Le regole
eBook - ePub

Le regole

I 35 comandamenti per trovare lui. Per non perderlo più per perdelo quando vi pare.

  1. 157 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Le regole

I 35 comandamenti per trovare lui. Per non perderlo più per perdelo quando vi pare.

Informazioni su questo libro

I 35 COMANDAMENTI PER TROVARE LUI, PER NON PERDERLO PIÙ O PER PERDERLO QUANDO VI PARE. Possono 35 semplici regole di comportamento racchiudere il segreto della felicità sentimentale? La risposta, fortunatamente, è sì. In un manuale diventato ormai vero e proprio oggetto di culto, Ellen Fein e Sherrie Schneider svelano il metodo infallibile per trovare, riconoscere, conquistare e conservare l'Uomo Ideale, proprio lui, Mr Right, l'unico e solo capace di farvi battere il cuore. Dal primo appuntamento al fatidico sì, le Regole vi guideranno con mano sicura lungo quell'accidentato, imprevedibile e spesso impervio percorso che ogni donna desidera e teme: l'innamoramento. Seguitele fedelmente – anche quando vi sembrano sbagliate e vorreste fare tutto il contrario – e scoprirete un segreto che le nostre nonne conoscevano alla perfezione ma che per qualche motivo abbiamo finito per dimenticare: nessun uomo è irraggiungibile. Purché si sappia come arrivare fino a lui.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Le regole di Ellen Fein,Sherrie Schneider in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Letteratura e Letteratura generale. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
BUR
Anno
2011
Print ISBN
9788817014977
LE REGOLE
Ai nostri meravigliosi mariti
e splendidi figli
Un grazie speciale a Connie Clausen

1

LA STORIA DELLE REGOLE

Benché nessuno sembri ricordare con esattezza quando abbiano avuto inizio le Regole, noi pensiamo che sia stato intorno al 1917, quando la nonna di Melanie costringeva gli uomini ad aspettare innervositi nel salottino dei suoi genitori, in un piccolo centro del Michigan. Allora, questo atteggiamento era definito «giocare duro per arrivare al sodo». Ma comunque lo si chiami, è un fatto che la signora in questione ebbe più proposte di matrimonio che scarpe. La nonna trasmise il suo bagaglio di conoscenze alla madre di Melanie, che a sua volta lo passò alla figlia. Per quasi un secolo, costituirono un autentico tesoro di famiglia, ma quando si sposò, nel 1981, Melanie mise generosamente queste antiquate regole a disposizione delle sue amiche e colleghe single, fra cui anche noi.
All’inizio, Melanie si limitò a parlarne in sussurri. Dopotutto, le donne moderne non amano farsi sorprendere a parlare troppo apertamente del loro desiderio di sposarsi. Eravamo cresciute sognando di diventare il presidente di una società, non la moglie del presidente. Di conseguenza, ci accontentammo di passare discretamente parola, a volte alquanto imbarazzate perché, dopo tutto, le Regole avevano davvero un sapore anni Cinquanta. E tuttavia, non si poteva ignorare la realtà: per quanto amassimo il potere in ambito professionale, alla maggior parte di noi non bastava. Come le nostre nonne e madri prima di noi, volevamo anche un marito che fosse il nostro miglior amico. Nel profondo, se bisogna dire tutta la verità, avevamo una gran voglia di sposarci: il romanticismo, il vestito, i fiori, i regali, la luna di miele – il pacchetto completo, insomma.
