Sembra una domanda banale, ma prova a pensarci: sai davvero rispondere in modo esaustivo? Si fa un gran parlare di trattamenti, ma forse prima di capire come trattare i nostri capelli è necessario comprendere bene che cosa sono. Inoltriamoci allora nelle profondità del mondo capillifero, partendo dalla base.
Che cosa sono i capelli? Di che cosa sono fatti?
La definizione tecnica, ma anche la più semplice e concreta è senza dubbio: peli del capo.
I capelli sono le estremità pilifere che si sviluppano sul cuoio capelluto, che avvolge il cranio umano. Sono filamenti dalla forma cilindrica simile a un bastoncino (pensa a dei mikado, non al cioccolato) prodotti dal follicolo pilifero (una specie di sacca presente all’interno della pelle), costituiti principalmente da cheratina, che fuoriescono, appunto, dall’epidermide.
LO SAPEVI CHE:
Sul cuoio capelluto la quantità di follicoli presenti alla nascita è determinata geneticamente.
Questi peli si differenziano da quelli che troviamo in altre parti del corpo in quanto ognuno subisce una diversa influenza ormonale, oltre che naturalmente per l’elevatissimo numero e per lo sviluppo in lunghezza.
Non hanno una particolare funzionalità organica, ma svolgono tre diverse mansioni: proteggono la pelle del capo dall’eccessivo calore solare, hanno una funzione di termoregolazione, ovvero di regolazione della temperatura corporea grazie al meccanismo dell’orripilazione (pelle d’oca), e sensoriale, dovuta alla presenza di un importante plesso nervoso che permette al follicolo pilifero di avere capacità tattile e dolorifica.
Guardandoli a occhio nudo difficilmente si riesce a capirne la struttura, ma se si osservano al microscopio è subito chiaro che sono formati da più strati, o sezioni. Immaginati un cioccolatino ripieno. L’hai visualizzato? Ecco, il capello è così, costituito da una parte più esterna, la sezione longitudinale (che va osservata in senso verticale) e una più interna, la sezione trasversale (che si nota tagliando il pelo in orizzontale).
Nella sezione longitudinale si riconoscono tre parti:
Il fusto o stelo, ovvero la parte esterna del follicolo, quella che normalmente vediamo e che costituisce la parte morta del capello.
La radice, situata nel follicolo, che è inserita nel derma (lo strato intermedio della pelle) e si trova tra l’ostio del follicolo (l’orifizio da cui esce il pelo e il sebo dalla pelle) e l’attacco inferiore del muscolo erettore del pelo.
E infine, di sicuro non meno importante, il bulbo, che si trova nella parte più profonda del follicolo. Contiene due o tre file di cellule sovrapposte che formano la matrice del bulbo, da cui parte l’importante processo di accrescimento pilifero.
LO SPIEGONE
I capelli sono fibre di natura proteica, ricche di amminoacidi quali cisteina e cistina. Sono costituiti da cheratina, lipidi, minerali e pigmenti, oltre che da acqua. I principali elementi chimici che lo compongono sono: carbonio (40%), ossigeno (28%), azoto (15%), idrogeno (7%) e zolfo (5%).
La sezione trasversale del capello è caratterizzata da altre tre parti (andiamo verso il succo del nostro cioccolatino):
La cuticola, cioè la parte più esterna del capello, costituita da cellule sovrapposte una sopra l’altra come le tegole di un tetto o a spiga di grano, che hanno il compito di proteggere la parte più interna da ogni tipo di aggressione (agenti chimici, agenti atmosferici, calore, traumi meccanici). Data la sua posizione esterna, la cuticola sarà la prima a essere danneggiata se il capello verrà maltrattato.
La corteccia, la parte intermedia, che è lo strato in cui agiscono i trattamenti chimici e che contiene un pigmento naturale chiamato melanina.
Infine il midollo, ovvero la parte più interna del capello, quella centrale, formato da cellule arrotondate disposte a colonne, in genere separate tra loro da spazi d’aria. La sua funzione a dire il vero non è del tutto nota, ma si immagina sia legata alla termoregolazione.
Come non pensare a Rapunzel, la principessa Disney dai capelli magici? Per lei quei capelli straordinariamente lunghi, folti e lucenti si sono rivelati una stratosferica illusione, e la cara principessa purtroppo si è presa una gran bella fregatura! Tienilo sempre ben presente: per i miracoli non siamo ancora attrezzati, ma nel frattempo possiamo divertirci a esplorare insieme alcuni meccanismi che regolano le nostre chiome.
L’accrescimento pilifero non è una botta di fortuna, ma un processo fisiologico che avviene nella parte profonda della nostra pelle, dove appunto si trova il follicolo pilifero. È l’unica struttura del corpo umano con un’attività ciclica che inizia tra la trentaduesima e la trentaseiesima settimana di gestazione su tutto il cuoio capelluto e prosegue per tutta la vita. Questo vuol dire che il nostro capello nascerà, crescerà e ahimè ci abbandonerà esattamente come accade per tutti gli esseri viventi.
In genere la durata del ciclo pilare è geneticamente predefinita: dai tre ai cinque anni nell’uomo e dai sei agli otto anni nella donna, mentre in altre aree del corpo può variare.
LO SAPEVI CHE:
I capelli crescono in media di 0,30-0,35 mm al giorno. Nella donna possono allungarsi fino a 1,5 cm al mese.
