ATTIVITÀ DA FARE
in città
LA CITTÀ OFFRE UN MONDO PIENO DI NATURA DA SFRUTTARE E ANIMALETTI DA SCOVARE: DEDICATEVI CON I VOSTRI BIMBI ALLA SCOPERTA DI PARCHI, GIARDINI, CORTILI. SARÀ UNA VERA SORPRESA!
Uscite da casa con vostro figlio e buttatevi nel mondo che vi circonda, va bene il cortile del palazzo, il parco in città, il giardino di casa. Il bambino, fin dai primi anni di vita, ha una forte spinta a guardarsi attorno, da subito sarà quindi interessato a esplorare gli elementi della natura che gli metterete a disposizione. È il suo primo modo per conoscere se stesso e il mondo in cui si trova.
Attenzione: naturalmente prima di iniziare le attività dovrete vietare ai piccoli esploratori di raccogliere animali morti e cacche! Oltre a oggetti che non appartengono al mondo naturale (plastiche, vetri, lattine…).
8. Un picnic NEL PARCO
Un’attività per tutta la famiglia in cui i bambini possono essere attivi protagonisti è organizzare un picnic nel parco.
COSTRUZIONE DEL GIOCO
Questa è un’attività da iniziare a organizzare il giorno prima per poi godersela appieno. La prima cosa da fare con l’aiuto dei bambini è cercare gli oggetti per poter fare il picnic. Qui potete sguinzagliare i figli per la casa. Gli oggetti da trovare possono essere: alcune coperte o un salviettone, stuoiette o materassini (tipo quelli per fare yoga), una tovaglia (meglio se cerata), bicchieri e piatti di carta o plastica, tovaglioli, posate... Passiamo al bere e al cibo: bottiglie (o borracce) d’acqua e di succo di frutta, crackers vari, biscotti. Ora passiamo alla preparazione delle pietanze facendoci aiutare dai piccoli: l’ideale sarebbe preparare una pasta o un riso freddi, tramezzini e frutta a volontà. Se c’è il tempo si può anche fare una torta di facile trasporto, come la torta allo yogurt.
Quando è stato preparato tutto il materiale e il cibo necessario i bambini potranno organizzare il loro zainetto con qualche libro, un gioco, o un quadernino dove appuntare quello che scopriranno durante l’avventura del picnic.
A COSA SERVE IL GIOCO
Un vero “gioco di squadra” per tutti. Scoprire dove si trova (magari con qualche indizio della mamma) quello che servirà è un’attività che piace tantissimo a ogni età e rende qualsiasi bambino, anche il più oppositore, estremamente collaborativo. Inoltre dà spazio al senso di avventura e di scoperta che ai piccoli piace molto e li fa sentire autonomi e grandi.
IL TAVOLO DELLA NATURA
Si tratta di un’attività che permette a vostro figlio di continuare a relazionarsi con la natura anche in uno spazio interno, utile soprattutto per chi vive in città e non ha la possibilità di portare fuori ogni giorno i bambini. Di ritorno dal parco, da una gita in montagna, da una passeggiata nel bosco o semplicemente da un giardino pubblico i bimbi avranno trovato intorno a loro tanti oggetti interessanti. Lasciateglieli raccogliere liberamente, muniteli di un sacchettino dove poterli riporre e una volta arrivati a casa costruite un vero e proprio Tavolo della natura montessoriano.
Il tavolo, adatto a partire già da 1 anno, deve essere predisposto tenendo conto dell’età dei piccoli; è necessario che presenti sempre nuovi stimoli e che quindi cambi e cresca di pari passo col bambino stesso.
COME ORGANIZZARE UN TAVOLO DELLA NATURA
Per i più piccoli va benissimo un vassoio (di quelli grandi, possibilmente in legno con un bordino rialzato) posto sopra un tappetone con collocati su pochi oggetti (una pigna, una foglia, un frutto di melograno).
Dai 2 anni predisponete un tavolino adatto alla loro altezza che crescerà in base all’età e aumentate i materiali presentati. Gli oggetti naturali devono essere ben distinti tra loro.
Per osservare bene tutto è necessario munirsi di alcuni strumenti come ad esempio una lente d’ingrandimento, una pinzetta, una pila per illuminare, un pennello per rimuovere la terra, delle forbici per tagliare e qualche vassoietto o recipiente per appoggiare il tutto.
Per i bambini già grandicelli si possono inserire, in un angolo del tavolo, anche alcuni libri con immagini e classificazioni dedicati alla natura proposta.
Gli oggetti naturali che si possono presentare sul nostro tavolo della natura sono tantissimi. Ecco alcuni esempi:
•foglie di vario tipo
•diversi fiori
•sassi di ogni dimensione
•pigne
•gusci vuoti o pieni
•frutti da alberi
•piume
•legnetti vari.
