Io speriamo che me la cavo
eBook - ePub

Io speriamo che me la cavo

Sessanta temi di bambini napoletani

  1. 154 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Io speriamo che me la cavo

Sessanta temi di bambini napoletani

Informazioni su questo libro

«Quanti temi avrò letto nei miei dieci e più anni come maestro elementare di Arzano? Non lo so, ne ho perso il conto. Ma non li ricordo perché ordinati o disordinati, tristi, giocosi e persino polemici, tutti hanno sempre detto e a volte dato qualcosa. Tanto che alcuni li ho conservati e ora ho voluto raccoglierne una sessantina tra i più ameni e sorprendenti. Credo che valga la pena di conoscerli. Colorati, vitalissimi, spesso prodigiosamente sgrammaticati e scoppiettanti di humour involontario, di primo acchito possono far pensare a una travolgente antologia di "perle". Ma, per chi sa guardare, sotto c'è qualcosa di diverso e di più. Una saggezza e una rassegnazione antica, un'allegria scanzonata e struggente nel suo candore sottoproletario, una cronaca quotidiana ilare e spietata che sfocia in uno spaccato inquietante delle condizioni del nostro Sud.» (Marcello D'Orta)

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2013
Print ISBN
9788804388661
eBook ISBN
9788852035906

Quale, fra le tante parabole di Gesù,
preferisci? - 1

Quale fra le tante parabole di Gesù preferisci? Quale fra le tante parabole di Gesù preferisci? Io preferisco quella del ricco Epulone.
Cera una volta un ricco Epulone. Egli era grasso, grassissimo, per poco non crepava. Egli mangiava, mangiava, mangiava sempre. Come si svegliava due o tre cappuccini e un Kinder, a mezzogiorno non ne parliamo: pollo, carne, patatine fritte. Mangiava con le mani, tanto dalla fame. Alla sera si scatenava un’altra volta, però se avanzava qualcose del mezzogiorno se la riscaldava.
Il ricco Epulone beveva pure, ma senza cannuccia, per fare più presto, perché aveva un appuntamento urgente.
Lui aveva un servo, che si chiamava Lazzaro, ma non era quello che Gesù aveva risuscitato, era un’altro Lazzaro, più secco di quell’altro.
Questo Lazzaro era secchissimo, addosso teneva solo un metro quadro di carne.
Egli abitava sotto alla tavola del ricco Epulone. E mentre il ricco Epulone si ingrassava, lui diventava sempre più secco.
Certe volte il ricco Epulone, se aveva mal di denti non mangiava tutto, e le briciole le dava a certi cani che avevano la casa vicino alla casa di Lazzaro. Se anche i cani avevano mal di denti o di testa, glieli lasciavano a lui.
Ma era troppo poco, e Lazzaro morì, e dalla fame andò in Paradiso. Un giorno anche il ricco Epulone morì, e andò all’Inferno.
All’Inferno tutti lo sfottevano che era grasso, lo chiamavano puorcio. Lui si offese. Poi aveva tanta sete, ma nessuno gliela dava. E alla fine diventò lui più secco di Lazzaro.

Quale, fra le tante parabole di Gesù,
preferisci? - 2

A me la parabbola che mi e piaciuta di più e stata quella di lazzaro, lazzaro era un amico di Gesù, certe volte erano usciti insieme a fare la spesa. Un giorno pero Lazzaro ebbe una brutta malattia della pelle, e essendo che in quel paese lospedale piu vicino stava a Roma, nel frattempo morì. Allora tutta la famiglia piangevano, erano molto tristi. Dicevano ma guarda che guaio.
Il giorno dopo lo misero nella tomba e lo chiudevano con una pietra che neanche Ulk1 l’avesse potesse tolta. Un giorno la moglie incontra Gesù bambino e gli dice il tuo vechio amico lazzaro e morto, se puoi venire mi faresti un favore. Allora Gesù calmo calmo và al cimitero. Come lo vedono tutti lo seguono, e ognuno gli diceva Gesù a me e morto il fratello, Gesù a me e morta la mamma, Gesù a me e morto il frato-cuggino,2 ma Gesù a uno solo poteva salvare: i morti erano troppi!
Allora lanciò un grido fortissimo e diceva lazzaro vieni fuori, e lazzaro veniva. Ma faceva paura, era una mummia, camminava come uno Zombi, pero era vivo, e anche se teneva le fascie sulla bocca sorrideva dalla felicità. Gesù lo abbracciò e gli disse: Lazzaro, per cuesta volta ti perdono, ma la prossima volta non morire più.
Allora Giuda vite cuesto e lo ando a tradire.
1 L’incredibile Hulk, il forzuto del serial televisivo.
2 Letteralmente «fratello-cugino». Nella provincia di Napoli il cugino di sangue è quasi paragonabile a un fratello.

