Il mistero femminile
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Il mistero femminile

  1. 294 pagine
  2. Italian
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  4. Disponibile su iOS e Android
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Il mistero femminile

Informazioni su questo libro

La donna pensa con il cuore, delicato, emotivo, sentimentale. L'uomo pensa con l'intelletto, logico, razionale, privo di fantasia. Le vie del cuore e dell'intelletto sono opposte ed è per questo che l'uomo e la donna discutono e faticano a capirsi. Ma, spiega Osho, la donna è un meraviglioso mistero per l'uomo. Tuttavia amore, fiducia, bellezza, sincerità, verità, autenticità... sono tutte qualità femminili, e sono tutte di gran lunga più grandi di qualsiasi qualità possieda il maschile. Ma la femminilità si estende ben oltre il genere sessuale e per potersi esprimere appieno deve coltivare le sue caratteristiche uniche. L'intero passato è stato purtroppo dominato dall'uomo e dalle sue qualità troppo orientate alla conquista e al dominio del mondo. Ecco perché il maschile lasciato a se stesso facilmente genera guerre e devastazioni; lo sviluppo delle qualità femminili diviene dunque centrale se non l'unica speranza per il futuro dell'umanità.
Ne Il mistero femminile Osho prende in esame l'essenza della femminilità in tutte le sue espressioni e in ogni momento della vita. E lo fa con lo sguardo del grande maestro spirituale.

