Capitolo 1
Venere è di fuoco, Marte è di ghiaccio: perché?
LEI SI DOMANDA: PERCHé LUI è COSì FREDDO?
LUI SI DOMANDA: PERCHé LEI CE L’HA TANTO CON ME?
L’uomo che torna a casa dopo una lunga giornata di lavoro non vede l’ora di accomodarsi sulla sua poltrona preferita e di rilassarsi, leggendo il giornale o guardando la TV. Finalmente, dopo una giornata passata a risolvere problemi sul lavoro, può lasciarsi alle spalle le frustrazioni quotidiane. L’ultima cosa che desidera è un altro problema da risolvere. È pronto per una pausa. Vuole distendersi e dimenticare le proprie responsabilità.
La donna si domanda: che cosa c’è che non va? Lui mi sta ignorando? Non dovrebbe raccontarmi com’è andata la sua giornata, o chiedermi della mia? Non può darmi una mano con i lavori di casa, prima di mettersi in poltrona? Si è accorto che ci sono anch’io, qui? Perché non vuole parlare con me? Perché non gioca con i bambini? Perché non condivide ciò che prova? Mi dà forse per scontata? Che cos’è successo all’uomo che ho sposato? Mi ama ancora?
Lei si domanda: perché lui è così freddo? (Marte è di ghiaccio.)
Lui si domanda: perché lei ce l’ha tanto con me? (Venere è di fuoco.)
Vi suona familiare? Be’, se gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, allora, alla fine di una giornata o dopo qualche anno di matrimonio, molto spesso Venere è di fuoco e Marte è di ghiaccio. E fino a poco tempo fa non avevamo le conoscenze scientifiche per capirne la ragione.
Gli ormoni del fuoco e del ghiaccio
Queste caratteristiche antitetiche – il fuoco nelle donne e il ghiaccio negli uomini – esistono davvero. Uomini e donne non sono diversi perché sono stati educati diversamente o hanno imparato a guardare il mondo in modi diversi, benché entrambe le cose possano essere vere. Sono diversi perché i loro corpi si trovano ai poli opposti dal punto di vista ormonale. La struttura biochimica dei due sessi non è la stessa. A grandi linee lo sappiamo da tempo, ma solo recentemente abbiamo acquisito le nozioni scientifiche necessarie per stabilire quali ormoni influiscano di più sul successo e sul fallimento delle relazioni. Mettere a fuoco le differenze ormonali tra i sessi ci offre un approccio nuovo e rivoluzionario, utile non solo per migliorare i nostri rapporti reciproci, ma anche per vivere insieme all’insegna della salute e della felicità.
Studi recenti hanno evidenziato che per gestire lo stress le donne rilasciano un ormone chiamato ossitocina, mentre gli uomini rilasciano testosterone. L’ossitocina è prodotta in situazioni caratterizzate dalla serenità, dalla cooperazione, dall’attenzione, dal sostegno e dall’accudimento. Il testosterone invece è una sorta di ormone delle emergenze, rilasciato in situazioni che richiedono rapidità d’intervento, sacrificio per una nobile causa e risoluzione dei problemi. Ora ci sarà più chiaro come mai uomini e donne tanto spesso non si capiscono. È perché hanno esigenze biochimiche molto diverse quando devono gestire lo stress: che si tratti di una grave perdita oppure di una disgrazia, o dei tanti piccoli eventi stressanti di ogni giorno.
| | Stimolano il testosterone | Stimolano l’ossitocina |
| 1 | Urgenza ed emergenza | Sicurezza e cooperazione |
| 2 | Sacrificio per una nobile causa | Attenzione e sostegno |
| 3 | Risoluzione dei problemi | Attività di accudimento |
È una scoperta rivoluzionaria per lo studio dei rapporti tra i due generi. Merita la nostra attenzione perché indica a uomini e donne la direzione giusta per gestire gli alti e bassi della vita quotidiana. Soprattutto, aiuta ciascuno dei due a capire che l’altro affronta i problemi in modo molto diverso.
Un più alto livello di testosterone riduce lo stress nell’uomo. Un più alto livello di ossitocina riduce lo stress nella donna.
Vediamo di chiarire un po’ meglio questa importante scoperta a proposito degli ormoni. Capire i diversi effetti di ossitocina e testosterone su uomini e donne è il primo passo per mettere in atto i piccoli cambiamenti nel comportamento e nella dieta di cui parleremo nel resto del libro.
Cominciamo con gli uomini. Quando il loro livello di testosterone aumenta, il livello di stress diminuisce. Lo stesso non vale per le donne: il testosterone fa loro bene perché le fa sentire forti, capaci e sexy, ma non allevia il loro stress. Troppo testosterone nelle donne può causare aggressività e impulsività, e addirittura un aumento dello stress.
