L'ospedale dei bambini
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L'ospedale dei bambini

1869-2019. Una storia che guarda al futuro. 150 anni del Bambino Gesù di Roma

  1. 272 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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L'ospedale dei bambini

1869-2019. Una storia che guarda al futuro. 150 anni del Bambino Gesù di Roma

Informazioni su questo libro

L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nasce da un regalo. Quello di quattro bambini che, il 25 febbraio 1869, donano alla madre, per il suo compleanno, il loro dindarolo, il salvadanaio nel quale custodiscono i propri risparmi. Vogliono esaudire un suo desiderio: dare un ricovero ai piccoli malati di Roma che non possono permettersi cure adeguate. La donna è la duchessa Arabella Fitz-James Salviati, e il tenero gesto dei suoi figli è il seme che farà fiorire l'iniziativa della famiglia: il 19 marzo dello stesso anno apre a Roma il più antico ospedale pediatrico d'Italia. La prima sede è in una semplice stanza al numero 12 di via delle Zoccolette, sulla sponda sinistra del Tevere; la cura dei bimbi è affidata a due soli medici e la gestione dell'accoglienza alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli. Circa vent'anni più tardi l'ospedale si trasferisce al Gianicolo, occupando parte del convento di Sant'Onofrio, e nel 1924 è donato al papa per dare continuità e stabilità a una struttura diventata nel frattempo ampia e importante.
Ma la storia dell'ospedale non si limita ai rapporti tra benefattori, medici, pazienti e Chiesa; essa si intreccia infatti con quella del nostro Paese - i primi anni dell'Unità d'Italia, i Patti lateranensi, le due guerre mondiali - e con l'evolversi della medicina: la trasformazione della pediatria, la riforma del Servizio sanitario nazionale, l'internazionalizzazione della comunità scientifica, l'umanizzazione delle cure… Oggi la comunità del Bambino Gesù guarda al domani come ospedale dei figli del mondo, coniugando ricerca scientifica e assistenza sanitaria con l'attenzione alla persona e l'impegno nella cooperazione internazionale.
Grazie al racconto accurato e coinvolgente di Andrea Casavecchia, questo volume ci porta dunque alla scoperta di una delle eccellenze assolute del nostro Paese, la cui vicenda ci parla della nostra storia e ci proietta al contempo nel futuro.

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Informazioni

Editore
RIZZOLI
Anno
2020
Print ISBN
9788817144025
eBook ISBN
9788831800020
Argomento
History

Note

Introduzione

1. MENCARELLI, DANIELE, La casa degli sguardi, Mondadori, Milano 2018, pp. 61-62.
2. OPBG nelle note e nelle didascalie.
3. Daniele Mencarelli, poeta e scrittore, ha lavorato in passato come dipendente di una cooperativa di pulizie che operava nell’ospedale. Nel suo romanzo racconta la sua esperienza e il rapporto generativo con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
4. Le pratiche religiose accompagnano la vita di una Chiesa e mutano le loro modalità espressive nella storia. Per un esempio delle trasformazioni è interessante uno studio sui diversi cambiamenti e significati che vengono attribuiti al pellegrinaggio nella società postmoderna (cfr. CANTA, CARMELINA C., Sfondare la notte. Religiosità, modernità e cultura nel pellegrinaggio notturno alla Madonna del Divino Amore, FrancoAngeli, Milano 2004. La pratica è una dimensione della religiosità (cfr. PACE, ENZO, Introduzione alla sociologia delle religioni, Carocci editore, Roma 2007). Nel caso specifico l’opera di misericordia – curare gli infermi – passa dal livello personale al livello collettivo, da segno qualificante della presenza del singolo nella propria comunità a segno qualificante della presenza della comunità nel mondo.
5. Come spiega Walter Kasper (2015) «Visitare gli infermi» è un’azione che nasce dalla sfera del «religioso» ma ha un forte impatto nella sfera sociale.
6. Qui appare l’originalità della pratica religiosa cristiana: curare gli infermi. Durkheim (2005), spiega che il sacro è qualcosa di separato dal profano e da questa separazione trae la forza di creare senso di unione e legame solidale. Nel caso di questa pratica religiosa che stiamo indagando avviene un processo inverso. L’opera di misericordia, entra nell’ordinario e nel quotidiano, perché essa è un’azione sacra (che attiene alla sfera religiosa) che si incontra nell’ambiente profano: nel Vangelo di Matteo si legge «quanto avete fatto a loro lo avete fatto a me».
7. Papa Francesco utilizza proprio il termine «vicinanza» per indicare una delle qualità speciali, «la medicina più sicura, perché non si raffreddi il cuore». (Cfr. FRANCESCO, Udienza alla Comunità dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Città del Vaticano, 15 dicembre 2016).
8. Come viene indicato il Bambino Gesù in un articolo intitolato Una campagna Santa, «Don Chisciotte», Roma, 31 ottobre 1881, documento conservato nel Fondo Salviati presso la Scuola Normale di Pisa.
9. FRANCESCO, Rescritto del 9 aprile 2019, indirizzato a S. em. card. Pietro Parolin. Copia del documento è conservata in Archivio storico OPBG.
10. Ibidem.
11. L’archivio digitale OPBG è in funzione da gennaio 2018. La sua realizzazione è stata possibile grazie al sostegno della duchessa Maria Grazia Salviati, al contributo della Comunicazione, dei Servizi generali e dei Servizi informativi dell’ospedale, e soprattutto grazie al lavoro di Gabriele Bacile, che ha avuto l’intuizione di costruire un archivio storico, nonché di Adam Picca e di Gabriele Ceres, che lo hanno arricchito costantemente. L’archivio conserva i documenti più importanti dell’ospedale: libri, verbali, corrispondenze, resoconti, rapporti delle attività sanitarie e scientifiche, comunicati stampa, immagini storiche, foto e video degli eventi e delle visite ufficiali. Altri documenti consultati provenivano invece da fonti esterne: Archivio Salviati presso la Scuola Normale di Pisa, Archivi teche RAI, Archivio del «Messaggero», Archivio Segreto Vaticano. Ci sono poi i racconti diretti di testimoni privilegiati, cioè quelle persone che costituiscono, per così dire, la «memoria vivente» dei decenni recenti dell’ospedale.

