
- 350 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni su questo libro
Sono gli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale e la città di Trieste si trova a vivere un dramma inedito, precursore delle tensioni della Guerra fredda. Per quaranta giorni - dal primo maggio al 12 giugno - le truppe titine occupano la città, portando nuovi spargimenti di sangue e nuove morti. «Tragico, asciutto diario di un'intera collettività», come l'ha definito Claudio Magris, Primavera a Trieste racconta «una stravolta realtà in cui lo scrittore e con lui i suoi concittadini e il suo mondo sono e si sentono minacciati, indifese pedine di un gioco di proporzione mondiale in cui torti antichi vengono ripagati con alti interessi, la rivendicazione nazionale e sociale si mescola e si confonde con una contrapposizione internazionale di potenze che si contendono il mondo e - in questo gioco guardingo, feroce e ipocrita - passano disinvoltamente sui corpi e sulle sofferenze dei piccoli mondi, come in questo caso Trieste.»
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Terra e mare. di Claudio Magris
- «Un libro oltremodo rispettabile». Su Primavera a Trieste di Elvio Guagnini
- Bibliografia
- PRIMAVERA A TRIESTE
- Premessa
- «Buona fortuna!»
- L’ora di Trieste
- «Ai morti libertà, ai vivi arresto»
- «Trst je naš»
- Tito ha fretta
- «Noi arrivammo primi»
- Un altro sole
- Epilogo
- Copyright