La Terra delle Storie 5. L'Odissea di un autore
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La Terra delle Storie 5. L'Odissea di un autore

  1. 512 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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La Terra delle Storie 5. L'Odissea di un autore

Informazioni su questo libro

L'Uomo Mascherato ha radunato il terribile Esercito Letterario per conquistare la Terra delle Storie. Al suo fianco ci sono la Malvagia Strega dell'Ovest, la Regina di Cuori e Capitan Uncino. Alex e Conner non hanno i mezzi per sconfiggerli, ma si rendono conto di avere a disposizione un'arma di inestimabile valore: la fantasia. Così comincia il viaggio dei gemelli nelle storie create da Conner per reclutare pirati, supereroi e mummie con cui combattere la battaglia finale. Nel frattempo, però, si sta disegnando un piano ancora più spaventoso, che potrebbe cambiare anche le sorti dell'Altromondo.

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Informazioni

Editore
BUR
Anno
2018
Print ISBN
9788817101257
eBook ISBN
9788858693605
Immagine 1 L’IMPERO MASCHERATO

CAPITOLO UNO

Decorazione

L’IMPERO MASCHERATO

L’aria si riempì di fumo: quasi non si vedeva il cielo. Ogni volta che il vento lo ripuliva, subito tornavano i vapori che si levavano da un altro villaggio raso al suolo o da un incendio nel cuore di una foresta. Durante il giorno, il sole sembrava una lanterna dietro un velo marrone. Vedere una stella di notte era una rarità.
Il mondo delle fiabe aveva affrontato diversi periodi bui, ma mai niente del genere. Era la prima volta nella storia che “per sempre felici e contenti” sembrava irrecuperabile.
Nel corso della notte l’esercito di Strizzoli della Malvagia Strega dell’Ovest aveva attaccato il Regno Azzurro e il Territorio Troblin. La Strega aveva mandato le sue scimmie volanti a terrorizzare l’Impero degli Elfi e il Regno d’Angolo. La Regina di Cuori marciava insieme alle sue carte-soldato attraverso il Regno del Centro, decisa a portare il caos nel Regno dell’Est. La banda di pirati di Capitan Uncino aveva avvelenato le acque della Baia delle Sirene, costringendo le sirene a nascondersi nel profondo degli oceani. La nave volante di Capitan Uncino, la Jolly Roger, aveva attaccato il Regno delle Fate, distruggendo il palazzo, per poi dirigersi verso il Regno del Nord. I soldati e gli abitanti di ogni regno, che un tempo si erano uniti per sconfiggere la Grande Armée, non potevano competere con i nuovi aggressori. I loro villaggi e le loro case furono saccheggiati e rasi al suolo. Le fattorie e i negozi furono distrutti e la loro merce e i cavalli rubati.
Tutte le fate erano date per morte oppure fuggite. I re e le regine avevano perso i loro troni e i loro palazzi erano in rovina. Le foreste furono bruciate una dopo l’altra, lasciando agli animali e ai fuggiaschi sempre meno posti dove rifugiarsi.
I regni e i territori di una volta non esistevano più. Tutto il mondo delle fiabe era stato riunito in un solo grande impero governato dal temibile Uomo Mascherato e dal suo nuovo Esercito Letterario.
Gli elfi, i troll, i goblin e gli umani di tutto il mondo delle fiabe erano stati catturati e costretti a marciare verso il Regno del Nord. Lì venivano sospinti nel Lago dei Cigni, accanto a ciò che rimaneva del Palazzo del Nord. Il lago era stato prosciugato dall’Esercito Letterario e si era trasformato in un grande cratere fangoso, perfetto per tenervi i civili intrappolati. Il tempo di riempire il lago di prigionieri e il sole prese a tramontare nel cielo a ovest. I soldati si volsero tutti verso un grande balcone del palazzo.
Si aprirono le porte e uscì l’Uomo Mascherato. Aveva la testa tutta coperta da una maschera di rubini e altre pietre preziose, con solo due buchi per gli occhi. I suoi abiti logori erano stati sostituiti da un elegante completo. Indossava un lungo mantello con il collo alto che gli incorniciava la testa in modo sinistro.
L’Uomo Mascherato finalmente somigliava al re minaccioso che aveva sempre sognato di diventare.
La sua entrata fu accolta da un boato di fischi e ululati di disapprovazione, che si fecero più intensi all’ingresso della Regina di Cuori, della Malvagia Strega dell’Ovest e di Capitan Uncino. L’Uomo Mascherato tese le mani davanti a sé, come se stesse ricevendo applausi.
«Dunque, dunque, dunque» disse. «È così che accogliete il vostro nuovo imperatore?»
