La speranza degli angeli
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La speranza degli angeli

  1. 288 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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La speranza degli angeli

Informazioni su questo libro

N ei momenti difficili gli esseri umani sono più fragili e confusi che mai ed è proprio allora che hanno più bisogno di forza e sostegno. Secondo Lorna Byrne, la sensitiva più famosa al mondo, che parla con gli angeli da quando era bambina, le creature celesti che ci circondano sono costantemente impegnate a infonderci l'energia e la speranza necessarie per andare avanti e realizzarci lungo il percorso della vita. Con il suo terzo libro la Byrne scrive una preziosa guida alla spiritualità e al tempo stesso un invito alla gioia e all'ottimismo, perché tutti sappiano che nessuno mai sarà lasciato senza amore.

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Informazioni

Editore
BUR
Anno
2014
Print ISBN
9788817072427
eBook ISBN
9788858670750

CAPITOLO 1

 




Un messaggio di speranza per questi tempi difficili

«L’Angelo della Speranza è un raggio di luce che illumina le nostre vite, aiutandoci a far ardere la fiamma della speranza lungo il sentiero della nostra esistenza.» Dopo aver pronunciato queste parole, l’angelo proseguì dicendomi: «La speranza riveste un ruolo fondamentale nella vita di ciascun individuo. Rende possibile anche ciò che appare impossibile».
Avevo all’incirca dodici anni, quando un angelo mi disse queste parole.
Vedo gli angeli e comunico con loro fin dalla più tenera età. Li vedo ogni giorno e riesco a scorgerne le sembianze in modo tangibile, con lo stesso nitore che mi consente di vedere una persona seduta davanti a me. Gli angeli sono i miei amici e i miei compagni di vita; dialogo costantemente con loro, a volte usando le parole e altre volte ricorrendo alla comunicazione telepatica. Non saprei dire per quale motivo io riesco a vederli e voi invece no. Sono una persona normalissima, come ce ne sono tante.
In passato, mi era già capitato di incontrare l’Angelo della Speranza, ma solo quel giorno – che ho appena raccontato – ebbi modo di scoprire la sua identità e il tipo di aiuto che ci offre.
Egli non somiglia a nessuno degli angeli che ho visto finora. Le sue sembianze evocano l’aspetto di un’enorme fiamma molto vivida, all’interno della quale si cela una sagoma umana dai contorni sbiaditi. Posso solo dire che ha dei tratti maschili, e che emana una luce abbagliante di color verde smeraldo. Quella figura regge una torcia, simile alla fiamma Olimpica. Il bagliore che lo avvolge ha qualcosa di diverso rispetto alla luce che emanano le altre creature celesti; penso che ciò sia dovuto al fatto che rappresenta una luce all’interno di un’altra luce.
L’Angelo della Speranza è imponente e altissimo come un albero secolare. Ogni volta che lo vedo, ho la sensazione che sia lontanissimo da me. Se così fosse, dovrebbe sembrare piccolo, invece la sua figura è sempre enorme. Si tratta di un fenomeno piuttosto strano: è come se fosse molto distante, ma al tempo stesso ci trovassimo faccia a faccia; non so come spiegarlo.
Sembra si trovi in una sorta di «moto perpetuo», che lo spinge a volgere costantemente lo sguardo verso chiunque sia dinanzi a lui, incoraggiandolo con un dolce sorriso. Il suo volto infonde amore e coraggio.
Ultimamente, mi è capitato di vederlo molto più spesso rispetto al passato. Oserei dire che lo incontro ogni giorno. A quanto pare, in questo periodo, le persone hanno bisogno più che mai di ricevere un segnale carico di speranza.
