Cosa farebbe Jane? (Youfeel)
eBook - ePub

Cosa farebbe Jane? (Youfeel)

  1. 60 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Cosa farebbe Jane? (Youfeel)

Informazioni su questo libro

"Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà." - Jane Austen, Ragione e sentimento Michela è l'affermata conduttrice di un programma radiofonico che si occupa di problemi di cuore. La sua grande fonte di ispirazione per risolvere i problemi (altrui) che le vengono sottoposti è Jane Austen, dai cui romanzi trae spunti e suggerimenti. Ma paradossalmente Michela è la persona meno adatta a dare consigli su questioni amorose: lei agisce sempre con razionalità e non si lascia mai andare ai sentimenti. Non cerca il Principe Azzurro: l'ha già trovato ma si limita a sognarlo e… a lasciarlo a un'altra. Sua sorella Veronica, invece, è tutta passione e sregolatezza: cacciarsi nei guai è la sua specialità, ma, quando le situazioni si fanno troppo complicate, è altrettanto brava a fuggire con disinvoltura. E non cambia atteggiamento nemmeno davanti all'altare! Michela e Veronica, la ragione e il sentimento, due personalità opposte come quelle delle sorelle del romanzo di Jane Austen. Ma se il programma radio di Michela lo conducesse Jane, che consiglio darebbe alle due protagoniste di questa storia? Forse che la formula della felicità è mettersi nei panni l'una dell'altra. "Cosa farebbe Jane?" si ispira a "Ragione e sentimento" e fa parte della miniserie "Le ragazze di Jane Austen". Mood: Romantico - YouFeel è un universo di romanzi digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d'animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Cosa farebbe Jane? (Youfeel) di Cinzia Giorgio in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
RIZZOLI
Anno
2014
eBook ISBN
9788858675274