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Informazioni

Editore
Mondadori
Anno
2013
Print ISBN
9788804626664
eBook ISBN
9788852033223
1

Il mistero del femminile

Mi sembra che tu sia davvero l’unico uomo mai esistito su questa Terra che abbia veramente compreso e accettato le donne. Per favore, commenta.
Come ti ho detto altrove, una donna non deve essere capita, bensì amata: questa è la prima cosa che bisogna comprendere.
La vita è così misteriosa che le nostre mani non possono arrivare a toccarne le vette, i nostri occhi non sono capaci di vedere i suoi misteri più profondi. Spetta alla scienza, e non al mistico, capire qualsivoglia espressione dell’esistenza, che siano gli uomini, le donne, gli alberi, gli animali o gli uccelli. Io non sono uno scienziato; per me la scienza stessa è un mistero, e oggi anche gli scienziati hanno cominciato a riconoscere questa verità, iniziando ad abbandonare la loro antica cocciutaggine e l’atteggiamento irrazionale che pensava di riuscire, un giorno, a conoscere tutto ciò che c’è da sapere.
Con Albert Einstein l’intera storia della scienza ha imboccato una strada del tutto diversa, perché più Einstein si addentrava nelle profondità della materia, più rimaneva sconcertato. È stato dunque necessario lasciarsi alle spalle ogni logica e ogni razionalità; non puoi infatti dare ordini all’esistenza, perché non segue la tua logica: la logica è un prodotto dell’uomo.
Einstein ricorda che a un certo punto della sua vita si è reso conto di non poter più mantenere un atteggiamento razionale… farlo sarebbe stato sciocco; di sicuro sarebbe stata una scelta umana, ma non certo intelligente, perché, anche se ti incaponisci a voler usare la logica e la ragione, l’esistenza non si lascia modificare da simili strumenti: è la tua logica che deve adattarsi a lei, e più vai in profondità, più l’esistenza diventa misteriosa. Arriva un momento in cui sei costretta ad abbandonare la logica e la razionalità, per ascoltare semplicemente la natura. Io la chiamo “comprensione suprema”, ma non si tratta del normale capire: lo sai, lo senti, ma non c’è modo di tradurlo in parole. L’uomo, la donna e tutto ciò che esiste sono un mistero, e tutti i nostri sforzi per cercare di capire sono destinati a fallire.
Mi ricordo di un uomo che stava comprando un regalo di Natale per suo figlio in un negozio di giocattoli; era un noto matematico, per cui il commesso tirò fuori un rompicapo e lui si cimentò a risolverlo… Era davvero un bell’enigma; provò e riprovò a venirne a capo e iniziò a sudare. La situazione stava diventando imbarazzante: gli altri clienti, i commessi e il negoziante lo stavano osservando, e lui non riusciva proprio a trovare una soluzione per quel rompicapo. Alla fine si arrese e strillò contro il negoziante: “Se io che sono un matematico non riesco a trovare la soluzione, come può pensare che riesca a farlo mio figlio che è ancora piccolo?”.
Il negoziante rispose: “Lei non capisce: è fatto in modo tale che nessuno – né un matematico né chiunque altro – possa risolverlo”.
“Ma perché mai” chiese allora il matematico “è stato progettato in questo modo?”
“È costruito così” rispose il negoziante “perché il bambino inizi a comprendere fin dal principio che la vita non può essere risolta, non può essere capita.”
Puoi viverlo, puoi gioirne, puoi diventare tutt’uno con il mistero, ma non è possibile pensare di capirlo come se fossi un osservatore esterno.
Io non capisco me stesso: proprio questo è, per me, il mistero più grande di tutti! Però posso darti alcuni indizi…
Uno psichiatra è una persona che ti chiede un mucchio di soldi per farti una marea di domande che tua moglie ti fa gratis!
La chiave della felicità: si possono fare grandi discorsi sull’amore, sulla tenerezza, sulla passione, ma la vera estasi è scoprire che non avevi davvero perso le chiavi di casa!
Le donne cominciano opponendo resistenza alle avances di un uomo, ma finiscono sbarrandogli la via di fuga.
Se vuoi far cambiare idea a una donna, dille che sei d’accordo con lei.
Se vuoi sapere ciò che una donna intende veramente dire, non ascoltarla… guardala in faccia!
Una donna si avvicina a un poliziotto e dice: “Agente, quell’uomo all’angolo mi sta infastidendo!”.
“L’ho osservata per tutto il tempo” risponde il poliziotto “e quell’uomo non l’ha neppure guardata!”
“Ebbene” esclama la donna “non è forse fastidioso?”
Un ragazzo in vena di romanticismo si volta verso la bella ragazza distesa nel letto accanto a lui e le chiede: “Sono il primo con cui hai fatto l’amore?”.
Lei ci pensa su un attimo e risponde: “In effetti, potrebbe essere; sai, ho davvero una pessima memoria per le facce!”.
Tutto è misterioso ed è meglio gioirne piuttosto che cercare di capirlo. In ultima analisi, chi continua a cercare di capire finisce per essere uno stupido, mentre chi gioisce della vita diventa saggio e se la gode sempre di più, perché diventa sempre più consapevole del mistero che lo circonda.
La comprensione più grande consiste nel sapere che nulla può essere capito, che tutto è misterioso e miracoloso: questo, secondo me, è ciò che permette alla religione di entrare nella tua vita.
Potresti spiegare le vere differenze fra uomini e donne?