Ma come avviene questo processo? Di sicuro non attraverso misteriosi incantesimi.
Il signor follicolo pilifero è un ripiegamento dell’epidermide a forma di sacco. Ha una sorta di apertura in profondità, il bulbo, che sarebbe una specie di amministratore delegato incaricato alla generazione di tutte le componenti del pelo e del follicolo pilifero. Intorno alla papilla dermica si costituisce la parte di bulbo che dà appunto vita al pelo, formata da uno spesso strato (una specie di pavimento) di cellule epiteliali poliedriche e indifferenziate, che costituiscono la matrice del bulbo. Immagina quest’ultima come una madre che genera una figlia, che si pone sotto di lei. La madre passa il suo potere riproduttivo alla figlia, che a sua volta ne genera un'altra e così via. E, come capita nelle migliori famiglie, le “sorelle-cellula” riprodotte spingeranno sempre più in alto le altre, allungandosi sempre più e ottenendo la crescita dei capelli.
È importante avere ben chiaro questo aspetto per capire l’infondatezza di molte delle dicerie più comuni con cui siamo bombardati da secoli. Un esempio è la classica spuntatina per rinforzare e far crescere più velocemente i capelli: la sezione che viene tagliata è parte del fusto ed è quindi praticamente priva di vita, formata da cellule non più vitali.
I capelli nascono, crescono e purtroppo a un certo punto ci abbandonano. Questo è un processo assolutamente naturale, si chiama ciclo vitale ed è suddiviso in tre principali fasi: anagen, catagen e telogen.
LO SPIEGONE
QUANDO BISOGNA TAGLIARE I CAPELLI?
Quando è necessario!
- Sì: quando sono rovinati.
- Sì: quando ci sono le doppie punte (evitando però l’utilizzo di forbici a denti, le signore sfoltitrici) .
- No: per rinforzare i capelli, neanche quelli dei nostri bambini.
- Sì: quando si vuole cambiare look.
- Sì: seguendo le fasi lunari.
- No: al fai da te.
- Sì: quando si è convinti di volerlo fare.
- No: se sono gli altri a decidere per te.
La fase anagen è la fase di crescita e, come abbiamo visto, varia da persona a persona, ed è differente tra uomini e donne: nel maschio dura circa mille giorni, mentre nella donna può arrivare fino a cinquemila e ciò spiega la diversa lunghezza dei capelli nei due sessi.In questa fase il capello può essere asportato solo esercitando una forte trazione e il trauma sarà accompagnato da dolore (hai presente quando i capelli restano impigliati sotto lo zaino? Non proprio piacevole!).
La seconda fase è la catagen, la più delicata, quella che rappresenta il progressivo arresto delle attività cellulari. Ha una durata di circa quindici, venti giorni.
Infine troviamo la telogen, il riposo funzionale e riproduttivo. A questo punto il capello non cresce più, ma rimane attaccato al follicolo: nonostante sia di fatto morto, resta sul cuoio capelluto per un periodo che può durare fino a tre mesi prima di cadere. In questa fase, i capelli verranno via senza dolore per lasciare il posto ai nuovi arrivati.
Quindi, se abbiamo parlato di un ciclo e di fasi, che cosa significa? Significa, ragazza mia, che i capelli per loro natura cadono (proprio come i seni e le chiappe, che purtroppo difficilmente poi tornano su spontaneamente) e poi ricrescono. Perciò, prima di allarmarsi e correre a comprare la qualunque, ti consiglio di leggere con attenzione quello che sto per raccontarti, così da risparmiare tempo, energia e anche un bel po’ di denaro! L’industria cosmetica sa bene che il diradamento, l’assottigliamento e l’alopecia creano un forte disagio. Tutti vorremmo prodotti immediatamente risolutivi, quindi decide di affollare gli scaffali di farmacie, profumerie e supermercati di prodotti pubblicizzati come miracolosi. Il settore è davvero saturo di questi articoli: shampoo, lozioni e fiale che promettono di arrestare la caduta, e negli ultimi anni anche pillole vitaminiche magiche (dalla formulazione simile a una marmellata, come si può leggere sull’etichetta) che assicurano di far accrescere i bulbi piliferi.
LO SAPEVI CHE:
Nell'essere umano, la crescita e la caduta dei peli è asincrona, ovvero non tutti i capelli nascono e cadono contemporaneamente, a differenza degli animali, in cui si alternano momenti di crescita e caduta che danno origine alla cosiddetta “muta”.
Ma fermiamoci per un attimo a riflettere: se esistesse una formula magica e questi prodotti fossero davvero efficaci, in giro vedremmo solo chiome folte e fluenti, non credi? Sarebbe bello, bellissimo, ma purtroppo non funziona così.
Ma non voglio fare la zia brontolona, voglio spiegarti ben bene quello che penso: io sono assolutamente convinta che le parole abbiano un valore e che il loro significato vada ben compreso e non interpretato a piacimento; parlare di un prodotto anticaduta suggerisce l’idea di un’azione di contrasto alla caduta dei capelli, ma un cosmetico (proprio per la sua definizione, vedi a pag. 102) non può contrastare un processo naturale quale è la caduta. Gli stessi interventi specifici di natura medica in alcuni casi gravi risultano troppo blandi.
I capelli cadono, proprio come i seni e le chiappe, ed e tutto normale!
Esclusi i casi eclatanti, le cause che possono p...