Moltissimi anni fa, un angelo mi mostrò un’immagine dell’Angelo della Speranza intento a svolgere il compito che gli era stato affidato, per aiutarmi a comprendere meglio il suo ruolo. Lo vidi impegnato a guidare un drappello di soldati schierati in trincea. Ignoravo la nazionalità di questi uomini. Mi colpì soprattutto l’immagine di uno di loro, che si trascinava allo stremo delle forze, arrancando lungo il sentiero fangoso. Notai che era ferito. L’Angelo della Speranza lo precedeva, proiettando costantemente un raggio di luce su di lui, man mano che avanzava. Mi fu concesso di vedere attraverso gli occhi di quel soldato. Benché non fosse in grado di scorgere l’immagine dell’Angelo della Speranza, quel combattente vedeva comunque una luce, all’interno della quale si delineavano le sagome dei suoi cari: sua moglie, i suoi bambini e i suoi genitori ormai anziani. L’Angelo della Speranza gli trasmetteva la forza necessaria per non arrendersi, infondendogli la speranza che un giorno avrebbe potuto riabbracciare la sua famiglia che tanto amava.
«Capisci, Lorna?» disse l’angelo. «L’Angelo della Speranza non può far cessare la guerra, né guarire quel soldato e neppure salvarlo, ma può dargli l’energia per consentirgli di raggiungere un luogo sicuro in cui verrà soccorso e tratto in salvo.» Poi mi sorrise e proseguì: «Quel soldato è morto nel suo letto molti anni dopo». Provai una gioia immensa nell’apprendere questa notizia. L’amore che quell’uomo nutriva per i suoi cari era meraviglioso.
Nei momenti più difficili per me e per la mia famiglia, ho sempre potuto contare sulla presenza dell’Angelo della Speranza e sulla sua disponibilità a infondermi coraggio, aiutando così il mio angelo custode e gli altri angeli che mi sostengono abitualmente.
Ricordo un periodo in cui ero particolarmente in ansia per mio marito Joe, rimasto disoccupato dopo un lungo periodo di malattia. Anche se poi era riuscito a recuperare le forze per lavorare, in quegli anni – gli anni Ottanta del secolo scorso –, l’Irlanda stava attraversando una fase molto critica, tanto che non era per nulla facile trovare un impiego. Avendo tre bambini da sfamare, mi sentivo terribilmente preoccupata. Vedevo sempre l’Angelo della Speranza, che mi sorrideva da lontano per infondermi coraggio, mantenendo viva dentro di me la speranza che mio marito sarebbe riuscito a ottenere uno degli incarichi per i quali aveva fatto domanda. Ci volle un bel po’ di tempo prima che quel sospirato giorno arrivasse, e nel mentre la presenza dell’Angelo della Speranza mi fu di grande aiuto, permettendomi anche di infondere coraggio e sostegno a Joe.
Non dovremmo mai sottovalutare l’importanza di riuscire a sperare. Sono molte le cose che possiamo fare, se il nostro cuore è colmo di speranza.
Conosco una coppia di coniugi, la cui secondogenita era nata con una grave malformazione genetica. I medici avevano detto che le probabilità che la bambina fosse riuscita a camminare erano davvero poche. La prima volta che la vidi, aveva all’incirca nove mesi, ed era in braccio a suo padre. Per tutto il tempo in cui mi intrattenei a parlare con i genitori, notai che erano attorniati da un gruppo di angeli altissimi: le loro sagome candide e trasparenti avevano delle fattezze femminili. Intravidi a malapena le loro ali. Erano incredibilmente belli, come lo sono del resto tutti gli angeli. Uno di loro mi comunicò mentalmente che quella famiglia non aveva abbandonato la speranza che la bambina sarebbe riuscita a camminare, indipendentemente dallo scetticismo dei medici. D’un tratto, nel bel mezzo della nostra conversazione, il padre adagiò la figlioletta sul pavimento, e gli angeli la incoraggiarono a muovere le gambette e a scalciare.
L’Angelo della Speranza apparve per un solo istante. Emanava una luce talmente vivida che sembrava che tutto fosse svanito a eccezione della piccola e dei suoi genitori. So per certo che, ogni volta che attraversavano una fase difficile legata allo stato di salute della loro figlia, questo angelo instillava in loro il coraggio necessario per andare avanti.
