Bibliografia, interpretazioni
e approfondimenti
Offrire un’idea, pur approssimativa, di quantità e varietà dei contributi critici sulle cause e lo svolgimento della guerra civile del 49-45 pare impresa disperata. Privilegiamo quindi, nella rassegna, le principali fonti e commenti, sempre indicando le edizioni italiane dalle quali sono state tratte, con eventuali modifiche, le traduzioni delle stesse.
Sulla corrispondenza ciceroniana vedi R. Tyrrell-L. Purser (a cura di), The Correspondence of M. Tullius Cicero Arranged According to its Chronological Order, I-VII, Hodges, Figgis & Co.-Longmans, Green & Co., Dublin-London 1904-19332; D.R. Shackleton Bailey (a cura di), Cicero’s Letters to Atticus, I-VII, Cambridge University Press, Cambridge 1965-1970; Id. (a cura di), Cicero. Epistulae ad Familiares, I-II, Cambridge University Press, Cambridge 1977; Id. (a cura di), Cicero. Epistulae ad Quintum Fratrem et M. Brutum, Cambridge University Press, Cambridge 1980; A. Cavarzere (a cura di), Cicerone. Lettere ai familiari, I-II, Rizzoli, Milano 2007, dal quale sono anche tratte le traduzioni; quelle delle lettere ad Attico sono tratte da C. Vitali (a cura di), Marco Tullio Cicerone. Lettere ad Attico, I-III, Zanichelli, Bologna 1969; quelle delle lettere a Quinto da Id. (a cura di), Marco Tullio Cicerone. Lettere al fratello Quinto e a M.G. Bruto, Zanichelli, Bologna 1990.
Sull’opera di Cesare vedi A. Pennacini (a cura di), Gaio Giulio Cesare. Opera omnia, Einaudi-Gallimard, Torino 1993, dal quale sono tratte le traduzioni.
Sull’opera di Velleio Patercolo e quella di Floro vedi L. Agnes-J. Giacone Deangeli (a cura di), Le storie di G. Velleio Patercolo. Epitome e frammenti di L. Anneo Floro, UTET, Torino 1991, dal quale sono tratte le traduzioni.
Sulla Farsaglia di Lucano, e in particolare sui libri I-II, vedi P. Roche (a cura di), Lucan. De Bello Ciuili. Book I, Oxford University Press, Oxford 2009; E. Fantham (a cura di), Lucan. De Bello Civili. Book II, Cambridge University Press, Cambridge 1992; trad. da L. Canali-R. Badalì (a cura di), Marco Anneo Lucano. La guerra civile o Farsaglia, Rizzoli, Milano 1981.
Sull’Antonio di Plutarco vedi C.B.R. Pelling (a cura di), Plutarch. Life of Antony, Cambridge University Press, Cambridge 1988; trad. da O. Andrei-R. Scuderi (a cura di), Plutarco. Vite parallele. Demetrio e Antonio, Rizzoli, Milano 1989.
Sul Catone minore di Plutarco vedi C. Bearzot-L. Ghilli (a cura di), Plutarco. Vite parallele. Focione e Catone Uticense, Rizzoli, Milano 1993, dal quale sono tratte le traduzioni.
Sul Cesare di Plutarco vedi A. Garzetti (a cura di), Plutarchi Vita Caesaris, La Nuova Italia, Firenze 1954; C.B.R. Pelling, Plutarch. Caesar, Oxford University Press, Oxford 2011; trad. da D. Magnino (a cura di), Plutarco. Vite parallele. Alessandro e Cesare, Rizzoli, Milano 1987.
Sul Cicerone di Plutarco vedi A.W. Lintott (a cura di), Plutarch. Demosthenes and Cicero, Oxford University Press, Oxford 2013; trad. da A. Burlando (a cura di), Plutarco. Vita di Demostene. Vita di Cicerone, Garzanti, Milano 1995.
Sul Pompeo di Plutarco vedi E. Luppino Manes-A. Marcone (a cura di), Plutarco. Vite parallele. Agesilao e Pompeo, Rizzoli, Milano 1989.