Non volevamo rinunciare all’emancipazione che avevamo raggiunto, ma neppure ci andava di tornare ogni sera in una casa vuota. Chi diceva che non potevamo avere tutto?
Se pensate che Le regole sia un libro pazzesco, non preoccupatevi; lo pensiamo anche noi. Ma dopo infinite sofferenze amorose, siamo arrivate alla conclusione che non sono né immorali né fuori del mondo; solo un semplice elaborato di comportamenti e reazioni che, se adottato, riesce infallibilmente a rendere gran parte delle donne irresistibili per un uomo desiderabile. Perché non ammetterlo? Alle donne degli anni Novanta non sono stati impartiti gli insegnamenti fondamentali – le Regole per trovare marito, o almeno per acquistare popolarità fra gli uomini.
Molto presto, ci facemmo più audaci e cominciammo a parlarne con maggiore libertà. Queste Regole funzionavano! Per quanto superantiquate e per nulla flessibili, erano straordinariamente efficaci!
In un primo tempo ci sentivamo un po’ a disagio di fronte a certi suggerimenti che sembravano voler fare tabula rasa di tutto quello che ci era stato insegnato sui rapporti uomo-donna; ma – inutile girarci intorno – i successi erano innegabili. Per cui, ci buttammo dietro le spalle parecchie idee preconcette, applicammo fedelmente le Regole e restammo a guardare quante di noi arrivavano al matrimonio (oltre a restare donne in carriera o qualunque altra cosa fossero già).
Ecco che cosa eravamo, un movimento clandestino che tramandava una magia facendo ciò che le donne hanno fatto l’una per l’altra fin dagli inizi del mondo: tessere la trama del successo. Questa volta, però, la posta in gioco era più alta e la vittoria più dolce di qualunque accordo societario. Perché è di matrimonio che stiamo parlando – il matrimonio autentico, durevole nel tempo, non di semplici accoppiamenti senza amore – ed è esattamente questo che si ottiene applicando le Regole, le semplici Regole. Le Regole «per trovare-un-eccellente-marito».
Da anni, ne rendiamo partecipi le donne che conosciamo – amiche, parenti e colleghe. Da anni, le donne ci chiamano per verificare determinati punti: «Avete detto che tocca a noi o a loro concludere un appuntamento? L’ho dimenticato».
Poi una sera, mentre eravamo a cena con alcune amiche single in un ristorante cinese di Manhattan, sentimmo Cindy accennare ad alcune di queste – ehm – Regole di cui aveva sentito parlare da un’amica californiana. Ma certo! Impossibile sbagliarsi. Erano le stesse Regole che una di noi aveva seguito a New York per accaparrarsi un marito fantastico. Le Regole si erano diffuse in tutto il paese, rimbalzando da donna a donna, dalla città ai sobborghi, fino a planare di nuovo a Manhattan, sui nostri involtini primavera!
Ma – e qui stava la trappola – Cindy le aveva interpretate nel modo sbagliato!
«La Regola dice che sta all’uomo concludere per primo un appuntamento, così da convincersi di avere il controllo della situazione», disse.
«No, no, no, SBAGLIATO. Secondo la Regola, tocca a te mettere fine alla serata, in modo da indurlo a desiderare di vederti ancora», ci affrettammo a spiegare.
Fu allora che decidemmo di mettere le Regole per iscritto, così da evitare altri equivoci.