L’Angelo della Speranza è uno solo, ma è sempre pronto ad aiutare tutti e riesce a essere in più luoghi contemporaneamente. Sotto questo aspetto, è identico agli arcangeli. In sostanza, si manifesta alle persone che hanno bisogno di speranza, guidandole e infondendo loro il coraggio necessario. Ovviamente, esistono anche altri angeli in grado di aiutarci a coltivare la speranza.
Noto infatti la presenza di un angelo custode accanto a chiunque, indipendentemente dalla fede religiosa o dalla nazionalità. In qualunque angolo del mondo mi trovassi, non mi è mai capitato di vedere qualcuno senza un angelo custode al proprio fianco. Il vostro angelo custode vi stava accanto ancora prima che foste concepiti, e vi seguirà anche dopo la morte, accompagnandovi lungo il transito dalla dimensione terrena alla dimensione celeste, senza abbandonarvi neppure per un attimo. Vi ama incondizionatamente, e farà il possibile per guidarvi attraverso il sentiero della vita, mantenendo viva la speranza nei vostri cuori. Egli può permettere anche ad altri angeli di aiutarvi.
Rividi la bambina circa un anno dopo. In quell’occasione, era circondata da molte persone che, a turno, la prendevano in braccio colmandola d’amore. Mi colpì la luce che emanava quella creaturina. Gli angeli mi spiegarono che quel fenomeno era dovuto al forte incoraggiamento che le trasmetteva la sua famiglia – va da sé che prestavano ascolto ai loro angeli custodi, ben lieti di fare la loro parte. D’un tratto, il padre mise giù la figlioletta, che adesso stava in piedi accanto a lui. Notai estasiata come gli angeli si fossero disposti intorno a lei, cercando di sorreggere le sue gambette vacillanti, impedendo loro di cedere. Adesso la bimba ha tre anni ed è in grado di camminare. Ma non è finita: ultimamente, l’hanno portata al mare, e si è messa a correre lungo la spiaggia, seppur con qualche esitazione.
I suoi genitori, così come il resto della sua famiglia, hanno mantenuto sempre viva la luce della speranza. Prima hanno aiutato la piccola a camminare, e adesso sperano che possa anche imparare a esprimersi correttamente. Questa creaturina è un raggio di speranza, il cui fulgore ha illuminato i suoi cari, permettendo loro di coltivare la fiducia anche in altri aspetti della loro vita.
Penna grigia
Vedo frotte di angeli che reggono fra le mani delle fiaccole luminose, per rischiarare il cammino delle persone che si trovano dinanzi a loro, e infondere loro il coraggio di cui hanno bisogno.
Penna grigia
Non molto tempo fa, mi trovavo in prossimità della reception di un albergo, aspettando di essere raggiunta da un giornalista che mi doveva intervistare quando, d’un tratto, gli angeli, che mi erano accanto in quel momento, mi dissero di recarmi in un angolo della hall. Vidi un uomo seduto a un tavolino, su cui c’erano alcuni fogli e un computer portatile. Attorno a lui c’erano quattro angeli. Uno di loro reggeva fra le mani una fiaccola luminosa, grande quanto una statuetta di marmo, tenendola all’altezza del torace di quel signore. Tutte le volte che vedo un angelo reggere una fiaccola luminosa davanti a qualcuno, so per certo che quella persona sta attraversando un periodo difficile e che, con quella luce, l’angelo cerca di infonderle la speranza e il coraggio necessari per andare avanti.
Una di quelle creature celesti mi comunicò a livello telepatico che quella persona si sentiva terribilmente in ansia e sotto pressione a causa del suo lavoro. Non avevo la più pallida idea di quale attività si trattasse. Gli angeli lo stavano incoraggiando a trovare una via d’uscita. Mi dissero che c’era una soluzione fra le righe di quegli incartamenti, ma l’ansia che lo stava attanagliando gli impediva di vederla. Una delle creature celesti cercava di calmarlo, mentre un’altra si protendeva in avanti, indicandogli uno di quei fogli. Ogni volta che l’angelo gli indicava il