Litigare fa bene
eBook - ePub

Litigare fa bene

Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti, per crescerli più sicuri e felici

  1. 208 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Litigare fa bene

Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti, per crescerli più sicuri e felici

Informazioni su questo libro

Non cercate il colpevole, non imponete la soluzione, incoraggiate la versione reciproca del litigio, favorite l'accordo creato dai bambini e, soprattutto, lasciateli litigare!
Il conflitto tra bambini rappresenta uno dei tabù pedagogici della nostra epoca, e al primo accenno di litigio infantile la maggior parte degli adulti tende a intromettersi e reprimere il conflitto, nella convinzione che sia necessario imporre immediatamente una rappacificazione. Tuttavia, come dimostra in questo saggio il famoso pedagogista Daniele Novara, i contrasti rappresentano per i bimbi una fondamentale occasione di apprendimento relazionale che, se lasciati liberi di agire, i più piccoli imparano a gestire autonomamente.
Servendosi di semplici spiegazioni e numerosi esempi, l'autore dimostra l'efficacia del metodo maieutico "Litigare bene" da lui sviluppato e ci spiega passo dopo passo come aiutare i nostri figli a gestire i conflitti per crescerli più competenti nelle relazioni interpersonali e sociali: "Una volta adottato il metodo, gli adulti scoprono che litigare fa bene ai bambini: insegna loro a sbrigarsela da soli, a trovare un accordo in piena autonomia, a capire che nella vita ci sono punti di vista diversi".

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Litigare fa bene di Daniele Novara in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
BUR
Anno
2015
Print ISBN
9788817082785
eBook ISBN
9788858682531

1

LITIGARE FA BENE

Sabato 14 febbraio 1976. Natasha e Adam hanno litigato. Natasha: «Vorrei che fosse morto». Jutta: «Oh Natasha». Natasha: «Vorrei che avessero schiacciato il suo seme e che lui non fosse mai nato». Jutta: «Ma Natasha! Adam è tuo fratello e sentiresti la sua mancanza». Natasha: «Voglio sentire la sua mancanza!».1
R.D. LAING, Conversando con i miei bambini

MEGLIO INSEGNARE A LITIGARE CHE PUNIRE IL COLPEVOLE

Per secoli i bambini e le bambine sono stati puniti, spesso in modo pesante, per i loro litigi.
E la pedagogia moderna non ha cambiato registro, continuando a segnalare come sgradevole il litigio infantile, e preferendo l’armonia e la cooperazione alle forme di reciprocità contenenti dissapori.
Il principale contributo degli adulti nei conflitti dei bambini è sempre stato quello di cercare il colpevole, individuarlo e se possibile impedirgli di replicare il misfatto. Ma questa preoccupazione di “fare giustizia”, di difendere un figlio piuttosto che un altro, ha ostacolato l’affermarsi di nuove procedure educative, più efficaci e anche più rispettose dei bisogni e delle tante risorse dei più piccoli.
Penso sia venuto il momento di rompere questo tabù, forse l’ultimo nella storia dell’educazione.
Da più di vent’anni sperimento un’alternativa, che ho applicato in svariate occasioni. Se aiutati con il metodo che presento in questo libro, i bambini riescono a risolvere da soli i loro litigi e smettono di assillare i genitori con richieste di intervento e lamentele. Oltre alle conferme che ho ricevuto da parte dei genitori, con una ricerca svolta assieme a Caterina Di Chio abbiamo dimostrato che questa non è più una pura e semplice ipotesi, ma una realtà.2
Una volta adottato il metodo, gli adulti scoprono che litigare fa bene ai bambini: insegna loro a sbrigarsela da soli, a trovare un accordo in piena autonomia, a capire che ci sono punti di vista diversi e che nella vita non conta prevalere sugli altri, ma è molto più importante avere interessi comuni e sviluppare al meglio la propria intelligenza creativa.
Da anni la psicologia dell’età evolutiva segnala che i bambini sono in grado di autoregolarsi nei loro litigi. Queste constatazioni, tuttavia, non hanno finora trovato una concreta applicazione, restando tra le tante scoperte scientifiche a cui non seguono adeguate ricadute. Il metodo maieutico che presento in questo libro consente di rimediare a questa carenza. “Maieutico” perché genera nei bambini la capacità di trovare un accordo da soli nel caso di un conflitto tra loro.
Se lo seguono con scrupolo, i genitori non vedranno più la loro vita famigliare ridursi all’intervento continuo e spesso frustrante nei confronti di figli che non riescono a smettere di litigare. Intervento che peraltro crea dipendenza: i bambini finiscono con l’aspettarsi sempre che la mamma o il papà agiscano al loro posto, piuttosto che imparare a fare da soli.
Nel corso del libro, che vuole essere uno strumento di lavoro e di consultazione continua, farò diversi esempi pratici per chiarire i concetti espressi.

