Una nuova vita con Lloyd

Ricostruire in compagnia di un maggiordomo immaginario

Simone Tempia

• Editore: RIZZOLI LIZARD
• Anno: 2021
• Print ISBN: 9788817159968
• eBook ISBN: 9788831806336

"Bentornato, sir"
"Non mi sono mai mosso da qui, Lloyd..."
"Eppure è stato molto distante, sir"
"E dove sarei finito?"
"Nella disperazione, sir. Un luogo che si raggiunge rimanendo bloccati"
"E come se ne esce, Lloyd?"
"Basta fare un passo avanti, sir." Siamo cresciuti con delle certezze. Poi, un giorno, il mondo si è fermato, obbligandoci a guardare con occhi nuovi tutto quello che davamo per scontato. Dopo il grande successo dei primi tre capitoli della serie di Vita con Lloyd, Simone Tempia torna con un libro che ci prepara a riaprirci agli altri, ricordandoci che niente è mai perduto. Perché come sostiene Neri Marcorè: "Due pagine di Tempia corrispondono circa a un'ora di meditazione o a tre ore di lezioni filosofiche sul senso della vita".

LA CUCINA

La cucina è amore. La cucina è amicizia. La cucina è, insomma, rapporto con gli altri. Ma non nel senso viscerale, carnale, azzannante, totalizzante, godurioso, crapulonico, estasiante che si potrebbe pensare. Certo, ci sono i forni che cuociono passioni a bassa temperatura, i rapporti ben insaporiti, le improvvise vampate di qualche emozione alla fiamma. C’è la compagnia tanto gustosa quanto nutriente con cui stupiamo i nostri ospiti, le grandi abbuffate di chiacchiere e confidenze, ma soprattutto c’è una verità che sembrerebbe fare della cucina il luogo per gli altri: solitamente, quando si cucina, lo si fa per qualcuno.

Una verità innegabile, ma non tutta la verità. Perché la cucina è il luogo per gli altri non tanto per ciò che facciamo, ma per ciò che siamo. E questo perché a cucinare siamo noi. E solo noi.

Niente come la cucina dipende dal nostro gusto personale, da quello che ci aggrada e da quello che non ci va giù, dal nostro concetto di perfezione e di piacere. La cucina, intesa come arte del cucinare (ma anche come luogo in cui si prepara qualcosa) è il tripudio dell’intuizione, dell’invenzione estemporanea, del collegamento improvviso o del passato che ci torna a fare visita con le vecchie ricette di famiglia. Proprio come nei rapporti con gli altri, la cucina è il luogo in cui dobbiamo trovarci a nostro agio, sapendo come gestire improvvise ebollizioni o repentini congelamenti. È un luogo in cui freddo e caldo devono costantemente dialogare insieme al dolce e al salato, piccante e sapido, solido, liquido e sorbettato. Il tutto gestito dal nostro insindacabile giudizio che, un pizzico alla volta, ci rende cuochi sublimi o inguaribili pasticcioni.

D’altro canto non c’è ricetta che possa prescindere da due canoniche lettere: Q.B., Quanto Basta. La prima volta in cui mi sono imbattuto in questa abbreviazione sono rimasto abbastanza interdetto: come si può seguire una ricetta se poi ci si trova incagliati nella più soggettiva delle misure? Come sempre mi è venuto in soccorso Lloyd.

“Qualche problema con

la preparazione della cena, sir?”

“Qui c’è scritto Q.B., Lloyd.

Significa Quanto Basta!”

“Un’abbreviazione come un’altra, sir”

“Ma come faccio adesso?

Come faccio a sapere quanto basta?

Rischio di rovinare tutto”

“Suggerirei allora di cambiare

il significato dell’abbreviazione, sir”

“Cioè, Lloyd?”

“Da Quanto Basta a Quello Buono”

“Questo non mi farà trovare la giusta quantità, Lloyd”

“Ma se non altro le permetterà di concentrarsi sulla migliore qualità, sir”

“In cucina la qualità è tutto…”

“Non solo in cucina, sir. Non solo in cucina.”

“Lloyd, come si aiuta un amico che porta un gran peso?”

“Stando sempre un passo indietro, sir”

“Per sorreggere il peso?”

“Per reggere l’amico, sir”

“Ma non si sentirà solo, Lloyd?”

“L’importante è che non lo sia, sir”

“Il silenzio a volte sa essere prezioso”

“Mai quanto l’amicizia, sir.”

***

“Sir, qualcosa la disturba?”

“Non qualcosa, Lloyd. Qualcuno”

“E chi, se posso chiedere…”

“Quelli che mascherano le loro cattiverie come gesti di sincerità”

“Oh, ma loro sono estremamente sinceri, sir”

“Davvero, Lloyd?”

“Certo, sono sinceramente e onestamente maleducati, sir”

“E noi ce ne terremo sinceramente e onestamente

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Indice dei contenuti

• Copertina
• Frontespizio
• Una nuova vita con Lloyd
• Introduzione
• L’ingresso
• Il salotto
• Intermezzo L’ angolo bar
• La cucina
• La sala da bagno
• Intermezzo La vasca
• La camera da letto
• Il giardino
• Ringraziamenti
• Copyright