Non è niente!
eBook - ePub

Non è niente!

Riconosci i messaggi del tuo corpo e rimetti in equilibrio la tua energia

  1. 224 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Non è niente!

Riconosci i messaggi del tuo corpo e rimetti in equilibrio la tua energia

Informazioni su questo libro

Perché spesso abbiamo l'emicrania? E magari proprio la domenica? O perché ci viene la febbre quando iniziano le sospirate ferie? Che senso ha la gastrite che ci portiamo dietro da anni? E quel mal di schiena insistente? Troppo spesso liquidiamo i nostri "acciacchi" con un distratto "Non è niente!", come se fossero segnali di poco conto, da silenziare con qualche pillola. In realtà, quei doloretti cronici che trascuriamo ogni giorno sono le parole con cui il nostro corpo si esprime. Sono i messaggi che ci raccontano di un disequilibrio nella nostra energia psicofisica, e meritano attenzione. In questo libro la dottoressa Silvia Pasqualini, psicologa e psicoterapeuta specializzata in analisi bioenergetica, ci accompagna in un viaggio appassionante attraverso la meravigliosa macchina che siamo: un complesso di energie che lavora senza sosta per mantenere in equilibrio il nostro sistema mente-corpo. Con il suo stile vivace e divulgativo, Silvia ci insegna a riappropriarci di quel linguaggio attraverso cui possiamo metterci in ascolto di noi stessi: scopriamo cosa c'è nel cervello, cosa c'è nel corpo e cosa succede tra i due, cosa sono le emozioni e come funzionano, cos'è davvero il famigerato stress e cosa combina dentro di noi, qual è il significato dell'espressione "somatizzare". E come possiamo risolvere tutti i nostri dolorini, imparando comportamenti nuovi da mettere in pratica giorno dopo giorno e sperimentando, quando ci servono, i semplici esercizi di bioenergetica che Silvia ci spiega un passo alla volta. Ritroviamo equilibrio in noi stessi, per volerci un po' più bene. Perché, ricordiamoci sempre che "la mente mente, il corpo non mente".

Domande frequenti

Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
  • Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
  • Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Entrambi i piani sono disponibili con cicli di fatturazione mensili, ogni 4 mesi o annuali.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Non è niente! di Silvia Pasqualini in formato PDF e/o ePub. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
BUR
Anno
2021
Print ISBN
9788817155519
eBook ISBN
9788831804165

COME SIAMO FATTI

1

La mente e il corpo

Come fanno mente e corpo a dialogare?
Attraverso quali meccanismi?
Dove risiede il fondamento scientifico del legame mente-corpo, e della frase tanto nota quanto criptica: “Quello che succede nella mente succede anche nel corpo”?

L’essere umano e l’automobile

Partiamo dalla definizione di essere umano. Un sistema complesso fatto a sua volta di sotto-sistemi che devono funzionare in sincrono: cuore, cervello, polmoni, arti, muscoli eccetera. Tutto deve funzionare singolarmente e ancora di più all’unisono. Un po’ come un’auto, fatta di diversi componenti, in cui la mancanza di una parte, o il malfunzionamento di qualcun’altra, genera il blocco della macchina intera o problemi nella conduzione. Un’auto senza benzina non funziona! Ma anche senza ruote, o con la batteria scarica. Vediamo ora di confrontare queste componenti con gli “apparati” dell’essere umano. A cosa corrisponde il motore nell’uomo? E a cosa le ruote?