2

CHE COSA SONO LE REGOLE?

Quante volte vi è capitato di sentire qualcuno dire: «È carina, è simpatica, è intelligente – perché non è sposata?». Forse stiamo parlando proprio di voi? Vi siete mai chieste perché certe donne, non particolarmente attraenti e neppure in gamba, riescono ad attirare gli uomini senza impegnarsi quasi per niente?
Parliamoci chiaro: la maggior parte delle donne che conosciamo ha meno difficoltà a trasferirsi in un altro stato, cambiare lavoro o partecipare a una maratona che a trovare il marito giusto! Se vi sembra di rientrare in questa categoria, allora avete bisogno delle Regole!
Che cosa sono le Regole? Soltanto un modo semplicissimo di comportarsi con gli uomini, e in grado di aiutare qualsiasi donna a conquistare il cuore del suo principe azzurro. Suona troppo bello per essere vero? Anche noi all’inizio eravamo scettiche. Ma continuate a leggere!
Scopo delle Regole è far sì che Mister Giusto spasimi dalla voglia di farvi sua, semplicemente portandolo a credere che siete irraggiungibile. Detto in soldoni, giocare duro per arrivare al sodo! Seguite le Regole e non solo lui vi sposerà, ma resterà per sempre pazzo di voi! Quella che vi promettiamo è «la felicità anche dopo». Uno di quei matrimoni che si dicono voluti dal cielo.
Se seguirete le Regole, state certe che vostro marito vi tratterà come una regina – anche quando sarà arrabbiato con voi. Perché? Ma perché ha dedicato un’infinità di tempo e di energie a conquistarvi. Per lui siete diventate così preziose che mai, mai potrà darvi per scontate. Al contrario, penserà a voi costantemente. Sarà il vostro miglior amico, la vostra Rocca di Gibilterra nei momenti di crisi. Resterà ferito, se non lo renderete partecipe di un vostro problema. Sarà sempre lì per voi: al momento di intraprendere un nuovo lavoro, nell’imminenza di un intervento chirurgico. Amerà perfino farsi coinvolgere nelle questioni prettamente domestiche, come la scelta di un nuovo copriletto.
Applicando le Regole, non dovrete preoccuparvi di eventuali sue scappatelle, neppure con la vostra affascinante vicina o la sua pettoruta segretaria. Questo perché, grazie alle Regole, lui avrà imparato a considerarvi la donna più sexy del mondo! Grazie alle Regole, non dovrete temere di venire abbandonata, trascurata o ignorata!
Una nostra conoscente che ha seguito fedelmente le Regole, ora è sposata con un uomo meraviglioso a cui non passa neppure per la testa di lasciarla sola a casa per uscire con gli amici. Anzi, diventa quasi geloso quando lei si occupa delle proprie cose. E perdipiù, sono ottimi amici.
Gli uomini sono diversi dalle donne. Quelle tra noi che telefonano agli uomini, che li invitano a uscire, che neanche a farlo apposta hanno sempre a disposizione due biglietti per il teatro, che ci vanno a letto al primo appuntamento, ne spengono l’ambizione e annientano il loro istinto animale. Gli uomini sono fatti su misura per accogliere le sfide. Ecco, in sintesi, il succo delle Regole. Certo, un uomo può sposarvi anche se voi non seguite le Regole, ma in questo caso non possiamo garantire che il vostro sarà un buon matrimonio.
È così che funziona: se gli uomini amano le sfide, facciamo in modo di offrirgliene! Ma non chiedete a un uomo se ama le sfide. Forse pensa di no, forse arriverà addirittura a dirlo, forse non è consapevole delle proprie reazioni. Fate attenzione a quello che fa, non a quello che dice.
A mano a mano che proseguite nella lettura, potrebbe succedervi di pensare che le Regole presuppongono calcoli eccessivi, e chiedervi: «Fino a che punto dovrò mostrarmi inaccessibile? Non potrò mai invitarlo a cena a casa mia o proporgli di accompagnarmi a uno spettacolo a Broadway? E se mi venisse voglia di parlare con lui? Perché non dovrei telefonargli? Quando potrò rivelargli qualcosa di me?».
La risposta è: leggete le Regole. Seguitele punto per punto (non à la carte), e ne resterete soddisfatte. Quante di noi conoscono donne incapaci di fidarsi completamente del proprio marito, e sempre un po’ insicure? A volte si rivolgono addirittura a un terapeuta nella speranza di capire perché non ricevono da lui la dovuta attenzione. Le Regole vi permetteranno di risparmiare una bella cifra in onorari.
