
- 144 pagine
- Italian
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Discesa tra i mostri
Informazioni su questo libro
Qualcosa di terribile è successo all'Istituto di Metodi Sperimentali Rewar Teng. Quando sono arrivati, gli investigatori del Tensorato si sono trovati davanti a una distesa di sangue e ossa a perdita d'occhio. Uno degli esperimenti dell'Istituto è sparito, e non ha lasciato superstiti. Gli investigatori tornano alla capitale senza molti indizi, ma con due prigionieri: il capo dei terroristi Sanao Akeha e unə suə compagnə conosciutə come Rider.
L'investigatrice Chuwan si trova davanti a un rompicapo. Cos'è successo realmente all'Istituto? Cosa stanno cercando di nascondere i suoi superiori? E perché ha l'impressione che gli strani sogni che fa la stiano spingendo a imboccare un percorso sempre più stringente al quale non può sottrarsi?
La saga del Tensorato spalanca le frontiere più innovative della speculative fiction: con la sua prosa affilata e insieme epica, Neon Yang scardina molte delle convenzioni di genere (letterario e non solo), ridefinendo i confini e le modalità di ciò che significa "raccontare storie".
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Informazioni
L’INVESTIGATRICE
Alla mia amata Kayan
Kayan, mio dolce fiore:se leggi queste parole è perché io sono morta. Esatto, mi accingo a fare la cosa che detesti di più in quelle riviste settimanali che leggi: scrivere una lettera alla mia adorata perché mi aspetto di morire. E le mie previsioni sono state estremamente accurate negli ultimi tempi, perciò, se mai dovrò gettare questa lettera nella spazzatura, resterò sorpresa. Sorpresa, e imbarazzata.Ma non preoccuparti; la morte che aleggia sulla mia testa non mi ha trasformato in una sciocca sentimentale. Questa non è una strampalata lettera d’amore, o un’ode a una vita non vissuta. Come se io potessi mai scrivere baggianate di quel genere.No, cazzo. Questa è una chiamata alle armi. Non è un messaggio di autocommiserazione. Ardo di rabbia per l’ingiustizia in cui mi sono imbattuta.Avevi ragione, Kayan. Hai detto che questo lavoro mi avrebbe uccisa, prima o poi, e così ha fatto. La tua ricompensa è perdere l’unica persona che abbia mai significato qualcosa per te. Congratulazioni.Ricordi la mia ultima lettera? Quella in cui ti parlavo del caso che mi avevano affidato, riguardante il massacro sulle montagne? Ricordi quando ti ho detto che sentivo puzza di marcio? Ebbene, avevo ragione. Quel caso è andato a male in brevissimo tempo. Il frutto era marcio fino al nocciolo. Alcune notizie, immagino, raggiungeranno la tua nave persino sugli implacabili flutti dell’Oceano dei Demoni, quindi forse avrai sentito che l’indagine è stata chiusa poco tempo fa, e che tutta la responsabilità è stata attribuita ai Macchinisti. Naturalmente, queste stronzate non sono vere. Nel rapporto c’era il mio nome, ma non la mia approvazione, né la mia complicità . Be’, cazzo. Suppongo che la mia complicità ci fosse. Ma ho siglato quel mucchio di bugie puzzolenti solo per togliermele di torno. Da allora, non faccio altro che andare a caccia della verità nelle melmose viscere del Protettorato, perché la fortuna mi mozzerà lingua e mani prima che io lasci passare indisturbata una cosa del genere.Ebbene, amore mio, per giorni ho rovistato sempre più a fondo in liquami schiumanti. C’è una follia alla base di tutto questo, e temo di non averla ancora guardata in faccia. La merda che è successa qui è più strana di quanto avrei mai potuto immaginare.Sicuramente, il Protettorato trascorrerà i prossimi giorni cercando di farmi passare per una traditrice, una barbara, una canaglia kebangilana che non ha saputo fare a meno di regredire alla sua natura incivile, nonostante l’educazione kuanjina. La loro solita sequela di sciocchezze… Sappiamo bene quale sia il loro modo di procedere, no? Lavoro per loro da dodici anni, dopo tutto.Ma tu, amore mio, tu conoscerai la verità . Ecco: questi sono tutti i diari, gli appunti e le note che ho messo insieme nelle ultime settimane. Ho sempre sospettato – al diavolo, ho sempre saputo – che sarebbero finiti tra le fiamme. Leggi queste cose. Leggile, e prova a comprendere le ragioni del mio sacrificio. Leggile, e poi incazzati, come mi sono incazzata io. Segui questa dannata storia fino alla sua amara fine. Qualunque altra cosa sarebbe un’ingiustizia bella e buona, e io so come la pensi in proposito. Mi fido di te.So che gliela farai pagare.La tua amata,Sariman
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Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Discesa tra i mostri
- Prologo
- Parte prima. L’INVESTIGATRICE
- Parte seconda. LA FUGGITIVA
- Copyright