
- 680 pagine
- Italian
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eBook - ePub
Informazioni su questo libro
Storie vere e inventate di uomini, cose e animali, che hanno un'impronta indefinibile di bonarietà, ironia e ingenua finezza popolana. Un mondo a volte spietato, a volte allegro e generoso che esprime in modo semplice e genuino le paure, le malinconie e le speranze della vita.
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Informazioni
Print ISBN
9788806236625eBook ISBN
9788858412503Note
L’acciarino (Fyrtøjet)
Pubblicata nella raccolta Eventyr, fortalte for Børn, vol. I, 1835.
Il soggetto dell’Acciarino si ritrova in un racconto popolare danese, e ricorda la storia di Aladino nelle Mille e una notte, che Andersen ebbe certamente presente.
Il piccolo Claus e il grande Claus (Lille Claus og store Claus)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, I, 1835.
Da un racconto popolare danese, liberamente rifatto da Andersen.
La principessa sul pisello (Prindsessen paa Ærten)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, I, 1835.
Da un racconto popolare danese. È probabile che questo racconto sia stato scritto sotto l’impressione di un litigio che Andersen ebbe con la sua amica Henriette Wulff.
I fiori della piccola Ida (Den lille Idas Blomster)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, I, 1835.
«I fiori della piccola Ida nacque quando un giorno, in casa del poeta Thiele, parlavo alla sua figlioletta Ida dei fiori del giardino botanico; ho mantenuto e riportato, quando piú tardi scrissi il racconto, un paio di espressioni della bambina» (Andersen, Bemærkninger til «Eventyr og Historier», 1863).
Mignolina (Tommelise)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, vol. II, 1836.
L’inizio del racconto è derivato dalla fiaba dei Grimm Daumesdick. Il motivo delle rane deriva dal Froschkönig pure dei Grimm. Infine l’episodio della fanciulla nel fiore deriva dal Meister Floh di Hoffmann. Il racconto s’ispira all’amicizia di Andersen per Jette (Henriette) Wulff, figlia dell’ammiraglio Wulff, una fanciulla piccola e deforme. Mignolina è la prima fiaba di Andersen, in cui compaiano animali come personaggi.
Il bambino cattivo (Den uartige Dreng)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, II, 1836.
Il soggetto è tolto – come dichiara l’autore stesso – da un componimento di Anacreonte.
Il compagno di viaggio (Reisekammeraten)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, II, 1836.
Da un racconto popolare danese. Per ciò che riguarda le condizioni dei pretendenti, questa novella ricorda la Turandot delle Mille e una notte, nota ad Andersen dalla fiaba del Gozzi. E alcuni particolari rivelano che Andersen aveva in mente anche l’Aladino di Øhlenschlæger.
La sirenetta (Den lille Havfrue)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, vol. III, 1837.
Modelli letterari di questo racconto sono il canto popolare su Agnete, la saga dell’Ondina (trattata dal De La Motte Fouqué), e inoltre, forse, il balletto «La Silfide» (1836). Alcuni particolari sono tratti dalle due fiabe dei Grimm, Die sechs Schwäne e Marienkind. Nella Sirenetta vi è anche un’eco dell’amore di Andersen per Louise Collin.
I vestiti nuovi dell’imperatore (Keiserens nye Klæder)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn, III, 1837.
«I vestiti nuovi dell’imperatore… è un racconto di origine spagnola: tutta la spassosa idea, la dobbiamo al Principe don Manuel, nato nel 1277, morto nel 1347». (Andersen, Bem. til «Ev. og Hist.», 1863; in nota l’A. aggiunge: «La stessa idea è utilizzata anche dal Cervantes in uno dei suoi magistrali intermezzi, “entremesses”, tradotto in tedesco, col titolo Das Wundertheater»).
Le so prascarpe della felicità (Lykkens Kalosker)
Pubblicata in «3 Digtninger» nel 1838, e piú tardi rielaborata in forma narrativa.
Le soprascarpe sono una variante degli stivali delle sette leghe che si trovano nel Peter Schlemihl di Chamisso. Il secondo capitolo si ispira sicuramente alla farsa di Nestroy Die Zauberreise in die Ritterzeit oder die Übermütigen rappresentata nel 1832 a Vienna. Nel terzo capitolo, nella poesia del luogotenente è da vedere un’allusione all’amore di Andersen per Sophie Ørsted e alla sua delusione quando essa si fidanzò con un certo Dahlstrøm. Nel quarto capitolo si allude scherzosamente a Theodor Collin, che studiava medicina; mentre l’idea degli occhiali di Moster deriva dal Meister Floh di Hoffmann. Nel quinto capitolo si allude a un membro della cerchia dei Collin, un certo Lund, che studiava giurisprudenza ed era fidanzato di Louise Collin. Nel sesto capitolo, infine, vi sono ricordi del viaggio che Andersen fece in Italia nel 1833-34.
La margheritina (Gaaseurten)
Pubblicata nella nuova raccolta Eventyr, fortalte for Børn (Ny Samling), vol. I, 1838.
Il tenace soldatino di stagno (Den standhaftige Tinsoldat)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn (Ny Samling), I, 1838.
