
L'uccello che girava le Viti del Mondo
- 840 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
L'uccello che girava le Viti del Mondo
Informazioni su questo libro
Murakami Haruki in uniform edition Super ET, con le copertine di Noma Bar. *** In un sobborgo di Tokyo il giovane Okada Toru ha appena lasciato volontariamente il suo lavoro e si dedica ai lavori di casa. Due episodi apparentemente insignificanti riescono tuttavia a rovesciare la sua vita tranquilla: la scomparsa del gatto di casa e la telefonata anonima di una donna che con voce sensuale gli chiede un incontro. Toru si accorgerà presto che oltre al gatto, a cui la moglie Kumiko è molto affezionata, dovrà cercare Kumiko stessa. Lo spazio limitato del suo quotidiano diventa il teatro di una ricerca in cui sogni, ricordi e realtà si confondono e che lo porterà ad incontrare personaggi sempre piú strani: dalla prostituta psicotica, alla sedicenne morbosa, dal politico diabolico, al vecchio e misterioso veterano di guerra. A poco a poco Toru dovrà risolvere i conflitti della sua vita passata di cui nemmeno sospettava l'esistenza.
Un intrigante romanzo che illumina quelle zone d'ombra in cui ognuno nasconde segreti e fragilità.
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Informazioni
Parte terza
Il Flauto magico
1.
Punto di vista di Kasahara May
2.
Il mistero della casa degli impiccati
MISTERO NELLA CASADEGLI IMPICCATI A SETAGAYAChi ha comprato la dimora maledetta della famiglia che si è suicidata?Cosa sta succedendo in quell’elegante zona residenziale?(Dal settimanale *** 7 dicembre)A Setagaya, nel settore 2, c’è un luogo che la gente del quartiere chiama «la casa degli impiccati». Si tratta di un pezzo di terra di cento tsubo1, situato in una tranquilla zona residenziale, esposto a sud e ben soleggiato; un posto ideale per viverci, insomma, ma le persone al corrente della sua reputazione affermano che non lo vorrebbero neanche regalato. Per la semplice ragione che tutti quelli che ci hanno abitato, nessuno escluso, hanno fatto una brutta fine. Dalla nostra inchiesta risulta che dall’inizio dell’era Showa2, di tutte le persone che hanno comprato la casa e ci hanno abitato, sette si sono suicidate, parte impiccandosi parte soffocandosi intenzionalmente.(Omettiamo i dettagli sulle modalità dei suicidi.)Ditta fantasma compra il terreno maledettoL’ultima di questa serie di disgrazie, difficili da considerare semplici coincidenze, è il suicidio collettivo della famiglia di Miyawaki Kojiro (nella foto), ex proprietario della catena di ristoranti Roof Top Grill, la cui sede si trova a Ginza. A causa di pesanti debiti contratti, per far fronte al deficit commerciale, due anni fa il signor Miyawaki aveva venduto tutti i locali e dichiarato fallimento, ma continuava a essere perseguitato da usurai legati alla malavita. In conclusione, nel gennaio di quest’anno si è suicidato insieme alla moglie Natsuko in un albergo di Takamatsu, dopo aver strangolato nel sonno con una cintura la figlia minore Yukie. I due si sono impiccati con delle corde che avevano portato con sé a questo fine. La figlia maggiore, studentessa, al momento è irreperibile. Quando aveva comprato la casa in questione, nell’aprile del ’72, il signor Miyawaki era al corrente della sua funesta reputazione, ma pare che l’avesse definita pura coincidenza e avesse liquidato le dicerie con un risata. Una volta acquistato l’appezzamento di terreno, aveva fatto demolire la vecchia dimora, disabitata da anni, e livellare il suolo. Per puro scrupolo aveva chiamato il sacerdote del tempio a celebrare una cerimonia contro il malocchio, poi aveva costruito una nuova casa di due piani. I vicini sono tutti concordi nel dichiarare che in apparenza era una famiglia unita, le ragazze sembravano felici. Eppure, a distanza di undici anni, improvvisamente il destino della famiglia Miyawaki ha preso questo tragico corso.Il signor Miyawaki ha dovuto cedere il terreno, sul quale pesava un’ipoteca, nell’autunno dell’83, ma questioni legali nello stabilire l’ordine di priorità fra i creditori ne avevano finora impedito la vendita, sbloccata finalmente la scorsa estate da un patteggiamento avvenuto davanti al giudice. Inizialmente l’appezzamento è stato acquistato, a un prezzo molto inferiore a quello di mercato, da un grosso agente immobiliare di Tokyo, il quale ha immediatamente fatto demolire la casa con l’intenzione di mettere in vendita il solo terreno. Trattandosi di un lotto a Setagaya i potenziali acquirenti erano molti, ma appena avevano sentore della funesta reputazione del luogo lasciavano cadere le trattative. Questa è la testimonianza del signor M., presidente della *** Immobiliare.