
- 210 pagine
- Italian
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eBook - ePub
Il Vangelo di Azael
Informazioni su questo libro
"Il problema è che di Dio conosciamo soltanto gli scritti giovanili." Talento purissimo della satira, acclamato e premiato da alcuni, denunciato e "scomunicato" da altri, Azael ha deciso di pubblicare questo libro perché "oggi stiamo tutti sui social network e nessuno scrive più vangeli". I suoi versetti satirici deridono religione, politica, tecnologia e altri tabù. E fanno molto, molto ridere. A chi lo accusa di blasfemia risponde: "Penso che sia i cattolici che (eventualmente) Dio siano gente in grado di capire la satira, per questo li prendo in giro. Così come faccio, ad esempio, con i Democratici e persino con i morti". E comunque: "Io ho passato i 40 anni. Gesù ne ha 33. Non sono bestemmie, è nonnismo".
Domande frequenti
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Informazioni
Print ISBN
9788804643760eBook ISBN
97888520551711
NASCITA E INFANZIA
1 Abramo generò Isacco, un’App per sacrificare capre e montoni dal cellulare, Isacco generò Giacobbe, fratello di Ormai, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, persone dalla reputazione pessima, Giuda generò Fares, una tassa sull’immondizia mai entrata nel cuore dei giudei, e Zara da Tamar, più che altro per un fatto di trascuratezza nello stile, Fares generò Esròm, fornitore di gas naturale ai paesi dell’Est, Esròm generò Aram, che a sua volta generò Aminadàb, grande birra cruda, Aminadàb generò Naassòn, per bullarsene, e Naassòn generò Salmòn, semplicemente per fame.
2 Salmòn generò Booz da Racab, avviando una generazione di sole onomatopee, Booz generò Obed da Rut, senza alcuna cura per il galateo, Obed generò Iesse, Iesse generò Iesse 7 e Iesse 8, con importanti aggiornamenti per la compatibilità con il display Retina; Iesse generò quindi il re Davide. Poi da lì a mio nonno son state soprattutto repliche.
3 Io comunque capivo sempre “Buongiorno Italia gli spaghetti al vento”.
4 Secondo una recente ricerca, nella nostra galassia ci sarebbero 8 miliardi di pianeti abitabili. Quindi la creazione non è un miracolo, è stalking.
5 Sta scritto: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. Emmanuele avrebbe dato troppo nell’occhio.
6 Questo fatto di essere stato creato da un’intelligenza superiore mi mette un’ansia...
7 Stamattina mi sono svegliato con lo stesso umore di Rio de Janeiro il giorno che ha scoperto che la capitale del Brasile era Brasilia.
8 Ora, va bene che Maria e Giuseppe non avevano trovato l’albergo, però cazzo, tra un albergo e una mangiatoia una via di mezzo secondo me ci stava.
9 Ormai sono talmente abituato che faccio finta di essere in galleria anche quando chiamo io.
10 Nella tradizione islamica è buona abitudine chiamare i primogeniti Mohamed, come il Profeta. Infatti, nei paesi arabi o magrebini è pieno di Mohamed. Anche nei paesi del Sudamerica è molto comune trovare persone di nome Jesus. In Italia, invece, non ci sono bambini di nome Gesù.
11 Dato che il Napoli ha ritirato la maglia numero 10 di Maradona e il Milan la maglia numero 6 di Baresi, probabilmente si è preferito ritirare anche il nome di Gesù.
12 Il problema è che di Dio conosciamo solo gli scritti giovanili.
13 Alcune fonti sostengono che Maria, dopo Gesù, abbia avuto altri quattro figli: Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda. La Vergine però assicura che, nonostante il grande fosse figlio di Dio onnipotente creatore del cielo e della terra, in casa non ci fossero assolutamente favoritismi.
14 Provate a immaginare la frustrazione del penultimo degli stronzi.
15 Non so se è una mia impressione. Da quando il papa si chiama Francesco, tutti i bambini han preso a chiamarsi Francesco. Finché il papa si chiamava Benedetto, i bambini si chiamavano tutti Coso.
16 La cosa terribile di Alfano è che se cerchi Alfano su Google Immagini viene fuori Alfano.
17 Comunque secondo me Gesù Cristo ha fatto anche cose buone.
18 Limitatamente alla dinamica del parto, le donne sono molto svantaggiate rispetto alle galline. Le uova sono decisamente più ergonomiche dei bambini. Si vede che le galline non sono state condannate a partorire con dolore e vivono ancora nell’Eden.