Quale, fra le tante parabole di Gesù,
preferisci? - 3

Io preferisco la fine del mondo, perché non ho paura, in quanto che sarò già morto da un secolo.
Dio separerà le capre dai pastori, uno a destra e uno a sinistra, a centro quelli che andranno in Purgatorio.
Saranno più di mille miliardi, più dei cinesi, fra capre, pastori e mucche. Ma Dio avrà tre porte. Una grandissima (che è l’Inferno), una media (che è il Purgatorio) e una strettissima (che è il Paradiso). Poi Dio dirà: «Fate silenzio tutti!» e poi li dividerà. A uno quà a un altro là. Qualcuno che vuole fare il furbo vuole mettersi di quà, ma Dio lo vede. Le capre diranno che non hanno fatto niente di male, ma mentiscono. Il mondo scoppierà, le stelle scoppieranno, il cielo scoppierà, Arzano si farà in mille pezzi. Il sindaco di Arzano e l’assessore andranno in mezzo alle capre. Ci sarà una confusione terribile, Marte scoppierà, le anime andranno e torneranno dalla terra per prendere il corpo, il sindaco di Arzano e l’assessore andranno in mezzo alle capre. I buoni rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del purgatorio un po ridono e un po piangono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle.
Io speriamo che me la cavo.

Come hai trascorso l’estate?

L’estate lo trascorsa quest’estate, al mare, a Posilleco.
Mi sono divertito un sacco, al mare. C’era la sabbia, la rena, e il mare, a Pusilleco. Noi ci siamo affittati un’ombrellone, una seggia sdraio e la cabbina. Mia sorella veniva già col costume sotto, quell’altra sotto invece non teneva niente.
Io portavo sempre le formette, le palle, il tamburello, i birilli giganti. Veramente a palla non si poteva giocare, ma a me che me ne fotte? io ci giocavo lo stesso!
A mare facevamo i cavalloni, gli spruzzi, gli sputi, i capitomboli, il morto. Facevamo le telline, sulla spiaggia!
Quando io correvo sulla spiaggia tutta la rena andava in faccia ai signori che dormivano, e quelli gridavano. Ma a me che me ne fotte? io correvo!
Quando giocavo acchiapparella con Totore, lui cadeva sempre, e io gli gridavo: «Strunz, sì carut1!», ed ero felice.
Poi l’estate finì, e io sto sempre a Mugnano.
1 Sei caduto!