Quel titolo non incontrò il favore degli spettatori imprigionati. Molti erano riusciti a nascondere del cibo e a portarlo con loro prima di essere catturati, e invece di conservarlo preferirono lanciarlo contro l’Uomo Mascherato. L’autoelettosi imperatore fu bombardato da pomodori, prugne e cespi di lattuga.
I cittadini scoppiarono a ridere. Anche la Malvagia Strega dell’Ovest ridacchiò. Ma l’Uomo Mascherato non poteva permettere che i suoi primi attimi come imperatore diventassero una farsa.
«ZITTI TUTTI O VI FACCIO FUORI!» gridò l’Uomo Mascherato.
I prigionieri smisero di lanciare il cibo, e sul lago prosciugato cadde un profondo silenzio. Aveva già distrutto i loro villaggi e le loro case; nessuno sapeva cos’altro sarebbe stato capace di fare per guadagnarsi il rispetto che pretendeva. Una scimmia alata portò un fazzoletto all’Uomo Mascherato, che si ripulì.
«D’ora in avanti non sarete più gli abitanti dei vostri patetici regni, ma proprietà di questo impero» annunciò. «Provate a mancarmi di rispetto un’altra volta, e non vi mostrerò la stessa pietà che ricevevate dai vostri deboli regnanti. Chiunque oserà contrastarmi perderà la vita, ma prima assisterà allo sterminio della sua famiglia!»
I bambini sparsi per il lago iniziarono a piangere e i loro genitori li strinsero forte. Era evidente che il peggio doveva ancora arrivare.
«Vi ho riuniti tutti qui per mostrarvi la nascita di una nuova era» annunciò l’Uomo Mascherato. «Ma prima di arrivare a un nuovo futuro dobbiamo distruggere il passato… e quindi anche i potenti del passato, nessuno escluso!»
L’Uomo Mascherato indicò un’ampia pedana di legno proprio sotto il balcone, nel prato fra il palazzo e il lago. Un uomo molto alto con un mantello nero salì sulla pedana e vi depose un grosso ceppo al centro.
Una decina di scimmie alate portò una gabbia su ruote dal retro del palazzo. Conteneva i re e le regine del mondo delle fiabe: Cenerentola, Re Adam, la Bella Addormentata, Re Aidan, Biancaneve, Re Arthur, Trollbella, l’Imperatrice Elvina, Raperonzolo, Sir William e anche le due principessine, Speranza e Cenerina. Avevano tutti le mani legate ed erano bendati e imbavagliati con un cencio bianco.
L’uomo alto sulla pedana sfilò dal mantello una grossa ascia argentata. Il popolo iniziò a gridare per l’orrore quando il suo scopo fu chiaro: l’Uomo Mascherato stava per far decapitare i membri delle famiglie reali!
Benché non potessero vedere, i re e le regine seppero ciò che stava per succedere sentendo le urla della folla. Si divincolarono in ogni modo, ma non servì. I cittadini cercarono di uscire dal lago prosciugato per salvare i loro sovrani, ma vennero subito ricacciati nel fango. Le carte-soldato vegliavano sul perimetro del lago con le braccia incrociate in modo da creare un muro che impedisse ai prigionieri di uscire.
L’Uomo Mascherato rise di gusto per tutto il terrore che aveva provocato. Alcuni Strizzoli fecero scendere i re e le regine dal carro-gabbia e li spinsero sui gradini della pedana, per poi disporsi intorno a loro. Il boia incappucciato affilava l’ascia in attesa dell’esecuzione.
«Prima gli uomini, poi le donne, e poi le bambine» ordinò l’Uomo Mascherato. «Vostra Maestà, se non vi dispiace aprire le danze…»
La Regina di Cuori si avvicinò al parapetto del balcone. Con gli occhi sgranati e un ghigno malefico guardò i poveri reali come fossero un delizioso spuntino.
«TAAAGLIAAATEGLIII LAAAAA TESTAAAAA!» ruggì.
Nel lago scoppiò la protesta. Le donne imploravano disperate l’annullamento dell’esecuzione, e gli uomini gridavano insulti all’Uomo Mascherato che era tanto crudele. Le famiglie reali, terrorizzate, si raggrupparono in un angolo della pedana, tremanti.
Il boia scelse Re Adam come prima vittima. Lo prese per il braccio e lo trascinò verso il blocco di legno. Cenerentola e Speranza iniziarono a gridare quando si accorsero di non averlo più al fianco.
Il boia costrinse Adam a inginocchiarsi e ad appoggiare la testa sul blocco di legno. Fermò l’ascia appena sopra il collo di Adam e provò un paio di volte il movimento. A ogni prova il popolo trasaliva, terrorizzato che l’uomo potesse sferrare il colpo fatale. A un certo punto il boia sollevò l’ascia più in alto di quanto avesse fatto fino ad allora. I pianti e le grida dei poveri amici si duplicarono; i reali sapevano che era una questione di secondi prima che il re perdesse la testa.
Il boia abbassò l’ascia… ma in quell’istante si girò e finì per affettare il pavimento invece che il collo del re. D’improvviso la pedana cedette, causando la caduta del boia e dei sovrani, che scomparvero dalla vista. Fu tutto così inaspettato che il popolo si fece muto; non poteva essere parte del piano.
