Oroscopo letterario
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Oroscopo letterario

  1. 320 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Oroscopo letterario

Informazioni su questo libro

"Leggere i movimenti dei pianeti in chiave astrologica non è prevedere il futuro, ma approfondire la personalità umana, prima di tutto. Per capire chi siamo e cosa possiamo diventare." Dall'astrologa italiana 3.0, un progetto che unisce stelle e cultura. Attraverso le parole di Franco Battiato (ariete), Ken Follett (gemelli), Pablo Neruda (cancro) e tante altre figure cardine della cultura mondiale, Nina Segatori dà nuova voce allo zodiaco e si rivolge a chi ama gli oroscopi ma anche a chi desidera aprirsi nuovi orizzonti. L'autrice, infatti, dà suggerimenti mirati per ciascun segno e personalità, offrendo così la possibilità di esplorare il mondo della letteratura, della musica e del cinema, alla ricerca di ciò che fa al caso proprio.

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Informazioni

Print ISBN
9788891586001
eBook ISBN
9788865977026

ARIETE

«TI PROTEGGERÒ […] DALLE INGIUSTIZIE E DAGLI INGANNI DEL TUO TEMPO […] ED IO, AVRÒ CURA DI TE.»
SOUNDTRACK: LA CURA, FRANCO BATTIATO (ARIETE)
“Fight fire with fire”. Combattere il fuoco con il fuoco, recita il titolo di una canzone dei Kansas (anche una dei Metallica, in realtà) e mai frase è stata più adatta a rappresentare l’essenza pura dell’Ariete, l’Attila dello zodiaco che, impugnando la spada dorata del dio Marte, si fa strada nel mondo. Lo scopo della sua vita è ardere, il fine ultimo della sua esistenza è, appunto, esistere.
«Io sono» dice l’Ariete e in due parole è racchiuso il suo intero universo. Per capire chi è bisogna immaginare un terreno incolto, gelato dal freddo dell’inverno, nero e senza vita. Un raggio di sole lo illumina. Sotto la terra umida, un seme si fa coraggio e germoglia. È arrivata la primavera e, con essa, la vita. L’Ariete è questo: un slancio vitale di audacia e forza. L’istinto di sopravvivenza della specie è tutto lì, in quel seme che squarcia il buio e viene alla luce. Per crescere dovrà sfidare predatori e piante infestanti. Dovrà combattere le sue battaglie. Una metafora simbolica che spiega pregi e difetti del primo segno zodiacale.

GENEROSITÀ

Bisogna ammetterlo, pochi hanno un cuore buono come quello degli Ariete. Qualcuno potrebbe avere delle obiezioni al riguardo ed è comprensibile, ma quando si tratta di loro ogni cosa va considerata dal punto di vista di chi vede la vita come un insieme di simbolismi.
«UN REGNO CHE OGNI GIORNO VIVEVA DI MILLE E MILLE “C’ERA UNA VOLTA”.
SE NON M’AVESSERO DETTO MAI CHE LE FIABE SON STORIE NON VERE, ORA LÀ IO SAREI.»
IL MIO REGNO,
LUIGI TENCO (ARIETE)
Per gli Ariete tutto ha un significato simbolico, che si concretizza attraverso i gesti più semplici. Anche la generosità. Per capire meglio basta pensare a Robin Hood, che andò persino contro il sistema, rubando ai ricchi per dare ai poveri. La sua forza al servizio degli indifesi è l’emblema della bontà d’animo di questo segno, sempre pronto ad aiutare, a farsi in quattro contro le ingiustizie che colpiscono le minoranze. Nel macro come nel micro. Chi ha un amico Ariete lo sa: su di lui si può sempre contare, anche senza chiedere. Sono tantissime le persone di questo segno che, con amorevole e infinito spirito di sacrificio, si dedicano a genitori malati, ad anziani, al volontariato, agli emarginati. Senza volere nulla in cambio, se non uno sguardo di ammirazione e gratitudine, al massimo.
«Ho una sola passione, quella della luce in nome dell’umanità che ha tanto sofferto e che ha diritto alla felicità.»
J’ACCUSE, ÉMILE ZOLA (ARIETE)
E qui torniamo al discorso del simbolismo, perché a guidare questi gesti di grande generosità c’è la soddisfazione nel sentirsi indispensabili, speciali, l’unica salvezza. Essere generosi è gratificante, perché appaga il loro eroico ego (in senso positivo). Ogni buona azione simboleggia una buona causa sposata, un: «Non so come avrei fatto senza di te». Ecco la generosità dell’Ariete, che vede nella sua bontà la trasfigurazione del mito di Robin Hood, l’eroe allegro e coraggioso, che vive per dare agli altri come conseguenza del dare a se stesso. Si può definire una forma di egocentrismo? Sì, ma sano e il fine ultimo è comunque lodevole. Anzi, tanti se ne approfittano pure, di tutta questa generosità. Si contano sulle dita gli Ariete, infatti, che ricevono in cambio tanto quanto donano e quando succede si sentono addirittura in difficoltà, pronti di nuovo a sdebitarsi. Come se ce ne fosse bisogno! E se poi incontrano qualcuno come loro, inizia un loop di dare-avere infinito e un rapporto di reciproco rispetto.

