
Guerra alle donne
Partigiane, vittime di stupro, «amanti del nemico» (1940-45)
- 336 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni su questo libro
Attraverso le lettere private del fondo Rai- La mia guerra e dell'Archivio della memoria delle donne di Bologna, Michela Ponzani ricostruisce la guerra combattuta, vissuta e subita dalle donne italiane tra il 1940 e il 1945, e indaga a fondo i meccanismi che portano alla degradazione della donna e del corpo femminile. Dalla trama dei ricordi e delle testimonianze, sulla scena di uno scontro terribile dove i fronti si rovesciano e gli eserciti si sfaldano, emergono le storie di donne che con coscienza vollero combattere la «guerra totale», rivendicando il diritto di disporre della loro sorte, ma anche le storie di donne anonime che subirono le ricadute del conflitto fatto di bombardamenti, rastrellamenti, stragi, stupri di massa. E ancora le storie di coloro che ebbero relazioni con i tedeschi invasori di cui talvolta divennero amanti. Non si tratta, quindi, solo di guerra alle donne, ma anche di guerra delle donne, intesa come «lotta privata» di chi, volendo resistere, agisce anche per la liberazione di se stessa dal pregiudizio morale, dalla discriminazione sociale imposta dalla cultura maschile. Un libro necessario per rileggere gli anni della Seconda guerra mondiale dalla parte delle donne.
Domande frequenti
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Informazioni
Tra le macerie della civiltà
Nella scuola: vi sono moltissime maestre, ma pochissime professoresse universitarie. Negli uffici: quasi tutte le donne sono le segretarie e le dattilografe ma nessuna donna nei quadri dirigenti della burocrazia italiana; eccezionalmente qualche capo di divisione, nessuna donna direttore generale. È vietato l’accesso per la donna italiana alla magistratura e alla diplomazia. Nelle officine e nei campi: la donna fa spesso lavori piú gravosi e piú delicati, per cui riscuote un salario inferiore a quello dell’uomo. [Esiste ancora] il supersfruttamento del lavoro a domicilio con la scusa di mantenere la donna «vicino al focolare domestico». Nella politica: spesso nel nostro paese le donne sono sollecitate a prendere una posizione politica negativa dagli uomini non ancora emancipati dal loro «complesso di superiorità». Molta «carità pelosa» verso le donne per accaparrarsi i loro voti in periodo elettorale, poca autonomia ai movimenti politici femminili e scarsa rappresentatività negli organismi politici dirigenti4.
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Prefazione all’edizione tascabile
- Avvertenza sui criteri di edizione.
- Elenco delle abbreviazioni.
- Ringraziamenti.
- Guerra alle donne
- Introduzione. Memorie ritrovate
- I. Bambine in guerra: legami famigliari e ingiustizie sociali
- II. Scelte di libertà
- III. Il diritto di resistere
- IV. Bersagli strategici
- V. Fame, solitudine, abbandono
- VI. Nelle caserme della Rsi
- VII. Ricordare l’indicibile
- VIII. «Marocchinate»
- IX. Le «amanti del nemico»
- X. Tra le macerie della civiltà
- Elenco dei nomi
- Il libro
- L’autrice
- Della stessa autrice
- Copyright