
- 196 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Informazioni su questo libro
Qual è la natura della vaghezza? È un aspetto della comunicazione linguistica, della conoscenza della realtà, o parte della realtà stessa? In queste pagine una chiara introduzione alle contraddizioni, le stranezze e i rompicapo di cosa è vago.Appendici on-line collegate nell'epub
Domande frequenti
Sì, puoi annullare l'abbonamento in qualsiasi momento dalla sezione Abbonamento nelle impostazioni del tuo account sul sito web di Perlego. L'abbonamento rimarrà attivo fino alla fine del periodo di fatturazione in corso. Scopri come annullare l'abbonamento.
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego offre due piani: Base e Completo
- Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
- Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì! Puoi usare l’app Perlego sia su dispositivi iOS che Android per leggere in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo — anche offline. Perfetta per i tragitti o quando sei in movimento.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Sì, puoi accedere a Vaghezza di Sebastiano Moruzzi in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Filosofía e Lenguaje en filosofía. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Argomento
FilosofíaCategoria
Lenguaje en filosofíaCapitolo 1
Il fenomeno della vaghezza
La vaghezza è un problema molto discusso in filosofia analitica e altri ambiti come la logica matematica, la linguistica, la bioetica e il diritto. La prima caratteristica della vaghezza è la presenza di casi borderline, casi in cui sembra essere indeterminato se un predicato vago di un certo oggetto sia vero o falso. La seconda caratteristica della vaghezza consiste nell’apparente assenza di confini netti: non sappiamo effettuare una delimitazione precisa tra gli oggetti di cui un predicato vago è vero e quelli di cui non lo è. Queste due caratteristiche danno luogo a due rompicapo, quello della verità indeterminata e quello del paradosso del sorite, che – come vedremo – richiedono una profonda riflessione sulla logica, il significato e la nostra conoscenza della realtà.
Questo libro è diviso in quattro capitoli. Nel primo capitolo sono illustrati il fenomeno della vaghezza e i suoi rompicapo e sono formulate quattro domande centrali per capire la natura e la logica della vaghezza. Le risposte che le teorie della vaghezza danno a queste quattro domande consentono di esprimere un giudizio sulla loro adeguatezza. Nei capitoli successivi vengono esaminate in maniera essenziale le teorie della vaghezza più importanti in base a una griglia concettuale che consente di suddividerle in tre grandi famiglie. La griglia elaborata è un utile strumento per individuare le comunanze e le differenze tra le teorie in modo da avere una visione sinottica del dibattito sulla vaghezza. Poiché l’argomento richiede alcune nozioni avanzate di logica, filosofia del linguaggio ed epistemologia, si è cercato di presupporre il meno possibile nell’esposizione delle teorie.
1.1 I casi «borderline»
Ci troviamo spesso in situazioni in cui non sappiamo se un certo enunciato sia vero o falso. Riflettendo su un problema da risolvere, ad esempio, possiamo chiederci se una certa soluzione sia giusta o sbagliata. Alcune volte, anche se non crediamo di avere trovato la risposta al problema, confidiamo nel fatto che vi sia una risposta giusta, anche se non sappiamo al momento quale sia. Altre volte accade però che di fronte ad alcune questioni non sappiamo bene quale risposta dare senza per questo essere certi, a differenza dei casi menzionati prima, che vi sia effettivamente una risposta corretta. I casi borderline cadono sotto questa seconda tipologia. Per dare al lettore un senso un po’ più concreto di cosa intendiamo con «caso borderline» presenteremo un esempio che ci guiderà lungo tutto il nostro lavoro.
