Aforismi
eBook - ePub

Aforismi

  1. 144 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Informazioni su questo libro

Premio Nobel nel 1934, tradotto in tutto il mondo, Pirandello è autore capitale della letteratura, non solo italiana, del Novecento, di cui ha rispecchiato, in modo tormentato e geniale, evoluzione e crisi. In una vasta produzione fatta di novelle, romanzi, opere teatrali, Pirandello si presenta come il creatore di un mondo di inesauribile vigore fantastico e di sorprendente modernità. Aforismi è una raccolta preziosa delle frasi più sorprendenti e geniali scelte entro l'opera di Pirandello.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Aforismi di Luigi Pirandello in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
BUR
Anno
2013
Print ISBN
9788817014717
eBook ISBN
9788858652459
Aforismi

Viva la Macchina
che meccanizza la vita!

Da Arte e coscienza d’oggi: 2, 5, 6, 8
Da La camminante: 3, 4, 10
Da Quaderni di Serafino Gubbio: 1, 9
Da Sagra del Signore della Nave: 7
1
L’uomo che
L’uomo che prima, poeta, deificava i suoi sentimenti e li adorava, buttati via i sentimenti, ingombro non solo inutile ma anche dannoso, e divenuto saggio e industre, s’è messo a fabbricar di ferro, d’acciaio le sue nuove divinità ed è diventato servo e schiavo di esse. Viva la Macchina che meccanizza la vita!
2
Tramenìo
Viviamo in un tramenìo vertiginoso che da tutti i lati ci preme, urta e logora.
3
La modernità
La modernità non può esser altro che affettazione.
4
La singolarità vera
La singolarità vera e nuova, l’originalità, non è cosa che si procacci di fuori; si ha dentro o non si ha; e chi l’ha veramente non sa neppure d’averla e la manifesta con la maggiore semplicità, ed è nuovo sempre, senza voler mai essere moderno.
5
Peccatori moribondi
A me non han fatto mai meraviglia certi peccatori moribondi, che reclamano Dio prima di chiuder gli occhi alla luce. Lo spirito moderno è profondamente malato, e invoca Dio come un moribondo pentito. Mi fa bensì meraviglia che si chiami Dio quel che in fondo è buio pesto. Ma non discutiamo.
6
Crollate le vecchie norme
Crollate le vecchie norme, non ancor sorte o bene stabilite le nuove, è naturale che il concetto della relatività d’ogni cosa si sia talmente allargato in noi, da farci quasi del tutto perdere l’estimativa. Il campo è libero ad ogni supposizione. L’intelletto ha acquistato una straordinaria mobilità. Nessuno più riesce a stabilirsi un punto di vista fermo e incrollabile. I termini astratti han perduto il loro valore, mancando la comune intesa, che li rendeva comprensibili.
7
Col progredire
Col progredire della civiltà...
l’uomo si fa sempre più debole.
8
La vita nostra disgregata
Non mai, credo, la vita nostra eticamente ed esteticamente fu più disgregata. Slegata, senz’alcun principio di dottrina e di fede, i nostri pensieri turbinano entro i fati attuosi, che stan come nembi sopra una rovina. Da ciò, a parer mio, deriva per la massima parte il nostro malessere intellettuale. Aspettiamo, e invano, purtroppo! che sorga finalmente qualcuno ad annunziarci il verbo nuovo. E intanto ci volgiamo ora a questo, ora a quel banditore, che berciando con enfasi molta, promette mari e monti, e nulla ottiene naturalmente.
9
Vita da cinematografo
Tutto questo fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, non può produrre ormai altro che stupidità. Stupidità affannose e grottesche! Che uomini, che intrecci, che passioni, che vita, in un tempo come questo? La follia, il delitto, o la stupidità. Vita da cinematografo!
10
Moderno è
Moderno è il nuovo per forza, chi non ha originalità e vorrebbe dimostrar d’averne, e necessariamente lo dimostra per via di stravaganze e di stramberie, di stolti arbitri e di goffi infingimenti. Tecnica esteriore. Perché tutta questa modernità, naturalmente, non può non essere esteriore; artificio e non arte; manifattura, combinazione a freddo, costruzione riflessiva, imitazione, opera d’intarsio o d’innesto; non mai tecnica vera.