19 Quello che per noi è solo un passaggio terreno, per le galline è il definitivo, eterno, perfetto, paradiso terrestre. È già tanto che ci lascino in pace.
20 Gesù è nato a Nazareth, in Galilea. Pensate quanto possa essere famoso Galileo Galilei, laggiù.
21 Forse i vegani non bevono il latte perché pensano che la mucca venga spremuta.
22 Certe volte ripenso al prodigio della lissarca, un mollusco dell’Antartide che cambia sesso durante la vita per potersi fecondare da sola ed evitare l’estinzione. Quale intelligenza può aver escogitato un sistema così perfetto? Di certo non quella del tipo che ha cominciato a creare il tacchino e l’ha lasciato a metà.
23 Comunque se per riscaldare una grotta devi metterci un bue e un asinello, almeno mettili di culo.
24 Una volta uno non è uscito nelle ore più calde, ha bevuto molta acqua, ma si è dimenticato di mangiare frutta e verdura e, oh, è morto uguale.
25 C’era questa storia triste di un bambino lebbroso di Marsiglia, dei primi del Trecento. Il bambino, mentre chiedeva la carità, incontrò un mago e, con gli occhi bagnati e commossi, gli chiese di rinascere; il mago, contravvenendo alle regole millenarie dell’ordine dei maghi, fu mosso a pietà e decise di accontentarlo. Solo che il bambino rinacque Red Canzian dei Pooh.
26 Gesù era quasi sicuramente un soprannome.
27 Negli ultimi tempi, a Medjugorje, a sentire la Madonna, ci sono stati Paolo Brosio, Nek, la mamma di Chiambretti e Sara Tommasi. Ci vorrebbe più rispetto. Nemmeno Cristo e Pilato hanno avuto un pubblico così di merda.
28 Certo che se vai a Medjugorje e invece della Madonna ti appare Paolo Brosio un po’ ti incazzi.
29 È un bel po’ che le madonne non piangono. Chissà se fanno dei pellegrinaggi anche per le madonne che si tengono tutto dentro.
30 Il problema non è tanto se fai il test di Rorschach e ci vedi tua moglie, quanto se guardi tua moglie e ci vedi il test di Rorschach.
31 Sta scritto: Come un giovane sposa una vergine, così i tuoi figli sposeranno te; come la sposa è la gioia dello sposo, così tu sarai la gioia del tuo Dio. Ma è anche vero che se agli sposi regalano centinaia di cucchiaini da tè e nemmeno una scatola di preservativi ci sarà pure un motivo.
32 Comunque secondo me il contadino, quella cosa del formaggio e delle pere, ormai la sa.
33 In verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul figlio dell’uomo. In quel momento dovrete evitare di pensare subito male.
34 Ci fanno festeggiare la nascita di Gesù solo perché sanno che bestemmiare un bambinello è come fare a botte con uno con gli occhiali.
35 Abbiamo sprecato la nostra giovinezza cercando di spiegare a Word cose che Word non poteva capire.
36 A parte che non ho capito per quale motivo si debba chiamare Bambinello e non Bambino e basta. È un bambino, è bellino come tutti i bambini, c’è bisogno di esagerare? Va bene farcelo stare simpatico, ma allora potevano chiamarlo direttamente Piccy.
37 Che ci fosse qualcosa che non andava avremmo dovuto capirlo quando a un certo punto, a metà degli anni Ottanta, a scuola ci hanno detto che da lì in avanti le ore sarebbero state di cinquanta minuti.
38 E comunque è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei Cieli. Tutto sta a motivarlo, il cammello.
2
GIOVANNI, DETTO IL BATTISTA
1 Ieri notte stavo sognando, era come una visione, una cosa sfumata, ma pregna di significato. Poi a un certo punto mi sono accorto che il protagonista del sogno non ero io, ma uno straordinario Toni Servillo.
2 Io ho passato i 40 anni. Gesù ne ha 33. Non sono bestemmie, è nonnismo.
3 Comunque, per avere la piena cognizione di quanto cazzo siamo invecchiati dobbiamo pensare che adesso saremmo arrivati a “Fantastico TRENTACINQUE”.
4 La Galilea è famosa nel mondo perché ha dato i natali a Gesù Cristo figlio unigenito di Dio onnipotente, creatore di tutto. Ora, mi chiedo, un piccolo produttore di olive della Galilea, magari in grado di fare un buon olio, come deve fare per avere un minimo di notorietà?
5 Se Dio avesse avuto le palle, a salvare il mondo ci avrebbe mandato sua suocera.
6 Dio ha scelto la Galilea perché non c’era niente. È come quando devi scegliere un posto per piazzare la tenda, guardi la distanza dai bagni, la distanza dalle altre tende e la distanza dal guardiano.
