
Io, figlio di mio figlio
Quello che il genitore di un autistico non racconterà mai
- 252 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Io, figlio di mio figlio
Quello che il genitore di un autistico non racconterà mai
Informazioni su questo libro
«Possibile che non l'hai ancora capito? Anche tu sei un autistico!» La frase detta quasi come un'ovvietà da una giovane neuropsichiatra a Gianluca Nicoletti, padre di Tommy - un ragazzone autistico di vent'anni con una capacità espressiva limitata all'universo di un bimbo di tre -, è di quelle che hanno il potere di cambiare una vita. Anche perché confermata ufficialmente dai risultati di test mirati e dalla successiva diagnosi, clinicamente precisa e inequivocabile: sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro dell'autismo associato spesso, come in questo caso, a un alto quoziente intellettivo.
Alla luce di tale sconvolgente consapevolezza, tutto assume contorni diversi e muta bruscamente di segno. Il presente, che, vissuto nell'impegno totalizzante di procurare a Tommy la massima felicità possibile e di immaginare un futuro decente per lui quando sarà solo, si arricchisce ora di nuovi significati, perché la scoperta della comune neurodiversità tra padre e figlio rischiara e rafforza la visceralità di un legame in cui non è più così chiaro chi dei due dà o riceve aiuto.
Il passato, come dimostra la spietata autoanalisi con cui Nicoletti rivisita e reinterpreta in chiave «autistica», senza ipocrisia né falsi pudori, le fasi cruciali della propria esistenza: l'infanzia solitaria, il tormentato rapporto con la famiglia, i successi e i fallimenti professionali, le relazioni sentimentali, la paternità, i tic e le idiosincrasie personali, ritrovando in ognuna il filo rosso di un'incolmabile distanza dai valori e dai comportamenti della maggioranza neurotipica. E soprattutto il futuro, che, tra relazioni mediate da strumenti digitali e abbattimento di strutture affettive tradizionali e rassicuranti, sembra destinato a fare degli autistici ad alto funzionamento l'avanguardia più credibile di un prossimo salto evolutivo rispetto alla socialità.
Io, figlio di mio figlio è un'appassionata e coraggiosa autoriflessione rivolta in particolare, anche se non solo, ai genitori di ragazzi autistici, che Nicoletti ha fatto uscire dall'ombra e dall'isolamento con il docufilm Tommy e gli altri, trasmesso con successo in televisione, e che ora invita a scoprire e a rivendicare con orgoglio la propria neurodiversità: «Noi siamo figli dei nostri figli autistici e insieme vi mostriamo l'esempio di come i "cervelli ribelli" possono essere lo stimolo fantasioso ad aprirsi al nuovo e all'originale in una società imprigionata nella gabbia dei propri pregiudizi».
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Io, figlio di mio figlio
- I. L’orgoglio di una mente «diversa»
- II. Anch’io sono un po’ tanto autistico, e ve lo spiego
- III. È una vita che mi adatto
- IV. Perché i nostri figli autistici sono orfani
- V. L’autistico diversamente abusato
- VI. Grullautistici contro genialoidautistici?
- VII. Il Gigante di ferro
- VIII. Una vita fondata sul lavoro
- IX. La mia storiaccia
- X. Prima di Tommy
- XI. Insieme nel buio
- XII. Padri assassini
- XIII. Vorrei un figlio teppautistico
- XIV. Alla conquista del nostro castello
- XV. La sindrome di Isacco
- XVI. Le belle famiglie
- XVII. La tecnologia ci dirà chi siamo?
- XVIII. I nostri ammortizzatori emotivi
- XIX. Noi empacto-scettici
- XX. Guai ai cervelli ribelli
- XXI. Gli incompatibili autistici
- XXII. «Eravamo già autistici nelle palle dei nostri papà»
- XXIII. Inclusione anche per noi
- XXIV. Guerra civile sull’autismo?
- XXV. Vogliono uccidere i nostri bambini
- XXVI. Le madri che hanno spento il frigorifero
- XXVII. Se potessi, parlerei d’altro
- Così mi sono fatto vedere da uno bravo
- Appendice diagnostica
- Note
- Ringraziamenti
- Copyright