La macchina

  1. Motore
  2. Parti elettroniche (batteria, luci, cavi, spie)
  3. Parti meccaniche (leve, pedali, volante)
  4. Interni (cruscotto, sedili)
  5. Carrozzeria (porte, tetto, finestrini)
  6. Ruote
  7. Liquidi (acqua, olio)
  8. Benzina
  9. Autista
Come funzioniamo: l’automobile e l’essere umano
Come funzioniamo: l’automobile e l’essere umano

L’uomo

  1. Cuore e sistema cardiocircolatorio
  2. Cervello e sistema elettrico centrale e periferico
  3. Sistema muscolare-osseo-articolare
  4. Organi interni e viscere
  5. Pelle (tutti gli strati del derma)
  6. Piedi e gambe
  7. Sangue (e tutto ciò che contiene: ossigeno, ormoni…)
Come funzioniamo: l’automobile e l’essere umano
Come funzioniamo: l’automobile e l’essere umano
Per l’uomo, esattamente come per l’auto, sono necessari più sotto-sistemi e perché sia “funzionante”, cioè abbastanza sano, tutti i sistemi devono lavorare in sincrono. Basta che uno dei sistemi funzioni male che tutta la macchina-uomo rallenta. O si ferma.
Per poter capire il funzionamento mente-corpo teniamo presente questo sistema multidimensionale: se una parte rallenta, tutta la macchina ne subisce l’effetto. Se per esempio ci fanno molto male le gambe o la pancia, tutta la macchina-uomo sarà affaticata. Se la mente (l’impianto elettrico) si inceppa, tutto il corpo soffre di un rallentamento.
Se la maggior parte del binomio auto-uomo è di facile intuizione, è utile soffermarci un attimo a pensare alla benzina e all’autista. Possiamo intendere la benzina come ciò che ci alimenta e fa sì che il “motore” funzioni.
  • Cibo
    Nutrienti che alimentano fisicamente il nostro sistema mente-corpo, compresa l’acqua. Cibo di qualità produce energia-benzina di qualità, mentre una cattiva alimentazione sappiamo ormai tutti che produce energia-benzina di pessima qualità!
  • Movimento
    Siamo macchine fatte per muoverci. Il nostro sistema articolare e muscolare ha bisogno di restare in uso. Più sta fermo più si arrugginisce.
  • Sonno
    Per avere benzina di giorno, dobbiamo avere un buon sonno. Un motore e una macchina sempre accesi rischiano di “usurarsi”, prima e di più. Penso sia capitato a tutti di non dormire una notte o anche per periodi più prolungati. Gli effetti sulla lucidità del giorno dopo, sulla concentrazione e sull’umore sono talmente evidenti che non hanno bisogno di spiegazione. Abbiamo una buona energia se riposiamo bene.
  • Ossigeno
    Per vivere dobbiamo respirare. Con poco ossigeno nel sangue e una cattiva respirazione andiamo in affanno e in difficoltà, i tessuti e gli organi di tutto il corpo necrotizzano. Avere “la testa annebbiata”, gli occhi pesanti e poca lucidità è comune in chiunque abbia sperimentato una mancanza di ossigeno.
  • Piacere
    Quanto più facciamo attività piacevoli, per le quali ci sentiamo motivati, coinvolti, allineati, tanto più andiamo lisci, veloci, fluidi. Il piacere in ciò che facciamo è una benzina molto potente, alimentata da tutta una serie di ormoni di cui parleremo più avanti (vedi pp. 31 ss.).
Se siamo in un periodo un po’ fiacco e ci sentiamo giù di tono, con poca energia, possiamo già fare questo mini test:
  • Sto mangiando bene? Bevo abbastanza acqua?
  • Mi muovo ogni giorno?
  • Dormo a sufficienza? Il mio sonno è di qualità? Ho dei tempi di riposo adeguati?
  • Respiro naturalmente o mi ritrovo spesso in apnea (notturna o diurna)?
  • Faccio cose che mi piacciono?
Se vogliamo avere più energia, cominciamo a trasformare i No in Sì!
Possiamo invece considerare l’autista come l’insieme di valori, obiettivi e motivazioni che ci spingono ad alzarci dal letto, a metterci in piedi e a muovere le mani, i pensieri e le azioni giorno dopo giorno. Sono i nostri sogni, i nostri desideri, le nostre passioni, ma anche i nostri doveri, gli obblighi, le necessità. È in nome di tutto questo che giriamo la chiave e portiamo in giro la nostra auto mente-corpo. Stiamo dunque attenti a scegliere cosa mettere alla guida delle nostre azioni, e per cosa far scoppiare il motore e accendere le luci. E se in questo periodo abbiamo poca voglia di “girare”, facciamoci queste domande:
  • Sono impegnato in cose che trovo piacevoli e stimolanti?
  • Le mie azioni sono allineate ai miei valori?
  • Quanto tempo sto nel dovere e quanto nel piacere? Quanto negli obblighi o nel desiderio?
Se alla guida ci sono azioni, valori, desideri e sogni in cui crediamo davvero, avremo un sistema mente-corpo che ha energia per funzionare.

