L'avvocato nel futuro
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L'avvocato nel futuro

  1. 136 pagine
  2. Italian
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  4. Disponibile su iOS e Android
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L'avvocato nel futuro

Informazioni su questo libro

L'avvocato è quanto mai necessario. Ma, rispetto al secolo scorso, il suo lavoro è profondamente cambiato. Nella relazione con i clienti, nella natura degli spazi fisici della giustizia e nella ritualità del processo. Ma anche nel reperimento delle fonti e dei casi. E infine nel suo rapporto con le nuove tecnologie digitali. L'avvocato, avevano scritto a suo tempo gli autori di questo libro, è quanto mai necessario. E questa necessità si è sentita fin dall'inizio della storia. Ma, rispetto al secolo scorso, il suo lavoro è profondamente cambiato. Nella relazione con i clienti, nella natura degli spazi fisici della giustizia (i tribunali) e nella ritualità del processo. Ma anche nel reperimento delle fonti e dei casi. L'incontro con le nuove tecnologie, con le norme che cambiano e con l'Intelligenza artificiale ha reso quello dell'avvocato un lavoro ibrido e versatile, nel bene e nel male. Un esempio per tutti: quando si ha a che fare con l'Intelligenza artificiale, chi è che può decidere, che può rappresentare, che può ragionare a favore di qualcun altro se non un essere umano? Fulvio Gianaria e Alberto Mittone delineano in questo libro ciò che sarà dell'avvocato nel futuro: prospettive, problemi, opportunità di una professione la cui necessità oggi, e domani, non verrà meno.

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Informazioni

Editore
EINAUDI
Anno
2022
Print ISBN
9788806251574

Note bibliografiche

Nello sviluppare i singoli capitoli, abbiamo utilizzato i testi di seguito citati e altre fonti che ci hanno orientato nella materia. Le citazioni sono elencate in ordine di comparsa nel capitolo, mentre le fonti sono presentate in ordine alfabetico.

Capitolo primo. Quando l’avvocatura non era una professione

LE CITAZIONI

M. T. Cicerone, Brutus, a cura di Rosa Rita Marchese, Carocci, Roma 2011.
F. Cordero, Procedura penale (1986), Giuffrè, Milano 20005.
I. Mereu, Storia dell’intolleranza in Europa, Mondadori, Milano 1979.
C. Goldoni, L’Avvocato Veneziano (1752), Primiceri editore, Padova 2019.

LE FONTI

F. Arato, L’eloquenza forense tra antico regime ed età napoleonica: il caso di Venezia e di Milano, conferenza tenuta presso l’Università degli studi di Torino, 11 novembre 2016, in Commentari dell’Ateneo di Brescia per l’anno 2016, Brescia 2018, pp. 401-19.
C. Bearzot, La giustizia nella Grecia antica, Carocci, Roma 2008.
M. Bretone, M. Talamanca, Il diritto in Grecia e a Roma (1981), Laterza, Roma-Bari 19942.
L. Canfora, Il mondo di Atene, Laterza, Roma-Bari 2011.
N. Corbo, La figura dell’«advocatus» nella cultura giuridica romana, in «Rivista della Scuola superiore dell’economia e delle finanze», 5 (2005), pp. 22-38.
G. Grosso, Lezioni di Storia del Diritto Romano, Giappichelli, Torino 1965.
M. La Torre, Il giudice, l’avvocato e il concetto di diritto, Rubbettino, Soveria Mannelli 2002.
N. Sarti, Tra mestiere e scienza giuridica. La difficile professionalità dell’avvocato medievale, in «Historia et ius. Rivista di storia giuridica dell’età medievale e moderna», 1 (2012), http://www.historiaetius.eu/uploads/5/9/4/8/5948821/sarti.pdf
E. Stolfi, La cultura giuridica dell’antica Grecia. Legge, politica, giustizia, Carocci, Roma 2020.
Consiglio Nazionale Forense, Collana Storia dell’avvocatura in Italia, il Mulino, Bologna 2002-; in particolare annate 2007-2012.

Capitolo secondo. Il processo e i suoi mutamenti

LE CITAZIONI

F. Cordero, Procedura penale (1986), Giuffrè, Milano 20005.
P. Calamandrei, Troppi avvocati!, Società Anonima Editrice «La Voce», Firenze 1921; ristampa anastatica con introduzione di S. Calamandrei, Fondazione Forense Bolognese, Bologna 2006.
C. Levi, Cristo si è fermato a Eboli (1945), Einaudi, Torino 2021.
G. B. Vico, Institutiones oratoriae (1711-1741), testo critico, versione e commento di G. Crifò, Istituto Suor Orsola Benincasa, Napoli 1989.
E. Dezza, L’avvocato penalista nell’Italia del primo Ottocento, in G. Alpa, R. Danovi (a cura di), Un progetto di ricerca sulla storia dell’avvocatura, il Mulino, Bologna 2003.
T. Madia, Storia dell’eloquenza, Dall’Oglio, Milano 1959.
S. Satta, Il mistero del processo, Adelphi, Milano 1994.
F. Gelinas, C. Camion e K. Bates, Forme et légitimité de la justice. Regard sur le rôle de l’architecture et des rituels judiciaires, in «Revue interdisciplinaire d’études juridiques», LXXII (2014), n. 2, pp. 37-74.
M. Sbriccoli, La benda della Giustizia. Iconografia, diritto e leggi penali dal medioevo all’età moderna, in M. Sbriccoli et al. (a cura di), Ordo iuris. Storia e forme dell’esperienza giuridica, Giuffrè, Milano 2003, pp. 41-95.
S. Montefiori, Renzo Piano: «Vetro, trasparenze e luce: il mio tribunale senza gabbie», in «il Corriere della Sera», 2 aprile 2019, https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_02/renzo-piano-vetro-trasparenze-luce-mio-tribunale-senza-gabbie-2082c928-557b-11e9-ac1d-631b8415241b.shtml
F. Kafka, Il processo (1925), Einaudi 1983.
J. Charpentier, Justice machines. Racconto di fantascienza giudiziaria (1954), a cura di G. Vitiello, Liberilibri, Macerata 2015.