Milena, mamma di Cristina (7 anni) e Luigi (3)

Tardo pomeriggio. Dopo aver recuperato i bambini rispettivamente dalla baby-sitter e dal doposcuola arriviamo a casa. Concordo con Cristina che lei farà la doccia intanto che io inizio a preparare la cena. Poi io laverò Luigi mentre le pietanze cuociono. Luigi vede sul tavolo un giornalino per bambini (più adatto all’età di Cristina) che mi hanno regalato in un negozio e si mette a sfogliarlo. Su una pagina ci sono delle immagini di Cars, la sua ossessione (e quindi, immagino io, nella testa di Luigi adesso è scattato il ragionamento: «Questo giornalino è solo mio»). Cristina, completamente nuda e pronta per la doccia, vede il fratello con il giornalino e vuole dare anche lei un’occhiata, ma lui reagisce in maniera aggressiva e le impedisce di guardarlo. Lei gli propone di sfogliarlo insieme, lui niente. Lei comincia a innervosirsi e glielo strappa di mano. Nel giro di un minuto, urla e mani che volano da entrambe le parti. Io intervengo, cerco di convincere Luigi a lasciar sfogliare un attimo il giornalino a Cristina ma è inutile, lui è irremovibile. Dico a Cristina, pur dandole ragione sul comportamento egoista del fratello, di andare a fare la doccia, visto che è nuda e sta prendendo freddo, e quando sarà il turno di Luigi di lavarsi lei potrà sfogliare con calma il giornalino. Neanche Cristina accetta la mia proposta e riscoppia la bagarre, finché sequestro il giornalino a entrambi.
Solo a questo punto Luigi si calma. Cristina si piazza sul divano e si rifiuta di lavarsi. Alla fine ci ritroviamo tutti in bagno nello stesso momento per la doccia, tra le lacrime sconsolate di Cristina che si sente vittima della solita ingiustizia.
L’intervento di Milena non è efficace. Si notano le classiche “mosse fai da te” tipiche del genitore che desidera far tornare a splendere il sole dopo le tempeste dei figli nel più breve tempo possibile. Purtroppo, però, i suoi tentativi si perdono nel vuoto e i bambini risultano totalmente sordi alle sue richieste.
Vediamo nel concreto cosa non ha funzionato:
La mamma cerca di convincere il piccolo a “fare il bravo” e a condividere con la sorella. NESSUN RISULTATO
Propone alla figlia un’astuzia per ottenere lo stesso il giornalino, che comporta comunque di dover aspettare. NESSUN RISULTATO
Accusa il piccolo di egoismo e dà ragione alla figlia. NESSUN RISULTATO
Sequestra il corpo della contesa (il giornalino) a tutti e due: il piccolo si calma (non sa neanche leggere e per lui è solo un pretesto per attaccare briga), mentre la sorella piange perché si sente vittima di un’ingiustizia. NESSUN RISULTATO
Non si può certo dire che Milena sia riuscita a risolvere il problema. In tanti però si saranno riconosciuti nel suo racconto. Con gran fatica, si tenta il possibile per evitare che i figli litighino, per far sì che si vogliano bene e condividano le cose. Ma raramente la ciambella riesce col buco. Il metodo maieutico LITIGARE BENE permette di liberarsi da questi patemi e imbarazzi per insegnare ai propri figli a gestire bene i loro litigi, senza paure ma specialmente con tanta autonomia. Il metodo, la cui efficacia consiste appunto nella sua maieutica, si articola in quattro passi, due indietro e due avanti. Li esamineremo meglio nel capitolo 6: per ora vediamo quali mosse avrebbe potuto compiere Milena per risolvere la situazione.
LITIGARE BENE
DUE PASSI INDIETRO
1. Non cercate il colpevole.
La mamma non si fa coinvolgere: non indica un colpevole né stabilisce chi ha torto o ragione.
2. Non fornite la soluzione al litigio.
La mamma evita di dare o imporre una soluzione, non si intromette nel bisticcio dei bambini con suggerimenti.
DUE PASSI AVANTI
1. Fateli parlare tra loro del litigio.
La mamma invita i bambini a rimandare la doccia per dedicarsi al loro litigio. Li lascia in un posto tranquillo della casa e chiede che ognuno dia all’altro la propria versione dei fatti.
«Volevo guardare un attimo il giornalino, tu non sai neanche leggere» dice Cristina a Luigi.
«Me l’hai tolto e mi hai fatto male…» risponde il piccolo.
«Quel giornalino mi piace molto e non è giusto che non me lo lasci vedere. E poi non ti ho fatto niente» continua la sorella.
«Vuoi sempre tutto tu perché sei più grande» ribatte Luigi.
LITIGARE BENE
2. Favorite il raggiungimento di un accordo tra loro.
La mamma fa notare ai due bambini che possono trovare un accordo da soli: «Vi lascio per cinque minuti a parlare e poi torno e mi dite cosa avete deciso». Detto fatto. Milena va in cucina. Al suo ritorno i bambini le dicono che hanno trovato un accordo.
«Quale?» chiede lei.
«Quando sul giornalino c’è Cars lo lascio un po’ a Luigi. Poi me lo dà e non lo chiede più indietro!» dice Cristina.
La mamma annuisce e torna in cucina. Uno dopo l’altro, i bambini vanno a lavarsi prima della cena.
Nei prossimi capitoli esamineremo le ragioni scientifiche alla base di questo metodo, a dimostrazione del fatto che non si tratta di un buon auspicio, più o meno utopico, ma di una possibilità concreta che i genitori, e non solo loro, possono iniziare a praticare con fiducia. Perché funziona.