Ovviamente, è facile applicare le Regole con gli uomini che non interessano. Con loro non si prova l’impulso di chiamarli, di restituire all’istante le loro telefonate o di mandargli lettere d’amore. A volte, la vostra indifferenza li fa innamorare al punto da indurvi a sposarne uno. Questo perché (pur senza saperlo) avete seguito le Regole e lo avete portato al gran passo! Ma accontentarsi non è ciò che questo libro propone. L’idea, anzi, è di applicare le Regole con l’uomo di cui siete autenticamente, follemente innamorate. Un’impresa che richiederà impegno, pazienza, e autocontrollo. Ma non ne vale forse la pena? Perché dovreste scendere a un compromesso e sposare un uomo che vi ama ma di cui voi non siete esattamente entusiaste? Conosciamo molte donne che si trovano ad affrontare un simile dilemma. Ma non preoccupatevi, questo libro vi aiuterà a sposare solo Mister Giusto!
Il vostro compito, ora, sta nel trattare l’uomo di cui siete pazze, ma pazze davvero, come se non vi interessasse – non chiamate, rifiutate occasionalmente i suoi inviti. Comportatevi così fin dall’inizio – dal Giorno Uno! Comportatevi così dalla seconda volta che lo vedete o, meglio, dalla seconda in cui lui vede voi! Più diligentemente seguirete le Regole fin dal primo momento, più profondamente lui si innamorerà di voi.
Chiedetevi di continuo: «Come mi comporterei se lui mi fosse indifferente?». E agite di conseguenza. Persistereste nell’incoraggiare all’infinito qualcuno che in fondo non vi piace? Restereste al telefono con lui per ore? No, naturalmente!
Non abbiate timore che indisponibilità e mancanza di interesse lo allontanino. Gli uomini che non vi interessano si ostinano a cercarvi anche dopo che li avete liquidati, giusto?
Ricordate, scopo delle Regole non è indurre qualunque uomo ad adorarvi e a chiedervi di sposarlo, bensì convincere l’uomo dei vostri sogni a farlo! Sarà una formula antiquata, ma funziona sul serio.
Sappiamo che talvolta donne emancipate, in carriera, hanno guardato con sufficienza ai nostri consigli. Titoli di studio e successi professionali le hanno abituate a far «succedere le cose» e a mantenere saldamente il controllo di ogni situazione. Nondimeno, una relazione con un uomo non è una professione. In questo caso, tocca a lui prendere in mano le redini. Dev’essere lui a fare il grande passo. Noi non siamo nate per questo – sotto il profilo biologico, è l’uomo l’aggressore.
Altre donne lamentano che le Regole gli impediscono di essere se stesse e di divertirsi. «Perché un appuntamento deve diventare una specie di lavoro?» chiedono. Ma quando il sabato sera si ritrovano sole perché non hanno seguito le Regole, ecco che tornano da noi sospirando: «Va bene, va bene, ditemi che cosa devo fare».
Fare quello di cui si ha voglia non è sempre nel nostro interesse. Durante un colloquio per un posto di lavoro, non siete «voi stesse». Se avete seriamente deciso di dimagrire, non mangiate dolci. Il principio è lo stesso: non è produttivo lasciarsi andare e infrangere le Regole non appena si comincia a frequentare un uomo.
Alla lunga, violare le Regole non è per nulla divertente! Correte il rischio di ritrovarvi sole. Pensate a lungo termine. Immaginate un marito che amate e con cui avete una splendida intesa sessuale, dei figli, compagnia, e una vecchiaia accanto a qualcuno che pensa che voi siate il massimo.
Pensate alla possibilità di non passare mai più un sabato sera da sole, o di dover chiedere agli amici sposati di procurarvi un appuntamento. Pensate a quello che significa essere una coppia! Sfortunatamente, per arrivare a uno stato di tale beatitudine, dovrete rassegnarvi ad aspettare qualche mese per ricevere le prime gratificazioni. Ma parlare sempre con il cuore sulle labbra vi ha mai dato quello che volevate?
Su questo argomento, libri e teorie abbondano. Tutti fanno promesse da capogiro, ma le Regole garantiscono risultati. Quando si seguono le Regole, è facile sapere che cosa fare. È tutto molto semplice. Se lui vi telefona, vi insegue, vi invita fuori, siete nelle Regole. Se vi trovate nella posizione di doverne giustificare il comportamento (non si è fatto vivo dopo il primo appuntamento perché non ha ancora chiuso con la sua ex ragazza), o di lambiccarvi il cervello nel tentativo di ricordare tutte le parole che ha pronunciato e di doverlo chiamare voi, siete fuori dalle Regole. Dimenticate i suoi problemi – il «timore di impegnarsi», il «non sentirsi pronto per una relazione seria». Seguire le Regole non è come giocare alle psicologhe. Se vi telefona e vi invita a uscire, siete nelle Regole. Tutto il resto sono chiacchiere.