CORAGGIO

«Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di correre dei rischi?»
LETTERE A THEO, VINCENT VAN GOGH (ARIETE)
Strettamente legata alla bontà, c’è l’audacia. L’Ariete è un braveheart, per dirla alla Mel Gibson che, nel personaggio di William Wallace, incarna alla perfezione il cuore impavido del segno. Per lui tutto è possibile e chi afferma il contrario è un codardo. Non è vero? «Allora te lo dimostro!» Ecco il motto di chi non ha paura di affrontare tutto da solo, neppure le sfide più difficili. Anzi, più ardua è la battaglia, maggiore sarà la gioia nel vincerla. Inutile dire che, anche in questo caso, il fattore simbolico è iper presente. Negli Ariete, infatti, il coraggio è in realtà puro istinto di sopravvivenza e ne portano alta la bandiera in tutte quelle guerre che hanno bisogno di un generale che sfidi il nemico e lo distrugga, a suon di fatti. Esemplare è la vita di Lady Gaga, Ariete doc, che raccontò:
«Avevo un ragazzo che mi disse che non avrei mai avuto successo, non sarei mai stata candidata ai Grammy, non avrei mai avuto una canzone famosa e che avrei fallito. Gli dissi: un giorno, quando non saremo più insieme, non riuscirai neanche a ordinare un caffè senza sentirmi o vedermi. […] fa male sapere quanto sangue autentico e sincero scorra nel mio spirito e rendersi conto che la gente lo ignori. Non posso essere distrutta, non voglio essere distrutta».
Coraggio per non soccombere, per non cadere vittima del bullismo di chi prova a denigrare, solo perché non è altrettanto coraggioso. Se non è istinto di sopravvivenza questo… E se a tutto ciò l’Ariete unisce l’arte del dare il buon esempio, il coraggio tocca apici altissimi e si trasforma nel più ambizioso traguardo di questo segno: l’essere un mito, nel suo piccolo, vivendo una vita che valga la pena di essere raccontata.
«Lotto per ogni ragazzino come me, che si è sentito come mi sono sentita io. Voglio soltanto essere una regina per loro. Non si tratta più di essere vincente per me stessa, ma di essere una vincente per loro.»
Niente da aggiungere. Lady Gaga ha già detto tutto.

L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

Poiché l’Ariete non ha mezze misure, generosità e coraggio possono portare a grandi gesti e a enormi successi solo se non estremizzati. L’eccesso, però, è dietro l’angolo, perché è un segno di fuoco, per cui il confine tra l’ardere e l’incenerire è spesso molto sottile. I motivi che ha per aiutare generosamente gli altri, sia nelle grandi battaglie, sia nelle piccole questioni quotidiane, sono tanti, ma raramente a spingerlo è l’empatia. Che in questo segno è «non pervenuta». Non perché l’Ariete sia poco sensibile, anzi. Ma la sua sensibilità viene fuori quando la situazione dell’altro rispecchia la sua. E quindi, identificandosi, riesce a sentirla come propria. C’è una canzone di Franco Califano (che non è Ariete, ma qui centra il punto), che esprime esattamente il concetto. Si intitola Io non piango e recita così:
«Io nun piango quanno scoppia ’na guera.
Io piango, quanno casco nello sguardo
de ’n cane vagabondo perché
ce somijamo in modo assurdo».
Insomma, chiedete a un Ariete di risolvervi un problema, ma non chiedetegli di capirvi. Mostratevi in difficoltà, sebbene decisi a farvi forza, e sarà il vostro eroe, però non aspettatevi che comprenda i sentimenti dietro a ogni scelta non abbastanza «coraggiosa» che fate. Non è per cattiveria (vi ricordate? È un buono), solo che è abituato a cavarsela da solo, sempre, a rialzarsi dopo ogni caduta, a non mollare mai e non contempla alcuna ragione valida per non affrontare la vita a testa alta.
Anche la difesa dei più deboli può prendere una piega malsana, soprattutto quando l’Ariete, per una serie di sfortunati eventi, ha un’esistenza poco stimolante o scarsa motivazione nell’auto-realizzarsi. Così accade che veda indifesi e battaglie immaginarie dappertutto. In questi casi, per sentirsi meglio con se stesso e colmare il senso di vuoto, si butta inconsapevolmente a capofitto in ogni situazione in cui è convinto di essere utile a qualcosa o qualcuno: può essere un partner problematico (che in realtà magari neppure ama) o un parente svogliato a cui badare come fosse un bimbo. E mentre si illude di salvare qualcuno, si dimentica di salvare se stesso.
Esattamente come quando, in mancanza di una sana sfida personale volta a esaltare la sua individualità, comincia a vedere nemici in ogni angolo, a schierarsi dalla parte sbagliata solo per spirito di contraddizione o a trasformare in una questione d’onore anche il minimo sgarbo. Non sente ragioni. Ed è lì che divampa il fuoco che incendia tutto. Perché un Ariete senza gratificazioni (o annoiato) è un Ariete che brucia fuori ma anche dentro e l’unico nemico reale, a quel punto, rimane solo se stesso.
«C’è sempre in me una tensione tra il mio bisogno di distruggere e la mia voglia di vivere.»
TRE DIARI, INGMAR BERGMAN

