I sette rituali che seguono possono essere eseguiti in qualsiasi momento della tua giornata lavorativa o routine quotidiana, nell’ordine che funziona meglio per te. Sono tutti concepiti per potersi integrare facilmente e naturalmente nella tua giornata: richiedono pochissimo tempo e pochissimo sforzo. Il loro scopo è quello di farti rimanere concentrato sul fare, piuttosto che sul pensare di fare.
Può sembrare difficile – dato che tutti noi conduciamo una vita sempre più fitta di impegni – incorporare dei mini-rituali nella tua quotidianità, ma gli stupefacenti benefici che derivano dal fermarti per un breve momento di sacralità andando ben al di là della normale routine ti daranno una carica straordinaria e ti ricorderanno che ti stai prendendo cura di te stesso, cosa che è di vitale importanza per la tua autostima.
Forse non ci crederai, ma esiste veramente una relazione diretta tra mettere in ordine e vivere la vita dei tuoi sogni. Se sei circondato dal caos, tenderai a rimanere bloccato e qualsiasi piano o progetto tu abbia finirà col rimanere irrealizzato, perché non hai una visione chiara. Il disordine potrebbe perfino impedirti di capire che cos’è che vuoi dalla vita, perché il caos delle cose fisiche è un simbolo della confusione in altri ambiti della nostra esistenza. Insomma, rischi di guardare il dito e non la luna. Il problema potrebbe essere che i tuoi piani e le tue idee non si traducono mai in iniziative o non vengono mai completati. Oppure che tendi sempre a rimandare. Oppure che ti invischi in relazioni poco chiare e deludenti. Oppure che sei tendente alle dipendenze, o che la tua situazione finanziaria è fuori controllo, o altro ancora.
Perciò il rituale numero 8 ti chiede di mettere in ordine almeno una cosa ogni giorno, al di là delle tue solite faccende domestiche. Questo non significa necessariamente impegnarti in una radicale “pulizia di primavera” della casa o del tuo ufficio, che ti richiederebbe molto tempo. Significa assicurarti, ogni singolo giorno, di trovare a un certo punto una cosa da mettere in ordine, sistemare o scartare. Potrebbe essere una cosa piccola e semplice come riordinare la scarpiera o svuotare le tasche dei cappotti. Non è la quantità di tempo che dedichi al riordino, bensì l’atto di riordinare in sé che racchiude il vero potere di attrarre il successo nella tua vita, e tu puoi raddoppiare questo potere ritualizzando l’attività di mettere in ordine.
Per prima cosa, però, analizziamo più in dettaglio i benefici del riordino.
I BENEFICI
Mettere in ordine – anche una cosa sola – significa fare pulizia nella nostra vita a livello fisico, mentale, emotivo e spirituale. Ci libera dalla sensazione di essere intrappolati o bloccati e diventa un catalizzatore per le azioni positive. Una ricerca ha effettivamente dimostrato che il cortisolo, conosciuto anche come “l’ormone dello stress”, viene prodotto quando siamo circondati dal caos1, ed è ampiamente documentato che lo stress nuoce al nostro benessere, perciò la prima a trarre beneficio dal riordino è la nostra salute fisica.
Il secondo beneficio si manifesta nell’aumento della capacità di concentrazione e della creatività. Secondo i neuroscienziati dell’Università di Princeton, troppo disordine nel tuo ambiente può avere un impatto negativo sulla tua capacità di restare concentrato. Con un apposito esperimento hanno studiato le performance in diversi compiti dei soggetti osservati, mentre si trovavano dapprima in un ambiente ordinato e poi in uno disordinato. L’esperimento ha mostrato chiaramente che il caos distrae l’attenzione e il risultato è un calo nella performance e nella concentrazione2. In sostanza, il disordine costringe il nostro cervello a fare più cose contemporaneamente, invece di focalizzarci sul compito che abbiamo di fronte. Perciò sbarazzarti del disordine può potenziare la tua creatività e la tua capacità di concentrazione.
Secondo un articolo del dottor Christopher Peterson, pubblicato su «Psychology Today», il disordine può ripercuotersi su di noi a livello psicologico. A sostegno della sua tesi Peterson cita uno studio pubblicato sul «Journal of Applied Developmental Psychology». Questo studio si era concentrato sull’effetto di un ambiente caotico, rumoroso e disordinato sui bambini, e dimostrava chiaramente che esiste un legame tra il disordine e la mancanza di concentrazione e creatività3.
Se ti senti sopraffatto o confuso, prenderti anche solo qualche momento per mettere in ordine la tua scrivania o la tua postazione di lavoro può produrre degli effetti immediati. Naturalmente, molto dipende da che tipo di persona sei, da ciò su cui devi concentrarti e dal livello di attenzione richiesto, ma nella maggioranza dei casi un ambiente sgombro e minimalista favorisce il processo creativo.
Un altro beneficio poco noto del riordino è che aiuta a rilassarsi e a dormire meglio. Uno studio sul sonno ha messo in luce il fatto che le persone che dormono in una stanza disordinata tendono a essere più soggette a disturbi del sonno4. In aggiunta, il caos può renderci più irritabili, perché invia al nostro cervello un segnale che comunica che la nostra vita è sottosopra. I ricercatori del Center on Everyday Lives of Families della UCLA hanno dimostrato questa correlazione attraverso l’osservazione condotta su trentadue famiglie. Il loro studio ha rilevato che quelle che tenevano in casa la maggior quantità di “roba”, e di conseguenza avevano una casa più disordinata, presentavano livelli di stress più alti5.
