Tutta colpa di Freud
eBook - ePub

Tutta colpa di Freud

  1. 350 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Tutta colpa di Freud

Informazioni su questo libro

Una storia che è già diventata un film e una serie tv.Dopo un anno passato a New York, Sara sembra avere trovato la compagna ideale: è pronta a sposarla, ma la loro storia finisce e si ritrova sola. Decide cosí di tornare in Italia e, a trentun anni, di vivere da eterosessuale. Marta, invece, è una sognatrice sempre attratta da uomini irraggiungibili; quando dalla sua libreria nel centro di Roma spariscono alcuni volumi si mette sulle tracce del probabile ladro, un ragazzo sordomuto e schivo che si rivela molto affascinante. Quanto a Emma, diciottenne prossima alla maturità, ha una storia con Alessandro, premuroso, sensibile, quasi perfetto, se non fosse che ha cinquant'anni ed è sposato da cinque. Situazioni non semplici, ma il vero caso disperato è quello di Francesco Taramelli, lo psicanalista che deve occuparsene. Sí, perché Sara, Marta ed Emma sono le sue figlie, le ha cresciute da solo dopo essere stato abbandonato dalla moglie, e anche se non è deontologicamente corretto, le aiuta a risolvere i problemi di cuore dalla poltrona del proprio studio.

- Per completare il quadro, - fece Francesco, prendendo una lavagnetta, - memorizza queste frasi tipicamente maschili alle quali non devi mai, mai e poi mai credere per nessun motivo. Scrisse col gesso: NON VOGLIO FERIRTI. RESTIAMO AMICI. LO FACCIO PER TE. IO NON TI MERITO. - L'ultima esiste anche nella variante: «Tu meriti di piú», - concluse. - Io aggiungerei: «Ho perso il tuo numero» e «Ho bisogno di tempo», - si inserí Marta. - E non dimentichiamo: «Lei è solo un'amica» e «Sono un po' confuso», - disse Emma ridendo. - Be', tranne quella del numero, me le hanno già dette tutte. Quindi tranquilli, - commentò Sara divertita.

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
EINAUDI
Anno
2021
Print ISBN
9788806250058
eBook ISBN
9788858436592

