- 272 pagine
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eBook - ePub
Informazioni su questo libro
«Perché mai la civiltà moderna dovette costruirsi a fatica come qualcosa di nuovo sulle rovine dell'antica, invece di essere la sua diretta continuazione?» La storia spezzata è interamente costruita intorno a questa domanda cruciale, formulata da Michail Rostovzev nelle ultime pagine del suo gran libro sull'impero romano. La risposta di Schiavone è entrata nelle cronache dell'antichistica di questi decenni. Ed è un racconto avvincente, che unisce storia economica, sociale, intellettuale in un continuo contrappunto fra antico e moderno, fra passati lontani ed epoche a noi molto piú vicine.
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Informazioni
Note al testo
Sui temi affrontati in questo libro esiste una bibliografia sterminata. I ragguagli che seguono non intendono dar conto delle letture dell’autore nel corso della ricerca, ma vanno considerati solo come punti di riferimento, in stretto rapporto con le interpretazioni proposte. Lo stesso criterio si è seguito per le fonti antiche, citando unicamente quelle richiamate in modo diretto: una piccola parte di quanto è stato indispensabile aver presente, e che fa da sfondo silenzioso (ma si spera percepibile) allo svolgersi del racconto.
Le abbreviazioni sono quelle consuete tra gli studiosi.
CAPITOLO I
§ 1 «Chi ha proposto una data diversa»: per il 143, J. H. Oliver, The Ruling Power. A study of the Roman Empire in the Second Century after Christ through the Roman Oration of Aelius Aristides, in «Transactions of the American Philosophical Society», 43 (part 4), 1953, pp. 871 sgg. Per il 144 (la piú accettata): A. Boulanger, Aelius Aristides et la sophistique dans la province d’Asie au II siècle de notre ère, Paris 1923, pp. 480, 495. Per il 155: Ch. A. Behr, P. Aelius Aristides, The Complete Works, vol. II, Orations XVII-LIII, Leiden 1981, p. 373 (e, già prima, Id., Aelius Aristides and the Sacred Tales, Amsterdam 1968, pp. 88 sgg., e poi Studies in the Biography of Aelius Aristides, in ANRW, II, 34.2, pp. 1140 sgg. con ampia bibliografia); ma si veda, con osservazioni condividibili, R. Klein, Zur Datierung der Romrede des Aelius Aristides, in «Historia», 30, 1981, pp. 337 sgg., e Die Romrede des Aelius Aristides, vol. I, Einfuhrung, Darmstadt 1981, p. 77.
«Del suo maestro Alessandro»: Alessandro di Cozieo (Frigia), ricordato da Aristide stesso in un discorso funebre in suo onore (Aelii Aristidis quae supersunt omnia [Keil] or. XXXII: tutte le cit. aristidee sono da questa ed. Senza variazioni, nei punti che ci riguardano, l’ed. Klein cit.), e in due luoghi dei Discorsi sacri (seguo per conformarmi all’abitudine questa intitolazione, ma è nel giusto E. R. Dodds, Pagan and Christian in an Age of Anxiety. Some Aspects of Religious Experience from Marcus Aurelius to Costantine, Cambridge 1965, trad. it. Firenze 1970, p. 40, nota 8), I, 23 e IV, 62 K (testi di cui esiste un’ottima trad. it. a cura di S. Nicosia: Elio Aristide, Discorsi Sacri, Milano 1984), e da Marco Aurelio (meditationes [Schenkel], 1, 10) come «grammatico» (S. H. A., vita Marc. Aur. [Hohl] 2, 3).
«Il nuovo… edificio»: M. Taliaferro Boatwright, Hadrian and the City of Rome, Princeton 1987, pp. 202, 207 sg., 270 sg. Aurelio Vittore, de Caes. (Pichlmayr), 14, 1-4.
«Una visione onirica dello stesso Aristide»: XLVII, 23 K.
«Conobbe Marco Aurelio»: Philostratus, vitae soph. (Kayser), 2, 9, 2 (582).
«Psicosomatiche, è stato sospettato»: da Dodds, Pagan cit., trad. it., p. 41. Anche E. D. Phillips, A Hypochondriac and his God, in «Greece and Rome», 21, 1952, pp. 23 sgg., e M. e D. Gourevitch, Le cas Aelius Aristides ou mémoires d’un hystérique au II siècle, in «L’information psychiatrique», 1968, n. 10, pp. 897 sgg.
«Trecentomila righe»: la notizia è in XLVIII, 3 K.
«Diario notturno»: cosí Sinesio, de insomn. 18 (ἐπινυκτίδες, «acta nocturna»): cfr. anche Philostr., vitae soph. 2, 9, 1 (581).
