Sei perfetta e non lo sai
eBook - ePub

Sei perfetta e non lo sai

Consigli di stile per riscoprirsi belle tutti i giorni

  1. 160 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Sei perfetta e non lo sai

Consigli di stile per riscoprirsi belle tutti i giorni

Informazioni su questo libro

Chi ha detto che una donna, per essere perfetta, deve avere un viso da copertina e un fisico da passerella? È sufficiente che sappia esaltare i propri punti di forza, evitando di sottolineare quelli più deboli. Questa è una delle regole fondamentali del "gioco della moda" che Cristina Parodi - grande esperta e appassionata di fashion - ci insegna nelle pagine del suo libro: valorizzare i capi senza età indispensabili nel guardaroba di ogni donna, scegliere cosa acquistare in base alla propria fisicità, ispirarsi alle icone di stile, adattare l'outfit alle occasioni e abbinare sempre gli accessori giusti. Anche in un'epoca in cui la moda cambia in continuazione e inseguire le tendenze - a volte decisamente estreme - diventa complicato e persino rischioso, essere perfette con stile non è impossibile. E nemmeno difficile.

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Informazioni

Editore
RIZZOLI
Anno
2014
Print ISBN
9788817073653
eBook ISBN
9788858665558
Image

1

LE REGOLE PER NON SBAGLIARE

MENO È MEGLIO • POCHE COSE, MA DI BUONA QUALITÀ IL SEGRETO È MESCOLARE • IL LARGO SMAGRISCE, LO STRETTO INGRASSA PROPORZIONI & SPECCHIO • GIOIELLI & BIJOUX • TRUCCO & PARRUCCO TINTA UNITA & FANTASIA • IL PIACERE DI VESTIRSI
Care amiche, considerato che la moda è creatività pura (e a dimostrarlo ci sono due volte all’anno le collezioni degli stilisti in cui si vede tutto e il contrario di tutto), è molto difficile riuscire a racchiudere il segreto dell’eleganza in una serie di regole. A star dietro alle tendenze c’è da impazzire, anche se per gli addetti ai lavori e per alcune signore modaiole questa è una fatica piacevolissima… Diciamo, però, che io voglio rivolgermi alle donne che tengono d’occhio i cosiddetti “must” che spuntano nelle rubriche delle riviste patinate o nei blog di moda, ma che poi non vanno necessariamente a comprarseli. Anzi, preferiscono usarli come fonte d’ispirazione per adattarli alle loro esigenze e al loro gusto.
D’altra parte quel genio di Coco Chanel – colei che ci ha liberate dalla gabbia dei corsetti, regalandoci uno stile finalmente comodo ed elegante – diceva due cose fondamentali: “La moda è fatta per diventare fuori moda” (in effetti cambia ogni sei mesi…) e “La moda passa, lo stile resta”. Su quest’ultima grande verità si basa il mio modesto tentativo di aiutarvi a vestirvi con garbo e cura. Lungi da me l’idea di stilare un codice scolpito nella pietra e da seguire passo passo, visto che io sono la prima ad avere mille dubbi e a scivolare qualche volta sulle bucce di banana… Quello che mi sento di fare, amiche mie, è darvi una serie di consigli semplici e di buon senso. A questi poi ognuna di voi saprà aggiungere il tocco personale, in base al proprio gusto: solo da questo mix riuscirete a ottenere quello che Madame definiva “lo stile”.

