Fonti e bibliografia
Repertori
ANRW = Aufstieg und Niedergang der römischen Welt (Berlin / New York)
CAH = Cambridge Ancient History (Cambridge)
EV = Enciclopedia virgiliana (Roma)
Riviste
AC = «L’Antiquité classique» (Louvain-la-Neuve)
AION = «Annali dell’Istituto Orientale di Napoli» (Napoli)
AIV = «Atti dell’Istituto Veneto» (Venezia)
AJPh = «American Journal of Philology» (Baltimore)
A&R = «Atene e Roma» (Firenze)
BIDR = «Bollettino dell’Istituto di Diritto Romano» (Milano)
CISA = «Contributi dell’Istituto di Storia Antica dell’Università del Sacro Cuore» (Milano)
CPh = «Classical Philology» (Chicago)
CQ = «Classical Quarterly» (Oxford)
ICS = «Illinois Classical Studies» (Urbana)
JRS = «Journal of Roman Studies» (London)
LCM = «Liverpool Classical Monthly» (Liverpool)
PdP = «La Parola del Passato» (Napoli)
QIFL = «Quaderni dell’Istituto di Filologia Classica» (Padova)
REA = «Revue des études anciennes» (Talence)
REL = «Revue des études latines» (Paris)
StudClas = «Studii Clasice» (Bucaresti)
TAPhA = «Transactions and ProceedÂings of the American Philological Association» (Decatur)
WS = «Wiener Studien» (Wien)
YClS = «Yale Classical Studies» (New Haven)
ZPE = «Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik» (Bonn)
1. Nota per i non addetti ai lavori
Documento fondamentale, quanto monocorde, sul principato augusteo sono le memorie o Res gestae (o Index rerum a se gestarum) dettate da Augusto stesso e, post mortem, monumentate su bronzo o su marmo a Roma, in Italia e nelle province. Per l’età in cui egli operò parlano soprattutto le iconografie propagandistiche e le voci dei grandi poeti (Virgilio, Orazio, Properzio, Ovidio), mentre le coeve narrazioni storiografiche, tranne che per scarsi frammenti, sono andate perdute. Nel loro naufragio dobbiamo riscoprirne traccia nella pagina di storici o biografi di età successiva che si sono avvalsi della loro testimonianza. Per maggiore intelligenza del lettore non addetto ai lavori, offriamo di loro – in ordine alfabetico – qualche minima coordinata di base che possa aiutarlo a meglio inquadrarli sotto l’aspetto cronologico e il profilo contenutistico.
Appiano (90 ca. - 163 ca.) Storico di lingua greca, nato ad Alessandria d’Egitto, visse a Roma nell’età degli Antonini. Scrisse una Storia romana che andava dalle origini all’età di Traiano e si articolava in ventiquattro libri. Ci è giunta mutila, e il nucleo più cospicuo è costituito dai cinque libri sulle guerre civili.
Dione (Cassio Dione Cocceiano, 155 ca. - 235) Storico di lingua greca, nato a Nicea in Bitinia, visse a Roma nell’età dei Severi. Scrisse una Storia romana che andava dalle origini all’età sua e si articolava in ottanta libri. Ci è pervenuta intera, o in estesi frammenti, per il periodo compreso tra il 68 a.C. e il 46 d.C. È la fonte più ricca che ci sia pervenuta sull’età augustea.
Dionigi di Alicarnasso (60 a.C. ca. - 7 a.C. ca.) Storico di lingua greca, nato ad Alicarnasso in Asia Minore, visse a Roma in età augustea. Scrisse le Antichità romane, cioè una storia arcaica dell’urbe che andava dalle origini all’inizio della prima guerra punica. Si articola in venti libri ed è miniera preziosa per attingervi frammenti della perduta annalistica romana.
Epitome de Caesaribus Opuscolo adespoto, redatto in latino dopo il 360, che si presenta come un compendio delle Historiae abbreviatae, o Liber de Caesaribus, di Aurelio Vittore, ma ne prosegue la narrazione fino alla morte di Teodosio.
Flavio Giuseppe (Tito Flavio Giuseppe, 37 ca. - 100 ca.) Storico di lingua greca e di origine ebraica, visse a Roma nell’età dei Flavi, acquisendo sotto Vespasiano la cittadinanza romana. Scrisse le Antichità giudaiche in cui racconta la storia del popolo ebraico, nonché la Guerra giudaica che narrava della rivolta contro i Romani domata dalle legioni comandate da Vespasiano e da Tito. In essa descrisse anche gli ultimi giorni della fortezza ebraica di Masada, dove la maggior parte dei difensori si suicidò.
Giuba di Mauretania (53 a.C. ca. - post 6 d.C.) Erudito di lingua greca, figlio del re di Numidia Giuba I e, a sua volta, con il nome di Giuba II, re di Mauretania. Giunto a Roma quale ostaggio, ne curò l’educazione lo stesso Augusto che, nel 25 a.C., lo reintegrò sul trono avito. Scrisse una monumentale enciclopedia delle civiltà greca e latina, e inoltre libri e opuscoli di storia, di arte, di linguistica e di geografia.
Nicola di Damasco (64 a.C. - post 4 a.C.) Storico di lingua greca, originario della Siria, vissuto a Roma nell’età di Augusto. Scrisse una Storia universale in centoquarantaquattro libri, purtroppo perduta, e una Vita di Augusto, in parte superstite, nonché una propria autobiografia e altri scritti di riflessioni filosofiche.
Orosio (Paolo Orosio, 380 ca. - data di morte ignota) Storico cristiano di lingua latina, nato in Spagna, visse in Africa nell’estremo crepuscolo dell’Impero romano d’Occidente, al tempo di sant’Agostino e delle scorrerie vandale. Scrisse le Historiae adve...