«Collazionare testimonianze di sogni»: Artemidorus Daldianus, onirocriticon (Pack), trad. it. a cura di D. Del Corno, Il libro dei sogni, Milano 1975.
«Un esempio… di quel legame…»: D. Sohlberg, Aelius Aristides und Diogenes von Babylon. Zur Geschichte des rednerischen Ideals, in «Museum Helveticum», 29, 1972, pp. 177 sgg., 256 sgg.; Dodds, Pagan cit., trad. it., pp. 39 sgg.; S. Nicosia, Elio Aristide nell’Asclepieio di Pergamo e la retorica recuperata, Palermo 1979. Sempre importante Der Rhetor Aristeides (1925) di U. von Wilamowitz Moellendorff, ora in Kleine Schriften, vol. III, Griechische Prosa, Berlin 1969, pp. 426 sgg.
«Seconda sofistica»: cosí Philostr., vitae soph. 1 (481).
«Le sue fonti, che gli studiosi moderni hanno individuato con cura…»: Klein, Die Romrede, vol. I, cit., spec. pp. 160 sgg., e vol. II, Darmstadt 1983. Cfr. C. Moreschini, Elio Aristide tra retorica e filosofia, in ANRW, II, 34.2, pp. 1234 sgg. e S. A. Stertz, Aelius Aristides Political Ideas, in ANRW, II, 34.2, pp. 1248 sgg. Troppo severo, anche se acuto, G. W. Bowersock, Greek Sophists in the Roman Empire, Oxford 1969, pp. 16, 45. Le edizioni Keil e Klein rendono ormai superata per il nostro testo la vecchia ed. Dindorf, Aristides, 3 voll., Leipzig 1829, rist. Hildsheim 1964 (l’or. è nel vol. I, XIV).
Dell’orazione esiste una trad. it. (con introduzione e commento): Elio Aristide, In gloria di Roma, a cura di L. A. Stella, Roma 1940, che si può tener presente, se depurata da un fastidioso aroma d’epoca.
«Amor»: «CIL» IV, suppl. 3, 8297. Lo stesso palindromo ritorna poi in alcuni graffiti di III secolo: P. Castrén, in F. Magi, Il calendario dipinto sotto Santa Maria Maggiore con Appendice sui graffiti del vano XVI, Città del Vaticano 1972, p. 79, nota 25, tav. 66, 1: ROMA SUMMUSAMOR, e p. 77, nota 18, tav. 65, I: ROMA / OLIM / MILO / AMOR.
«In un delizioso giardino»: XXVI, 99 K.
«Prima del vostro governo…»: XXVI, 101.
«Le coste del mare…»: XXVI, 94.
«Splendenti di luminosa bellezza»: XXVI, 99.
«Le fumate che si levavano…»: XXVI, 99.
«Invece che da triremi da guerra»: XXVI, 105.
«Ginnasii, fontane…»: XXVI, 97-98.
«Voi avete diviso…»: XXVI, 59.
«Avete provveduto a sopprimere…»: XXVI, 65.
«Taxis»: XXVI, 57.
«Come una volta…»: XXVI, 103.
«Oikumenē»: XXVI, 9, 10, 11, 16, 29, 33, 36, 105.
«Qui affluisce da ogni parte della terra…»: XXVI, 11-13.
«Eguale a un sacro fuoco…»: XXVI, 99.
«Sulle monete dell’epoca»: Cfr. p. es.: XXVI, 29 K. e H. Mattingly e E. A. Sydenham, The Roman Imperial Coinage, vol. III, London 1930, spec. pp. 28, 33, 36, 40, 42 (αἰών/aeternitas).
§ 2 «Tutte quelle… élite cittadine»: è nel giusto E. Gabba, I municipi e l’Italia augustea, in M. Pani (a cura di), Continuità e trasformazioni fra repubblica e principato, Bari 1991, p. 80 (= Gabba, Italia romana, Como 1994, p. 143). Importanti D. Magie, Roman Rule in Asia Minor to the End of the Third Century after Christ, 2 voll., Princeton 1950, spec. I, pp. 630 sgg. e II, pp. 1491 sgg.; Oliver, The Ruling Power cit.; A. H. M. Jones, The cities of the Eastern Roman Provinces, Oxford 19712, F. Grelle, L’autonomia cittadina fra Traiano e Adriano, Napoli 1972; A. Kuhrt e S. Sherwin-White (a cura di), Hellenism in the East, London 1987.
§ 3 «La maggior parte dell’umanità…»: Tertulliano, de anima (Waszink), 47, 2. Delle tre citazioni che seguono, la prima è di Aristide, L, 102 K.; la terza è di Marco Aurelio, medit., 2, 17; la seconda è invece una rielaborazione moderna, ma di straordinaria forza interpretativa: da H. Broch, Der Tod des Vergil (1945), trad. it. Milano 1993, p. 202: D. Meinert, Die Darstellung der Dimensionen menschlicher Existenz in Brochs ‘Tod des Vergil’, Bern 1962.