3

INCONTRARE UNA RAGAZZA-REGOLE

Se aveste conosciuto Melanie, di certo non l’avreste giudicata particolarmente bella, intelligente o speciale, ma forse avreste notato che con gli uomini aveva un modo di comportarsi tale da far scomparire anche una top model. Melanie sfruttava al meglio quello che aveva: si truccava e si vestiva bene, e soprattutto si manteneva inafferrabile. A differenza di altre ragazze, più carine, che correvano dietro agli uomini o si mostravano disponibili con il primo che si presentava, lei recitava la parte dell’indifferente – a volte distaccata, a volte simpatica, ma sempre soddisfatta di sé e della propria vita e molto indaffarata. Non li richiamava, non li fissava con troppa attenzione (una gravissima manifestazione di interesse, vedi Regola n. 3) ed era sempre lei a porre fine per prima a una conversazione telefonica. «Ho un milione di cose da fare», era la sua battuta di congedo preferita. E alla fine, il suo ragazzo si dichiarò all’unica ragazza che si era convinto di non poter mai avere – lei!
Chi non ha conosciuto almeno una Melanie? Chi tra di noi non ha incontrato donne che, come si dice, «ci sapevano fare»? Sembra che gli uomini non riescano mai a innervosirle o a coglierle in fallo. Le circonda un’aura di sicurezza che non ha nulla a che vedere con il loro aspetto o la loro professione. Molto semplicemente, le Melanie di questo mondo si sentono bene con se stesse – gli uomini possono prenderli o lasciarli – e questo fa sì che i loro uomini le desiderino. Chiamatela pure psicologia a rovescio o come diavolo vi pare, ma le Melanie riescono sempre a mettere le mani sull’uomo che vogliono.
Quando si incontra una Melanie, soprattutto una Melanie che non è niente di speciale – l’impulso è di avvicinarla per chiederle: «Si può sapere come riesci a farti correre dietro dagli uomini? Qual è il tuo segreto? Dov’è che sbaglio io?». Probabilmente, una Melanie genuina risponderebbe senza stare a pensarci troppo: «Oh, proprio nessuno, in realtà». La Melanie «acquisita», l’ex violatrice delle Regole che ha imparato la lezione dopo essersi scottata dando la caccia agli uomini, probabilmente direbbe: «Sì, un segreto c’è. Gli uomini amano le sfide. Non essere tu ad abbordarli, a volte di’ che sei impegnata, e di tanto in tanto mandali in bianco (con garbo!)».
Troverete Melanie ovunque andiate. Osservatele con attenzione. Notate come abbiano fatto della realizzazione di sé e dell’indipendenza una forma d’arte. Non si guardano freneticamente intorno nella speranza di intercettare uno sguardo maschile. Non salutano per prime. Si fanno i fatti loro. Le Melanie non hanno mai una penna da dare all’uomo che ha chiesto il loro numero di telefono, e neppure distribuiscono forsennatamente in giro i loro biglietti da visita. Si aggirano serenamente per la stanza, mentre le violatrici delle Regole indugiano nello stesso punto, hanno l’aria ansiosa o chiacchierano troppo a lungo con lo stesso uomo. Per gli uomini diventa troppo facile invitarle fuori e, come vedrete più avanti, questo è un grosso errore.
Un giorno, dopo anni passati a guardare ragazze come Melanie portarci via gli uomini dei nostri sogni, chiedemmo alla «nostra» come fosse riuscita ad acciuffare una preda così grossa. Impietosita, lei ci parlò delle Regole. Disse che eravamo simpatiche, ma che parlavamo troppo, che ci mostravamo esageratamente ansiose, e che erroneamente ci sforzavamo di fare amicizia con gli uomini, invece di proporci come elusive farfalle o, per usare le sue parole, come «creature assolutamente uniche» (vedi Regola n. 1).
Va da sé che restammo piuttosto offese davanti a quell’esibizione di tecniche che ci sembravano manipolatorie e ciniche. Le Regole rischiavano di far regredire le donne di venticinque anni! Che cosa avrebbero detto le femministe? D’altro canto, Melanie aveva esattamente quello che noi volevamo: il marito dei suoi sogni, e che perdipiù la adorava. Forse era il caso di passare sopra ai nostri sentimenti offesi!
Melanie ci assicurò che donne del tutto insignificanti ma fedeli alle Regole avevano migliori probabilità di sposarsi felicemente di donne molto più belle di loro. Ripensando alle nostre storie passate, saltava agli occhi che gli uomini a cui aspiravamo non erano necessariamente quelli che aspiravano a noi. Ci comportavamo in modo spontaneo, eravamo amichevoli e affidabili, e loro ci giudicavano fantastiche – ma tutto finiva lì. E, ora che ci veniva in mente, quelli di cui non ci importava più di tanto, quelli che non notavamo, o che addirittura snobbavamo, erano proprio quelli che si ostinavano a cercarci, quelli che si professavano pazzi di noi. Ecco allora che il messaggio diventava chi...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. BUR
  3. Frontespizio
  4. Le Regole