I
1 La fillossera della vite, insetto originario dell’America Settentrionale, giunse intorno al 1863 in Francia dove produsse enormi danni alle colture. Nel 1879 comparve in Italia e nei cinquant’anni successivi sterminò o danneggiò gravemente intere viticolture.
2 Lettera autografa originale scritta da René Geronimo Favaloro in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a Salina nel 1999.
II
1 La Cleveland Clinic è un centro medico accademico americano di proprietà della Cleveland Clinic Foundation, una società no profit fondata nel 1921. Gestisce un campus di 170 acri a Cleveland, oltre a undici ospedali regionali e diciannove centri sanitari per famiglie nel nord-est dell’Ohio e ospedali in Florida e Nevada. Al di fuori degli Stati Uniti gestisce anche la Cleveland Clinic Abu Dhabi e una clinica di medicina dello sport a Toronto. È riconosciuta come uno dei migliori ospedali negli Stati Uniti. Il suo programma di cardiologia si classifica al primo posto nella nazione dal 1995.
2 María Eva Duarte de Perón, nata Eva María Ibarguren Duarte (Los Toldos, 7 maggio 1919 – Buenos Aires, 26 luglio 1952), è stata un’attrice, politica, sindacalista e filantropa argentina. Fu la seconda moglie del presidente Juan Domingo Perón e First Lady dell’Argentina dal 1946 fino alla morte, avvenuta per un tumore, a soli trentatré anni. È di solito indicata come Eva Perón o con l’affettuoso diminutivo in lingua spagnola Evita. Nel 1952 La Plata fu ribattezzata «Ciudad Eva Perón», salvo poi riprendere il suo nome originale tre anni dopo. Nel 1947 era stata fondata, ventiquattro chilometri a sudovest di Buenos Aires, Ciudad Evita, città tuttora esistente.
3 La tribuna d’onore dello stadio Juan Carmelo Zerillo di La Plata, dove si disputano gli incontri casalinghi del Gimnasia y Esgrima, è oggi intitolata a René Geronimo Favaloro. All’esterno è stato eretto un monumento triangolare a lui dedicato e che rappresenta la punta di un bisturi.
4 Sono frasi pronunciate negli anni da René Geronimo Favaloro.
5 Fondatore del partito radicale argentino, fu presidente dell’Argentina per due mandati: dal 12 ottobre 1916 al 12 ottobre 1922 e dal 12 ottobre 1928 al 6 settembre 1930.
6 «Decennio infame.» Fu il giornalista argentino nazionalista José Luis Torres a battezzare così il periodo compreso tra il 6 settembre 1930, data del colpo di Stato civile-militare che rovesciò il presidente Hipólito Yrigoyen, e il 4 giugno 1943, giorno in cui un nuovo golpe militare spodestò il presidente Ramón Castillo. Quegli anni furono segnati da una profonda crisi economica in un clima di totale incertezza politica e sociale.
8 «Figlio, per favore, non farmi soffrire: ti amo tanto.»
9 Simón Bolívar (Caracas, 1783 – Santa María, 1830), leggendario patriota e rivoluzionario venezuelano.
10 José de San Martín (Yapeyú, 1778 – Boulogne-sur-Mer, 1850), generale argentino considerato «padre della patria», protagonista – insieme con Simón Bolívar – delle campagne che contribuirono in maniera decisiva all’indipendenza di Argentina, Cile e Perù segnando la fine del dominio spagnolo in America Latina. Combatté in Nordafrica contro Napoleone.
11 René G. Favaloro, ¿Conoce usted a San Martín?, 1987.
12 Leandro N. Alem (Buenos Aires, 1842 – 1896), avvocato, politico e rivoluzionario. Morì suicida.
13 Lisandro de la Torre (Rosario, 1868 – Buenos Aires, 1939), politico argentino, grande oppositore dei regimi dittatoriali e della corruzione, aderì prontamente all’UCR (Unión Cívica Radical) fondata tra gli altri da Leandro N. Alem. Fu tra i grandi negoziatori durante la Década infame. Morì suicida con un colpo al cuore.
14 L’ultima compagna di René Geronimo Favaloro, che ho incontrato più volte nel 2019 a Buenos Aires.
III
1 «Sappiamo come vanno queste cose.»
2 René G. Favaloro, Recuerdos de un médico rural, 1980.
3 La Jacaranda mimosifolia o albero glicine è un albero alto fino ai dieci-dodici metri, originario dell’America Meridionale.
4 «Ramal que para, ramal que cierra», ramo che si ferma, ramo che si chiude. Con questo slogan il presidente Carlos Menem nel novembre 1989 decise di sopprimere centinaia di chilometri di linea ferrata. «Persone senza treno, persone che muoiono» fu la risposta dalle pianure alle città sino alle coste argentine, con proteste di diversa intensità, che però non sortirono effetto alcuno.
5 «Le strade sono una merda.»
6 Ho incontrato Dora Calo nella sua casa di Jacinto Aráuz nella primavera del 2019.
IV
1 «Chi parla semina, chi ascolta miete», proverbio argentino.
2 Espressione tipica che significa «preparare il mate e servirlo». Il mate è un’infusione simile al nostro tè, generalmente bevuta calda, a base di erba mate essiccata. In buona parte del Sudamerica bere il mate è rituale come il caffè in Italia o il tè in Inghilterra.
3 La Prosopis caldenia è una specie di albero fiorito nella famiglia dei piselli, endemico delle regioni subtropicali dell’Argentina: prospera in terreni sabbiosi e aridi e resiste alla siccità.
4 «Non preoccuparti, Favaloro: lui è anche un gran veterinario.»
5 Malattia parassitaria dell’intestino. L’infezione colpisce il maiale, il ratto, il cane, il gatto, la volpe e altre specie.
6 Salsiccia ricca di spezie, spesso molto piccante.
7 «Ti prendono di sicuro, non hai via di fuga.»
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