MENO È MEGLIO

Non so chi abbia espresso per primo questo concetto, ma aveva senz’altro ragione. Per essere eleganti bisogna partire da poco, dall’essenziale, senza esagerare: pochi pezzi ben abbinati fra loro per toni e proporzioni.
Se un abito è bello e veste bene, sicuramente non vi servono troppi orpelli per essere impeccabili. Se decidete di aggiungere un accessorio (foulard, collana, spilla, cintura, cappello ecc.), deve essere davvero speciale, altrimenti meglio non mettere niente.
Sapete qual è la prova del nove? Una volta completato il look, guardatevi allo specchio e provate a togliere qualcosa, come un foulard, una collana vistosa o una cintura particolarmente importante, e scoprirete che l’insieme si alleggerisce e diventa molto più elegante. Puntate tutto su un solo dettaglio di immagine – che può essere la borsa, un gioiello o un paio di scarpe – e lasciate che il resto sia sobrio.
DONNE DA COPIARE
FRANCA SOZZANI è la migliore rappresentante del minimal chic in Italia. Conosciuta come “la Franca” tra gli addetti ai lavori nel mondo della moda, dirige Vogue Italia, la bibbia della moda, e da sempre viene paragonata per autorevolezza e potere ad Anna Wintour, la direttrice di Vogue America a cui si ispirò il celeberrimo film Il diavolo veste Prada. A parer mio, la Franca è più elegante e raffnata della Wintour che a volte esagera nel voler sfoggiare abiti di haute couture eccessivamente vistosi. La Sozzani non è mai sopra le righe. Preferisce piuttosto non farsi notare, se non per la folta chioma bionda che lascia sempre sciolta in morbide onde, unico vezzo frivolo, e per i pendenti antichi che sfoggia alle orecchie. Per il resto predilige colori neutri (come nero, grigio, tortora e beige) e abiti non eccessivamente attillati. Tacchi mai troppo alti, borse mai logate (alle sfilate arriva rigorosamente senza borsa e munita solo di telefonino e occhiali da sole), e mai, mai, mai in jeans benché con il suo fisico minuto e asciutto possa permetterselo. L’ho incontrata tante volte, sia in occasioni uffciali sia in versione casual in redazione o in aeroporto, e mai una volta avrei cambiato una virgola del suo stile sobrio e raffnatissimo.
Da copiare: tutto!
L’ALBUM DEI RICORDI
Qualche anno fa a Parigi ho assistito alle prove di stile prima di una sfilata di Valentino. Pierpaolo Piccioli e Mariagrazia Chiuri, i due stilisti che hanno preso il posto di Valentino Garavani, mi fecero filmare come unica giornalista presente il momento molto delicato in cui si fanno indossare alle modelle tutti gli abiti confezionati e si decide quali sfileranno in passerella e quali no. Ogni uscita era un capolavoro di pizzo, ricami, volant e ruches. Ma in parecchi casi i due stilisti eliminarono alcune decorazioni importanti, con grande delusione delle sarte, e vi assicuro che puntual mente l’abito risultava più bello e pulito.

POCHE COSE, MA DI BUONA QUALITÀ

È vero, e le mamme lo dicono sempre: è inutile buttare via i soldi in tanti vestiti, meglio spendere un po’ di più per una sola cosa che dura tutta la vita. Nella moda il “tutta la vita” è un tempo davvero infinito (e forse solo le borse di Hermès sono in grado di reggere una simile responsabilità…), ma vale certamente la pena concentrarsi su pochi capi belli e intramontabili, e poi divertirsi a rinnovarli ogni stagione con piccole cose comprate nelle catene low cost.