«COSÈ SUCCESSO?» strillò l’Uomo Mascherato dal balcone. «TIRATELI FUORI DI LÌ
Non appena tre Strizzoli raggiunsero la pedana per controllarla, ne balzarono fuori tre enormi cavalli. Porridge, Buckle e Avena erano lì nascosti da un pezzo. Trainavano una carrozza che trasportava il boia e tutti i reali sani e salvi. La pedana altro non era che un’enorme botola!
«NOOOO!» gridò l’Uomo Mascherato, e si sporse dal balcone più che poté per vedere meglio.
Per sua sfortuna vide Riccioli d’Oro su Porridge, e Jack su Buckle! La coppia guidò la carrozza verso la foresta dietro il palazzo, abbattendo decine di Strizzoli per la strada. L’esecuzione si era trasformata in un salvataggio proprio davanti agli occhi dell’Uomo Mascherato!
Riccioli d’Oro si voltò verso i reali. «State tutti bene?»
Loro annuirono tra un sospiro e l’altro. Ancora bendati, non avevano idea di che cosa stesse succedendo. Il boia lanciò via il mantello… era il Taglialegna di Latta!
«Non vi preoccupate, Vostre Maestà» disse. «È una missione di salvataggio.»
Il Taglialegna di Latta spezzò con l’ascia le catene con cui erano legati.
«Non siamo ancora del tutto salvi» disse Jack. «State giù! Sarà un viaggio movimentato.»
Nel frattempo gli elfi, i goblin, i troll e gli umani nel lago si abbracciavano e festeggiavano il salvataggio dei loro sovrani. L’Uomo Mascherato era così furioso che stava praticamente per sputare fuoco. La parte di pelle visibile vicino ai suoi occhi diventò rossa come la maschera.
«SEGUITELI! TUTTI VOI!» ordinò all’Esercito Letterario. «NON FATEVELI SCAPPARE
Orde di Strizzoli e di carte-soldato a cavallo si lanciarono all’inseguimento del gruppo di salvataggio. Le scimmie volanti li seguivano nel cielo coperto. Quando i reali si tolsero le bende e iniziarono a guardarsi in giro, pensarono di essere spacciati in ogni caso; la carrozza non poteva competere con l’esercito che li incalzava.
Per fortuna Jack e Riccioli d’Oro avevano degli amici con qualche asso nella manica.
Gli Strizzoli e le carte-soldato stavano pian piano colmando il distacco. Riccioli d’Oro fece un cenno a Jack e lui fischiò. Di punto in bianco Sir Grant e Sir Lampton apparvero con una decina di uomini a cavallo. Formarono un cerchio di protezione attorno alla carrozza, gettando a terra i soldati Letterari che si avvicinavano.
«Sir Lampton, siete voi?» chiese Cenerentola.
«Buonasera, Vostra Maestà» disse. «Avrei preferito dirvelo in una situazione diversa, ma è bello rivedervi!»
Gli uomini di Sir Grant e Sir Lampton non erano soli; con loro, a cavallo, c’erano anche i Bambini Sperduti dell’Isola Che non C’è.
Quando furono abbastanza vicini, Pennino, Pochino, Ricciolo e i gemelli balzarono dai loro destrieri e atterrarono nella carrozza. I Bambini Sperduti sfilarono le fionde dalle tasche e iniziarono a lanciare sassi in faccia agli Strizzoli e alle carte-soldato, facendoli cadere da cavallo.
«Che spasso!» disse Pennino.
«Facciamolo che era una gara!» disse Ricciolo.
«Dieci punti per quelli grossi e quadrati e cinque per i tizi dorati» decise Pochino.
...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Prologo. Lo studente preferito
  4. Capitolo 1. L’impero mascherato
  5. Capitolo 2. In punizione
  6. Capitolo 3. L’imperatore caduto
  7. Capitolo 4. Una bella cena in famiglia
  8. Capitolo 5. Pianti dal castello
  9. Capitolo 6. Un’offerta ammaliante
  10. Capitolo 7. Il capitano e il suo equipaggio
  11. Capitolo 8. La collera di Sam Vele-Bruciate
  12. Capitolo 9. Il triangolo delle Bermuda
  13. Capitolo 10. Tribordia
  14. Capitolo 11. Maledizioni
  15. Capitolo 12. Gettare l’ancora in Sycamore Drive
  16. Capitolo 13. La Regina della Galassia
  17. Capitolo 14. Parassiti dell’Universo
  18. Capitolo 15. La mela incontra l’albero
  19. Capitolo 16. Casa piena e cuori sinceri
  20. Capitolo 17. Nuovi assetti
  21. Capitolo 18. L’ospedale pediatrico Saint Andrew
  22. Capitolo 19. Gli Stratelli
  23. Capitolo 20. Il laboratorio segreto del Professor Portafoglio
  24. Capitolo 21. Città di Fulmine
  25. Capitolo 22. Un castello di domande
  26. Capitolo 23. Sconosciuti familiari
  27. Capitolo 24. Le avventure del Ragazzo Aeronauta
  28. Capitolo 25. Vita e Opere della Regina Trollbella Scritto e diretto da Trollbella
  29. Capitolo 26. Alex è sola
  30. Capitolo 27. Il cimitero dei Non Morti
  31. Capitolo 28. Un problema
  32. Ringraziamenti
  33. Indice