Satira. Da Aristofane a Corrado Guzzanti
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Satira. Da Aristofane a Corrado Guzzanti

  1. 208 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Satira. Da Aristofane a Corrado Guzzanti

Informazioni su questo libro

La rabbia e la comicità sono gli ingredienti costanti di oltre due millenni di satira contro i poteri, i privilegi e le ingiustizie. Dalla tradizione classica dei greci e dei latini alle invettive politiche di Dante, Shakespeare e Molière. Dai sogni ugualitari di Montesquieu e Parini alle voci del popolo reinventate da Porta e Belli. Dalla comicità geniale di Petrolini, i De Rege, Totò alla rabbia in musica di Dario Fo, Enzo Jannacci e Ivano Fossati. Dalla satira letteraria di Flaiano e Vaime a quella teatrale e televisiva di Serena Dandini, Sabina Guzzanti e Corrado Guzzanti. Un manuale del coraggio poetico lungo come la storia dell'uomo.

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Informazioni

Editore
BUR
Anno
2013
Print ISBN
9788817011327
eBook ISBN
9788858655252

TOTÃ’

(ANTONIO DE CURTIS ; NAPOLI, 1898 - ROMA, 1967)

C’è voluto molto perché Totò fosse riconosciuto come uno dei massimi attori del Novecento italiano. Ci sono volute migliaia di moine, di versacci, di scatti nervosi; poi doppi sensi, discorsi imbrogliati, suoni onomatopeici; infine decine e decine di film. Ma prima c’era stato il Totò attore di avanspettacolo e rivista, uno dei più attivi nell’Italia anni Trenta e Quaranta. Erano spettacoli sgangherati, ricchi di improvvisazione e battute spesso feroci: come in tutti gli spettacoli comici di ogni epoca, l’imperativo era raccontare la realtà distorcendola. L’immaginario del pubblico e degli attori doveva coincidere e coincideva. Sotto il fascismo, Totò attraversò due fasi professionali: una come attore d’avanspettacolo accanto a Enzo Turco e Guglielmo Inglese, una come vedette della rivista insieme a Anna Magnani negli spettacoli di Michele Galdieri. Alla prima fase si riferisce il testo qui proposto: è una scenetta della metà degli anni Trenta che racconta di ladri sciocchi che vivono alle spalle della comunità. C’era qualche attinenza con la realtà italiana dell’epoca? Sì, ma il trucco per passare attraverso le maglie della censura fascista consisteva nel cambiare i connotati nazionali ai personaggi. Così, i mascalzoni italiani diventano improvvisamente americani e il loro capo è una parodia di Al Capone (il celebre gangster) chiamato Al Gallina.
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NEL COVO DI AL GALLINA

Personaggi: Al Gallina – Mozzatesta – Il Guercio – Ninì – Pippo Pennacchio – Gerolamo de Maria – La vecchia – La Milionaria – La rapita

(Entrano due donne portate dal Guercio)