IL SEGRETO È MESCOLARE

Questa è una grandissima verità. È tramontata – anche per via della crisi – la moda di indossare total look griffati dalla testa ai piedi, nessuno ne ha più la voglia né le possibilità economiche. Non sapete quante volte alla domanda “Ma di chi è questo abito stupendo che indossi?”, ho risposto sorridendo che era di Zara, Mango o H&M. Portato con scarpe belle e una borsa firmata (dettagli che fanno la differenza), qualsiasi abito, pantalone o capo spalla può far la sua figura. Vi confesso, però, di non essere mai riuscita a trovare piena soddisfazione negli accessori low cost: ad esempio ho comprato delle scarpe che, per quanto belle, alla fine sono risultate scomode, dure o poco armoniose. Secondo me è meglio togliersi la voglia di un vestito o di una bigiotteria vistosa low cost e abbinarlo ad accessori di qualità.
Quindi la parola d’ordine è “mix” e vale per i capi cheap ed expensive, ma anche per il contrasto di stili. Mi spiego: se avete un abito austero, magari grigio o nero e di un tessuto pesante, provate a ingentilirlo con un paio di orecchini molto femminili e romantici o con delle scarpe un po’ frou frou.
Se amate il look super chic di Chanel, fatto di giacchine bouclé, perle e colori pastello, abbinate alla gonnellina un po’ corta degli stivali aggressivi tipo anfibi invece delle scarpette bon ton. Viceversa, se indossate un capo in pelle piuttosto strong, osate le perle o le catene Chanel (vanno benissimo anche quelle di imitazione!). Insomma non abbiate paura di essere audaci negli accostamenti: una borsa con le borchie può rivitalizzare il vostro tailleur classico che vi ha un po’ stufato!
DONNE DA COPIARE
KATE MIDDLETON, secondo me, rappresenta un fantastico esempio di eleganza principesca. Alcune diranno: “Be’, facile essere vestite bene per un’altezza reale che ha a disposizione schiere di stylist e mezzi per comprarsi tutto ciò che vuole!”. Ma questa critica non regge del tutto. La principessa di Cambridge, infatti, ha perfezionato con intelligenza e determinazione uno stile che mette d’accordo le esigenze di corte (quindi abiti colorati per essere riconoscibile tra la folla, fogge piuttosto classiche, cappelli e calze) con l’età e il gusto di una bella trentenne in carriera. Se l’impareggiabile lady Diana ha impiegato almeno 10 anni per emanciparsi dallo stile reale fatto di pois e fiocchi da bambolina prima di sbocciare nei tubini di Versace e negli abiti da sera a sirena, Kate è riuscita in molto meno tempo ad averla vinta sulla temibile regina Elisabetta in merito alla lunghezza delle gonne che fanno intravedere le sue belle gambe, a sdoganare un accessorio difficile come il cappellino rendendolo moderno grazie ai capelli sciolti e ai cappottini sciancrati, a resuscitare un accessorio insidioso come le calze velate color carne che la moda aveva bandito con orrore nell’ultimo decennio. Nel Regno Unito quel che la principessa indossa diventa immediatamente sold out. E lei è molto abile ad alternare capi di alta sartoria con abiti che si trovano nelle catene low cost, accessibili a tutti. Mette in diverse occasioni gli stessi vestiti, il che ha suscitato un’immediata simpatia in un momento in cui anche i regnanti devono mostrare una certa austerità, e riesce ogni volta a distinguersi con un’immagine di raffnata semplicità.
Da copiare: i capi spalla colorati, le calze “nude look” e la perfetta proporzione fra l’altezza dei tacchi e la lunghezza delle gonne.

