
- 176 pagine
- Italian
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Parigi, senza passare dal via
Informazioni su questo libro
Qui a Parigi le cose sono, mica somigliano a sé stesse.«Il diciassettesimo è un quartiere middle class e neutro come una saponetta Mantovani. Neutro che ti lascia addosso un profumo di inconsistenza. Perfino il mercato della Rue de Lévis sembra abitato da cose così. Courgettes da classe moyenne, ananas in finta pelle, pomodori Aiazzone, e un odore di burro che non ti molla le narici manco se anneghi in una bacinella d'olio extravergine del Salento. Il diciassettesimo è così. Tra il sedicesimo fighetto e il diciottesimo molto figo. Perfino nel Monopoli francese non c'è una cazzo di strada del diciassettesimo. Ieri leggevo Perec e proprio 'sta cosa dei colori del Monopoli diceva: Avenue de Breteuil, verde, settimo arrondissement; Avenue Henri-Martin rossa, sedicesimo; Avenue Mozart ancora sedicesimo, arancione.»
Domande frequenti
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Informazioni

Edizione digitale: maggio 2013
Indice dei contenuti
- I. Il soffritto nel sottotetto (les poutres che fanno tanto bohème)
- II. Genovese alla napoletana (mode d’emploi)
- III. A un passo dal Museo Picasso (e intanto sostiene Pereire)
- IV. La culla e la colla (rendez-vous à Les Étages)
- V. Un veliero senza vele (éloge de la fuite)
- VI. In girum imus nocte et consumimur igni (vernissage alla Galerie Hélène)
- VII. Fumarsi mezzo Dostoevskij (la legge universale di Place des Vosges)
- VIII. Mignon è partito (L’ouvre con l’apostrofo)
- IX. Straniero che passi (a Notre Dame si fa la fam)
- X. Il 14 luglio (Kundera e la seconda chance)
- XI. Una cattedrale di 9 mq (co ’sti cafés che c’aggia fa?)
- XII. Senza passare dal via (l’Atmosphère del Canal Saint-Martin)
- XIII. Chi cerca trova cerchi (l’Équipement de la pensée)
- XIV. Il dolore dondola (da Villejuif a Faubourg-Saint-Honoré)
- XV. La poudre (Impasse du Désir in Rue de la Fidélité)
- XVI. Cosa vuoi che sia una pizza? (un mago a Les Canettes)
- XVII. Vite per vite (al bazar de l’Hôtel de Ville)
- XVIII. Sotto choc (bombe e chiodi nelle poubelles)
- XIX. Teorema (l’extension du domaine de la blatte)
- XX. La pace si compra (la blague dei bars parallèles)
- XXI. Riti di passaggio (la foule de Paris)
- XXII. In sciopero a oltranza (touche pas à mon pote)
- XXIII. Ladri di polli (tra Place d’Italie e Porte d’Italie)
- XXIV. Mio fratello è Charlie Brown (fraternité al Jardin du Luxembourg)
- XXV. Bacco tabacco e cenere (les grands esprits al Père-Lachaise)
- XXVI. Quando eravamo molto poveri e molto felici (Paris est une fête)
- XXVII. Il mondo è fatto a scale (la Grande Esplanade)
- XXVIII. In via dei matti numero zero (La bête étrangère)
- XXIX. Come i cappotti in corridoio (le porte-manteau)
- XXX. La lingua dei sogni (les faux amis)
- XXXI. Il segreto di questa città (Chez Louis)
- XXXII. L’allegoria d’Aligre (where is la Bastille?)
- XXXIII. Le mani bucate (chiunque cerca chiunque)
- Nota di uno scrittore pre-postumo