CAPITOLO NOVE

Michela
Sono furiosa. Mia sorella è un’incosciente! Mi ha chiuso il telefono in faccia. Avevo appena cominciato a farle il mio discorso sulle responsabilità quando mi sono accorta che all’altro capo del telefono non c’era più. E pensare che io ho persino accettato di consolare Riccardo.
Me lo ha forse ordinato il dottore di andare sempre in soccorso di un’ingrata come Veronica? Quando torna dalla crociera mi sente. La faccio a pezzettini. Ora devo persino andare da Silvia, che mi ha appena convocata nel suo ufficio. È proprio vero che le sciagure non arrivano mai da sole.
«Volevi vedermi?» chiedo alla mia amica. Non aspetto che mi dica di sedermi, sono già crollata sulla sedia davanti alla sua scrivania.
«Sei stremata, Michela» mi dice fissandomi intensamente. «Mi chiedo se è il caso che tu ti prenda una vacanza.»
«Ascolta, Silvia, se devi mandarmi via per la storia di mia sorella, perché non sono più credibile come speaker radiofonica specializzata in problemi di cuore…»
«Che diavolo stai farneticando?» mi interrompe. «Dal mio punto di vista sei perfetta così come sei. Abbiamo ricevuto una miriade di email e di telefonate: le tue ascoltatrici vorrebbero che le ore del tuo programma venissero raddoppiate se non triplicate. Veronica è diventata un mito! Ti ho fatto venire qui per questo motivo: te la senti di raddoppiare? Ovviamente saresti retribuita come si conviene, cioè il doppio di quanto prendi adesso.»
Sono letteralmente senza parole. Silvia mi sta dicendo che, grazie a quella pazza di Veronica, avrò un aumento e il doppio delle ore lavorative?
Questa faccenda ha dell’incredibile, non ci capisco più nulla. All’improvviso mi sento in colpa: povera Veronica, l’ho aggredita senza nemmeno chiederle la ragione della sua fuga.
«Domani hai l’ultima puntata del mese.» Silvia nel frattempo continua a parlare. Mi sforzo di darle retta. «Ci fermeremo per un paio di settimane e poi riprenderemo con la doppia puntata. Pensavo di trasmettere la prima alle undici del mattino, per i problemi legati all’organizzazione di matrimoni e fidanzamenti ufficiali; mentre manterremo l’orario delle sedici per i problemi di cuore “generici”. Che te ne pare?»
«Be’, sono confusa. Non so che cosa dire, davvero…» Tranne forse che non tutto il male viene per nuocere? E pensare che fino a un minuto prima credevo di essere licenziata. La vita mi sorprende sempre, e stavolta non in senso negativo. Devo cominciare a lasciarmi andare. Veronica ha ragione quando mi chiama Miss Razionalità. Devo forse allentare la presa? So bene di essere affetta dalla mania del controllo, ma è più forte di me…
«Allora è fatta!» Silvia mi sorride e mi stringe la mano come segno di accordo tra gentildonne. «Ora scappo. Devo prendermi anch’io un paio di settimane di ferie forzate: Alice stamattina si è svegliata piena di pustoline…»
«Oh mamma! Che cos’ha?»
«Niente di irreparabile: il morbillo. Tutta la sua classe ha il morbillo e lei non se lè fatto scappare. Dieci giorni a casa coccolata da me e Dario. Spero solo che non abbia appestato tutti noi…»
Quando esco dall’ufficio di Silvia vedo Fabrizio venire verso di me. Ha l’aria affranta, poverino, e io mi sento un verme per averlo trattato male. Sono ancora indecisa su una questione che mi tormenta alquanto: è colpa sua se sta con una come Giada o è Giada la furba che se lo tiene ben stretto sapendo che Fabrizio è troppo buono per mandarla a quel paese?
La mia mente da innamorata propende per la seconda opzione, ma so bene che le cose non sono quasi mai come vorremmo che siano.
È quel «quasi» che mi frega!
Vorrei credere a ciò che mi dice sempre mia sorella, cioè che Fabrizio è innamorato di me. Altroché se vorrei crederci, ma so bene che se fosse sul serio innamorato di me avrebbe mandato quella Giada a farsi benedire. Invece continua a stare con lei. Mi domando il motivo. Sono del tutto incompatibili. Che rabbia… Lo odio, per questo.
«Scusa, Michela» mi dice, fermandosi davanti a me.
«Sì? Dimmi» gli rispondo sorridendo e cercando di simulare la mia rabbia del tutto irrazionale e fuori luogo. È chiaro che sta soffrendo per il comportamento a dir poco infantile della sua Giada.
«So che sei arrabbiata con me…»
«Non sono affatto arrabbiata con te» lo interrompo. «Ma ti prego di non parlarmi di Giada in questo momento. Silvia mi ha appena detto che dovremo raddoppiare le puntate di Cosa farebbe Jane? e voglio godermi il trionfo. Ci pensa già mia sorella a darmi grossi grattacapi.»
Okay, meno male che dovevo essere gentile. L’ho di nuovo aggredito. È che non ce la faccio più a sopportare questa situazione. Mi piace troppo, e sono così infelice! La Miss Razionalità che è in me si scioglie come neve al sole quando vede Fabrizio. Forse per questo sono così furiosa, così arrabbiata.
Non ce l’ho con lui, ma con me stessa: come diavolo mi è saltato in mente di innamorarmi di un uomo fidanzato (per giunta con un’oca giuliva, no anzi, una velenosa vipera)?
Quelli impegnati sono i primi da scartare, no?
Invece no, per Fabrizio la mia razionalità fa a botte con il mio cuore, che quando lo vedo mi batte forte per la felicità.
Lui sorride, mi prende la mano, facendomi sussultare. Ha uno sguardo così dolce, accidenti a lui. «Tranquilla, volevo solo invitarti fuori a cena stasera per… per…»
«Per scusarti?»
«No, per festeggiare il “raddoppio”. Che ne dici?» Ha il viso teso, sembra quasi che stia pendendo dalle mie labbra. Vorrei urlargli: «Oddio, no! Non farmi questo, non darmi false speranze, ne morirei, lo capisci?».
«Stasera non posso» mormoro, abbassando lo sguardo.
Fabrizio lascia andare la mia mano e sussurra: «Capisco, sarà per un’altra volta» e poi va via.
Rimango lì impalata nel corridoio a fissare il vuoto. Avverto la fortissima sensazione di aver perso la mia opportunità di dirgli che lo amo. Non gli ho nemmeno spiegato perché stasera non posso uscire con lui. Se lo sapesse, capirebbe. Invece la mia bocca è rimasta chiusa, mi sentivo incapace di articolare alcun suono.
Dove sei, Miss Razionalità di una volta?
Ma anche lui, però, perché non mi ha chiesto cosa diavolo dovevo fare stasera?
Perché si è arreso così in fretta?
Calmati, mi dico, non puoi pretendere che tutti reagiscano come te, soprattutto adesso che non hai aperto bocca nemmeno tu. E poi sono anni, sii sincera, che gli sbavi dietro e non gli dichiari i tuoi sentimenti. Mi domando, in realtà, se la mia reazione non sia stata inconsciamente una sorta di desiderio di vedere per una volta Fabrizio battersi per me, insistere per portarmi fuori a cena. Non lo so e mi sento frustrata, perché so bene che non avrei comunque disdetto l’appuntamento con Riccardo per uscire con Fabrizio. Non perché io non lo ami, anzi, ma per un altro motivo, lo stesso motivo che da anni non mi fa godere la vita: viene sempre Veronica prima di qualsiasi altra cosa, ma soprattutto prima della mia felicità.
Riccardo è già seduto alla vineria di Trastevere. Mentre lo raggiungo lo osservo e mi chiedo cosa mai vorrà dirmi.
Perché vuole torturarsi così?
A mano a mano che mi avvicino noto il suo pallore e le occhiaie bluastre che fanno da contorno agli occhi chiari. Sto per fare dietrofront, ma mi saluta e mi fa segno di raggiungerlo. Merda!
Appena mi avvicino al tavolo capisco che sarà una lunga, lunghissima...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Capitolo uno
  5. Capitolo due
  6. Capitolo tre
  7. Capitolo quattro
  8. Capitolo cinque
  9. Capitolo sei
  10. Capitolo sette
  11. Capitolo otto
  12. Capitolo nove
  13. Capitolo dieci
  14. Capitolo undici
  15. Capitolo dodici
  16. Capitolo tredici
  17. Capitolo quattordici
  18. Capitolo quindici
  19. Capitolo sedici
  20. Capitolo diciassette
  21. Capitolo diciotto
  22. Capitolo diciannove
  23. Capitolo venti
  24. Capitolo ventuno
  25. Capitolo ventidue
  26. Ringraziamenti