I nuovi casi dell'agente speciale Blondie
eBook - ePub

I nuovi casi dell'agente speciale Blondie

Storie di una poliziotta dalla parte dei ragazzi

  1. 172 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

I nuovi casi dell'agente speciale Blondie

Storie di una poliziotta dalla parte dei ragazzi

Informazioni su questo libro

Blondie è stata una delle prime donne poliziotto d'Italia. Per diventare un agente di Polizia, bisognava superare un addestramento durissimo, degno di un marine. Da allora Blondie non ha mai smesso di svolgere con passione il suo lavoro, in nome della legalità e in difesa dei più piccoli e innocenti. Sono loro i protagonisti di queste storie, ragazzi che talvolta sono costretti a combattere contro mostri tanto più grandi di loro. Ma con un angelo con la pistola come Blondie, i cattivi hanno le ore contate…

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a I nuovi casi dell'agente speciale Blondie di Ornella Della Libera in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
RIZZOLI
Anno
2015
Print ISBN
9788817081207
eBook ISBN
9788858681367

Caso numero tre
Sara

Domenica mattina.
Faccio fatica a credere che la sveglia non suonerà e quindi mi alzo lo stesso alle sei.
Va bene così. Niente di meglio che cominciare la giornata con una bella doccia rinfrescante e una buona colazione nutriente: due fette biscottate con la marmellata, una spremuta d’arancia, un bicchiere di latte parzialmente scremato e un caffè.
Accendo la radio. Oggi, cascasse il mondo, prendo la bici e me ne vado in giro per la città a visitar musei.
Bzzzzzz… Interrompiamo il programma per segnalare la scomparsa di una ragazzina di quindici anni… Bzzzzzz…”.
Ho perso il segnale… Accidenti! Chissà dove è successo.
“Blondie, fatti gli affari tuoi! Oggi sei libera e ci sono ottomila miliardi di tutori dell’ordine in servizio in tutto il pianeta. Quindi… pensa un poco a te.” Il mio Grillo Parlante ha proprio ragione.
Driiin. Il citofono gracchia indispettito.
Driiin. Insiste.
E chi può essere a quest’ora? Odore di guai. Ma io non ci sono per nessuno.
Driiiiin. Driiiinnnn.
Il suono della disperazione: credo che cerchino proprio me.
«Chi è?»
«Signora… Agente… Signora Agente… sono la madre di Sara. Abito al quinto piano… sono disperata… ho appena chiamato il 113: mia figlia non è tornata a casa. Ieri abbiamo litigato perché non volevo che andasse in discoteca e così si è organizzata con Valeria, la sua compagna di scuola, per vedere un film al cinema. Sono uscita per andare a giocare a Burraco con le mie amiche e ho fatto molto tardi. Credendo che fosse già a letto, non ho controllato nella sua stanza… Sono una stupida, una vera stupida! E quindi mi sono accorta solo ora della sua assenza… Oh Dio! Come ho potuto? Noi viviamo da sole, il padre se n’è andato con un’altra e io sono un po’ depressa. Ieri sera avevo deciso di svagarmi un po’ e invece… Che tragedia! La prego, mi aiuti!»
Nel mio orecchio, solo un rumore confuso di dolore e parole impastate con le lacrime.
Cosa avevo detto? Cascasse il mondo. Be’, è già cascato. Addio bici.
«Scendo subito, signora. Dobbiamo andare in ufficio.»
L’anno duemilaquattordici, il giorno 27 del mese di Aprile alle ore 07,30 nel Commissariato di Castellana Grotte, io sottoscritto Agente di Polizia matricola numero 320808 rendo noto che alle ore 06,30 odierne ho ricevuto notizia dalla signora Mazzanti che la figlia, Sara Belpasso, minore di anni 15, non ha fatto rientro a casa, in Viale dei Ciliegi nr. 13.
La ragazzina si è allontanata dall’abitazione alle ore 17,00 di ieri in compagnia di un’amica minorenne, identificata come Valeria Sirabella, per recarsi presumibilmente al cinema Arcobaleno.
Sara indossava jeans, scarpe con il tacco alto, una maglia di colore verde e un giubbotto di pelle. Ha capelli castani lisci col taglio a caschetto, occhi neri.
Veste taglia 44, è alta 1 metro e 67 cm. Porta occhiali da vista.
Allego una foto recente per l’inserimento web nel sito internazionale ragazzi scomparsi – missingkids.
Queste ragazzine! Ma cos’hanno al posto della testa? Una scatoletta di tonno? Vuota, però. Accidenti.
