Public speaking per tutti
eBook - ePub

Public speaking per tutti

  1. 234 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Public speaking per tutti

Informazioni su questo libro

Cena, riunione, discorso, conferenza, convegno, riunione di condominio, corso di formazione… qualsiasi intervento davanti a 3 persone o 3.000 significa parlare in pubblico e la stragrande maggioranza di noi, in una di queste situazioni, si nasconde evitando di trasmettere le proprie idee poiché ha paura o non sa farlo in maniera efficace. Il manuale pratico di Max Formisano – uno dei trainer di sviluppo personale più innovatori e non convenzionali che operano oggi in Italia – presenta la ricetta semplice ed efficace per superare il blocco e diventare uno speaker di successo. Un libro pratico che affronta con chiarezza tutti i passaggi della performance – dalla preparazione della location all'azione, dalla gestione dello stress a quella del dissenso, fino all'atterraggio" finale – con l'ausilio di esercizi ed esempi che tutti possono mettere in atto.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Public speaking per tutti di Max Formisano in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
ETAS
Anno
2013
Print ISBN
9788817068413
eBook ISBN
9788858657799

Diventare un eccellente oratore

SE SOLO POTESSI…

Diventare un eccellente oratore

Strategie e strumenti per essere i migliori







Il principio del modellamento, centrale nella Programmazione neurolinguistica, implica che se al mondo esiste qualcuno in grado di fare una cosa in maniera eccellente, anche tu puoi riuscirci a patto di modellare:
1. i pensieri;
2. il corpo (comunicazione non verbale);
3. la voce (comunicazione paraverbale);
4. il liguaggio (comunicazione verbale);
e di pagare il prezzo che quella persona ha pagato (questa è una mia aggiunta, ma in sostanza le cose stanno così).
Modellare non significa copiare. Altrimenti il principio di “essere se stessi” non avrebbe senso, però mi tocca specificarlo perché qualcuno un po’ superficialmente confonde i concetti.
Modellare è la scorciatoia di tutte le scorciatoie verso l’eccellenza: non c’è bisogno di reinventare la ruota. Per allineare all’eccellenza il proprio modo di pensare, il proprio linguaggio, la propria fisiologia (voce e linguaggio del corpo), bisogna guardare gli schemi che ci sono dietro le performance degli oratori eccellenti.
A seguire ho messo su carta le mie credenze più efficaci sul parlare in pubblico e anche come uso la fisiologia e il linguaggio. Prendi ciò che ritieni utile e lascia il resto: non c’è copyright su ciò che è utile.