PRIMA DONNA Pietà, pietà. Cosa vi abbiamo fatto? Non ci fate del male!
SECONDA DONNA Perché non ci mandate a casa nostra?
GUERCIO A casa vostra? A casa vi manderemo quando le vostre famiglie avranno sborsate parecchie migliaia di dollari, altrimenti ci penserà Al Gallina!
PRIMA DONNA Al Gallina?
GUERCIO E con Al Gallina non si scherza, mettetevi là.
MOZZATESTA (entrando) Oh! oh! Che belle pollastrelle? Avete fatto buon bottino oggi.
GUERCIO Come vedi non c’è male.
MOZZATESTA E il capo?
GUERCIO Al Gallina? A momenti sarà qui. È andato a sbrigare un affaruccio personalmente.
MOZZATESTA Ho capito. Il rapimento di quel famoso Pippo Pennacchio.
GUERCIO Per l’appunto.
MOZZATESTA A proposito... I centomila dollari del figlio del banchiere Panckerton ce li ho io... Appena viene Al Gallina glieli do. Oh, ecco la capa...
NINÌ (entrando) Buon giorno ragazzi...
I DUE Buon giorno.
NINÌ Al Gallina a momenti sarà qui. Mozzatesta, ha riscosso i centomila dollari del banchiere?
MOZZATESTA Sì...
NINÌ Dai qua...
MOZZATESTA Ma...
NINÌ Cos’è questo ma... Non sono l’amante del vostro capo?
MOZZATESTA Sì...
NINÌ E allora?
MOZZATESTA Veramente io ho avuto ordine di consegnarli a lui personalmente...
NINÌ Ah, sì? Da un pezzo a questa parte pare che Al Gallina non abbia più fiducia in me. Se fa così sbaglia tattica. E della vecchia?
GUERCIO Niente ancora... (fischino)
MOZZATESTA Eccoli che arrivano.
AL GALLINA, DE MARIA, PIPPO (entrano con una spinta) Ohè, che maniere son queste.
AL GALLINA Silenzio non si parlo...
PIPPO Come?
AL GALLINA Non si parlo...
PIPPO Non si parlo? Ma noi si voleva sapere...
AL GALLINA (al compagno) Hai capito? Non si parlo. Basto.
NINÌ Dimmi Al Gallina, tu hai dato ordine che i denari devono essere consegnati solo a te?
AL GALLINA Si capisce! Perché non ti va? Ti dispiace? (schiaffo)
NINÌ (cava la rivoltella e i due gangster le si precipitano addosso e gliela levano)
PIPPO (azione con De Maria)
AL GALLINA Qua non si ballo... (a Mozzatesta) A voi chi vi ha dato ordine di intervenire?
MOZZATESTA Ma io ho visto la capa che...
AL GALLINA (gli dà uno schiaffo e gli toglie la rivoltella che getta ai piedi di Pippo) Quei due debbono essere ben guardati.
MOZZATESTA Va bene. Capo ecco i centomila dollari del figlio del banchiere Pankerton.
AL GALLINA Bene. Dite all’Amministratore che li metta in entrata e fatevi fare il bilancio della settimana.
PIPPO Ma come parla, quello, tutto in o.
AL GALLINA (va vicino alle due donne e le accarezza) Che! Avete paura di Al Gallina?
DE MARIA (a Pippo) Chi è quello?
PIPPO La Gallina.
DE MARIA E quei due?
PIPPO I pulcini.
DE MARIA E quella? (a Ninì)
PIPPO La faraona!
DE MARIA E quella vecchia?
PIPPO La chioccia.
GUERCIO (rientra con il bilancio) Ecco capo il bilancio. 4 furti – 3 rapimenti – 24 omicidi – 4 banche svaligiate – 3 treni deragliati – 11 ferimenti, tutti guaribili in 10 giorni.
AL GALLINA Tutti guaribili in 10 giorni? Ma che fate l’accarezzato la gente. Andiamo moltissimo malamento.
PIPPO L’aziendo è passivo.
AL GALLINA E della vecchia?
MOZZATESTA Nulla ancora...
AL GALLINA (al Guercio e Mozzatesta) A voi! Transittemi quelle due signorine nel mio ufficio.
I DUE (vanno)
PIPPO Io ho un presentimento che ci farà transitare anche noi nell’ufficio.
NINÌ (ad Al Gallina) Anche quelle due eh?