Per quale motivo fingere di andare al cinema e andare invece in discoteca? Intanto, la sciocchezza è stata fatta e bisogna subito rimediare, ma ritrovare Sara è come cercare un ago in un pagliaio.
Comincerò dall’amica del cuore.
La motocicletta da cross di Blondie adora le indagini complicate: romba, scatta, serpeggia nel traffico, non teme terreno sconnesso, né autostrade e lunghe distanze, resiste agli acquazzoni improvvisi, al freddo e al gelo della notte, al ghiaccio delle prime ore del mattino.
Adora il sole e oggi è proprio una di quelle belle giornate di festa da montare in sella e andare senza meta, verso un lago, un bosco, una spiaggia deserta, il mare, una pineta. Per fare un pic-nic. Con un bel libro, il telefonino, una radio, un pallone e tanti amici.
Ma la sua padrona non farà niente di tutto questo: dal modo di sedersi, dalla brusca accensione, dall’accelerare nervoso, la moto di Blondie ha già capito che è molto, molto arrabbiata. Ma con chi?
Sono arrabbiata col mondo, ecco con chi, con i pericoli costanti che stanno dietro l’angolo per i ragazzi, belli, ingenui, incoscienti, che pretendono autonomia e libertà senza saper ancora badare a loro stessi, senza sapersi difendere.
Sono stata adolescente anch’io, anche se qualche tempo fa, ma non mi sarei mai permessa di dire una bugia a mia madre; piuttosto, avrei esposto le mie esigenze: “Mamma, vorrei andare in discoteca. Vienimi a prendere, se non ti fidi: voglio solo andare a ballare. Non accetterò sigarette, pasticche, bevande, canne, polvere… non accetterò niente da nessuno. E, soprattutto, non berrò alcolici.” Che cosa ci vuole a fare un discorso così ai genitori?
Sara ha quindici anni e non avrebbe neanche dovuto pensare di passare una serata in discoteca.
Nei locali notturni si può entrare soltanto a partire dai sedici anni, con la garanzia di una persona maggiorenne che sia presente all’interno del locale. E lo stratagemma di organizzare eventi anticipando l’orario d’ingresso al pomeriggio inoltrato, non consente comunque deroghe ai minori di sedici anni. Più chiaro di così!
Quindi Sara e Valeria non potevano assolutamente mettere il naso in una discoteca che rispetti la legge.
Chissà in quale postaccio sono andate a finire.
Ecco, dev’essere qui che abita Valeria. Palazzina signorile anni ’70… Valeria è una brava ragazza della buona borghesia. Brava finché non si caccia in un guaio.
Lo stesso in cui mi sto cacciando io.
«Buongiorno signora, avrei bisogno di fare due chiacchiere con sua figlia. Sono della Polizia e sto cercando Sara.»
«Si accomodi pure. Lo so, la madre mi ha chiamato poco fa, e se posso essere utile, volentieri. Valeria è qui. È tornata a casa verso le dieci e mezza. È stata al cinema Arcobaleno con alcuni compagni di classe. Sara… Glielo spiegherà lei, sono faccende tra ragazze. Valeria, per favore, di’ la verità alla signora poliziotta e non nascondere nessun dettaglio: la vita di Sara può essere in pericolo.»
Mi piace questa mamma. Tosta al punto giusto.
Valeria mi guarda con due occhi verdi, limpidi e puliti ma gonfi di pianto. Abbassa lo sguardo per la timidezza, poi cerca le parole giuste e trattiene il fiato per non singhiozzare. È proprio l’amica del cuore che tutte vorremmo.
«Siamo uscite alle cinque e mezza, ci siamo incontrate con Dotto e Pepy, oh, mi scusi, con Lorenzo e Giuseppe, due nostri compagni di classe, per andare a vedere un film. Arrivate al cinema, però, c’era un tizio che lei ha conosciuto su facebook, è un ragazzo di diciannove anni che fa il P.R. per le discoteche, organizza feste, cose così. Era in auto che aspettava Sara e lei mi ha pregato di non dire niente a nessuno. È salita in macchina con lui, una macchina grigia, e da quel momento non ho avuto più sue notizie. Niente, nemmeno una telefonata, una foto, un messaggino. Neanche su facebook. Ed è strano. Noi ci raccontiamo sempre tutto, sappiamo tutto l’una dell’altra, siamo sorelle dell’anima.»
«Sapresti dirmi il modello dell’auto o hai visto la targa?»
«No, forse era una macchina giapponese, quelle nuove, tipo Suv: sembrano tutte uguali…»
«E che ora era?»
«Circa le sei. Il film stava per iniziare.»