I sotto-sistemi mente-corpo e il loro funzionamento

Come abbiamo detto, i nostri sotto-sistemi principali sono due:
  • una mente (cervello, neuroni, sistema nervoso centrale e periferico…);
  • un corpo (organi, viscere, muscoli, sangue…).
Questi due sistemi si parlano costantemente, restano sempre connessi, minuto dopo minuto, secondo dopo secondo, ma hanno linguaggi e priorità molto diversi e per questo non sono sempre in accordo.
Immaginateli come un italiano che cerca di parlare con un russo, o con un giapponese: mettiamoli pure attaccati, vicinissimi, uno (mente) sopra l’altro (corpo), e osserviamoli parlarsi e capirsi. Non è una comunicazione così facile, vero? Vediamo perché.

Come funziona la mente

La mente è il centro dei nostri pensieri, desideri, doveri e obiettivi. Con la mente pensiamo, ragioniamo, razionalizziamo, decidiamo. È con i pensieri che valutiamo, scegliamo, capiamo, parliamo.
Nel senso comune, la mente è rappresentata dal nostro cervello (meglio detto sistema nervoso centrale o SNC), che è il fulcro di tutta la nostra attività elettrica. Il cervello è l’organo in cui si aggregano i ricordi, in cui si processano sensazioni ed emozioni, in cui le informazioni si raccolgono, si soppesano e valutano, dove nascono pensieri e decisioni. Oltre al SNC c’è anche un sistema nervoso periferico (SNP), il fascio di neuroni che dal cervello discende lungo la schiena e si irradia in tutto il corpo. Il sistema periferico serve a fare sì che qualsiasi tipo di impulso, per esempio quello di fare un passo, parta dal cervello e scenda fino al piede attraversando la muscolatura di tutta la gamba, permettendo così il movimento.
Per dirla in parole più serie, prendiamo la Treccani: “Il cervello è, in anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo, più sviluppata nell’uomo che negli altri animali; di forma ovoidale, ha una superficie segnata da una profonda scissura interemisferica e dalle solcature che delimitano i lobi (in numero di cinque: frontale, parietale, temporale, occipitale e limbico) e le circonvoluzioni; vi sono rappresentate le due sostanze nervose fondamentali: la sostanza grigia in superficie (corteccia cerebrale) e internamente la sostanza bianca, che costituisce il centro ovale. È sede delle attività psichiche, motorie, sensitive e sensoriali, e ogni emisfero presiede ai movimenti volontari della metà opposta del corpo, dato che le fibre nervose che lo fanno comunicare con il midollo spinale si incrociano all’altezza del midollo allungato” (www.treccani.it/vocabolario/cervello).
Quindi il cervello con i suoi due emisferi è fatto di fibre nervose. E questa è la cosa interessante. Il cervello è un enorme gomitolo di fibre nervose, i neuroni, che hanno il compito, un po’ come i fili elettrici di casa, di far passare corrente elettrica. Non a caso l’attività cerebrale è rilevata attraverso un esame chiamato elettroencefalogramma, che produce un grafico simile a quello del sismografo che registra l’intensità dei terremoti.
Possiamo dire che i prodotti del cervello (pensieri, sogni, ricordi, immagini) sono l’esito del collegamento tra due, tre, quattro neuroni, due, tre, quattro fili che si agganciano insieme e che fanno passare corrente elettrica. Per fare un esempio goloso: se mettiamo in bocca un pezzetto di cioccolata (o di pizza, scegliete voi!), il neurone collegato alla papilla gustativa della lingua si aggancia al neurone del centro del piacere e ne nasce un pensiero tipo: “La cioccolata è buona!”. I nostri pensieri, le nostre scelte si possono tradurre in “impulsi nervosi”, in corrente elettrica che scorre dentro le fibre nervose, in circuiti e strade dentro il nostro cervello.