Per reagire efficacemente allo stress gli uomini sono attratti da situazioni che spingono il loro corpo a produrre il testosterone: risolvere problemi, per esempio. È per questo che amano aggiustare il tostapane o cambiare l’olio del motore. Agendo, si sentono competenti e forti. Ma subito dopo devono riposarsi, perché il relax o un periodo di svago consente loro di ricostituire le riserve di testosterone. In mancanza dell’una o dell’altra di queste fasi del ciclo avremo uomini stressati e probabilmente non nel pieno della loro funzionalità.
Il ciclo di attività e riposo aiuta gli uomini a reagire efficacemente allo stress.
E adesso vediamo che cosa succede alle donne. Quando il loro livello di ossitocina aumenta, il livello di stress diminuisce. Lo stesso non vale per gli uomini: l’ossitocina li fa stare bene, li spinge alla fiducia, all’empatia e alla generosità; ma, come succede con il testosterone per le donne, non allevia il loro stress, anzi può farlo aumentare. Troppa ossitocina può dare sonnolenza e abbassare significativamente il livello di testosterone.
Per reagire efficacemente allo stress le donne sono attratte da situazioni che stimolano la secrezione di ossitocina e ne facilitano la ricostituzione. Accudendo gli altri rilasciano ossitocina e si sentono meno stressate, mentre ricevendo accudimento e sostegno ricostituiscono le riserve di tale ormone. Questo ciclo di attenzioni elargite e ricevute governa la vita delle donne capaci di gestire lo stress. Se viene a mancare una fase di questo ciclo, le donne si sentiranno logorate e sfibrate.
Il ciclo di attenzioni elargite e ricevute aiuta le donne a reagire efficacemente allo stress.
È importante ricordare che entrambi i sessi producono sia testosterone sia ossitocina, e traggono beneficio da entrambe queste sostanze biochimiche. Ma uomini e donne hanno bisogno di quantità diverse di tali ormoni, e il loro corpo li secerne con diversi gradi di efficacia.
Consideriamo il testosterone. È un ormone benefico per le donne, ma è molto più importante per gli uomini. Senza di esso, il livello di stress nell’uomo aumenta rapidamente. Pensate al povero uomo che va al centro commerciale con la moglie. Mentre lei fa shopping, lui non ha alcun problema da risolvere, e neppure un obiettivo da raggiungere: non vede la fine del tunnel, è convinto di essere condannato a fare shopping in eterno! Senza problemi né obiettivi in vista, si sente esausto e frustrato, e ben presto si demoralizza. Non produce testosterone, e invece dovrebbe produrne molto e in fretta, perché gliene serve una quantità non dieci ma trenta volte superiore a quella che serve alla donna. È per questo, care signore, che il vostro uomo sembra attirato come una calamita dalla sedia più vicina, ed è per questo che è così difficile farlo alzare da quella sedia. Il vostro uomo è in grave deficit di testosterone! Ne ha molto più bisogno di voi.
Gli uomini devono produrre trenta volte più testosterone delle donne per riprendersi dallo stress.
Ora consideriamo l’ossitocina. È un ormone sicuramente benefico per gli uomini, ma è molto più importante per le donne. Non è questione di quantità, perché uomini e donne producono livelli analoghi di ossitocina. Il fatto è che le donne la consumano più rapidamente, in particolare quando sono sotto stress. Approfittare delle opportunità di ricostituire le scorte di questo ormone ricevendo accudimento e sostegno è la missione impossibile delle donne di oggi. Prendersi il tempo necessario per ricevere attenzioni è spesso l’ultima cosa che una donna vuol fare quando è stressata, perché fino a questo momento non ha capito il ruolo che l’ossitocina gioca nel suo benessere. Grazie alla nuova consapevolezza sulle dinamiche ormonali nella sua vita, ogni donna riuscirà a smettere di dare sempre e inizierà a prendersi il tempo di cui ha bisogno per ricevere sostegno.
Bilanciare lavoro e famiglia
Quando gli uomini guadagnavano il pane e le donne stavano a casa a prendersi cura dei bambini, le cose erano più semplici dal punto di vista ormonale. Nella cosiddetta «famiglia ideale» del passato gli uomini sapevano di potersi rilassare quando rincasavano alla sera. Poiché avevano molto tempo per creare un ambiente domestico «accudente», le donne si aspettavano ben poco dal marito: gli chiedevano solo di essere un gentiluomo e di provvedere al sostentamento della famiglia. In questa tradizionale divisione dei ruoli ciascun sesso riusciva senza troppe difficoltà a mantenere in equilibrio le riserve ormonali.