«I vostri amici saprebbero dirmi qualcosa di più?»
«Non credo: stavano facendo i biglietti. Quel ragazzo era già là, ne sono certa, e lei lo sapeva: non era sorpresa di vederlo. Quindi credo che si fosse organizzata, senza dirmi niente. Avevamo discusso con le nostre mamme: non volevano farci andare in discoteca perché dicono che non siamo abbastanza grandi. Forse è andata a ballare, o gli ha tenuto compagnia mentre lavorava, ma non ne sono sicura.»
Questa Valeria è una ragazza assennata, responsabile. Penso sia sincera.
«E lo sai come si chiama quel ragazzo?»
«Mi ricordo solo il nome. Alex, Alessandro. Non ricordo il cognome…»
«La discoteca, almeno?»
«Se non sbaglio, ieri Sara voleva andare al Crazy Night. Mi scusi, c’è un particolare che vorrei riferirle, che le potrebbe tornare utile: Alex è un “portagente”, cioè promuove un evento in un locale che lo paga a percentuale e quindi lui, sfruttando il fatto che è molto carino, invoglia le ragazze e i ragazzi a partecipare, vendendo i biglietti d’ingresso con un piccolo sconto. Con le ragazze ha un certo successo.»
È pochino, ma per cominciare la ricerca può bastare.
Che diavolo ci trova un ragazzo di diciannove anni in una ragazzina che potrebbe essere una sorella minore? Ogni cosa a suo tempo, accidenti! Non bisogna correre, non si devono bruciare le tappe.
Mannaggia! Il tempo passa e di Sara non ci sono ancora notizie. Spero solo di ritrovarla. Sana e salva. Dove può essere, dove? Devo trovarla.
Sei una poliziotta, Blondie: devi usare il cervello, non devi metterci il cuore.
I quotidiani sono già usciti e dobbiamo attendere la prossima edizione per pubblicare la foto di Sara. Per fortuna la Polizia Postale ha preparato un messaggio da diramare sul web con la sua immagine. Non basta, però. Bisogna riuscire ad accedere al computer di Sara: è l’unico che può dare notizie sicure.
«Corri, motocicletta mia… vola!»
Di nuovo sotto casa mia.
Abito qui da poco e vi resterò lo stretto necessario per concludere delle indagini: sono una nomade della Polizia, cambio città, abiti, vita, amici.
Sara e sua mamma sono persone riservate e discrete per cui non ricordo bene il volto della ragazza: la mia testa cataloga e immagazzina solo le facce da galera, i delinquenti e gli individui ambigui.
«Signora Mazzanti, posso entrare nella stanza di Sara? Mi accompagna? Non ho il mandato del giudice e quindi dobbiamo agire un po’ di “nascosto”.»
«La prego, faccia quello che vuole, ma mi aiuti a trovare la mia bambina.»
Pensiamo proprio la stessa cosa.
«Conosce la password del suo profilo facebook?»
«No. Perché? Dovrei? Avrei dovuto, cioè?»
«No, certo che no… lo speravo. Qual è il nome del suo ragazzo?»
«Non mi risulta che ne abbia uno.»
«Il nome del suo attore preferito?»
«Robert Downey Jr. Questo lo so.»
«Bene, piace anche a me. Proviamo.»
Digito. Invio. Niente. Password errata.
«La sua data di nascita?»
Niente.
«Il suo film preferito?»
Niente ancora.
Valeria. Mi serve Valeria.
«Mi dà il numero di telefono di Valeria, per favore?»
«Ciao, piccola, scusami, sono ancora Blondie. Un’amica del cuore, una sorella dell’anima conosce tutto, non è così? Me l’hai detto tu poco fa.»
«Sì.»
«E custodisce tutti i segreti, giusto?»
«Sì.»
«E quindi sa anche la password per entrare nel suo profilo facebook?»
«Ma, veramente… io…»
La sa. Chi ti può capire più di un’amica? Chi ti può volere più bene?
Silenzio.
«Valeria, più tempo passa e meno possibilità abbiamo di trovarla viva: questo lo capisci?»
«Kolors14»
«Ottimo, ti ringrazio.»
Click.
M’immergo nell’universo colo...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Blondie
  5. Una pattuglia di pazzi
  6. Le buone maniere. La scuola di Vibo Valentia
  7. Caso numero uno – Fetta di carne
  8. Caso numero due – Matteo
  9. Fermo o sparo!
  10. Caso numero tre – Sara
  11. Lilla
  12. Caso numero quattro – Karima
  13. Caso numero cinque – Simone e la bomba
  14. La bambina prigioniera
  15. Caso numero sei – Giulia e il buon Natale
  16. Caso numero sette – Chiara
  17. Il profumo di Diego
  18. Innamorata
  19. Caso numero otto – Alice e Olivia
  20. Il piccolo contrabbandiere