Il dono

1. Il salvadanaio di terracotta è conservato attualmente nella sede di Sant’Onofrio dell’OPBG, custodito in una teca presso il foyer del padiglione Salviati.
2. L’episodio è tratto da CRISPOLTI, FILIPPO, Il cinquantenario del Primo Ospedale infantile, «Nuova Antologia. Rivista di lettere, scienze e arti», 1919, pp. 403-411.
3. Richiesta del permesso a dare avvio al progetto dell’ospedale e di intitolarlo al «Bambino Gesù» formulata dalla duchessa Arabella Salviati e indirizzata al pontefice Pio IX (il documento, con in calce la benedizione del Santo Padre, è conservato nell’Archivio storico OPBG).
4. Oltre ai duchi Salviati, la Nota in chiusura al primo rendiconto dell’ospedale cita gli eminentissimi cardinali Patrizi, Antonelli, Barnabò e Consolini, monsignor Randi, la principessa Borghese, i principi di Sarsina, la principessa di Sulmona, la principessa Giustiniani Bandini, la duchessa di Fiano e la marchesa Calabrini: ognuno offrì la retta completa per un letto per un totale di quattordici letti, cui si aggiunsero contributi per altri tredici letti. Così nel primo anno di esercizio si garantirono ventisette letti complessivi (OPBG, Rendiconto 1869, Tipografia Giovanni Altero, Roma 1870).
5. Come spiega Giuseppe Roberto Burgio in un articolo dal titolo 1861-2011 – Bambini e adolescenti nei 150 anni dalla unificazione del Regno d’Italia. Un profilo sociale e pediatrico (pubblicato sulla rivista «Pediatria preventiva e sociale», 2, 2011, pp. 12-33): «L’assistenza pediatrica ospedaliera trova anch’essa la sua vera e propria prima espressione/realizzazione nel 1869 con l’Ospedale Bambino Gesù, anche se risulta preceduta da una struttura, molto parziale nel suo raggio di assistenza a Torino (1845), dove l’Ospedale di Santa Filomena per bambine cattoliche non accoglieva quell...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Prefazione. di Mariella Enoc
  4. Introduzione
  5. IL DONO. Nasce l’ospedale per i piccoli infermi
  6. L’ESODO. La nuova casa sul Gianicolo
  7. LA MISERICORDIA. Dalla donazione a papa Pio XI alla fine della Seconda guerra mondiale
  8. LA RIPARTENZA. La ricerca di risorse e il piano di ammortamento
  9. LA SFIDA. L’ospedale nel sistema sanitario nazionale e il riconoscimento come IRCCS
  10. IL CONSOLIDAMENTO. La crescita dell’ospedale nel passaggio tra i due secoli
  11. IL FUTURO. L’eccellenza per i figli del mondo
  12. Note
  13. Bibliografia
  14. Copyright