• PILLOLE LOW COST •

Oggi essere eleganti è più facile e anche più economico di un tempo. Qualche decennio fa esistevano solo due tipologie di negozi: le boutique delle grandi firme e i grandi magazzini. Oggi la moda è diventata saggiamente più democratica e le catene low cost hanno spopolato, proponendo collezioni originali sempre nuove con una qualità abbastanza buona e prezzi davvero interessanti. Tra i tanti spunti che si ispirano inevitabilmente alle idee dei grandi stilisti, l’abilità sta nello scegliere quelli meno smaccati: perché, care amiche, i capi indispensabili è meglio averli di marca – non mi stancherò mai di ripetervelo! –, ma per arricchire il guardaroba con qualcosa di modaiolo ecco dove potete andare.
H&M è il colosso svedese nato nel 1947 (allora si chiamava Hennes, che significa “per lei” visto che faceva solo abiti femminili). Apre sulla Fifth Avenue a New York nel 2000 e da lì inizia la sua ascesa in tutto il mondo. In Italia è arrivato nel 2003 e oggi vanta 2.800 punti vendita in 49 Paesi. Cifre da capogiro!
È stato il primo a fiutare l’aria diversa che tirava nel settore e a suggerire un mix equilibrato di moda, qualità e miglior prezzo. I trend del momento, le novità viste in passerella, i look lanciati dalle icone di stile o dalle attrici, vengono trasformati in modelli adatti al grande pubblico. È perfetto per chi ama vestire un po’ giovane, rock e casual. I jeans, che altrove trovate a 200 euro, qui costano meno di 50. Gli accessori più divertenti, dalle collane agli occhiali, ai cappelli, sono abbordabilissimi. La forza di questa azienda si vede anche dalle collaborazioni che ha avuto (e ha tuttora) con stilisti importanti, da Missoni a Cavalli, a Versace; quando vengono inaugurate le collezioni speciali, i punti vendita sono letteralmente presi d’assalto. Ma vi assicuro che vale la pena fare un po’ di coda ai camerini: ad esempio io ho comprato un abito di maglia dorata di Versace (abito icona della Maison) a meno di 100 euro.
Alzi la mano chi non ha mai acquistato qualcosa da ZARA. Impossibile resistere: Zara concentra nei suoi negozi – sempre strategicamente posizionati nelle zone più commerciali delle città – tutto ciò che il mondo della moda propone in passerella, ma con una rapidità e un costo alla portata di tutti. La forza di questo marchio spagnolo è proprio quella del “pronto moda”: i 300 stilisti dell’azienda sono in grado di produrre collezioni nuove in 3 settimane, offrendo ai clienti una varietà e un ricambio davvero validi. Zara veste tutte le donne, dalle ragazzine alle signore: troverete gli abiti cocktail simil Valentino, le giacche destrutturate in stile Stella McCartney, le stampe floreali che richiamano Gucci o i pizzi alla Dolce & Gabbana. Se vi stuzzica un capo sfizioso visto in passerella, state tranquille che lo troverete da Zara nel giro di poco tempo. Per me Zara è una benedizione, non soltanto perché spesso sfogo lì il desiderio di shopping senza alleggerire troppo il portafoglio, ma anche perché riesco a comprare cose molto interessanti per mia figlia Benedetta.
COS è la linea fashion di H&M. Se le catene low cost hanno concesso a tutti di vestirsi con poca spesa e tanta resa (oltre che con lo zampino di grandi firme che ogni tanto collaborano), rimaneva ancora un’ultima esigenza da soddisfare: avere il capo iconico intramontabile di qualità e a prezzi popolari. E COS è il posto giusto dove trovarlo: infatti, mentre da Zara si comprano i vestitini di tendenza ed eleganti e da H&M quelli più giovani e modaioli, da COS c’è forse meno scelta ma più attenzione ai tagli e alla fattura. Qualche esempio? Il tubino, lo smoking, il pantalone, il soprabito. Qui non è di casa il fast fashion (moda veloce), ma il well ahead fashion (moda molto avanti) – come dicono i due stilisti svedesi che disegnano le collezioni – quindi abiti contemporanei, moderni, semplici e sfruttabili non solo per una stagione.
TOPSHOP è una catena inglese ed è fantastica per le tasche dei più giovani: jeans e felpe a partire da 18 euro, tantissimi accessori nuovi e di tendenza, a prezzi bassi. È stata la prima catena di negozi a dimostrare che il low cost non è sinonimo di moda inguardabile e immettibile. Purtroppo in Italia non c’è, ma se andate a Londra non dimenticatevi di farci un giro; ci sono 20 punti vendita, ma il più grande è in Oxford Street. I capi basici sono i migliori (come T-shirt, maglioni, giubbotti), e vi consiglio soprat...

Indice dei contenuti

  1. Sei perfetta e non lo sai
  2. Copyright
  3. Sommario
  4. Adoro Vestirmi!
  5. 1 / Le regole per non sbagliare
  6. 2 / Dimmi come sei e ti dirò come vestirti
  7. 3 / Gli indispensabili
  8. 4 / L'accessorio fa l'abito
  9. 5 / Il guardaroba dei sogni
  10. 6 / Non ho niente da mettermi!
  11. 7 / La valigia perfetta
  12. E ora?!
  13. Ringraziamenti
  14. Crediti fotografici
  15. I look indossati da Cristina