1.1.1 Sappiamo sempre quando abbiamo letto buona parte di questo libro?
Basta una semplice riflessione per rendersi conto di quanto la vaghezza sia comune e diffusa nel nostro uso della lingua. Diversamente da concetti come «insieme potenza» o «macchina di Turing», nessun apparato tecnico è richiesto per descrivere questo fenomeno. Un esempio quotidiano è sufficiente: consideriamo questo libro. Se ne avete letto le prime 150 pagine, ne avete certo letto buona parte; d’altro canto, se avete letto solo 2 pagine è chiaro che non avete letto buona parte di questo libro. Sia 150 pagine che 2 pagine sono numeri di pagine per cui non vi è dubbio sulla questione se si sia letta o meno buona parte di questo libro: se dovessimo decidere la questione, potremmo dare una risposta precisa (positiva nel primo caso e negativa nel secondo). Ci sono però alcuni numeri di pagine compresi tra 150 e 2 per cui non è chiaro se, leggendo quel numero di pagine, si sia letta buona parte di questo libro. Prendiamo uno di questi numeri che chiameremo per comodità «n». Alla domanda se dopo aver letto n pagine si sia letta buona parte di questo libro, possiamo dare risposte evasive come «non direi che n pagine siano buona parte del libro, ma neppure che non lo siano», o «dipende», o «si possono dire entrambe le cose», o «quasi buona parte del libro», o «una via di mezzo». In altre parole, possiamo dire che n pagine sono un caso borderline (o limite) dell’espressione «buona parte di questo libro», ossia un caso in cui non è chiaro se si tratti o meno della maggior parte delle pagine di questo libro. La vaghezza di «buona parte» consiste in questa mancanza di chiarezza.
È utile confrontare un caso borderline con un caso di normale ignoranza. Supponiamo che io apra questo libro a occhi chiusi a una certa pagina e che faccia l’ipotesi – essendo a occhi chiusi e non vedendo il numero di pagina – che il numero di pagina a cui sono arrivato sia più grande di un certo numero k e più piccolo di k+3. È chiaro che una simile ipotesi pone una condizione precisa, a differenza della condizione di essere buona parte di questo libro. Se mi si chiedesse se n – cioè quel numero di pagine lette di cui si è prima detto che non è chiaro se sia buona parte di questo libro – soddisfi questa condizione precisa, non sarebbe appropriato dare risposte del tipo evasivo menzionato sopra. Ci sembrerebbe invece corretto pensare che una simile domanda abbia una – e una sola – risposta corretta che ignoro, almeno finché io non apra gli occhi e guardi il libro che ho aperto o finché qualcuno non mi dica a che pagina sono arrivato. La differenza tra questo caso e il precedente è che mentre «buona parte di questo libro» è un predicato vago, «essere il numero della pagina che ho aperto ora» è un predicato chiaramente preciso, anche se in certe situazioni non posso sapere quale numero lo soddisfi.
1.1.2 Nessun dato di fatto
È importante capire la differenza tra questi due casi per apprezzare la natura fattualmente elusiva dei casi borderline. Nel caso in cui indovino a quale pagina sono arrivato è chiaro sia quali fatti debbano essere vagliati per decidere la questione, sia che la questione abbia una risposta. Diversamente, nel caso borderline di «buona parte di questo libro», pur essendo chiaro che per decidere se si sia letta o meno la maggior parte del libro è rilevante sapere quante pagine si sono lette (e il numero di pagine complessive di un libro), questi fatti non bastano per decidere quest’altra questione, e non è affatto chiaro se vi sia qualcosa d’altro da sapere. Al contrario, sembra che non vi sia proprio null’altro da sapere, e che quindi non vi sia alcun dato di fatto che dia una risposta alla questione.
1.1.3 Elusività epistemica
È anche importante capire la differenza tra questi due casi per apprezzare la natura epistemicamente elusiva dei casi borderline. Per decidere se una certa porzione di questo libro abbia un numero di pagine maggiore di un numero k e minore di k+3 è ben chiaro sia quali fatti debbano essere vagliati per decidere la questione, sia che essa abbia una risposta. Diversamente, nei casi borderline di «buona parte di questo libro», non è affatto chiaro né come possa decidersi la questione, né che la questione possa decidersi, anche se potrebbe sembrare che l’accertamento di alcuni fatti sia rilevante per stabilire se n pagine sono o no «buona parte» di questo libro (a...
Indice dei contenuti
- Avvertenza
- Capitolo 1 Il fenomeno della vaghezza
- Capitolo 2 Teorie con semantiche non-classiche
- Capitolo 3 Teorie con indeterminatezza semantica
- Capitolo 4 Teorie epistemiche
- Conclusioni
- Cos’altro leggere
- Bibliografia
- Ringraziamenti