Badoer era fra le eminenti del patriziato veneto.
31 I soldati mercenari che la Serenissim...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Le confessioni d'un italiano
  3. Introduzione
  4. Cronologia
  5. Le Confessioni d’un Italiano
  6. Capitolo primo
  7. Capitolo secondo
  8. Capitolo terzo
  9. Capitolo quarto
  10. Capitolo quinto
  11. Capitolo sesto
  12. Capitolo settimo
  13. Capitolo ottavo
  14. Capitolo nono
  15. Capitolo decimo
  16. Capitolo decimoprimo
  17. Capitolo decimosecondo
  18. Capitolo decimoterzo
  19. Capitolo decimoquarto
  20. Capitolo decimoquinto
  21. Capitolo decimosesto
  22. Capitolo decimosettimo
  23. Capitolo decimottavo
  24. Capitolo decimonono
  25. Capitolo ventesimo
  26. Capitolo ventesimoprimo
  27. Capitolo ventesimosecondo
  28. Capitolo ventesimoterzo
  29. Nota al testo
  30. Note
  31. Nota bibliografica
  32. Copyright