I bambini possono spaziare con la fantasia e portare sul loro tavolo tutto ciò che appartiene alla natura. È molto importante permettere ai vostri figli di raccogliere in prima persona i vari oggetti che poi ritroveranno sul tavolo, questo intensifica il loro interesse. Gli oggetti naturali possono anche essere proposti in base in base alla stagione così da poter introdurre fiori, frutti o foglie della primavera, dell’autunno, dell’inverno o dell’estate.
In questa attività il bambino deve avere la possibilità di osservare, toccare, studiare, sperimentare, farsi domande e fare ipotesi, mentre l’adulto ha il ruolo di predisporre e di osservare. Un tavolo della natura accrescerà la sua curiosità e la sua voglia di imparare e conoscere sempre di più la natura in tutti i suoi molteplici aspetti!
“La tenda gialla assunse il colore infuocato del tramonto e divenne d’un tratto molto piccola e accogliente. Nessuno poteva guardare dentro e nessuno poteva guardare fuori, la bimba era coricata dentro un bozzolo di luce e di silenzio. Nell’attimo in cui il sole scomparve, la tenda divenne rossa e Sofia si addormentò.”
T. Jansson, Il libro dell’estate, Iperborea, Milano 2017.
1. ALLA RICERCA delle tracce
COSTRUZIONE DEL GIOCO
Questa è un’attività che si può realizzare sempre, è adatta a tutte le stagioni, anche nei primi anni di vita, e si può fare da soli o con gli amichetti. Fino ai 3 anni circa l’ideale sarebbe andare al parco, far sedere il bimbo sull’erba e lasciargli a disposizione tante tracce (gusci vuoti, foglie, piume, noci, fiori) che avrete cercato per lui, in modo che possa toccarle e manipolarle liberamente.
Dai 3 anni i bambini possono dare libero sfogo alla loro sete di scoperta e cercare da soli o in gruppo tutte le tracce e gli indizi che staneranno nei parchi o nei cortili.
Foglie, pezzi di corteccia, bastoncini, gusci di lumachine, piume, penne, uova di animaletti, ciuffi di peli, impronte di zampe di animali, case di animali (nidi, formicai). I piccoli potranno esplorare e se possibile raccogliere questi indizi (date loro una borsina di plastica o di tela), poi con il bottino accumulato cercare di scoprire di cosa si tratta. Se vostro figlio vorrà poi portare a casa quello che ha raccolto, aiutatelo a trasformare questi oggetti in veri e propri giocattoli naturali: mettetegli a disposizione alcuni barattoli in modo che possa selezionarli e riporli nei diversi contenitori. Un vero tesoro da usare e con cui giocare quando ne avrà voglia!
A COSA SERVE IL GIOCO
Crescendo il bambino potrà misurarsi con il suo desiderio di esplorare e di essere autonomo. Sarà una vera magia scoprire cosa si nasconde nella natura e trovare da solo tracce e indizi. In questo modo il senso di autonomia viene soddisfatto e aumenta l’autostima: ce la posso fare da solo e ogni volta è una nuova avventura e scoperta. Un vero gioco dove è possibile imparare il ciclo delle stagioni e quello che ci offre la natura in ogni determinato periodo. Inoltre, se il bambino è in compagnia dei suoi amichetti, si possono anche organizzare vere e proprie gare.
2. FACCIAMO l’orto
COME ORGANIZZARE IL GIOCO
Come aiutare il bambino a creare il suo orto? Prima di tutto scegliamo dove farlo: un angolo del giardino, il cortile del condominio, la terrazza. Basta poco spazio. Se avete a disposizione del terreno non c’è bisogno di preparare nulla (a parte lavorarlo un po’ sollevando la terra), altrimenti occorre recuperare dei contenitori (scatole di legno, secchi, barattoli) possibilmente dotati di piccoli fori sul fondo in modo da lasciar passare l’acqua. Nel periodo invernale basta mettere il terriccio nei contenitori e controllarlo di tanto in tanto; in primavera si potranno seminare insalata, pomodori, zucchine, fragole a vostro gusto e piacimento. Durante la notte, se fa ancora freddo, meglio coprire le piantine per evitare che gelino. Sarà poi importante seguirle quando iniziano a fare i fiori e poi i frutti. Soprattutto in estate la terra andrà controllata ogni giorno e toccata: se è secca innaffiatela. Attenzione però a non esagerare con l’acqua! E quando i frutti saranno maturi i bambini potranno raccoglierli e gustarli! Ricordatevi di dare a vostro figlio tutto l’occorrente per prendersi cura del suo orticello: un annaffiatoio, una paletta per muovere il terriccio, uno spruzzino, una forbicina per le foglie secche.
La stessa cosa vale anche per le piante (verdi, grasse, da fiore) che richiedono una cura continua. Anche i bimbi dai 2 anni possono essere coinvolti per innaffiare e spruzzare...