foglio, l’uomo posava lo sguardo su quel documento, incapace però di scorgere la soluzione. Non faceva altro che prendere appunti sul suo computer portatile, cancellarli e ricominciare. In alcuni momenti, la luce diveniva più intensa: intuivo, senza che gli angeli dovessero suggerirmelo, che aveva intravisto un barlume della soluzione che stava cercando, un barlume di speranza, una via di uscita alle sue pene. Rimasi seduta in quell’angolo per una ventina di minuti, poiché il giornalista stava tardando. Pregai affinché quel manager trovasse una risposta. Speravo con tutto il cuore che ci riuscisse. Il suo volto tradiva lo stress e la preoccupazione che lo stavano angustiando. Mentre mi accingevo a uscire, chiesi ai quattro angeli seduti intorno al tavolino se quell’uomo sarebbe riuscito a vedere la soluzione prima di sera; mi risposero che non ce l’avrebbe fatta del tutto, ma gli sarebbe venuta un’idea che, nel volgere di qualche giorno, lo avrebbe portato alla fine del problema.
In questo periodo, noto moltissimi angeli che reggono una fiaccola davanti alle persone, nell’intento di aiutarle a farsi coraggio. Non smetto mai di vedere queste creature celesti intente a prodigarsi per accendere la speranza dentro di noi, sia come singoli individui sia come rappresentanti dell’intero pianeta.
Non di rado, la speranza scaturisce da iniziative molto semplici. Ricordo una sera di alcune settimane fa, in cui mi ero imbattuta in un gruppo di vicini, che stavano pulendo un prato poco distante dalla mia abitazione e che, da molto tempo, aveva un aspetto incolto e trascurato. Lavoravano circondati da uno stuolo di angeli, che li incoraggiavano, sussurrando loro parole all’orecchio. Nell’attimo in cui mi trovai a passare davanti a quel prato, un angelo mi disse: «Riesci a vedere la speranza che sta animando queste persone?». Sorrisi e lui aggiunse: «Attraverso dei piccoli gesti come quelli che stanno compiendo, riusciranno a trasformare il loro mondo in un luogo migliore».
L’indomani, ebbi modo di ripassare davanti a quel prato, notando con grande stupore quanto fosse cambiato. Lo avevano ripulito, eliminando sporcizia e cartacce, avevano tagliato l’erba e risistemato l’aiuola. Nel complesso, era come se quel posto emanasse più luce. Uno degli angeli attirò la mia attenzione verso un piccolo merlo nero, che era riuscito a trovare un vermiciattolo in quel terreno fino al giorno prima privo di uccelli.
La speranza crea coesione all’interno di una comunità e, quando ciò avviene, noto che le persone irradiano una luce più intensa, che permette loro di raggiungere risultati più importanti. Coloro che nutrono la convinzione che le cose possono essere cambiate in meglio sono un autentico raggio di luce per noi, e meritano il nostro sostegno.
Possiamo infondere speranza ai nostri simili; così facendo, doniamo loro forza e coraggio, permettendo alla speranza di crescere. Ognuno di noi è chiamato a fornire il proprio contributo, per aiutare gli altri a coltivare la speranza. In passato, le persone si ispiravano all’esempio dei leader spirituali, piuttosto che all’esempio dei leader di comunità, aziende o nazioni, per credere nel futuro. Oggi, però, la situazione è cambiata, poiché una buona parte di chi occupa ruoli di comando arranca faticosamente nell’assoluta incapacità di scorgere la via da seguire per poter vivere meglio.
Gli angeli mi hanno rivelato molte cose riguardo alla speranza e all’importanza di coltivarla, descrivendomi le innumerevoli modalità con cui tentano di infonderla nei nostri cuori.
Tutto ciò che ho scelto di condividere con voi nelle pagine di questo libro proviene da Dio e dai suoi angeli. Questo libro è un messaggio di speranza, che mi è stato comunicato affinché io lo condivida con ognuno di voi, per aiutare la luce della speranza a rafforzarsi nella vostra dimensione interiore.