«In realtà avevo sentito anch’io le brutte storie che si raccontavano. Ma ero ottimista, mi dicevo che il terreno era in una posizione magnifica, tenendo il prezzo piuttosto basso saremmo riusciti a venderlo. L’abbiamo messo sul mercato, ma non c’è stato niente da fare. In piú in gennaio quei poveri Miyawaki si sono ammazzati, per colmo di sfortuna, cosí, di quel lotto, se devo essere sincero, non sappiamo piú come liberarcene».Il terreno è stato finalmente venduto nell’aprile di quest’anno. «Non chiedetemi il nome dell’acquirente e il prezzo», ci ha detto il signor M., quindi non conosciamo i dettagli dell’operazione, ma secondo le voci che circolano nel settore, pare che la *** Immobiliare l’abbia ceduto per quattro soldi. «Ovviamente l’acquirente è al corrente delle circostanze», dichiara il signor M., «non abbiamo mai avuto l’intenzione di imbrogliare i nostri clienti. Abbiamo spiegato tutto prima di iniziare le trattative».Per concludere, ci è venuta la curiosità di sapere chi mai avesse apprezzato quel terreno al punto di rischiarne l’acquisto, ma la nostra inchiesta presenta piú difficoltà di quanto immaginassimo. Secondo l’ufficio del catasto, l’acquirente è la ditta Akasaka Research, con uffici nel quartiere di Minato, che ufficialmente si occupa di «ricerche e consulenze economiche». Sul terreno in questione costruirebbero subito una loro sede. Peccato che si tratti di una società-schermo, di copertura. Verificando all’indirizzo segnalato nelle pratiche abbiamo trovato solo una targhetta col nome Akasaka Research sulla porta di un appartamento in un piccolo immobile. Abbiamo suonato, ma non ha risposto nessuno.Strettissime misure di sicurezza e segretezzaIl terreno che era appartenuto ai Miyawaki è attualmente circondato da un muro di cemento molto piú alto degli altri nella zona. Un cancello di ferro nero dall’aspetto solidissimo impedisce di vedere all’interno (foto n. 2), ed è sormontato da una videocamera a circuito chiuso. A sentire i vicini, parecchie volte al giorno il cancello viene azionato da un telecomando per lasciare entrare e uscire una Mercedes 500 SEL nera. A nessuno risulta che sia stato visto entrare o uscire qualcuno o qualcos’altro all’infuori di quest’automobile. I lavori di costruzione della casa, iniziati in maggio, si sono svolti dietro quell’alto muro, quindi nessuno dei vicini sa di che tipo di edificio si tratti. Tutta l’operazione non ha preso piú di due mesi e mezzo, una velocità straordinaria. Questa la dichiarazione di un ristoratore che talvolta consegnava pasti pronti agli operai: «L’edificio in sé non è molto grande. Non ha uno stile particolare, sembra una semplice scatola quadrata di cemento, non una casa normale dove vive gente normale. Ma sono venuti dei giardinieri a piantare degli alberi magnifici. Penso che per il giardino abbiano speso un sacco di soldi».Abbiamo allora telefonato a tutte le maggiori ditte di giardinaggio di Tokyo, finché abbiamo trovato quella che si è occupata dell’ex casa Miyawaki: neanche loro avevano informazioni sulla persona che ha ordinato i lavori. Hanno ricevuto l’incarico da un impresario edile di loro conoscenza, che ha fornito loro l’ubicazione del terreno e la lista delle piante desiderate.Sempre secondo un giardiniere, durante i lavori di sistemazione è stata chiamata un’impresa specializzata che ha scavato nel giardino un pozzo molto profondo: «In un angolo hanno montato delle impalcature per scavare la terra e tirarla su. Stavo piantando un prugno lí di fianco, cosí ho potuto vedere bene. I lavori di scavo non presentavano difficoltà, perché si trattava di ripristinare l’antico pozzo che era stato interrato. La cosa strana, però, è che non dava acqua. Se il pozzo è prosciugato, riportarlo alla condizione d’origine non basta per far affluire l’acqua. È davvero strano, dovevano avere un motivo».Sfortunatamente non abbiamo potuto trovare le persone che hanno scavato il pozzo, ma abbiamo appurato che la Mercedes 500 SEL che entra ed esce dalla casa appartiene a una grande agenzia di leasing con sede nel quartiere di Chiyoda: in luglio hanno noleggiato la vettura a una ditta del quartiere di Minato, con un contratto di tre anni. Non potevano fornire a terzi il nome del cliente, ma a rigor di logica non può trattarsi che della Akasaka Research. Il prezzo del noleggio di una Mercedes 500 SEL per un anno si aggira intorno ai dieci milioni di yen. L’agenzia di leasing in questione fornisce di solito vetture con autista, ma non sappiamo se sia stato cosí anche in questo caso.La gente del quartiere, che ha la reputazione di non essere particolarmente socievole, non era molto propensa a parlare della «casa degli impiccati» con noi giornalisti incaricati dell’inchiesta, e probabilmente nessuno desidera avere nulla a che fare con un caso del genere. Il signor A., residente nel quartiere, ha fatto la seguente dichiarazione: «È vero che prendono importanti misure di protezione, ma non abbiamo nessun motivo di lamentarci, non penso che qualcuno dei vicini nutra preoccupazioni. È molto meglio cosí che non una casa abbandonata e dalla fama sinistra».Comunque stiano le cose, chi è che ha comprato quel posto? E a che scopo se ne serve, questo signor X? Il mistero si fa sempre piú fitto.
3.
L’uccello-giraviti in inverno
Indice dei contenuti
- Copertina
- L'uccello che girava le Viti del Mondo
- Parte prima - La Gazza ladra
- Parte seconda - L’uccello-profeta
- Parte terza - Il Flauto magico
- Il libro
- L’autore
- Dello stesso autore
- Copyright