Il ti amo che non ci siamo mai detti (io e te)
eBook - ePub

Il ti amo che non ci siamo mai detti (io e te)

  1. 256 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Il ti amo che non ci siamo mai detti (io e te)

Informazioni su questo libro

E se la storia d'amore più importante fosse quella che non abbiamo mai avuto? Luca e Susanna hanno sempre vissuto i rapporti con leggerezza: due spiriti liberi allergici alle emozioni durature e forse, proprio per questo, protagonisti di storie tutte uguali e che lasciano il tempo che trovano.
D'un tratto, però, durante una sera come tante, le traiettorie dei loro sguardi s'incrociano e finalmente scoprono la rarità del saper leggere nel cuore di un'altra persona.

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Informazioni

Editore
RIZZOLI
Anno
2020
Print ISBN
9788817144438
eBook ISBN
9788831800402

1
Corriamo senza meta, alla ricerca della nostra metà

Sono sdraiato nel mio letto a pancia in su, completamente nudo,
e tengo lo sguardo fisso fuori dalla finestra, dentro una notte piena di neve.
Al mio fianco, invece, addormentata con il viso sul mio petto, c’è una donna che non amo.
A dire il vero non so nemmeno il suo nome; quando ci siamo conosciuti tre ore fa al Celtic Pub non ha voluto dirmelo, prima di fare l’amore invece mi ha sussurrato nell’orecchio qualcosa come “puoi chiamarmi Gioia”, ma non credo si chiami davvero così.
Probabilmente è fidanzata da tantissimi anni ed io sono stato giusto la scappatella di una sera, presa al volo per abbattere la monotonia della sua vita, e il nascondermi la sua identità è solo un modo per difendersi.
A me, in verità, importa poco, perché in fondo volevamo entrambi la stessa cosa.
Veramente, alla luce del locale e con qualche bicchiere di troppo mi sembrava anche più bella.
Quando siamo arrivati a casa, invece, mi stava già passando la sbornia e allora ho notato la fessura troppo larga fra i suoi incisivi.
Poi, quando l’ho spogliata mi sono anche accorto che il culo era po’ troppo floscio e che indossava delle smagliature che avrei preferito non ci fossero.
Tutto sommato però mi sono anche divertito: lei mi toccava nei punti giusti, si muoveva ad un ritmo che mi piaceva, mi parlava nell’orecchio.
Aveva delle mani così esperte che mi avevano fatto capire che sicuramente non sono stato il suo primo tradimento e che, probabilmente, non sarei stato nemmeno l’ultimo.
Gli unici rumori nella stanza sono il costante ticchettio della sveglia sul comodino e il respiro regolare di quella sconosciuta che sento sulla pelle.
Tutto il resto è silenzioso e immobile: il letto, la luce, le lenzuola, gli oggetti sulla scrivania, i suoi capelli lunghi che mi pizzicano leggermente.
Quel prurito sul mio petto è lo stesso che sento da un po’ di tempo alla base del cuore, un prurito che ho imparato a non ascoltare ma che diventa sempre più forte.
Ho trascorso la mia vita a difendere con convinzione il fatto che per essere felici bisogna essere liberi.
E l’amore di certo non libera, lega piuttosto.
Infatti quando ci innamoriamo diciamo Ci siamo legati a qualcuno, e quando invece ci diciamo addio diciamo Ci siamo lasciati andare.
Sento sempre dire che amare è un’opportunità, per me invece quando si ama le opportunità scappano via.
Se penso al mio migliore amico, Leonardo, e a tutto quello che si è perso in questi anni di convivenza con Paola mi vengono i brividi.
Vivevano a Milano, ora però si sono lasciati e lui è tornato a vivere a Verona. Spesso dopo lavoro vado da lui e ci sediamo sul pavimento a bere una birra.
Si è proprio perso, anche ora che ormai sono passati diversi mesi dalla loro rottura. Quando lo guardo negli occhi lo vedo spento: spento da quell’amore in cui aveva creduto tanto e che invece, alla fine, lo aveva lasciato a piedi.
Eppure, di quello sguardo, anche se a Leonardo non l’ho mai detto, invidio una luce nascosta: quella delle emozioni che comunque ha vissuto, quelle emozioni che io invece sono sempre stato così bravo a schivare.
Sono stati proprio gli occhi di Leo quando l’ho visto tornare, che hanno iniziato a farmi sentire quel prurito dentro, un prurito che sta qui a dirmi, tutti i giorni, che forse anche io ho bisogno di essere amato. In fondo, è quello che dicono tutti, no?
Dicono che abbiamo tutti bisogno di un po’ d’amore, che arriva un momento in cui viene voglia di condividere le lenzuola con una persona sola, in cui scopriamo che quel nostro correre affannato fra braccia diverse non era coraggio di non volersi legare, ma paura di farlo, in cui improvvisamente ci rendiamo conto che cambiare donna spesso svuota il cuore, mentre sfiorare le stesse mani tutti i giorni lo riempie.
Da quando Leonardo è tornato mi capita qualcosa che non era mai successo prima: ho voglia di stare solo. Solo per davvero.
Ma sono così abituato alla mia vita che non riesco a cambiarla, e così mi ritrovo sempre ad andare a letto con tante donne diverse, donne di cui non so nulla e di cui non saprò mai nulla.
Donne di cui non so nemmeno il nome, molto spesso.
Proprio come adesso.
Quando una parte nascosta di te, che sei sempre riuscito a nascondere molto bene e anzi, forse non sapevi nemmeno di avere, inizia a dirti che sei diverso da quello che credi, per un attimo ti senti perso e anche se ti guardi attorno non trovi più la strada sbagliata che hai percorso, l’unica che, se torni sui tuoi passi, è capace di riportarti al punto in cui puoi ricominciare a collimare con la vita che hai lasciato indietro.
“Ma che ore sono?”.
Ero così catapultato nei miei pensieri che non mi ero neanche accorto che Gioia aveva aperto gli occhi e si era alzata appena per guardarmi.
“Non lo so, credo quasi mattina” le ho risposto, un po’ assente.
Lei si alza sui gomiti e con le labbra mi sfiora il collo.
Io la lascio fare, ma non provo niente.
“Cosa fai già sveglio?” mi domanda.
Io continuo a tenere gli occhi sul soffitto: “Veramente, non sono riuscito a dormire” le dico.
“Come mai?”
Mentre mi limito ad alzare le spalle senza rispondere davvero, mi accorgo di ...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Il libro
  3. L’autore
  4. Copyright
  5. Frontespizio
  6. 1 Corriamo senza meta, alla ricerca della nostra metà
  7. 2 Ci mostriamo invincibili ma in realtà stiamo andando in mille pezzi
  8. 3 Vorrei tirarti su il sorriso quando cade
  9. 4 So quanto ho sofferto, e quanto mi è costato arrivare qui. E non posso non volermi bene
  10. 5 L’importante non è quale strada prendiamo per arrivare al punto giusto, ma arrivarci in qualche modo.
  11. 6 Non si ama mai per un motivo, ma sempre per una sensazione