LE FONTI

I mutamenti immateriali: una lingua che cambia

E. Albanese, Il linguaggio dell’avvocato penalista: tecniche di argomentazione e persuasione dal Tribunale alla Corte d’Assise, in Quaderni del Dipartimento Jonico dell’Università degli studi di Bari «Aldo Moro», n. 6, Il linguaggio del processo. Una riflessione interdisciplinare, a cura di N. Triggiani, edizioni Djsge, Bari 2017, pp. 15-32.
R. Barthes, La retorica antica (1970), Bompiani, Milano 1972.
P. Caretti, R. Romboli (a cura di), La lingua dei giuristi, Pisa University Press, Pisa 2016.
F. Coppi, Il linguaggio della difesa penale, in A. Mariani, F. Bambi (a cura di), Lingua e diritto. Scritto e parlato nelle professioni legali, Pisa University Press, Pisa 2013, pp. 107-19.
C. De Maglie, La lingua del diritto penale, in «Criminalia. Annuario di scienze penalistiche», 14 (2019), pp. 105-42.
M. Foucault, Io Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello… Un caso di parricidio nel XIX secolo (1973), Einaudi, Torino 2020.
I. Mereu, Storia dell’intolleranza in Europa, Mondadori, Milano 1979.
L. Pangallo, A. Quadri (a cura di), Stile argomentativo e persuasivo nelle arringhe, Giuffrè, Milano 2021.
L. Pepe, La voce delle Sirene. I Greci e l’arte della persuasione, Laterza, Roma-Bari 2020.
C. Perelman, L. Olbrechts-Tyteca, Trattato dell’argomentazione. La nuova retorica, Einaudi, Torino 1966.
F. Saint-Pierre, Avocat de la défense, Odile Jacob, Paris 2009.
S. T. Salvi, ‘Avvocati oratori’. Eloquenza forense e trasformazioni di una professione tra Otto e Novecento, in «Historia et ius. Rivista di storia giuridica dell’età medievale e moderna», 12 (2017), http://www.historiaetius.eu/uploads/5/9/4/8/5948821/salvi_12.pdf
A. Vecchini, La missione dell’avvocato nuovo, R. Istituto d’arte per la decorazione e illustrazione del libro, Urbino 1940.

I mutamenti materiali: luoghi, simboli e riti

«aut aut», numero monografico 303 (2001), Riti d’oggi.
C. Biet, L. Schifano, Représentations du procès, Université Paris X, Nanterre 2003.
P. Branco, L. Dumoulin, La justice en trois dimensions: représentations, architectures et rituels, in «Droit et Société», 87 (2017), pp. 485-508.
A. M. Campanale, La funzione di pedagogia pubblica dell’iconografia giudiziaria, in «Sociologia del diritto», 3 (2014), pp. 93-111.
O. Chase, Gestire i conflitti. Diritto, cultura, rituali, Laterza, Roma-Bari 2009.
B.-C. Han, La scomparsa dei riti. Una topologia del presente, nottetempo, Milano 2021.
N. Irti, Norma e luoghi (2001), nuova ed. accresciuta, Laterza, Roma-Bari 2006.
L. Marin, Della rappresentazione (1994), Meltemi, Roma 2001.
V. Nitrato Izzo, Note metodologiche sul rapporto tra diritto e architettura, con particolare riferimento a quella giudiziaria, in «The Cardozo Electronic Law Bulletin», XXIII (2017), n. 2, https://sites.google.com/site/cardozoelectroniclawbulletin/home/fall-2017---vol-23-2
A. Prosperi, Giustizia bendata. Percorsi storici di un’immagine, Einaudi, Torino 2008.
R. Rossanda, La bilancia e il velo, in «il manifesto», 10 dicembre 2008.
G. Zagrebelsky, La giustizia come professione, Einaudi, Torino 2021.

La loro erosione

J. L. Austin, Come fare cose con le parole, a cura di C. Penco e M. Sbisà, Marietti, Genova 1987.
W. Benjamin, I «passages» di Parigi...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. L’avvocato nel futuro
  4. I. Quando l’avvocatura non era una professione
  5. II. Il processo e i suoi mutamenti
  6. III. Il viaggio dentro la contemporaneità
  7. IV. Il viaggio verso il futuro
  8. V. La rivoluzione del diritto digitale
  9. Conclusione. Nuove prospettive
  10. Note bibliografiche
  11. Il libro
  12. Gli autori
  13. Degli stessi autori
  14. Copyright