Molte delle differenze fra uomini e donne sono dovute a migliaia di anni di condizionamento e non hanno alcun fondamento in natura; esistono tuttavia alcune differenze che conferiscono all’uomo e alla donna la loro individualità e la loro peculiare bellezza, e sono davvero facili da cogliere.
La prima è che la donna, diversamente dall’uomo, è in grado di procreare. In questo senso l’uomo è inferiore, e questa inferiorità ha avuto un ruolo importante nel dominio maschile sulle donne. Il complesso d’inferiorità funziona in questo modo: si finge di essere superiori per ingannare se stessi e il resto del mondo. Nel corso dei secoli, l’uomo ha dunque continuato a distruggere il genio, i talenti e le capacità delle donne, così da dimostrare la propria superiorità a se stesso e al mondo.
Poiché la donna partorisce, per nove mesi o più è completamente vulnerabile e dipendente dall’uomo e gli uomini hanno sfruttato questa situazione in maniera davvero orribile. Si tratta di una diversità puramente fisica che non fa alcuna differenza.
La psicologia della donna è inquinata dalle fandonie che le racconta l’uomo, rendendola una schiava al suo servizio e riducendola a un essere umano di second’ordine. L’uomo si comporta in questo modo perché è più forte dal punto di vista fisico; ma la forza muscolare fa parte degli aspetti animali: se fosse questo il criterio per stabilire la superiorità, allora qualsiasi animale, a livello fisico, è più potente dell’uomo!
Esistono tuttavia differenze reali fra uomo e donna e, per trovarle, bisogna cercare sotto la montagna di differenze inventate. Secondo me, una delle differenze consiste nel fatto che la donna è più capace d’amare di quanto lo sia l’uomo. Per l’uomo l’amore coincide più o meno con un bisogno fisico, mentre non è così per la donna; per lei è qualcosa di molto più grande ed elevato: è un’esperienza spirituale.
Per questo la donna è monogama e l’uomo è poligamo; l’uomo vorrebbe possedere tutte le donne del mondo e, anche in questo caso, non sarebbe soddisfatto: non ne ha mai abbastanza! La donna invece può essere soddisfatta e sentirsi del tutto appagata da un solo amore, perché non guarda all’aspetto fisico dell’uomo, bensì alle sue qualità interiori. Non s’innamora di un uomo per il suo bel corpo muscoloso, ma per il mistero da esplorare che c’è dentro di lui e per il suo carisma… una qualità indefinibile ma immensamente attraente. La donna desidera che un uomo non sia soltanto un uomo, ma un’avventura alla scoperta della consapevolezza!
Dal punto di vista sessuale, l’uomo è molto debole; infatti può avere un solo orgasmo, mentre la donna è infinitamente superiore perché può avere orgasmi multipli. Questa è stata una delle questioni che ha creato maggiori problemi. L’orgasmo maschile è locale, ossia limitato agli organi genitali, mentre quello femminile non è circoscritto all’area genitale, bensì totale; l’intero corpo della donna è un organo sessuale, e ciò la rende capace di vivere una meravigliosa esperienza orgasmica mille volte più intensa, più profonda, più nutriente e più appagante di quella di un uomo.
Il grande problema sta nel fatto che è necessario che tutto il suo corpo sia eccitato, cosa che non interessa e non ha mai interessato l’uomo. Il maschio ha sempre usato la donna come una macchina da sesso, per alleviare la propria tensione sessuale; ma a lui bastano pochi secondi e perciò, quando ha raggiunto il proprio orgasmo, la donna non ha neppure iniziato. Inoltre, appena finito di fare l’amore, l’uomo si gira e si mette a dormire, perché il sesso lo aiuta a riposare bene; dopo aver sfogato tutte le tensioni nell’attività sessuale, si sente molto più rilassato. Ogni donna ha versato lacrime e si è disperata per questo comportamento, perché lei non ha neppure iniziato a provare piacere, non si è neppure mossa; è stata semplicemente usata, ed essere usati come un oggetto, una macchina, uno strumento, è la cosa più orribile che possa capitare nella vita. La donna non può perdonare all’uomo il modo in cui la usa.
Per fare della donna una compagna anche nell’orgasmo, l’uomo deve imparare a usare i preliminari e a non aver fretta di mettersi a dormire: deve trasformare il fare l’amore in un’arte sublime!
I due partner possono, per esempio, avere un luogo tutto loro, un tempio dell’amore profumato da incensi e illuminato soltanto dal bagliore delle candele. L’uomo dovrebbe inoltre avvicinarsi alla donna solo quand’è di buonumore, quand’è gioioso e quindi capace di condividere. Di solito, invece, accade che prima di fare l’amore i due partner litighino, e ciò avvelena l’atto sessuale; fare l’amore diventa allora una specie di tregua che sancisce, almeno per la notte, la fine della battaglia; finisce per essere una sorta di contentino, un imbroglio.
Un uomo dovrebbe fare l’amore come un pittore dipinge i suoi quadri, come un poeta compone le sue poesie o come un musicista suona la sua musica, ovvero quando sente il cuore colmo di desiderio. Il corpo della donna dovrebbe essere trattato come uno strumento musicale, perché in effetti lo è. Se un uomo prova un sentimento di gioia, il sesso non è più soltanto uno sfogo, un modo per rilassarsi o per dormire; così si crea la situazione giusta per i preliminari e l’uomo inizia a danzare con la donna, a cantare con lei, e nel tempio dell’amore, insieme all’aroma dei loro incensi preferiti, inizia a librarsi nell’aria una musica meravigliosa.