AL GALLINA Perché? Ti dispiace? Il capo sono io...
NINÌ Ed io sono la tua amante. Cosa diresti se ti rendessi pan per focaccia?
AL GALLINA Tu sei donna e devi stare al tuo posto... Io sono Al Gallina e sopra Al Gallina non c’è nessuno... Ricordalo... Sopra Al Gallina non c’è nessuno. (Esce)
PIPPO Sbaglia. Sopra Al Gallina c’è il Gallo...
NINÌ (guarda Pippo e l’altro)
PIPPO, DE MARIA Dì, la Tacchina ti guarda... Vai... vai...
PIPPO Ma no, che ti pare? Poi guarda te...
DE MARIA No, guarda te... Vai cosa aspetti? Va nel pollaio...
VECCHIA (sospiro)
PIPPO (si volta spaventato) La befana.
VECCHIA Poveri voi, vi vedo e vi compiango...
PIPPO Hai sentito... Ci conosce... Ci ha visto da cobianchi...
DE MARIA Ma cosa hai capito... Dice che ci vede e ci compiange...
PIPPO Embè?
DE MARIA Hai detto Cobianchi?...
PIPPO Chi?
DE MARIA Tu?
PIPPO Ma che sei stato tu?
DE MARIA Io? Non me ne sono ac...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. CIÃ’ CHE CHIAMIAMO SATIRA
  4. ARISTOFANE (ATENE, 445-380 A.C. CA)
  5. TEOFRASTO (LESBO, 371-285 A.C. CA)
  6. TITO MACCIO PLAUTO (SARSINA, UMBRIA, 255 - ROMA, 184 A.C. CA)
  7. MARCO TULLIO CICERONE (ARPINO, 106 - FORMIA, 43 A.C.)
  8. QUINTO ORAZIO FLACCO (VENOSA, 65 - ROMA, 8 A.C.)
  9. LUCIO ANNEO SENECA (CORDOBA, SPAGNA, 4 A.C. - ROMA, 65 D.C.)
  10. PETRONIO ARBITRO (M. CUMA, I SEC. D.C.)
  11. DECIMO GIUNIO GIOVENALE (AQUINO, 50-135 D.C. CA)
  12. CARMINA BURANA
  13. CECCO ANGIOLIERI (SIENA, 1260 CA-1313 CA)
  14. DANTE ALIGHIERI (FIRENZE, 1265 - RAVENNA, 1321)
  15. POGGIO BRACCIOLINI (AREZZO, 1380 - FIRENZE, 1459)
  16. LUDOVICO ARIOSTO (REGGIO EMILIA, 1474 - FERRARA, 1533)
  17. PIETRO ARETINO (AREZZO, 1492 - VENEZIA,1556)
  18. WILLIAM SHAKESPEARE (STRATFORD-UPON-AVON, 1564-1616)
  19. MICHELANGELO BUONARROTI IL GIOVANE (FIRENZE, 1568-1646)
  20. IACOPO SOLDANI (FIRENZE, 1579-1641)
  21. ANTONIO ABBONDANTI (IMOLA, FINE XVI SECOLO)
  22. NICOLA VILLANI (PISTOIA, 1590 - ROMA, 1636)
  23. ANTONIO ABATI (GUBBIO, FINE SECOLO XVI SEC. - SENIGALLIA, 1667)
  24. SALVATOR ROSA (NAPOLI, 1615 - ROMA, 1673)
  25. MOLIÈRE (JEAN-BAPTISTE POQUELIN; PARIGI, 1622-1673)
  26. LUDOVICO ADIMARI (NAPOLI, 1644 - FIRENZE, 1708)
  27. MONTESQUIEU (CHARLES-LOUIS DE SECONDAT; LA BREDE, 1689 - PARIGI, 1755)
  28. VOLTAIRE (FRANÇOIS-MARIE AROUET; PARIGI, 1694 - 1778)
  29. GIUSEPPE PARINI (BOSISIO, COMO, 1729 - MILANO, 1799)
  30. CARLO PORTA (MILANO, 1775-1821)
  31. GIUSEPPE GIOACHINO BELLI (ROMA, 1791-1863)
  32. GIACOMO LEOPARDI (RECANATI, 1798 - NAPOLI, 1837)
  33. KARL VALENTIN (VALENTIN LUDWIG FEY; MONACO DI BAVIERA, 1882-1948)
  34. ETTORE PETROLINI (ROMA, 1884-1936)
  35. FRATELLI DE REGE (GUIDO: CASAGIOVE, CASERTA, 1891 - MILANO, 1945; GIORGIO: CASAGIOVE, CASERTA, 1894 - TORINO, 1948)
  36. RODOLFO DE ANGELIS (RODOLFO TONINO; NAPOLI, 1893-1965)
  37. TOTÃ’ (ANTONIO DE CURTIS; NAPOLI, 1898 - ROMA, 1967)
  38. ALDO FABRIZI (ROMA, 1905-1990)
  39. ENNIO FLAIANO (PESCARA, 1910 - ROMA, 1972)
  40. DARIO FO (SAN GIANO, VARESE, 1926)
  41. ENZO JANNACCI (MILANO, 1935)
  42. ENRICO VAIME (PERUGIA, 1936)
  43. IVANO FOSSATI (GENOVA, 1951)
  44. SERENA DANDINI (ROMA, 1954) NERI MARCORÈ (PORTO SANT'ELPIDIO, 1966)
  45. SABINA GUZZANTI (ROMA, 1963)
  46. CORRADO GUZZANTI (ROMA,1965)