Oggi invece bilanciare lavoro e famiglia, vita professionale e vita personale è diventato un’impresa ardua per la maggior parte delle donne e per gli uomini che le amano. Oggi una donna svolge due lavori a tempo pieno: uno in casa e uno fuori. Sia che lei lavori perché le piace oppure solo perché ne ha bisogno economicamente, il lavoro le lascia poco tempo per rilassarsi e reagire allo stress. Quando torna a casa dall’ufficio ha quasi paura di aprire la porta, perché sa che al di là troverà una nuova serie di responsabilità e non avrà il tempo per «fare tutto».
Quanto più le donne lavorano fuori casa tanto più lo stress in casa aumenta.
Per molte donne bilanciare il lavoro e le continue sfide della vita domestica è un obiettivo al di fuori della loro portata che le rende frustrate. Avere un reddito autonomo e contribuire al mantenimento della famiglia è magnifico, mi dicono in molte, «ma non so che cosa darei per una bella notte di sonno ristoratore!». E per una cena romantica con il marito. E per un po’ di aiuto nel lavare i piatti. Per molte donne che conosco la vita di ogni giorno è logorante e gravosa.
Le nuove scoperte scientifiche confermano le mie esperienze personali. Il cortisolo è un ormone che influisce molto sullo stress, e gli studi che misurano i livelli di cortisolo in uomini e donne rivelano che sul posto di lavoro le donne sono due volte più stressate degli uomini. E quando tornano a casa il loro stress aumenta ulteriormente. Gli uomini, invece, quando tornano a casa e si siedono in poltrona a guardare il telegiornale, registrano una diminuzione del loro livello di cortisolo, già in partenza più basso di quello delle donne. Il mondo maschile non è cambiato molto quando le donne hanno iniziato a lavorare fuori casa; il mondo femminile, invece, ha deviato dal proprio asse. Ed è forse questa la differenza più significativa tra gli uomini di oggi e quelli del 1960: il marito di oggi ha una moglie con una lista di lamentele ed esigenze che suo padre non si sarebbe neppure sognato.
Un tempo le donne erano più felici degli uomini, ma oggi non è più così. Mentre il tasso di felicità degli uomini è cambiato poco negli ultimi vent’anni, il tasso medio di felicità delle donne, misurato dagli psicologi, è crollato. Da uomo sposato da quasi venticinque anni so che l’infelicità delle donne influisce negativamente sul livello di felicità degli uomini. Si usa dire che quando la donna non è felice, nessuno lo è. E nella mia esperienza è vero: quando le donne soffrono, soffriamo tutti.
Oggi le donne ottengono punteggi più bassi degli uomini nei test che misurano la felicità.
Quando i livelli di stress sono moderati, uomini e donne possono essere al loro meglio: cordiali, affettuosi e pieni di sollecitudine l’uno verso l’altra. Ma a mano a mano che lo stress aumenta, uomini e donne cambiano: e cambiano in modi molto diversi. Le donne si sentono sopraffatte dai troppi impegni, mentre gli uomini si rifugiano nelle preoccupazioni di lavoro oppure si addormentano sul divano. Quando la vita domestica non offre più antidoti allo stress del lavoro, le donne tendono a scaldarsi, mentre gli uomini diventano freddi come il ghiaccio.
Capire perché siamo diversi
È qui che, secondo me, la nostra migliore comprensione delle influenze ormonali dà il suo maggior contributo. Imparare gli effetti del testosterone e dell’ossitocina sui due sessi dà la speranza di trovare la serenità e la soddisfazione nel rapporto di coppia. Se non comprendiamo le nostre diverse necessità quando reagiamo ai fattori di stress, saremo sempre più tesi e disillusi, in quanto non capire il nostro partner a questo livello biochimico fondamentale provoca frustrazione, delusione e ansia. Ci sarà molto utile acquisire una conoscenza chiara e specifica dei ruoli del testosterone e dell’ossitocina e del modo in cui ci aiutano ad avere reciprocamente senso.
Consideriamo alcune domande ricorrenti alla luce delle nuove risposte:
Domanda: le donne di solito chiedono: «Perché lui se ne sta seduto a guardare la TV quando la casa è in disordine?».
Risposta: dopo una giornata stressante l’uomo non vede l’ora di sedersi sul divano o su una comoda poltrona, perché rilassare i muscoli e rimuovere dalla mente i problemi e le responsabilità della giornata lo aiuta a ricostituire le riserve di testosterone. Può darsi che l’uomo non faccia caso al disordine o, se ci fa caso, non gli dia importanza, perché ha priorità più alte.
Domanda: gli uomini di solito chiedono: «Perché lei vuol sempre parlare della sua giornata? E, quel che è peggio, perché vuole che io le parli della mia?».
Risposta: la donna cerca nelle attività di accudimento il modo di ricostituire le sue riserve di ossitocina e ridurre lo stress; per questo vuole che il suo uomo le racconti com’è andata la giornata. L’uomo l’aiuta a ricostituire i livell...