Ogni realtà è un inganno

Da Arte e coscienza d’oggi: 4
Da Così è (se vi pare): 12
Da Il fu Mattia Pascal: 1, 15
Da Quaderni di Serafino Gubbio: 8
Da Scrittori di Sicilia: 5, 16
Da Suo marito: 9
Da Tutto per bene: 17
Da L’umorismo: 7
Da Uno, nessuno e centomila: 2, 10, 11, 13, 14, 18, 19
Da I vecchi e i giovani: 3, 6
1
Per quanti sforzi
Per quanti sforzi facciamo nel crudele intento di strappare, di distruggere le illusioni che la provvida natura ci aveva create a fin di bene, non ci riusciamo. Per fortuna, l’uomo si distrae facilmente.
2
Ogni realtà
Ogni realtà è un inganno.
3
Palle di piombo
Nel calore della passione ogni cosa par che si sollevi con chi la porta in sé. Illusioni: bolle di sapone, che possono a un tratto diventar palle di piombo.
4
La verità
La verità certamente non fu mai ladra: la frode a noi venne sempre dal troppo imaginare.
5
Il mondo
Il mondo non è per se stesso in nessuna realtà, se non gliela diamo noi; e dunque, poiché gliel’abbiamo data noi, è naturale che ci spieghiamo che non possa esser diverso.
6
Bisogna vivere
Bisogna vivere, cioè illudersi; lasciar giocare in noi il demoniaccio beffardo, finché non si sarà stancato; e pensare che tutto questo passerà... passerà...
7
Nessun artista crede
Nessun artista crede alla verità oggettiva, cioè reale in sé, del mondo che rappresenta. Ma si potrebbe dire che questa verità oggettiva, non solo per l’artista, ma non esiste per nessuno.
8
Solo i fanciulli
Solo i fanciulli han la divina fortuna di prendere sul serio i loro giuochi. La meraviglia è in loro; la rovesciano su le cose con cui giuocano, e se ne lasciano ingannare. Non è più un giuoco; è una realtà meravigliosa.
9
Morire o impazzire
Non era forse Dio una suprema finzione creata da questo sentimento oscuro e profondo per tranquillarsi? Tutto, tutto quanto era un apparato di finzioni che non si doveva squarciare, a cui bisognava credere, non per ipocrisia, ma per necessità, se non si voleva morire o impazzire. Ma come credere, se si sapevano finzioni? Ahimè, senza un fine, che senso aveva la vita? Le bestie vivevano per vivere, e gli uomini non potevano e non sapevano; per forza gli uomini dovevan vivere, non per vivere, ma per qualche cosa fittizia, illusoria che desse senso e valore alla loro vita.
10
Su che poggia tutto?
Sapete invece su che poggia tutto? Ve lo dico io. Su la presunzione che Dio vi conservi sempre. La presunzione che la realtà, qual è per voi, debba essere e sia ugualmente per tutti gli altri. Ci vivete dentro; ci camminate fuori, sicuri. La vedete, la toccate; e dentro anche, se vi piace, ci fumate un sigaro (la pipa? la pipa), e beatamente state a guardare le spire di fumo a poco a poco vanire nell’aria. Senza il minimo sospetto che tutta la realtà che vi sta attorno non ha per gli altri maggiore consistenza di quel fumo.
11
Nulla più
Nulla più era vero, se nessuna cosa per sé era vera.
12
Io
Io sono colei che mi si crede.
13
Se domani conclude
Una realtà non ci fu data e non c’è, ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile. La facoltà d’illuderci che la realtà d’oggi sia la sola vera,...

Indice dei contenuti

  1. Aforismi
  2. Copyright
  3. Introduzione
  4. Notizie su Pirandello
  5. Percorsi di lettura
  6. Aforismi
  7. Sommario