La ballerina dal cuore di stoppa, cui si allude nel racconto, è probabilmente Lucile Grahn. L’antica leggenda dell’anello di Policrate è utilizzata in questa fiaba.
I cigni selvatici (De vilde Svaner)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn (Ny Samling), I, 1838.
Da un racconto popolare danese, tolto da M. Winther, Folkeeventyr, 1823. Cfr. Grimm, Die sechs Schwäne. Nella chiusa è utilizzata una leggenda greca.
Il paradiso terrestre (Paradisets Have)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn (Ny Samling), vol. II, 1839.
Da un racconto popolare. Vi si nota l’influsso della Fata Morgana di Heiberg. Nella seconda parte vi sono degli spunti tolti dalle Mille e una notte.
Il baule volante (Den flyvende Koffert)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn (Ny Samling), II, 1839.
Il motivo è tratto dalla storia di Malek e della principessa Shirim nelle Mille e una notte. Il racconto dei fiammiferi inserito nella novella ha un intento satirico nei confronti della cerchia di amici di Heiberg: in particolare, la pentola di ferro rappresenta Heiberg, e l’usignolo rappresenta Andersen.
Le cicogne (Storkene)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn (Ny Samling), II, 1839.
«Le cicogne si basa sulla credenza popolare e sulle cantilene per bambini riguardanti le cicogne» (Andersen, Bem. til «Ev. og Hist.», 1863).
Ole Chiudilocchio (Ole Lukøje)
Pubblicata in Eventyr, fortalte for Børn (Ny Samling), vol. III, 1842.
«La rappresentazione, collegata al nome di Ole Chiudilocchio, di un essere che al suo arrivo infonde il sonno nei piccoli, è l’unico elemento che non è mia invenzione. Nella mia fiaba, Ole Chiudilocchio ha preso una sua forma, e cosí è stato portato sulla scena come un vero e proprio personaggio in una commedia fiabesca, e ora in questi ultimi tempi lo s...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Fiabe
- Introduzione di Gianni Rodari
- Prefazione di Knud Ferlov
- Nota introduttiva di Alda Manghi e Marcella Rinaldi
- Nota biografica
- Fiabe
- L’acciarino
- Il piccolo Claus e il grande Claus
- La principessa sul pisello
- I fiori della piccola Ida
- Mignolina
- Il bambino cattivo
- Il compagno di viaggio
- La sirenetta
- I vestiti nuovi dell’imperatore
- Le soprascarpe della felicità
- La margheritina
- Il tenace soldatino di stagno
- I cigni selvatici
- Il paradiso terrestre
- Il baule volante
- Le cicogne
- Ole Chiudilocchio
- L’elfo della rosa
- Il guardiano di porci
- Il grano saraceno
- L’angelo
- L’usignolo
- I fidanzati
- Il brutto anatroccolo
- L’abete
- La regina della neve
- Madre Sambuco
- L’ago da rammendo
- La campana
- La nonna
- Il monte degli Elfi
- Le scarpette rosse
- Gente balzana
- La pastorella e lo spazzacamino
- La bambina dei fiammiferi
- Il vecchio lampione
- I vicini di casa
- Il piccolo Tuk
- L’ombra
- La vecchia casa
- La goccia d’acqua
- La famiglia felice
- Storia di una madre
- Il solino
- Il lino
- Una storia
- C’è differenza!
- È proprio vero!
- Buonumore
- Cuore affranto
- Ogni cosa al suo posto!
- Il folletto del droghiere
- Tra mille e mille anni
- Cinque in un baccello
- Non era buona a nulla
- Una foglia caduta dal cielo
- Due damigelle
- L’ultima perla
- All’estremità del mare
- Il porcellino salvadanaio
- Ib e la piccola Cristina
- Gian Babbeo
- La fanciulla ebrea
- Il collo della bottiglia
- Brodo di stecchino
- Qualcosa
- L’ultimo sogno della vecchia quercia
- La figlia del re della palude
- I corridori
- Il Gorgo della Campana
- Il principe cattivo
- La fanciulla che calpestò il pane
- Il vento racconta di Valdemar Daae e delle sue figlie
- Penna e calamaio
- Il bambino nella tomba
- Il gallo del tetto e il gallo del pollaio
- Incantevole!
- Il burattinaio
- Dodici in diligenza
- Lo scarabeo
- Quel che fa il babbo è sempre ben fatto
- L’uomo di neve
- Nel recinto delle anatre
- Il farfallone
- Psiche
- La lumaca e il rosaio
- La monetina d’argento
- Nella stanza dei bambini
- La teiera
- I verdolini
- Il folletto e la signora
- Riposto ma non dimenticato
- Il bucaneve
- Il rospo
- Gli stracci
- Chi fu la piú fortunata?
- La famiglia di Grete dei polli
- Le vicende del cardo
- I giorni della settimana
- Le storie del raggio di sole
- Le candele
- Quel che disse tutta la famiglia
- Il grande serpente di mare
- Il giardiniere e i padroni
- La pulce e il professore
- Lo storpio
- La zia Maldidenti
- Note
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