LITIGARE BENE AIUTA I BAMBINI A CRESCERE…

Sono tanti i motivi che, come genitori, devono farci sentire orgogliosi di avere fra le mani questo libro. Stiamo cercando una nuova strada per aiutare i nostri figli a vivere meglio.
Se impariamo a gestire i loro litigi, la loro autostima aumenterà, e con essa la fiducia in se stessi, e i vantaggi per loro saranno molteplici, in quanto comprenderanno che:
• la violenza è una cosa che fa male, ma il conflitto si può affrontare;
• in un litigio il punto di vista dell’altro è importante per avere ben chiara la situazione;
• ci si può far rispettare anche con forza senza danneggiare gli altri;
• parlarsi è più importante che vincere a tutti i costi;
• un accordo si può sempre trovare;
• essere amici vuol dire anche poter avere dei contrasti. Anzi: i veri amici si dicono sempre quello che pensano;
• rinunciare non vuol dire perdere, ma il più delle volte permette di cercare qualcosa di più interessante;
• ...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Dedica
  5. Introduzione
  6. 1. Litigare fa bene
  7. 2. All’origine del problema Perché i litigi dei bambini danno fastidio ai genitori
  8. 3. Più bastone che carota Primo passo: liberarsi dei metodi inefficaci del passato
  9. 4. Bulli e bullismo: etichette pericolose Litigi e violenza non sono la stessa cosa
  10. 5. Il litigio visto dal bambino Un’esigenza naturale per trovare il suo posto nel mondo
  11. 6. Due passi indietro, due passi avanti Il metodo LITIGARE BENE per gestire i litigi dei nostri figli
  12. 7. La prova dei fatti Efficacia e vantaggi del metodo LITIGARE BENE
  13. 8. Fratelli e sorelle Come aiutarli a gestire i fisiologici litigi tra loro
  14. 9. Applicare il metodo nei casi particolari Dai figli unici ai genitori separati
  15. Ringraziamenti
  16. Note