Francesco

Quella notte Francesco aveva fatto un brutto sogno: era seduto al centro di una piazza, la città sembrava Roma ma non aveva tutti i connotati classici della capitale, attorno a lui c’erano decine di panchine vuote. Era giorno, ma diventava notte d’improvviso, nel giro di pochi minuti. A quel punto si sentiva chiamare: era Emma, lui la cercava ma le poche luci dei lampioni non bastavano a fargliela trovare. Si guardava attorno, ma non si muoveva: sapeva che non poteva superare il perimetro dentro il quale era costretto. La piazza era contornata da una strada che di colpo diventò un fosso pieno d’acqua, al di là del quale apparve Marta; poi si sentí chiamare di nuovo, la voce era di Sara. In preda al panico Francesco cominciò a urlare i loro nomi finché le vide tutte e tre davanti a sé, oltre il fosso.
«Papà aiutaci», gridavano in coro, e gli tendevano la mano.
Lui si alzava a fatica dal suo posto, allungava a sua volta una mano, ma sapeva di essere troppo lontano e che non ce l’avrebbe mai fatta a raggiungerle. Cosí si affidò alla sua volontà: scattò verso il fosso deciso a saltarlo, ma appena spiccato il volo capí di aver calcolato male le distanze.
Si svegliò prima di precipitare in acqua, con le voci delle figlie che lo chiamavano accorate: era sudato, col fiato corto e aveva una sete micidiale.
Si alzò dal letto che erano appena le sette, bevve un bicchiere d’acqua ma poi preferí mettere il caffè sul fuoco, mentre appoggiava la testa sul tavolo per gli ultimi scampoli di riposo.
– Fatto tardi, ieri sera? – Era Sara, inaspettatamente sveglia a quell’ora del mattino.
Francesco sobbalzò: non si aspettava che le sue figlie potessero essere cosí mattiniere.
– Sara! Come mai già in piedi? – le chiese.
– Cosí… Mi sa che me ne vado a correre, – rispose lei.
– Io ho fatto tardi, – affermò Marta facendo il suo ingresso in cucina e sbadigliando.
Francesco la guardò meravigliato.
– Io invece ho fatto presto, – disse Sara sedendosi al tavolo.
– Come è andata con il geometra? – domandò Marta prendendo le fette biscottate dalla credenza.
– Fino a metà cena tutto perfetto… Sembra facilissimo far felice un uomo, basta che lo lasci parlare e lui va tranquillo senza mai chiedersi se quello che dice ti interessa minimamente. Mi ha spiegato tutto sui valori catastali in caso di compravendita, – raccontò Sara.
– Può sempre tornare utile, – ironizzò Francesco.
– La cosa si è complicata un po’ quando siamo arrivati a parlare degli ex: ho dovuto cambiare tutti i nomi e gli aggettivi, girandoli al maschile in tempo reale, ma piú o meno me la sono cavata… qualche difficoltà con alcuni nomi tipo Monico, Margherito, Lauro: suonavano un po’ male…
Marta rise e si sedette accanto alla sorella.
– Ma perché voi etero finite sempre per parlare delle ex alle prime uscite? – continuò Sara.
– È un classico: ci piace sapere con chi saremo paragonate da lí in poi, – spiegò Emma facendo il suo ingresso col pigiamone di Hello Kitty, retaggio del tempo che fu.
– Si vede che è figlia di uno psicanalista, – commentò Francesco soddisfatto.
Emma sorrise e tirò fuori il succo d’arancia dal frigorifero.
La caffettiera fischiò.
– Sei arrivata giusto in tempo. Spegni il caffè, va’, – le chiese Marta. – E poi? – continuò con Sara.
– E poi il gran finale: il geometra ha preso il conto e lo ha diviso tra noi in base alle cose che avevamo mangiato.
– Non ci credo, – disse Emma portando le prime due tazzine di caffè.
– Non ha neanche diviso tutto a metà, peggio… Ognuno, esattamente quello che ha mangiato. A me veniva piú caro perché ho preso il Pata Negra, – spiegò Sara.
– Pure tu, prendi il Pata Negra! – commentò Francesco.
– È proprio quello che ha detto lui…
– Ma chi è questo? – domandò Emma portando i caffè rimanenti e sedendosi.
– Andrea, un mio amico, – spiegò Marta alzandosi a prendere la marmellata e un coltello, – ma posso farmi perdonare…
Si sedette di nuovo, prese il cellulare e fece vedere alla sorella la foto di un uomo piacente, la barba un po’ incolta, gli occhi verdi.
– E chi è? – chiese Sara.
– Roberto! Lui è perfetto, – rispose entusiasta la sorella.
– Ho giurato che avrei smesso con i tuoi amici.
– Ma questo non può fallire, si è appena lasciato con la fidanzata, – disse Marta spalmando la marmellata su una fetta biscottata.
– Ed è un bene? – chiese Sara soffiando sul suo caffè.
– Per me c’è la magagna, – commentò Francesco ironico.
– Macché, è nel suo periodo di transizione. Quelli single a quest’età bisogna acchiapparli subito prima che se li prenda qualcun’altra, – lo zittí Marta sgranocchiando la sua colazione.
Sara guardò il padre con fare interrogativo.
– Te devi sbriga’, amore mio, prima che se lo piglia un’altra, – concluse lui.
– Infatti ci esce questa sera. Muore dalla voglia di conoscerti, – annunciò Marta su di giri.
– Questa sera? – chiese Sara in apprensione.
– Mi raccomando, non te lo devi far scappare.
– Se lo dite voi… – commentò ancora Francesco.
– A te invece com’è andata? – chiese Sara a Marta.
Marta guardò l’orologio.
– Stamattina devo uscire presto, mi aspettano la banca e la posta. Bene. Poi ne parliamo, – tagliò corto. Ingollò il caffè rimasto e si alzò dal tavolo.
– Nessuno vuole sapere perché papà ha preso Diego per un orecchio? – chiese Emma sorseggiando il succo d’arancia.
Sara sgranò gli occhi.
– M’ha chiamato «cesso», – sintetizzò Francesco alzandosi a sua volta dal tavolo e lasciando le figlie sole in cucina.
Sara cominciò a ridere, Emma alzò le spalle come a dire: «Che ci vuoi fare?»
Quel giorno, il primo paziente, Francesco ce l’aveva alle nove, cosí si preparò con calma, bevve un secondo caffè e uscí, direzione studio.
Fu una mattinata intensa e fu ben felice di lasciarsi alle spalle i problemi d’amore delle coppie per una pausa pranzo alla sua maniera prima del paziente delle tre.
Era seduto al tavolino del Bar del Fico, ombreggiato dall’omonima pianta, e aveva ordinato da almeno dieci minuti quando arrivò il cameriere: – Ecco a lei, doppio cheeseburger, uova, cipolla, insalata e una birra ghiacciata.
– Il bacon ce l’hai messo? – chiese Francesco preoccupato.
– Abbondante, – lo rassicurò il cameriere.
– Bravo, c’ho una fame…
Francesco prese tra le mani il suo mega panino: stava per azzannarlo quando vide Claudia passare dall’altra parte della strada. Il primo morso rimase in sospeso e Francesco cominciò ad agitarsi sul posto.
Voleva fermarla, parlarle, ma non sapeva né come fare né cosa dire; alla fine decise d’alzarsi, avrebbe improvvisato.
La vide girare l’angolo di un palazzo ed ebbe un’illuminazione: Massimo Troisi, Ricomincio da tre, 1981. Iniziò a correre nella direzione opposta a quella di Claudia, sempre attorno al palazzo: l’incontro doveva sembrare del tutto casuale, non se la sentiva di essere bollato come stalker a cinquant’anni suonati.
Scelse i tempi in maniera perfetta: rallentò dieci metri prima di svoltare, girò l’ultimo angolo e se la trovò davanti: vestitino a fiori, scarpe col tacco, borsa di Chanel, niente cane.
– Buongiorno, – lo salutò lei sorpresa nel vederlo.
– Buongiorno, – rispose lui mentre riprendeva fiato.
– Ha corso? – gli chiese lei.
– Ho fatto le scale. Ci davamo del tu mi pare… – disse ancora respirando a fatica.
– Giusto… Lo sa che lei, che tu… sei l’unico amico d’i...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Tutta colpa di Freud
  4. Sara
  5. Marta
  6. Emma
  7. Francesco
  8. Sara
  9. Marta
  10. Sara
  11. Francesco
  12. Sara
  13. Emma
  14. Marta
  15. Francesco
  16. Sara
  17. Emma
  18. Marta
  19. Francesco
  20. Sara
  21. Emma
  22. Marta
  23. Francesco
  24. Marta
  25. Emma
  26. Sara
  27. Francesco
  28. Sara
  29. Emma
  30. Francesco
  31. Marta
  32. Sara
  33. Francesco
  34. Marta
  35. Emma
  36. Sara
  37. Francesco
  38. Emma
  39. Sara
  40. Marta
  41. Francesco
  42. Sara
  43. Marta
  44. Francesco
  45. Sara
  46. Marta
  47. Emma
  48. Il libro
  49. L’autore
  50. Dello stesso autore
  51. Copyright