Il filo azzurro

Storie, consigli ed esercizi per imparare l'arte del dialogo celeste

Craig Warwick

• Editore: BUR
• Anno: 2014
• Print ISBN: 9788817076784
• eBook ISBN: 9788858674888

Che aspetto hanno gli angeli? Che sensazione si prova quando si manifestano? E come possiamo fare a sentirli anche noi? Craig Warwick, che vive in contatto con le creature celesti fin da bambino, ci mette a disposizione il suo dono e ci insegna ad allenare la mente e il cuore all'ascolto della voce degli angeli. Un percorso in sette passi per vivere un'esperienza meravigliosa, fonte di inesauribile gioia e serenità. Un libro che è innanzitutto un messaggio d'amore commovente e di grande ispirazione. Perché tutti possono arrivare ad afferrare quel filo azzurro teso verso il cielo.

Ispirazioni

Prima di cominciare

Voglio ribadirlo: questo libro non pretende di essere un manuale di istruzioni da seguire alla lettera per riuscire a vedere gli angeli. Non avrei mai la presunzione di fare qualcosa del genere, anche perché so che sarebbe poco utile. Non credo che ci si possa avvicinare alle luci seguendo uno schema predefinito, non si tratta certo di una procedura scientifica!

Più che regole a cui attenersi rigorosamente, ho voluto condividere con voi le mie “ispirazioni”: un po’ di suggerimenti, consigli venuti dalla pratica e ricordi che possano farvi da esempio. Sono indicazioni concrete e facilissime da seguire e da reinterpretare con libertà secondo le circostanze e il carattere di ognuno di voi.

Magari all’inizio potrete ripercorrere fedelmente il sentiero che ho disegnato, giusto per rendervi le cose più semplici e non camminare alla cieca. Andando avanti, quando comincerete a fare progressi (ognuno coi suoi tempi, non mettetevi fretta), troverete istintivamente un rituale tutto vostro per contattare gli angeli.

Sarete voi, grazie all’aiuto dei vostri amici speciali, a capire cosa preferite fare o dire nel momento in cui state per mettervi in contatto con loro: questo libro è stato concepito come una lettura molto libera il cui scopo è quello di creare un ambiente suggestivo e rilassante nella vostra testa, il paesaggio perfetto per un incontro con gli angeli.

Quello che vi propongo è di leggere i prossimi capitoli una prima volta tutti di seguito e poi, nel momento in cui comincerete gli esercizi, di riprendere singolarmente i sette passi che vi illustrerò per arrivare all’incontro con le luci. Come vedrete, inoltre, i punti fondamentali sono messi visivamente in evidenza per aiutarvi nel caso in cui aveste dei dubbi proprio durante la preparazione: in questo modo ho cercato il più possibile di rendervi il percorso facile e comprensibile. Volevo essere certo che la consultazione fosse agile anche nel momento in cui vi starete preparando per l’incontro e magari sarete (ragionevolmente) un po’ ansiosi di arrivare a destinazione senza grandi intoppi.

Cominciate a leggere, dunque: sedetevi comodi, cercate di mettere da parte ogni elemento di disturbo o preoccupazione e pensate che il vostro obiettivo è quello di regalare una nuova felicità alla vostra vita e a quella di chi vi sta accanto. Sono sicuro che con un atteggiamento così aperto e fiducioso non avrete alcuna difficoltà a incontrare i vostri amici speciali.

Buona lettura!

Conoscerli meglio per sentirli
più vicini

Cosa possiamo chiedere agli angeli? A domandarmelo per la prima volta è stata qualche anno fa una ragazza sulla trentina che mi aveva aspettato all’uscita della radio londinese in cui lavoravo per salutarmi, conoscermi e soddisfare questa sua curiosità. Non ci avevo mai pensato, sinceramente; fino ad allora non mi era sorto il dubbio che potessero essere necessarie anche delle indicazioni sugli argomenti da toccare con gli angeli. Sarà perché con me è stato l’opposto, sono stati loro a cercarmi, quindi non mi ero mai posto il problema di dover chiedere qualcosa di specifico che mi interessava personalmente.

