
- 238 pagine
- Italian
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Fate i compiti!
Informazioni su questo libro
Cari genitori: i compiti vi rovinano tutti i fine settimana? I vostri bambini si cuciono le labbra pur di non ripetere le tabelline? Cari insegnanti: catturare l'attenzione è una battaglia persa e i bulli infestano la classe? La supertata Lucia Rizzi, ex insegnante ed esperta di sindrome da deficit d'attenzione, è pronta a correre in vostro soccorso. Dopo il successo di Fate i bravi! torna infatti con questo manuale dedicato al tema caldo della scuola e affronta i grandi problemi che, prima o poi, mettono in crisi le famiglie con figli in età scolare: il bullismo, la scelta della scuola giusta, il supporto quotidiano allo studio, i voti. Grazie ai suoi utilissimi consigli pratici da applicare ogni giorno, sia a casa sia in classe, non solo riuscirete a tirar fuori il meglio da ogni scolaro e da ogni figlio, ma la scuola tornerà a essere l'imprescindibile palestra educativa che tutti vogliamo che sia.
Domande frequenti
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Informazioni
PARTE TERZA
UNA CLASSE DA 10 (E LODE)
IN CONDOTTA
11
Chi sono i compagni di scuola dei nostri figli
| In classe: | manifesta iperattività – non riesce a stare seduto – chiacchiera in continuazione – richiama l’attenzione senza alzare la mano – è impaziente – inizia in ritardo ogni lavoro proposto – spesso svolge il lavoro in modo inconcludente – agisce come il clown di classe – fa il bullo – richiama costantemente l’attenzione dell’insegnante e dei compagni – non accetta le conseguenze delle proprie azioni – è costantemente insoddisfatto – rifiuta o ignora le regole – è rumoroso e distruttivo – richiede gratificazioni immediate – ha difficoltà a mantenere la concentrazione se il lavoro non gli interessa. |
| Con i compagni: | si intromette a sproposito e in continuazione – si annoia facilmente – vuol sempre avere ragione – non rispetta le regole sociali e del normale buon senso – è apparentemente insensibile – non riesce a ignorare o gestire le provocazioni – cambia attività in continuazione – viene respinto o isolato dai compagni o viene usato come capro espiatorio. |
| A casa: | non ascolta i suggerimenti dei genitori – esegue affrettatamente o non esegue affatto i compiti – interrompe le conversazioni altrui – non riordina – si inalbera spesso e a sproposito – dimentica i propri impegni – perde tempo – odia aspettare – agisce prima di riflettere – perde o dimentica il materiale scolastico necessario. |
terzo anno della scuola primaria
| Valutazione dell’insegnante | Valutazione dei genitori |
| Giorgio è l’allievo più entusiasta, creativo e curioso che io abbia mai avuto. Tuttavia, farlo lavorare, fargli concludere un compito o seguire un’intera lezione è praticamente impossibile. Siamo a febbraio e non credo di esserci mai riuscito dall’inizio dell’anno scolastico. Giorgio chiacchiera in continuazione o disturba i compagni mentre dovrebbe concentrarsi in silenzio nel proprio lavoro. Non ha ancora imparato ad alzare la mano e richiama spesso la mia attenzione con la voce e il movimento. Per descriverlo, si potrebbe dire che ama fare il clown della classe e comportarsi da sciocco. Adora essere al centro dell’attenzione. È in costante movimento e ha molta difficoltà a tenere le mani a posto. Questo crea grossi problemi durante la ricreazione. Gli altri ragazzi si lamentano del suo comportamento. Non penso che Giorgio lo faccia apposta, semplicemente penso che non riesca a gestire se stesso in maniera corretta. | Giorgio è sempre stato estroverso. Ha un gran senso dell’umorismo e spirito d’avventura. Nulla lo spaventa. All’età in cui molti bambini imparano a parlare, lui ha cominciato a correre e non si è ancora fermato. Ancora adesso non riesce a star seduto a tavola per un intero pasto; inoltre, tenerlo fermo in macchina o, peggio, a svolgere un compito è un’impresa disperata. Le uniche attività che lo tengono sulla sedia, magari per ore, sono giocare con il computer e guardare la televisione. Dobbiamo continuamente ricordargli tutto, anche di vestirsi. Oggi finalmente si è ricordato di portare a casa il libro di matematica, ma si è dimenticato di scrivere che cosa doveva fare, nonostante le nostre raccomandazioni di stamattina subito prima che entrasse in classe. È un ragazzino simpatico con un comportamento impossibile. |
quarto anno della scuola primaria
| Valutazione dell’insegnante | Valutazione dei genitori |
| Luisa segue le regole della classe e non disturba mai, ma penso che sogni troppo. È come se fosse chiusa in un mondo tutto suo. Non riesce mai a comprendere correttamente quello che dovrebbe fare e non finisce mai in tempo. È troppo lenta. Il suo tempo di attenzione non le consente di finire mai niente. Forse il lavoro richiesto non le interessa. È anche disorganizzata e perde molte cose. Parecchi suoi lavori vengono ritrovati faticosamente sul fondo della sua cartella o sotto il banco. Ha un paio di amici, ma è timida e non lega facilmente. Il suo comportamento sembra quello di una ragazzina di un paio d’anni in meno. | Luisa è sempre stata una bambina dolcissima. Allevarla è stato facile. Non abbiamo mai pensato che avesse problemi fino a quando non ci ha chiamato l’insegnante. Ripensandoci bene, ci pare però che forse abbia sempre avuto qualche difficoltà a portare a termine gli incarichi che le vengono affidati. Si distrae molto facilmente. Sembra che dimentichi subito quello che le è stato detto. In casa è molto disordinata, lascia in giro tutto e perde molte cose. La sua camera è perennemente in disordine. Ha problemi a svolgere i compiti a casa. Fa del proprio meglio ma ci impiega ore. Penso sia preoccupata per il suo rendimento scolastico. Nonostante tutto, dimostra buona volontà. Ama la famiglia ed è felice di farne parte. |
12
Le regole a scuola… ma anche a casa
REGOLE DELLA CLASSE
Inizio lezione
Incomincia a lavorare o a leggere qualcosa.
Segui immediatamente la prima direttiva dell’insegnante.
Osservare le regole della classe
Chiedi il permesso prima di fare o toccare qualcosa all’interno della classe o sul banco di qualcun altro.
Alza la mano prima di ogni domanda o risposta e aspetta pazientemente di essere chiamato.
Lavora tranquillamente nell’ambito del tuo banco.
Mantieni sempre un contatto visivo con l’insegnante o con la persona che sta parlando durante tutta la lezione. Ignora chi disturba.
Mantenere la concentrazione sul lavoro
Relazionarsi
Riordinare
Indice dei contenuti
- Cover
- Frontespizio
- Dedica
- Introduzione
- Parte Prima: Partire con il Piede Giusto
- Parte Seconda: Imparare a Imparare
- Parte Terza: Una Classe da 10 (E Lode) in Condotta
- Parte Quarta: Sconfiggere i “Mostri”: Letture, Voti, Compiti, Pagelle
- Postfazione
- Indice Analitico
- Indice