CAPITOLO 2





Voi siete amati incondizionatamente

L’angelo custode, che vidi accanto a quella bambina, era gigantesco: la sovrastava, cingendola come una sorta di semicerchio, mentre la piccola era intenta a giocare sul terreno erboso insieme al suo minuscolo cane bianco e nero.
Stavo passeggiando lungo i sentieri che circondano il castello di Kilkenny, quando d’un tratto lo notai: da quel preciso istante, continuai a osservarlo, pur senza mai sostare lungo il sentiero. Quell’angelo manifestò lo stesso comportamento che osservo in molti angeli custodi alle prese con i bambini: per tutto il tempo in cui quella creatura rimase seduta in un angolo a giocare con il suo cagnolino, la creatura celeste si era rimpicciolita per non farla «scomparire».
A giudicare da ciò che vidi, quell’angelo custode non aveva fattezze né maschili né femminili. La sua sagoma color ambra rifulgeva in tutto il suo splendore, emanando intensi bagliori dorati. La tunica in cui era avvolto sembrava composta da enormi perle ovali di una sfumatura ambrata. Attraverso quelle perle, potevo scorgere il riverbero della luce, che infondeva al suo aspetto una profondità decisamente inconsueta.
L’angelo custode aveva un volto rotondo e trasparente. Non saprei descrivere l’amore, che si irradiava dal suo volto, mentre contemplava la bambina. I suoi occhi, benché simili a due sfere scolpite nel cristallo, erano pieni di vita. Nella maggior parte dei casi, gli occhi di un angelo, al pari delle stelle, non hanno un colore. Eppure, vi posso assicurare che nei suoi avevo intravisto un fugace bagliore ambrato, lo stesso che avvolgeva la sua sagoma. Sorrisi rapita davanti a tanta bellezza. Lui ricambiò il mio sorriso, consapevole del fatto che avevo notato la sua presenza.
Si inginocchiò accanto alla bambina, e avvicinò una mano alla sua, per giocare con il cagnolino. Le mani apparivano molto più grandi e molto più radiose rispetto al resto del corpo. Erano trasparenti e rifulgevano di quella stessa meravigliosa sfumatura ambrata che circondava la sua figura. Ebbi l’impressione che risaltassero quasi al punto da sembrare separate dal corpo, e questo mi permise di scorgere la luce e l’energia che fluivano al loro interno.
Rimasi a osservare quelle dita avvolte nella luce, mentre si muovevano in direzione della bambina e del suo cane, emanando una dolcezza, un amore e un’attenzione enormi. Chiesi mentalmente all’angelo: «Può sentire la presenza della tua mano?». «Guarda tu stessa, Lorna!» mi rispose tendendo nuovamente la sua mano verso quella della piccola, fino a sfiorarla. In quel preciso istante, la bimba proruppe in una risata colma di entusiasmo, a cui fecero seguito dei risolini altrettanto gioiosi: intuii subito che aveva sentito il tocco del suo angelo custode.
Ripresi la mia passeggiata, emozionata dalla scena a cui avevo appena assistito. Quella creaturina era affetta dalla sindrome di Down, e il suo angelo custode mi aveva dimostrato quanto fosse amata e protetta. In quant...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Dedica
  5. Capitolo 1 - Un messaggio di speranza per questi tempi difficili
  6. Capitolo 2 - Voi siete amati incondizionatamente
  7. Capitolo 3 - C’è sempre un aiuto a portata di mano
  8. Capitolo 4 - Il mestiere di genitore è il più importante in assoluto
  9. Capitolo 5 - La preghiera può smuovere le montagne
  10. Capitolo 6 - In ognuno di noi si cela la grazia della guarigione
  11. Capitolo 7 - Una Luce fra le tenebre
  12. Capitolo 8 - Ci viene richiesto di vivere la vita nel migliore dei modi e di goderne appieno!
  13. Capitolo 9 - Gli angeli aiutano chiunque sia afflitto da problemi economici
  14. Capitolo 10 - Nessuno muore solo
  15. Capitolo 11 - Gli angeli si calano nel ruolo di Cupido
  16. Capitolo 12 - Voi siete molto più che angeli
  17. Capitolo 13 - L’amore sconfigge l’odio
  18. Capitolo 14 - Gli angeli asciugano le nostre lacrime
  19. Capitolo 15 - Ho visto cose bellissime…
  20. Preghiere