Quando ho deciso di scrivere il primo libro, per esempio, sono stati i miei amici speciali a dirmi di farlo, non sono stato io a chiedere consigli. Anzi, mi sembrava un’impresa troppo difficile, ma loro sapevano già che sarebbe andato benissimo, a me restava solo da fidarmi e scriverlo! Così capiterà anche a voi, vedrete, di indirizzare le vostre richieste ma essere sorpresi, via via che prenderete più confidenza con le luci che ci accompagnano, da suggerimenti a cui non avreste mai pensato prima! Gli angeli sanno leggere nel nostro cuore e conoscono ogni nostro desiderio, bisogno e speranza prima ancora che noi stessi ce ne rendiamo conto.

Gli angeli sanno leggere nel nostro cuore
e conoscono ogni nostro desiderio, bisogno
e speranza prima ancora che noi stessi
ce ne rendiamo conto.

In fondo, qual è lo scopo delle nostre chiacchierate con gli angeli? Permettetemi di usare come esempio un incontro che ho avuto qualche mese fa. Nel rispondere a questa domanda, infatti, mi tornano automaticamente alla memoria tutti i bambini che ho incontrato alle presentazioni dei due libri precedenti. Che meraviglia, adoro passare del tempo con loro! Sono allo stesso tempo la personificazione dell’ingenuità e dell’astuzia. È normale: sono ancora troppo inesperti per avere chiaro il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato…

Così, quando a un incontro col pubblico un bambino di dieci anni mi ha svelato di volere a tutti i costi conoscere il suo angelo perché lo aiutasse nelle verifiche a scuola, non ho potuto fare altro che scoppiare a ridere. La mamma lo sgridava imbarazzata, convinta che una richiesta del genere mi avesse infastidito. Io invece pensavo alla mia infanzia… quanto avevo approfittato dell’aiuto dei miei amici! Come potevo arrabbiarmi con il mio piccolo lettore per averci provato?

Per riuscire a capire la differenza tra ciò che è bene e ciò che è male, nel mio caso sono stati fondamentali proprio l’esperienza “sul campo” e tutti gli errori che ho fatto nella mia giovinezza. Grazie a loro ho imparato quale fosse il vero scopo delle mie frequentazioni angeliche. Guardando indietro, il punto di svolta è stata la mia avventura americana. Ricordate quando a diciotto anni partii alla volta della Grande Mela per mettermi al servizio di una misteriosa organizzazione che cercava dei sensitivi? Presto mi resi conto che quelle persone, che io chiamo “Men in black” dato che erano sempre vestite di nero dalla testa ai piedi, tentavano di sfruttare le mie doti soltanto perché erano interessate a ottenere informazioni segretissime in ambito politico o militare. Si può quasi dire che mi stessero trattando come una spia.

Gli angeli mi aiutavano, non potevano farne a meno: negarmi il loro supporto in una situazione del genere avrebbe significato lasciarmi in balia di gente losca e opportunista, quindi lo facevano per il mio bene. Ma non erano soddisfatti né orgogliosi di quello che stavano facendo, tutt’altro. Anche se involontariamente, stavo sfruttando il loro aiuto per fare qualcosa di scorretto e ambiguo.

Allora ho avuto la certezza che era fondamentale impiegare il mio dono per il bene del prossimo. Soltanto così avrei potuto tenere vivo il rapporto con i miei amici speciali. Non so se avrò sempre una relazione così privilegiata con loro: non mi lasceranno mai, ma non posso essere certo di avere questo onore per sempre. Quello che so di sicuro, però, è che loro saranno sempre disponibili e felici di aiutarmi quando mi dedico al bene. E lo stesso vale per voi.

Gli angeli saranno sempre disponibili e felici
di aiutarmi quando mi dedico al bene.

Gli angeli aspettano soltanto di poterci dare una mano quando ne abbiamo bisogno, sono lì per farci compagnia quando ci sentiamo soli, ci sostengono nei momenti di difficoltà, soprattutto gioiscono con noi quando ci capita qualcosa di bello. Ma sono anche molto sensibili e rigorosi. Non bisogna cercarli con le intenzioni sbagliate e per approfittare del loro aiuto, perché in tal caso non potranno esserci vicini. Il nostro bene è al primo posto nella lista dei loro compiti, ma al tempo stesso cercano di spingerci a essere generosi e aiutare gli altri: una sorta di staffetta davvero armoniosa!