E poi c’è il “bagaglio emotivo” che associamo agli oggetti. Spesso ci teniamo intorno delle cose legate al nostro passato, cose che in realtà ci buttano giù perché portano con sé associazioni negative. Sgombrare e mettere in ordine ci dà un’opportunità per fare pulizia nella nostra vita anche a livello emotivo, concedendoci un nuovo, luminoso inizio. Accumuliamo molti più oggetti di quanti ce ne servono davvero e che, invece di aggiungere qualcosa alla nostra vita, diventano una zavorra che ci frena. Perciò il consiglio in questo caso è quello di sbarazzarti delle cose che ti tirano a fondo, o che ti fanno solo sentire in colpa, come per esempio quella cyclette che non usi mai o quella centrifuga che ti riprometti sempre di adoperare anche se poi non lo fai mai.
Liberarti da questa zavorra è come liberarti del tuo passato, e questo non sempre è facile, ma se cominci con il mettere in ordine una singola cosa, per quanto piccola sia, scoprirai che i pro superano di gran lunga i contro.
TESTIMONIANZE PERSONALI
Nella mia esperienza personale, ho visto che l’abitudine di mettere in ordine regolarmente dà risultati spettacolari, perché è un modo per imprimere un’accelerazione al cambiamento. La natura non tollera che ci sia un “vuoto”, perciò sbarazzarti della zavorra è un invito a qualcos’altro perché prenda il suo posto. Moltissime volte, quando mi sentivo sopraffatta o confusa sulla via giusta da prendere, ho notato che sgomberare il mio spazio di lavoro o la casa mi dona lucidità e un’iniezione di motivazione, concentrazione ed energia.
Avrei un sacco di testimonianze sugli effetti benefici del riordino raccolte tra i miei amici, ma racconterò la storia di una giornalista con cui lavorai parecchi anni fa. Era una persona straordinariamente brillante. Mi piaceva davvero lavorare con lei, perché era impossibile non sentirsi ispirati dalla sua creatività. Il problema era che i suoi brillanti progetti non si concretizzavano mai. Rimanevano costantemente bloccati allo stadio dell’ideazione. All’inizio questa cosa mi faceva una certa tenerezza, ma dopo un po’ diventò veramente frustrante, perché io sono una di quelle persone a cui piace vedere dei risultati, e quindi finivo col trovarmi a fare sia la mia parte del lavoro sia la sua. Arrivammo al termine del progetto e poi, qualche mese più tardi, ci venne chiesto di lavorare di nuovo insieme. Quella volta avevo delle riserve ad accettare, perciò ci demmo un appuntamento a casa sua per discutere bene di questa possibilità.
Appena varcai la porta del suo appartamento, vidi subito che viveva nel caos più completo. Non riuscivo a crederci. Pile di libri e di riviste – alcune delle quali aperte – erano accatastate sul pavimento. Bottiglie, borse, guanti, qualsiasi cosa possiate immaginare era sparso a terra; in cucina c’erano piatti e stoviglie ammucchiati nel lavello. E potrei continuare. Il disordine in casa sua era una cosa fuori dal mondo, paragonabile a quello che vedo quando entro nella stanza di mio figlio di diciassette anni. Le chiesi come facesse a vivere in quel modo, e lei non seppe che cosa rispondermi. Le parlai dei miei dubbi sulla possibilità di collaborare di nuovo con lei e le dissi che non avevo più intenzione di fare anche il suo lavoro. Lei si disse d’accordo con me e mi chiese se potevo aiutarla a organizzarsi, perché lei proprio non ne era capace. Il mio istinto mi suggerì immediatamente che la prima cosa da cui cominciare era casa sua.
Così, su due piedi, mi offrii di aiutarla a riordinare il suo appartamento e per i tre giorni successivi andai a casa sua dopo il lavoro. Avremmo potuto riempire un intero cassone dei rifiuti con la quantità di paccottiglia e cianfrusaglie che buttammo via.
Alla fine, l’appartamento era bellissimo e spazioso, ed era come se lei si fosse tolta un peso enorme dalle spalle. Aveva un’aria più felice e di dieci anni più giovane. Ora che la sua casa era in ordine, facemmo la stessa cosa per la sua scrivania in ufficio, e mi feci promettere che da quel momento avrebbe tenuto sotto controllo la quantità di paccottiglia che avrebbe lasciato entrare nella sua vita. E il riordino funzionò, perché a quel punto c’era in lei una nuova capacità concentrazione. Non era più distratta e, quando arrivammo al momento di consegnare il nostro secondo progetto insieme, riuscì a consegnare la sua parte prima di me e, se devo essere onesta, era migliore della mia.
Ora ci siamo perse di vista, ma so che non le dispiacerà se uso qui la sua storia come prova e dimostrazione degli effetti benefici del riordino. All’epoca fu proprio lei a raccontare a tutti quanto il mio consiglio l’avesse aiutata a trovare lucidità e concentrazione. Spero davvero che sia riuscita a mantenerle, perché era una giornalista eccezionale.
GLI OSTACOLI SULLA TUA STRADA
L’ostacolo più comune al riordino è la mancanza di tempo, ma è importante capire che sgombrare e mettere in ordine non sono mai uno spreco di tempo e che anzi, nel lungo periodo, ti regaleranno più tempo per te. Per esempio, se ogni mattina perdi tempo prezioso a cercare gli occhiali, il telefono o le chiavi, e non riesci a trovarli perché sono persi in mezzo a troppo disordine, be’, quello è tutto tempo sprecato. Se invece metti in ordine e quindi trovi subito quello che ti serve, quello sarà tutto tempo che risparmi ogni giorno. Se nel lavoro o nella vita hai bisogno di recuperare velocemente delle informazioni, un ambiente caotico non farà che intralciarti, perciò mettere in ordine il tuo ambiente ti renderà più produttivo nel lungo periodo.
Un’altra ragione che le persone spesso adducono per non mettere in ordine è che si affezionano agli oggetti...