«L’anima interiore»: Plotino, III, 2, 15 (ma si veda Marco Aurelio, medit., 4, 3, 2; 7, 59; 9, 13); A. J. Festugière, Personal Religion among the Greeks, Berkeley-Los Angeles 1954, pp. 85 sgg.; Id., Sur les «Discours sacrés» d’Aelius Aristide, in «Rev. des ét. grec.», 82, 1969, pp. 117 sgg.
«E i sogni, anche…»: Sinesio, de insomn., 3-4; Dodds, Pagan cit., trad. it. pp. 38 sgg.; Ch. A. Behr, Aelius Aristides and the Sacred Tales, cit., pp. 171 sgg.; G. Michenaud e J. Dierkens, Les rêves dans les «Discours Sacrés» d’Aelius Aristide, II siècle ap. J.-C. Essai d’analyse psychologique, Mons 1972; D. Del Corno, I sogni e la loro interpretazione nell’età dell’impero, in ANRW, II, 16, 2, pp. 1605 sgg.
«Uomini divini»: L. Cracco Ruggini, Imperatori e uomini divini (I-VI secolo), in Governanti e intellettuali. Popolo di Roma e popolo di Dio (I-VI secolo), Torino 1982, pp. 9 sgg.; F. E. Brenk, In the Light of the Moon: Demonology in the Early Imperial Period, in ANRW, II, 16.3, pp. 2068 sgg.; G. Cambiano, Le filosofie tra l’impero e il cielo, in St. di Roma, II, 3, Torino 1992, pp. 349 sgg.
«La vita e i personaggi di Apuleio»: F. Regen, Apuleius Philosophus Platonicus, Berlin 1971; A. D. Nock, Conversion, Oxford 1933, rist. 1961, trad. it., Bari 1974, rist. 1985, pp. 109 sgg.
«Molte delle figure di Luciano…»: C. P. Jones, Culture and Society in Lucian, London 1986.
«Asclepio… simbolo da sempre»: O. Deubner, Das Asklepieion von Pergamon. Kurze vorläufige Beschreibung, Berlin 1938; E. J. e L. Edelstein, Asclepius. A Collection and Interpretation of the Testimonies, 2 voll., Baltimore 1945, rist. New York 1975.
«La vita di Apollonio…»: R. S. Mead, Apollonius of Tyana, the Philosopher-Reformer of the first Century-A.D., New York 1966; G. W. Bowersock, Greek Sophists cit., pp. 4 sgg., 101 sgg.
«Il lavoro di catalogazione onirica…»: importante (anche se ‘prefreudiano’) F. S. Krauss, Artemidorus aus Daldis. Symbolik der Träume, Wien-Leipzig 1881 (fu appunto attraverso la sua traduzione che Freud conobbe l’onirocriticon); W. Kurth, Das Traumbuch des Artemidoros im Lichte der Freudschen Traumlehre, in «Psyche», 4, 1950, pp. 488 sgg.
«Marco Aurelio - l’imperatore piú solo…»: P. A. Brunt, Marcus Aurelius in his meditations, in «JRS», 64, 1974, pp. 1 sgg.
«Come si è voluto credere»: anche da Momigliano, in una rapida osservazione giovanile: Aspetti di Michele Rostovzev (1933), ora in Contributo alla storia degli studi classici, Roma 1955, pp. 330 sg. Ma l’idea dell’‘insincerità’ di Aristide viene da lontano: H. Baumgart, Aelius Aristides als Repräsentant der sophistischen Rhetorik des zweiten Jahrhunderts der Kaiserzeit, Leipzig 1874.
§ 4 «Uno schema junghiano»: Pagan cit., trad. it. pp. 3 sg. Si veda anche, per quanto seg...
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Premessa
- Premessa alla nuova edizione
- La storia spezzata
- I. Un secolo d’oro
- II. Perché non allora?
- III. La forma nascosta
- IV. Effetti ottici
- V. I tempi dell’economia
- VI. Equilibri duali
- VII. Miracolo romano e razionalità imperiale
- VIII. Nobili e mercanti
- IX. Gli schiavi, la natura, le macchine
- X. Lavoro antico, lavoro moderno: filosofi a confronto
- XI. Un vicolo cieco fra economia e politica
- XII. Come fa la storia
- Note al testo
- Indice di nomi antichi
- Indice dei nomi medievali e moderni
- Il libro
- L’autore
- Dello stesso autore
- Copyright