DINAMISMO

La forza dell’Ariete è il dinamismo, lo slancio iniziale. Lo scatto veloce dell’atletica leggera unito alla potenza del pugilato. È quella di Rambo, semplice ma efficace, attiva, fisica. Tutta la sua energia è concentrata nell’esplosione, nella partenza a razzo. È per questo che ha qualche problema con il tempo, concetto indefinito che non sarebbe mai esistito se fosse dipeso da lui. L’Ariete è sempre di corsa o sempre in ritardo, non necessariamente agli appuntamenti, ma in generale sugli orari prestabiliti che normalmente scandiscono la giornata. Ha uno strano rapporto con l’orologio, soprattutto quello biologico, per cui riposo e lavoro non sempre coincidono con la notte e il giorno. Non è il tempo a dettare la sua vita, è la sua vita a dettare il tempo. Questo è il concetto.
Ogni cosa è qui e ora, vuole tutto e subito, non ha un minuto da perdere. È instancabile, si ferma solo se è sfinito o se ha un mal di testa lancinante. Viene da sé che con lui sia impossibile annoiarsi e, anche se non si riesce a stare al passo, è comunque piacevole seguirlo. Magari da lontano. Per questo non si trova bene con i duri di comprendonio, i pigri, i procrastinatori, gli indecisi. I ritmi lenti non fanno per lui, soprattutto se non sono quelli scanditi dalle sue esigenze. Avete mai visto il fuoco bruciare lentamente? Anche quando arde flebile, una fiammella ha comunque quella frenesia scoppiettante che la rende viva e di certo non meno calda. Ecco, questo è il dinamismo dell’Ariete, la sua forza intrinseca più preziosa.
«DEVO LIBERARMI DEL TEMPO E VIVERE IL PRESENTE GIACCHÉ NON ESISTE ALTRO TEMPO CHE QUESTO MERAVIGLIOSO ISTANTE.»
IL MIO PASSATO,
ALDA MERINI (ARIETE)
«Se la vita è troppo pigra, a noi non resta che darle una mano.»
AMORI RIDICOLI, MILAN KUNDERA (ARIETE)

PASSIONE

Rossa è la sua anima, il colore della passione tinge di sfumature sanguigne la sua intera esistenza. Non c’è vita senza qualcosa che lo intrighi continuamente, che non sia uguale a se stessa. Quella fiamma che brucia nelle sue vene ha bisogno di essere riattizzata, di tanto in tanto, per non spegnersi velocemente. Dove non c’è fuoco, c’è cenere e dove c’è cenere, non troverete più l’Ariete, già lontano, alla ricerca di qualcosa che possa farlo sentire vivo. Di nuovo. È più forte di lui, per quanto provi a mettere la ragione davanti all’istinto, la sua natura è indomabile. Persino per se stesso. Così, la passione abbraccia l’impulsività, quella spinta primordiale che non può essere messa a tacere, per nessun motivo al modo. Prima la reazione, poi il pensiero. Perché la vita va mangiata a morsi, non subita.
Anche l’amore è un tripudio di prime volte. Ama i colpi di fulmine, le relazioni intense, un po’ ambigue. Proprio lui che è così genuino e spontaneo, si ritrova spesso in...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. OROSCOPO LETTERARIO
  4. Introduzione. DIMMI CHI SONO
  5. ARIETE
  6. TORO
  7. GEMELLI
  8. CANCRO
  9. LEONE
  10. VERGINE
  11. BILANCIA
  12. SCORPIONE
  13. SAGITTARIO
  14. CAPRICORNO
  15. ACQUARIO
  16. PESCI
  17. Film e affinità
  18. Crediti
  19. Copyright