Sul Cesare di Svetonio vedi H.E. Butler-M. Cary (a cura di), C. Svetoni Tranquilli Divus Iulius, Clarendon Press, Oxford 1927; trad. da S. Lanciotti-F. Dessì (a cura di), Svetonio. Vite dei Cesari, I, Rizzoli, Milano 1994.
Sulle Guerre civili di Appiano vedi E. Gabba-D. Magnino (a cura di), Le guerre civili di Appiano, UTET, Torino 2001, dal quale sono tratte le traduzioni; sul libro II delle Guerre civili vedi C. Carsana, Commento storico al libro II delle Guerre civili di Appiano (parte I), ETS, Pisa 2007.
Sul libro XLI della Storia romana di Cassio Dione vedi N. Berti, La guerra di Cesare contro Pompeo. Commento storico a Cassio Dione libro XLI, Jaca Book, Milano 1988; trad. da G. Norcio (a cura di), Cassio Dione. Storia romana, I-III, Rizzoli, Milano 1995-1996.
Sul Breviario di Eutropio vedi F. Bordone-F. Gasti (a cura di), Eutropio. Storia di Roma, Rusconi, Santarcangelo di Romagna 2014, dal quale sono tratte le traduzioni.
Sulle Storie contro i pagani di Orosio vedi A. Lippold (a cura di), Orosio. Le storie contro i pagani, I-II, Fondazione Lorenzo Valla-Mondadori, Milano 1976, dal quale sono tratte le traduzioni.
Sulle leggi vedi G. Rotondi, Leges publicae populi Romani. Elenco cronologico con una introduzione sull’attività legislativa dei comizi romani. Estratto dalla Enciclopedia Giuridica Italiana, Società editrice libraria, Milano 1912.
Sulle riunioni senatorie tra il 68 e il 43 vedi P. Stein, Die Senatssitzungen der Ciceronischen Zeit (68-43), Diss., Münster 1930.
Sulle magistrature vedi T.R.S. Broughton, The Magistrates of the Roman Republic, I-II, American Philological Association, New York 1951-1952; T.R. Shannon, Supplement to The Magistrates of the Roman Republic, American Philological Association, New York 1960.
Avvertenza
Sull’espressione greca vedi J. Taillardat, Comica, «Revue des Études Grecques» 64, 1951, pp. 4-20, 4-9; Y. Gomez Gane, ‘Il dado è tratto’ (Giulio Cesare e Ludovico Domenichi), «La lingua italiana» 11, 2015, pp. 99-106.
Introduzione
1. Rubicone
Il periodo 11-12 gennaio è determinabile in base a due dati. Il primo è il tempo richiesto a Curione e ai tribuni, partiti la notte tra il 7 e l’8 da Roma (vedi p. 172), per raggiungere Cesare a Ravenna o più probabilmente a Rimini, quantificabile in 3 giorni di viaggio (vedi p. 166); sarebbero quindi giunti a destinazione al più presto la notte tra il 10 e l’11, anche se le notizie del senatoconsulto del 7 dovevano averli preceduti (così Svetonio, Cesare, 31,1). Il secondo è il tempo richiesto alle notizie della presa di Rimini, ma anche di quella successiva di Ancona – ma non necessariamente quella di Arezzo – di giungere a Roma entro la prima parte della giornata del 17 gennaio (vedi pp. 196-197, 202). Poiché Ancona dista da Rimini circa 64 miglia, la fanteria legionaria avrebbe impiegato almeno altri tre giorni per raggiungerla; circa 180 miglia è invece la distanza che separa Ancona da Roma, percorribili da un corriere veloce al pari di Curione in poco più di due giorni, ciò che fa propendere per la datazione del passaggio del Rubicone non oltre il 12. A livello di datazione assoluta, tra le due possibili corrispondenze dell’11 gennaio 49 del calendario repubblicano con il calendario astronomico – 24 novembre 50 per Groebe o 16 dicembre 50 per Le Verrier (vedi Avvertenza, p. v) –, J. Carcopino, Jules César, Presses Universitaires de France, Paris 19685, p. 361 n. 2 ipotizza che la terza luna menzionata da Lucano, Farsaglia, 1,218-219 (vedi p. 180) sia la terza luna piena dell’inverno, visibile a partire dal 17 dicembre 50 astronomico; lo studioso, considerando ciò ...