Il nostro angelo potrebbe anche essere uno sconosciuto? Naturalmente siamo abituati a pensare che a essere più interessate al nostro bene siano le persone vicine a noi: nutriamo questa convinzione perché le esperienze vissute ci hanno mostrato che il mondo funziona così. Ma per gli angeli questo non vale. Loro stanno accanto a chiunque allo stesso modo proprio perché appartengono a tutti e a nessuno, e il loro amore non conosce confini.

Gli angeli appartengono a tutti e a nessuno
e il loro amore non conosce confini.

Dialogare con gli angeli, quindi, non serve soltanto per mettersi in contatto coi nostri cari che si trovano nell’aldilà. Molto spesso, anzi, riuscire a parlare coi nostri parenti o amici scomparsi da tempo è un risultato che si ottiene solo con l’andare degli anni e con l’esperienza. Io, per esempio, non posso proprio parlare con nessuno dei miei cari che non ci sono più: per me può essere qualche volta frustrante, ma gli angeli riescono a compensare questa lacuna in mille modi. Anche voi non dovete disperare, basta avere pazienza. Nel frattempo, non limitatevi a pensare che i vostri angeli possano essere soltanto coloro che avete perso!

A volte accanto a noi ci sono delle creature di luce completamente sconosciute, dipende dal momento che stiamo attraversando. Non dimenticate che gli angeli scelgono di starci vicino per sostenerci e guidarci, quindi se stiamo vivendo una situazione particolare sul lavoro, per esempio, o magari nella sfera sentimentale, potremmo avere angeli diversi al nostro fianco. I nostri amici speciali portano con sé le esperienze che hanno avuto in vita oltre al carico di conoscenze e sentimenti che hanno assorbito da tutte le persone che hanno assistito; e anche l’età cambia, per questo motivo quando ero piccolo avevo attorno tanti angeli bambini: volevano farmi compagnia e giocare con me.

Apritevi sempre con fiducia alla presenza di un angelo e accoglietelo con gioia nella vostra vita. Chiunque fosse quando ancora si trovava in questo mondo, e che vi sia familiare o meno, vi donerà amore incondizionato e serenità infinita.

Parlando di angeli sconosciuti, ai nostri amici che ci aiutano e ci proteggono capita a volte di inviarci delle persone mai viste che si presentano sempre al posto giusto nel momento giusto. Quante volte succede di dimenticare un documento importante sull’autobus, di perderci per strada in una città che non conosciamo o di rimanere in panne con la macchina in un posto sperduto? E lì, in quei piccoli momenti di difficoltà quotidiana, appare uno sconosciuto a darci una mano, una piccola spinta per andare avanti (letteralmente, nel caso della macchina in panne!) per poi sparire per sempre. Forse raccontando queste disavventure abbiamo persino usato il termine “angelo”, magari per ringraziare la persona stessa che ci ha soccorso.

Anche in questo caso l’incontro non è programmato né “chiamato”: basta restare col cuore aperto per poter ricevere amore e luce.

Gli angeli si manifestano solo nei momenti di difficoltà? È vero, spesso ho detto che le luci ci stanno accanto per guidarci e aiutarci. Ed è altrettanto vero che siamo più bisognosi quando abbiamo una preoccupazione che ci tormenta o un problema che non riusciamo a risolvere. Ci sentiamo deboli e sul punto di cadere, e in quei casi gli angeli si manifestano rapidamente e sono sempre pronti a sostenerci.

Però non bisogna dimenticare che tutto ciò che è bellezza, felicità e benessere va condiviso. Gli angeli sono la quintessenza di questi tre stati: la loro luce calda e avvolgente regala una serenità fuori dal mondo. I nostri amici speciali sono dei portatori naturali di gioia e serenità, e come noi adorano ridere, divertirsi, cantare, ballare…

Tutto ciò che è bellezza, felicità e benessere va
condiviso. La luce calda e avvolgente degli angeli
regala una serenità fuori dal mondo.

Quello che ho imparato dagli angeli in questi anni è che il fine ultimo della no...

Indice dei contenuti

• Il filo azzurro
• Copyright
• Avvertenza ai lettori
• Introduzione
• Il mondo di Craig
• Ispirazioni
• La vita illuminata
• Indice