
- 252 pagine
- Italian
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Informazioni su questo libro
Le parole dell'economia, molto di frequente, fanno anche paura. Anche? Sì, anche, cioè unitamente al mistero che recano in sé. Il sostantivo "debito", per esempio, talora risulta tormentoso: ciò non è affatto casuale: nelle proprie origini romanze, esso implica nettamente l'essere costretti o l'essere destinati e, in alcune testimonianze letterarie, ha a che vedere pure con la morte. Di certe crisi, tuttavia, siamo responsabili. Il verbo greco ??????? (krìnein), da cui crisi deriva, anticamente, aveva il significato di separare, in virtù della propria radice, ed era connesso con la trebbiatura. In pratica, indicava l'attività di separare la granella del frumento dalla paglia e dalla pula. La crisi, dunque, contiene in sé una scelta fatta dopo una separazione, un taglio. Ogni parola "racconta", quasi da sé, cioè senza l'intervento del narratore, una vicenda economico-creativa e sociale, può esaltare o annientare un legame, condizionare, in un modo o nell'altro, la stabilità d'un Paese.
Le parole appartengono principalmente
alla storia, sono il senso stesso della storia, giacché assommano in sé,
cioè nel proprio processo di significazione,
gli eventi essenziali che hanno caratterizzato la vita dei popoli.
Domande frequenti
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Informazioni
Capitolo 1
Un tempo, la vera ricchezza era il bestiame
PECUNIA, MONETA, DENARO, SOLDO, LIRA, PREZZO, CONTANTE, ECONOMIA
commentus esset, pecuniam ex prima pensione admovit
ad nares, sciscitans num odore offenderetur;
et illo negante: atqui, inquit, e lotio est.
perfino un’imposta sull’orina, mise sotto il naso il denaro
ricavato dal primo versamento, chiedendogli se fosse
disturbato dall’odore; e poiché egli rispose di no:
“Eppure”, disse, “viene dall’orina”.
a cura di F. Casorati, 2008, Newton, Roma, pp. 474-475).
factus esset, ut sue plena procuratio fieret, vocem ab aede
Iunonis ex arce extitisse; quocirca Iunonem illam appellatam
Monetam. Haec igitur et a dis significata et a nostris
maioribus iudicata contemnimus?
si era verificato un terremoto, una voce proveniente dal
tempio di Giunone sul Campidoglio ammonì che si sacrificasse
in espiazione una scrofa gravida: perciò la Giunone a cui
era dedicato quel tempio fu chiamata Moneta. Questi fatti,
dunque, annunciati dagli dèi e sanzionati
dai nostri antenati, li disprezziamo?
a cura di C. F. W. Mueller, 1915, Teubner, Lipsia, p. 182)
indicetne ei vir bonus aurum illud esse an emat denario,
quod sit mille denarium?
il galantuomo dovrebbe avvertirlo che quello è oro
o dovrebbe acquistare per un denaro ciò che ne vale mille?
a cura di R. Sabbadini, 1911, Loescher, Torino, p. 176)
locum, quo vulgo iter fiet inve quo consistetur, id positum
habeat, cuius casus nocere cui possit. Qui adversus ea
fecerit, in eum solidorum decem in factum iudicium dabo.
Si servus insciente domino fecisse dicetur,
aut idem dari aut noxae dedi iubebo”.
o nel cornicione, sopra quel luogo per dove la gente passi
o si trattenga, tenga posto ciò la cui caduta possa arrecare
nossa (NdR: nocumento) a qualcuno. Contro colui che
abbia contravvenuto a ciò, per dieci solidi, darò una azione
modellata sul fatto. Se si dica che lo ha fatto un servo
non sapendolo il padrone, ordinerò questo: o che sia data
la stessa somma o che sia dato a nocumento”.
a cura di S. Schipani e L. Lantella, Progetto Digesto, Dipartimento di Storia
e Teoria del Diritto dell’Università di Roma Tor Vergata e Istituto di Linguistica
Computazionale “Antonio Zampolli” (ILC) del CNR di Pisa]
in calamitate fructuum non habet.
se non in caso di scarsità del raccolto.
a cura di G. Bellardi, 1978, UTET, Torino, pp. 990-991)
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Copyright
- Indice
- Introduzione
- Capitolo 1. Un tempo, la vera ricchezza era il bestiame
- Capitolo 2. Sul valore dell’appagamento o della restituzione
- Capitolo 3. Un termine usato (spesso) a sproposito
- Capitolo 4. In alcune parole, un senso di morte
- Capitolo 5. Espedienti e truffe fin dall’antichità
- Capitolo 6. Barcollare sotto un carico
- Capitolo 7. In passato, anche una tassa sul taglio dell’erba
- Capitolo 8. Qualcosa di sacro e incontestabile
- Capitolo 9. Quando medici e avvocati non avevano diritto al compenso
- Capitolo 10. Un tempo, i genitori lasciavano qualcosa ai figli
- Capitolo 11. Nelle arti e nei mestieri la forza dell’economia
- Capitolo 12. Tra politici, pescivendoli e macellai
- Capitolo 13. Chi non pagava diventava schiavo
- Capitolo 14. Dal sacerdote al banchiere, dal tempio alla banca
- Capitolo 15. Ponderare, agire con cura
- Capitolo 16. Affidarsi in modo sacro
- Capitolo 17. Oltre gli eventi
- Capitolo 18. Una sera, al ristorante: se il prezzo d’una pizza cambiasse più volte
- Breviarium ultimum
- Bibliografia