Il rapporto sessuale dovrebbe essere qualcosa che appartiene alla sfera del divino; infatti, se non fai dell’amore un’esperienza divina, nella tua vita non esisterà nient’altro di sacro. E quello sarà l’inizio che aprirà la porta all’intera gamma delle esperienze di consapevolezza superiore.
Fare l’amore non dovrebbe mai essere una costrizione o uno sforzo; non dovrebbe assolutamente essere frutto della mente: stai semplicemente giocando, danzando, cantando, provando piacere… e partecipi a questa gioia immensa! Se accade, allora è bellissimo; quando l’amore accade, possiede la qualità della bellezza, quando invece è frutto di una costrizione, è orribile.
Facendo l’amore, di solito l’uomo sta sopra alla donna… Questa modalità è conosciuta come la posizione del missionario, e l’Oriente si è accorto che è orribile, perché il maschio, che è più pesante, più alto e più muscoloso, finisce per schiacciare un essere più delicato; per questo in Oriente si è sempre fatto al contrario, con la donna sopra. Schiacciata sotto il peso dell’uomo, alla donna è precluso qualsiasi tipo di mobilità; solo il maschio si può muovere, e raggiunge quindi l’orgasmo nel giro di pochi secondi, lasciando la donna semplicemente in lacrime. È stata una partner sessuale, ma non è stata affatto coinvolta: l’uomo l’ha solo usata.
Se invece la donna sta sopra, la sua capacità di movimento aumenta mentre quella dell’uomo diminuisce: questo farà sì che lo scarto temporale fra i loro due orgasmi si riduca. E quando entrambi i partner entrano insieme nell’esperienza orgasmica, è qualcosa di veramente celestiale… È il primo barlume del samadhi, la prima traccia del fatto che l’essere umano non è solo il proprio corpo; ci si dimentica del corpo e del mondo, e sia l’uomo che la donna entrano in una dimensione che non hanno mai esplorato prima.
La donna ha la capacità di avere orgasmi multipli, per cui l’uomo deve cercare di raggiungere il suo culmine il più lentamente possibile, ma in realtà è talmente preso dalla fretta in tutto ciò che fa che finisce per distruggere l’intera relazione. Dovrebbe invece essere molto rilassato, in modo che la donna possa avere più orgasmi; il suo orgasmo dovrebbe arrivare solo alla fine, quando quello femminile ha raggiunto il suo picco. È una questione di semplice comprensione.
Quelle di cui ho parlato sono differenze naturali e non hanno nulla a che vedere con il condizionamento. Ne esistono altre: per esempio, la donna è più centrata dell’uomo… È più serena, più silenziosa, più paziente, è capace di aspettare. Forse, proprio a causa di queste qualità, è più resistente alle malattie e vive più a lungo dell’uomo. Per via della sua serenità e della sua delicatezza, è capace di donare all’uomo un profondo senso di appagamento, infondendo nella sua vita un’atmosfera tranquillizzante e confortevole. Ma l’uomo ha paura: non vuole avere una donna intorno e non le permette di creare quel tepore confortevole nella sua vita. Ha paura perché in questo modo diventa dipendente da lei, e per questa ragione l’ha tenuta a distanza per secoli.
Ha paura anche perché, nel profondo del suo cuore, sa che lei è superiore: la donna può generare la vita! La natura ha scelto lei per riprodursi, non il maschio; la funzione dell’uomo nella riproduzione è infatti quasi nulla.
Questa inferiorità ha creato il problema maggiore e l’uomo ha iniziato a tarpare le ali alla donna; ha iniziato a degradarla e a condannarla, in modo da poter credere di essere superiore; l’ha trattata come una vacca e anche peggio!
Per migliaia di anni in Cina si è ritenuto che la donna non possedesse un’anima e il marito aveva quindi il diritto di ucciderla senza che la legge potesse intervenire, perché era semplicemente un suo possesso: come era legale decidere di distruggere un proprio mobile, così lo era massacrare la propria donna. Negarle il possesso dell’anima è veramente la peggiore di tutte le offese perpetrate contro il genere femminile!
L’uomo ha privato la donna dell’istruzione e dell’indipendenza economica; a causa della propria paura, le ha sottratto il diritto alla mobilità sociale. È consapevole del fatto che lei è superiore, che è bella, e che concederle l’indipendenza sarebbe pericoloso; per questo nel corso dei secoli le donne sono state private di ogni autonomia.
La donna musulmana deve tenere coperto persino il volto, in modo che nessuno, eccetto suo marito, possa apprezzare la bellezza del suo viso e la profondità dei suo...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Premessa dell’Autore
  4. 1. Il mistero del femminile
  5. 2. Il punto di vista maschile
  6. 3. La liberazione della donna
  7. 4. La sessualità femminile
  8. 5. Il matrimonio
  9. 6. L’amore
  10. 7. Entrare in relazione
  11. 8. La maternità
  12. 9. La famiglia e il controllo delle nascite
  13. 10. Madre e figlia dietro il velo
  14. 11. La creatività
  15. 12. Il corpo
  16. 13. La mente
  17. 14. Meditazione
  18. 15. Integrità
  19. Profilo dell’Autore
  20. Un invito a sperimentare
  21. Copyright