1. WorldWide Raver’s Manifesto Project
Il nostro stato emotivo è l’estasi. Il nostro nutrimento è l’amore. La nostra dipendenza è la tecnologia. La nostra religione è la musica. La nostra moneta è la conoscenza. La nostra politica è nessuna. La nostra società è un’utopia sebbene sappiamo che non avrà mai luogo.
Potete odiarci. Potete ignorarci. Potete non capirci. Potete essere inconsapevoli della nostra esistenza. Possiamo solo sperare che non ci giudichiate, perché noi non vi giudicheremo mai. Non siamo criminali. Non siamo disillusi. Non siamo tossicodipendenti. Non siamo dei bambini ingenui. Siamo un villaggio globale, tribale, di massa, che trascende dalla legge fatta dall’uomo, la geografia e il tempo stesso. Noi siamo una unità . L’unità .
Siamo stati attratti anzitutto dal suono. Da molto lontano, il battito smorzato, temporalesco, echeggiante, era simile a quello del cuore di una madre che tranquillizza un bambino nel suo ventre di cemento, acciaio e cavi elettrici. Siamo stati risucchiati in quel ventre, e lì, nel suo calore, nella sua umidità e nella sua oscurità , siamo giunti ad accettare che siamo tutti uguali. Non solo per l’oscurità e per noi stessi, ma per la musica che batteva dentro di noi e passava attraverso le nostre anime: siamo tutti uguali. E attorno ai 35Hz possiamo sentire la mano di un dio sulla nostra schiena, che ci spinge avanti, ci spinge a rinforzare il nostro pensiero, il nostro corpo e il nostro spirito. Ci spinge a voltarci verso la persona vicino a noi per unire le mani e farla esaltare condividendo la gioia incontrollabile che proviamo creando questa bolla magica che almeno per una notte può proteggerci dagli orrori, dalle atrocità e dall’inquinamento del mondo esterno. È in questo preciso momento, con queste prese di coscienza, che ognuno di noi è veramente nato.
Continuiamo ad ammassare i nostri corpi nei locali, nei depositi e negli edifici che avete abbandonato senza alcuna ragione, e gli riportiamo vita per una notte. Una vita forte, deflagrante, pulsante, nella sua più pura, più intensa, più edonistica forma. In questi spazi improvvisati, cerchiamo di liberarci dal peso dell’incertezza di un futuro che voi non siete stati capaci di stabilizzare né assicurarci.
Intendiamo abbandonare le nostre inibizioni e liberarci dalle manette e dalle restrizioni che avete posto su di noi per stare tranquilli. Intendiamo riscrivere il programma con cui avete cercato di indottrinarci sin dalla nostra nascita. Programma che ci dice di odiare, di giudicare, di ficcarci nella tana più vicina e pratica possibile. Programma che addirittura ci dice di salire scale per voi, saltare nel cerchio, correre per labirinti o dentro ruote da criceto. Di cibarci dal luccicante cucchiaio d’argento col quale tentate di nutrirci, anziché lasciare che ci nutriamo da soli, con le nostre stesse e capaci mani. Programma che ci dice di chiudere le nostre menti, invece di aprirle.
Fino a quando il sole sorgerà a bruciarci gli occhi e rivelare la realtà distopica del mondo che avete creato per noi, noi balleremo ferocemente con le nostre sorelle e fratelli, celebrando la nostra vita, la nostra cultura e i valori in cui crediamo: pace, amore, libertà , tolleranza, unità , armonia, espressione, responsabilità e rispetto.
Il nostro nemico è l’ignoranza. La nostra arma l’informazione. Il nostro crimine è violare e sfidare qualsiasi legge che voi sentite aver bisogno di utilizzare per porre fine all’atto di celebrare la nostra esistenza. Ma ricordate che se potete fermare una qualsiasi festa, in una qualsiasi notte, in una qualsiasi città , in una qualsiasi nazione o continente di questo magnifico pianeta, non riuscirete mai a spegnere tutta la festa. Non avete accesso a quell’interruttore, non importa cosa pensate. La musica non si fermerà mai. Il battito non si eclisserà mai. La festa non finirà mai. Sono un raver, e questo è il mio manifesto.
2. Frangetta Rave
Vado alle feste...
Vado alle feste da un anno...
Da un anno porto il mio cane alle feste...
Vivo con i miei...
I miei mi mantengono...
I miei mi hanno dato i soldi per comprare il furgone...
I miei mi hanno comprato il furgone...
Vado alle feste in furgone...
Metto il mio cane in furgone...
Ho le Osiris D3...
Ho la maglia Karl Kani...
Ho i pantaloni Broke e sotto la gonna metto i fuseaux...
Ho la gonna zebrata...
Ho gli occhiali zebrati...
Ho la figa zebrata e il mio cane è zebrato...
Se i miei genitori sapessero che mi drogo mi comprerebbero le droghe...
Odio la droga...
Odio la roba...
W la ketamina...
W l’MDMA...
W il crack...
Alle feste siamo tutti fratelli e sorelle...
Ho scoperto che mi scopo mio fratello...
Ho scoperto che mia sorella si scopa mio fratello...
Ho scoperto che mio fratello si scopa da solo...
Ho scoperto che mio fratello si scopa il mio cane...
Ho scoperto Fotolog...
Faccio tante foto e le metto su Fotolog...
Mi faccio i piercing e metto le foto su Fotolog...
Mi faccio una raglia e metto le foto su Fotolog...
Sono una vera raver perché conosco i ravers su Fotolog...
Alle feste ascoltiamo musica...
balliamo...
se non sei sotto cassa sei sfigato...
se non pippi ketamina sei sfigato...
se sei felice anche senza sei sfigato...
sfigato sfigato sfigato...
una volta un mio amico mi ha detto che tutte le guardie sono infami...
il mio amico spaccia roba tagliata alle feste...
il mio amico è un grande...
il mio amico è il migliore amico dell’uomo...
Una volta mia madre mi ha detto che si comincia con gli spinelli...
una volta una mia amica mi ha detto che si comincia con la ketamina...
nel dubbio... mi sono fatta una pera...
Amo i djs...
amo le casse...
amo stare sotto le casse...
Una volta mio nonno mi ha detto che le casse sono per...