I PENSIERI

L’uomo è ciò in cui crede.
Anton Cˇechov
La modalità di pensiero su cui vogliamo concentrarci riguarda le credenze o convinzioni. Tutti ne abbiamo su ogni aspetto della nostra vita: dall’alimentazione al lavoro al parlare in pubblico. Su noi stessi, sulle nostre capacità, sul nostro valore. La stessa autostima, per me, è la credenza più rilevante di tutte.
La mappa non è il territorio.
Alfred Korzibsky
Sono le mappe interne con cui interpretiamo il territorio: quello che facciamo, ciò che diciamo, come ci vestiamo, come trattiamo gli altri, dipende dalle credenze che abbiamo in merito.
Le convinzioni sono il nostro modo di interpretare la realtà,
ma non la realtà stessa.
Purtroppo, tendiamo a confondere i concetti
Moltissime persone non se ne rendono conto, ma ogni giorno confondono realtà e interpretazione di essa. Una convinzione è ciò che riteniamo essere vero, perché abbiamo avuto una o più esperienze (o anni della stessa esperienza) che ci hanno portato a credere una determinata cosa.
Dimentichiamo spesso il fatto che si tratta solo di interpretazioni – troppe volte inconsapevoli – delle nostre esperienze personali.
Sono anche chiamate profezie autoavverantesi”: più sei convinto di qualcosa, più quella cosa tende a realizzarsi. O anche “aspettative”: portano ad agire di conseguenza, rafforzando la credenza originaria e rilevando ciò che ci si aspetta di cogliere, nel bene o nel male.
Quando l’aspettativa riguarda un’abilità ed è positiva,
questo può far aumentare l’autoefficacia (e di conseguenza
l’autostima). Al contrario – se è negativa – può abbassare
l’autoefficacia e i risultati che ottieni nel campo
di pertinenza di quella abilità
Se credi di non avere molte speranze nel fare qualcosa, quanto impegno ci metterai? Poco, discreto o pari allo zero? E quanta energia e tempo dedichi a fare qualcosa che sei già convinto di non riuscire a fare? Con che atteggiamento ti avvicini a fare qualcosa che non ti interessa o in cui sei convinto di non riuscire?
Le credenze nascono da personali interpretazioni
delle esperienze.
E influenzano le nostre azioni
Dunque tendiamo a realizzare e confermare ciò che pensiamo, crediamo vero e ci aspettiamo, perché agiamo in conseguenza di quei pensieri.
Niente è più pericoloso di un’idea
quando è l’unica che si ha.
Emile Chartier
Le esperienze ci fanno credere che qualcosa sia assolutamente vera perché l’abbiamo provata sulla nostra pelle, dimenticando che gli eventi subiscono costantemente la nostra personalissima interpretazione, che a sua volta dipende da altre credenze collegate. Interpretiamo, ricordiamo, distorciamo, cancelliamo continuamente ciò che succede a noi e agli altri.
Vi sono diversi tipi di convinzioni. Le convinzioni potenzianti sono funzionali: ti aiutano, ti sostengono, ti permettono di accedere alla cassaforte delle tue risorse: tempo, energia, determinazione, coraggio, autodisciplina, impegno, costanza, entusiasmo, passione, dedizione, risoluzione e tantissime altre ancora. Quelle limitanti invece sono disfunzionali, impediscono di attingere alle risorse e annebbiano le potenzialità.
Ecco cinque domande fondamentali per portare la tua vita a un livello superiore:
• Per chi è vero ciò in cui credo?
• Quando è vero?
• E se fosse vero il contrario?
• Mi aiuta o mi ostacola pensarla in questo modo?
• Che comportamenti metto in atto, pensandola in questo modo?
Nei punti seguenti, spiego le mie tre credenze principali sul parlare in pubblico: “La responsabilità è mia”, “Oratori eccellenti si diventa, non si nasce”, “Senza resistenza non c’è conflitto”.