7 C’era poco da aspettarsi da una generazione che passerà alla storia come quella che ha sdoganato il topinambour.
8 Dio non ama mettere troppa roba importante tutta insieme. Per quello non ha mai messo due profeti nello stesso posto, si sarebbero pestati i piedi. O avrebbero peccato di spoiler.
9 Io sono talmente snob che “spoiler” lo pronuncio “spualé”.
10 Prima di Gesù, in Galilea, c’era già chi si battezzava e si confessava. Cioè, la gente si confessava per farsi perdonare i peccati, ma in cambio, non essendoci ancora stato il Messia, non davano la salvezza e la vita eterna. 11I peccati, prima di Gesù, erano un po’ come il falso in bilancio prima del 1994.
12 Giovanni, detto il Battista, era uno strano, predicava la venuta del Messia e voleva che la gente si purificasse dei propri peccati. Aveva un buon seguito di fedeli, ma non è che avesse la fila.
13 In genere quando fai il profeta ti conviene dire cose già successe.
14 Violenze e abusi avvengono quasi sempre in famiglia. Anche per un fatto di comodità.
15 Appena sento dire “famiglia tradizionale” mi viene in mente quando, a un certo punto, ne “La casa nella prateria” si scoprì che la figlia Laura era zoccola.
16 Giovanni detto il Battista era uno che aiutava la gente a pulirsi e rinascere a nuova vita. Viveva nel deserto e si cibava di cavallette e miele selvatico. Vai a sapere se era vegano o matto semplice.
17 Le zanzare sono un enorme problema per la privacy.
18 Una cosa assurda degli anni Ottanta è questo sdoganamento di piatti di merda. Pennette con la vodka, tortellini con la panna, zucchine e gamberetti.
19 Craxi, se non fosse morto di malvagità, sarebbe morto di metabolismo lento.
20 Secondo me zucchine e gamberetti si odiano.
21 Comunque prima era usanza mangiare questa roba. Giovanni detto il Battista mangiava locuste e miele selvatico, ma Ezechiele, qualche secolo prima, mangiava la merda, sempre perché glielo aveva chiesto Dio.
22 Sta scritto: Tu, figlio dell’uomo, prendi una tavoletta d’argilla, mettila dinanzi a te, disegnaci sopra una città, Gerusalemme... Mettiti poi a giacere sul fianco sinistro e sconta su di esso la iniquità d’Israele... Terminati questi, giacerai sul fianco destro e sconterai l’iniquità di Giuda per quaranta giorni... Prendi intanto grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e spelta, mettili in un recipiente e fattene del pane: ne mangerai durante tutti i giorni che tu rimarrai disteso sul fianco, cioè per centonovanta giorni. 23Il cibo che ti prenderai sarà del peso di venti sicli al giorno: lo consumerai nelle ventiquattr’ore. Anche l’acqua che berrai sarà razionata: un sesto di hin, nelle ventiquattro ore. Mangerai questo cibo in forma di una schiacciata d’orzo, che cuocerai sopra escrementi umani davanti ai loro occhi.
24 Le zanzare di ultima generazione le riconosci perché prima di pungerti ti impiattano.
25 Ezechiele, dato che la merda era davvero una roba immonda da mangiare, chiese a Dio se poteva mangiare altro. Dio gli concesse di mangiare sterco di bue. Glielo concesse nella sua immensa misericordia.
26 Io se fossi prete mi segnerei tutti i peccati delle confessioni e farei una c...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Il Vangelo di Azael
- 1. Nascita e infanzia
- 2. Giovanni, detto il Battista
- 3. Il miracolo dei pesci
- 4. Le tentazioni
- 5. Le beatitudini
- 6. La nuova giustizia superiore all’antica
- 7. La preghiera
- 8. Il granello di senape
- 9. Le guarigioni
- 10. I messaggeri del Vangelo
- 11. I misteri del regno
- 12. La bestemmia
- 13. Il discorso della montagna
- 14. Le parabole
- 15. L’attesa del regno
- 16. Lo scandalo dei piccoli
- 17. La missione
- 18. I vignaiuoli malvagi
- 19. La risurrezione dei morti
- 20. I segni premonitori
- 21. Contro i farisei
- 22. La pecora smarrita
- 23. I venditori cacciati dal tempio
- 24. Il tradimento
- 25. L’ultima cena
- 26. Il processo
- 27. Il calvario e la croce
- 28. Elì elì lemà sabactàni
- 29. La resurrezione
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