In famiglia all’ora di pranzo

In famiglia all’ora di pranzo ne siamo troppi, e allora mamma mette una tavulella aspartata,1 dove mangio io e mia sorella. Noi in famiglia ne siamo troppi, stiamo stretti a tavola, allora mia madre allunga la tavola che si allunga, e non stiamo più stretti.
Noi siamo felici quando mangiamo. Quando viene mio zio che fa il carabbiniere, vuole sempre che io mi lavo le mani, prima di mangiare, ma io faccio finta di andare nel bagnio, perché mi sfotto di lavarmi le mani!
In famiglia all’ora di pranzo ecco quello che si mangia: fasuli, brodo di purpo, purpo, aulive e chiapparielli, zuppa di carnacotta, raù, vermicielli aglio e uoglio, suffritto, pisielli, ova, pasta crisciuta, carcioffoli, murtadella, friarielli, purpette, saciccie, panzarotti e zeppulelle, pizze, puparuoli, sangue di puorco, puorco, c...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. di Marcello D’orta
  3. Io speriamo che me la cavo
  4. Premessa
  5. Racconta brevemente il film che ti è piaciuto di più
  6. Il maestro ha parlato della Svizzera. Sapresti riassumere i punti salienti della sua spiegazione?
  7. Cavour, Garibaldi, Mazzini: quali tra questi personaggi del nostro Risorgimento preferisci, e perché?
  8. L’8 Marzo è la festa della donna. Parla della condizione femminile
  9. Quale, fra le tante parabole di Gesù, preferisci? - 1
  10. Quale, fra le tante parabole di Gesù, preferisci? - 2
  11. Quale, fra le tante parabole di Gesù, preferisci? - 3
  12. Come hai trascorso l’estate?
  13. In famiglia all’ora di pranzo
  14. Narra la passeggiata che ti è piaciuta di più
  15. Qual è l’animale che preferisci?
  16. In quale epoca vorresti vivere?
  17. È l’onomastico del babbo ed egli è lontano. Scrivigli ciò che ti detta il cuore
  18. Mio nonno mi parla di quando era ragazzo
  19. Fai la presentazione di tuo padre
  20. Quale mestiere vorresti fare da grande?
  21. Descrivi la tua casa
  22. Qual è il personaggio storico che preferisci?
  23. Il paese o la città in cui vivi
  24. Una visita al Camposanto
  25. Descrivi la tua scuola
  26. La pioggia è benefica, però...
  27. Il fenomeno della droga
  28. In giro per le vie della città...
  29. Milano, Roma, Napoli, sono le tre città più importanti d’Italia. Ricordi le loro caratteristiche?
  30. Vi racconto un sogno
  31. Si approssima l’inverno...
  32. Racconta come hai trascorso le vacanze di Natale
  33. Hai mai avuto un’esperienza di lavoro? Se sì, racconta le tue impressioni
  34. Il maestro ti ha parlato dei problemi del Nord e del Sud. Sapresti parlarne?
  35. Parla del tuo maestro
  36. Se fossi miliardario...
  37. Quel giorno il dottore venne a visitarmi...
  38. Vi presento la mia aula scolastica
  39. Se tu avessi la possibilità di viaggiare, dove vorresti andare?
  40. L’acqua è un prezioso dono di Dio. Parlane...
  41. Fai la presentazione di te stesso
  42. Di tutte le poesie studiate quest’anno, quale ti è piaciuta di più?
  43. Sei mai stato in un ospedale? Quali le tue impressioni ed emozioni?
  44. Dolori e gioie della mia vita
  45. Stai per lasciare la scuola elementare. Rievoca brevemente le impressioni, le persone, i fatti più salienti
  46. Il maestro ha spiegato in classe l’«effetto serra». Sapresti riassumere il problema?
  47. Parla della circolazione sanguigna
  48. Qual è lo sport che preferisco
  49. Racconta come si è svolta una partita di calcio tra la squadra della tua classe e quella della classe...
  50. Qual è la stagione che preferisci
  51. Parla dei dodici mesi dell’anno
  52. Perché, secondo te, alle soglie del Duemila ci sono ancora tante guerre?
  53. Spiega il significato di questa frase di Gesù: «È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli»
  54. Parla della tua chiesa parrocchiale
  55. A Carnevale ogni scherzo vale...
  56. Arzano di Napoli e Arzano di Francia hanno stretto un gemellaggio, e tu hai assistito ai festeggiamenti. Quali sono le tue considerazioni?
  57. Parla del tuo vicino di banco
  58. Il telegiornale parla spesso di cronaca nera. Pensi che sia giusto dare questo tipo di informazione, o preferiresti un telegiornale diverso?
  59. Il Napoli ha vinto lo scudetto. Che cosa suscita nel tuo animo questa vittoria?
  60. È giusto, secondo te, disprezzare i negri, e quanti altri non sono come noi?
  61. La fame nel mondo
  62. Tra una settimana ricorrerà la festa della mamma. Parla in generale delle mamme e della tua in particolare
  63. Parla della Rivoluzione francese
  64. Fra i tanti episodi della Bibbia, quale ti ha colpito maggiormente?
  65. In questi giorni la televisione sta riproponendo lo sceneggiato «I Promessi Sposi», la cui storia raccontammo l’anno scorso. Sapresti farne un breve riassunto?
  66. Copyright