1. La responsabilità è mia

La maggior parte degli uomini è come una foglia
secca, che si libra e si rigira nell’aria e scende
ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come
le stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso
e non c’è vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro
legge e il loro cammino.
Hermann Hesse
È il principio più importante di tutti. E non solo nel parlare in pubblico. Responsabilità significa abilità di “responso”, di risposta a ciò che accade: problemi, situazioni, persone. Non possiamo controllare ciò che accade, ma possiamo reagire scegliendo come rispondere. Infatti, le redini sono sempre nelle nostre mani anche quando non ce ne accorgiamo.
La vita non è quello che accade
ma come io reagisco a ciò che accade
La vita ci distribuisce le carte e all’inizio non abbiamo responsabilità e controllo su niente. Poi possiamo decidere se imparare a giocare o no, imparare a bluffare, conoscere regole e trucchi, esercitarci, migliorare, capire i segnali del corpo degli altri per intuire se mentono. Oppure possiamo lamentarci delle carte sbagliate! Metaforicamente parlando, è quello che fa la maggior parte delle persone. Si ferma a lamentarsi delle carte sbagliate che gli sono toccate e che gli capitano giorno dopo giorno. Non riesce nemmeno a ipotizzare di capire come funziona il gioco e di crescere per imparare le regole per vincere.
I DUE MONDI
Nel mondo delle persone che hanno bassi risultati – quelle che non hanno accettato la responsabilità della propria vita – il focus e l’attenzione sono molto spesso su ciò che “accade” invece che sulla sua risoluzione o interpretazione migliore.
In questo mondo, ci si ferma al problema, ci si sente schiacciati dall’ambiente, si ha la sensazione di non avere il controllo delle situazioni (e della propria vita).
Tutti sinonimi di de-respons-abilità della propria vita.
Quando qualcosa non va, queste persone è come se si dicessero: “E io che cosa ci posso fare se…?”. Ovviamente, con questo tipo di domanda, le risposte saranno cariche di lamentele, giustificazioni, scuse, alibi. Quel “se” nella domanda tende a far concentrare sul problema invece che sulla soluzione.
Nel mondo delle persone che hanno buoni risultati – quelle che hanno accettato la responsabilità della propria vita – il focus e l’attenzione non sono quasi mai su ciò che “accade” ma sulla sua risoluzione o interpretazione migliore.
In questo mondo, non ci si ferma al problema, ci si sente in grado di influenzare l’ambiente, si ha la sensazione di controllare le situazioni (e la propria vita).
Tutti sinonimi di aver accettato la respons-abilità della propria vita.
Quando qualcosa non va, tali persone è come se si chiedessero: “E io che cosa posso fare per…?”. Ovviamente non c’è dubbio che questa domanda svilupperà risposte ricche di soluzioni, possibilità, scelte, alternative. Quel “per” orienta il focus, l’attenzione, a rispondere all’accaduto, piuttosto che a rammaricarsene o a lamentarsi.
Ci troviamo continuamente di fronte a una serie
di grandi opportunità brillantemente travestite
da problemi insolubili.
John W. Gardner
Portiamo questo principio importantissimo nell’ambito del public speaking. Scrivo degli esempi per far capire subito il senso del discorso.
• Non è vero che “ci sono spesso rompiscatole nella platea”, ma è molto probabile che tu non abbia idea di come si prevenga e si gestisca il dissenso. La prima volta che ti capita, magari anche la seconda e la terza, non è colpa tua se non sai ancora gestire un’obiezione. Ma la quarta volta? E la quinta? Se non hai imparato a gestire le obiezioni, è colpa tua perché non ti sei assunto la responsabilità di imparare (e applicare) una tecnica efficace di gestione del dissenso.
• I fogli della lavagna non “sono finiti”, sei tu che non hai controllato prima dell’inizio se il numero fosse sufficiente o meno per la tua performance.
• I pennarelli dei centri congressi non sono “stitici e tutti quasi finiti” (io li definisco così!), sei tu che non sei abituato a portare i tuoi (come già dicevo, io uso i miei Pilot giganti: verde, blu, nero e rosso e uno di riserva per colore. E, quando li trovo nei negozi, anche dei bellissimi pennarelloni arancioni.
• Il problema vero non è la sala “buia e somigliante a uno squallido scantinato”, sei tu che non hai fatto un sopralluogo e richiesto magari una con luce naturale (che favorisce l’apprendimento!). E se chiedi anche un paio di piante, è meglio.
• “Nessuno ha carta e penna”: sei tu che non hai provveduto a portarne per tutti, immaginando che molti non ci avrebbero pensato.
• “Il materiale tecnico crea problemi” o tu non lo hai neanche provato prima?
Insomma la domanda è: “Dove scegli di mettere la tua asticella? A che altezza scegli di saltare?”. L’asticella bassa la sanno saltare tutti, ma il motivo per cui c’è tanta mediocrità in giro è perché pochi scelgono di spostarla più in su, di alzare la mira, di porsi obiettivi ...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Dedica
  5. Prefazione, di Alex Bellini
  6. Introduzione
  7. Se solo potessi… - Scoprire il segreto di parlare in pubblico - Cambiare punti di vista e sviluppare la flessibilità
  8. Se solo potessi… - Conoscere le strategie vincenti - Prepararsi per l’intervento: obiettivo, metodi ed errori
  9. Se solo potessi… - Influenzare lo stato del tuo uditorio - Come creare il giusto impatto emotivo in ogni momento
  10. Se solo potessi… - Allearti con lo stress - Strumenti efficaci per sfruttare la propria energia
  11. Se solo potessi… - Iniziare facilmente e chiudere in trionfo - Aperture e chiusure che colpiscono e si ricordano
  12. Se solo potessi… - Diventare un eccellente oratore - Strategie e strumenti per essere i migliori
  13. Se solo potessi… - Rinforzare i tuoi messaggi - Supporti audiovisivi: strumenti, strategie ed errori
  14. Se solo potessi… - Sfruttare il dissenso a tuo favore - Prevenire e gestire le obiezioni
  15. Se solo potessi… - Applicare un terzo di ciò che hai letto - Strategie e motivazioni per passare all’azione
  16. Ringraziamenti
  17. Formazione per public speaker e trainer eccellenti
  18. L’autore