Da questo allora possiamo dedurre le tre grandi qualità della mente, del modo di ragionare, che poi diventano tre caratteristiche tipiche del suo linguaggio e del modo di funzionare dei pensieri.
  1. La velocità
    Se il SNC vive di corrente elettrica significa che i pensieri possiedono le caratteristiche dell’elettricità. Prima tra tutte la velocità! Quanto ci mette una lampadina ad accendersi da quando schiacciamo l’interruttore? Così i nostri pensieri! Quanto tempo ci mettiamo a formulare un pensiero? Possiamo fare milioni di pensieri al minuto, volendo! E lo sa bene chi è sotto pressione per il lavoro o preoccupato per qualcosa che sta succedendo in famiglia.
  2. La capacità di spostarsi avanti e indietro nel tempo
    Se vi chiedo di pensare a un vostro ricordo dei tempi della scuola, riuscite a ripescarlo? Se vi chiedo di pensare alle prossime vacanze, riuscite a immaginarle? Ecco, il pensiero ha, tra le sue qualità, quella di poter andare avanti e indietro nel tempo: pesca dai centri della memoria informazioni immagazzinate anche molto tempo fa, crea immagini, anche abbastanza veritiere, del futuro sulla base di quanto già visto/imparato/memorizzato nel tempo. Con la stessa velocità con cui pensiamo alla cioccolata che si scioglie in bocca, possiamo recuperare un ricordo o immaginarci un accadimento futuro. Lo sa bene chi vive nei rimpianti del passato, o nelle anticipazioni ansiose del futuro.
  3. Immaginazione e fantasia
    La capacità di immaginare, sognare, pensare a quello che in realtà non esiste di fronte a noi, la fantasia: una caratteristica che ci rende esseri meravigliosi. Posso immaginarmi una pizza croccante dall’odore intensissimo, posso immaginarmi la casa dei miei sogni in riva al mare o in cima a una montagna, posso immaginarmi con dieci chili in meno o in più, posso immaginarmi felice e realizzato nel mio prossimo lavoro. Certo, posso anche immaginarmi triste, arrabbiato, o peggio: la mente pensa “per abitudine” a quello a cui è solita pensare, nel bene (possibilità future migliorative) o nel male (possibilità future peggiorative). Fantasticare e sognare sono attività che possono agganciare neuroni, collegare fibre e far passare elettricità: pensiamo a cose (belle o brutte) che non esistono, ma che per la nostra testa sono vere, in quanto producono un “reale” passaggio di elettricità. Per la nostra testa il pensiero di qualcosa che abbiamo davanti (la pizza fumante sul piatto) è identico al pensiero di qualcosa di immaginario, non presente in quel momento (la pizza fumante che mangerò nel weekend): è sempre elettricità che passa tra neuroni. Ecco perché i sogni che facciamo di notte, o gli incubi, sembrano così veri! Ecco perché alcuni sogni a occhi aperti sono così vividi, ecco perché anche solo immaginare intensamente il nostro piatt...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Prefazione. Ciao, sono Silvia e questo libro è per voi
  4. NON È NIENTE!
  5. Introduzione. Conoscerci, per trattarci “come ci serve”
  6. Come siamo fatti
  7. Prendiamoci cura di noi
  8. Conclusione
  9. Ringraziamenti
  10. Bibliografia
  11. Copyright