Arrampicata sportiva

Guida completa alle tecniche e all'allenamento

Fabio Palma

• Editore: Hoepli
• Anno: 2022
• eBook ISBN: 9788836008179

Un manuale tecnico sui cambiamenti epocali riguardo tecniche, materiali, metodologie di allenamento che hanno portato questo sport a diventare sempre più popolare fino a essere contemplato tra le discipline olimpiche. Oggi l'arrampicata è lo sport a maggior tasso di crescita in Italia e fra i primissimi nel mondo: si insegna e si prepara in modo molto più approfondito da parte di una nuova generazione di allenatori e istruttori, ed è sempre più praticato dai giovanissimi. Questo manuale intende adeguarsi a tutto ciò che è stato messo in discussione e rivoluzionato in questi anni, il tutto con l'ausilio di un efficace corredo fotografico.

Capitolo 1

CHE COS’È L’ARRAMPICATA?

Arrampicare, secondo gli studi di psicomotoria, è uno dei gesti umani fondamentali, come camminare, saltare, correre.

Un bambino, insomma, dal momento in cui riesce a stare in piedi, oltre che a sfuggirci esplorando il mondo nei modi in cui ci aspettiamo, prova anche ad arrampicare, spesso imprevedibilmente bene. Altrettanto spesso, nei corsi con bambini di quattro anni, abbiamo imparato a stare attentissimi che qualcuno di loro non parta solitario, facendoci prendere un mezzo infarto nel vederlo a un’altezza di oltre cinque metri: è accaduto davvero un paio di volte e da allora sappiamo che può succedere e siamo sempre all’erta. I bambini imparano a salire bene e velocemente! (Figura 1.1).

In questi ultimi anni, la didattica dell’arrampicata è molto cambiata e ha preso spunto non solo da altri sport o discipline, con l’uso di accessori come cubi e fit ball, ma anche dall’evoluzione delle prese di arrampicata, sempre meno traumatiche, tondeggianti e voluminose (Figura 1.2).

Il metodo Caruso, dal nome della guida alpina che codificò movimenti di base noti in tutto il mondo, è stato di fatto superato dall’evoluzione dei materiali e delle metodologie. Il movimento chiamato tallonaggio è arrivato prepotentemente a essere uno dei primi tre fondamentali; il lancio e i movimenti dinamici sono diventati essenziali e, applicati anche su difficoltà moderate, rendono l’arrampicata più semplice e meno dipendente dalle capacità condizionali fin dai primi approcci.

Le prese voluminose hanno reso, di fatto, più tridimensionale la scalata anche su muro verticale indoor, stravolgendo il vecchio concetto di triangolo delle forze (Figura 1.3).

Figura 1.1 Beatrice Colli a 15 anni nella Nazionale Italiana giovanile.

Figura 1.2 Negli ultimi anni le prese sono molto cambiate.

Il bacino, infatti, è proiettato all’indietro anche sul facile, perché i volumi, esattamente come avviene molto spesso su roccia, sbalzano all’indietro tutto il fisico. La base non è più bidimensionale: di fatto, sempre e comunque, alla base c’è una figura geometrica in cui far cadere il proprio baricentro (Figura 1.4).

Figura 1.3 Beatrice Colli in un tipico passaggio moderno di Bouldering.

L’arrampicata, dal 2013 in poi, ha cominciato a cambiare, e dal 2017 è diventata definitivamente più varia, complessa e completa, necessitando di capacità di coordinazione prima ignote anche a scalatori di alto livello (Figura 1.5).

Lo scalatore moderno, fin da bambino, salta. È rapido. Ha un baricentro raramente fermo. È estremamente dinamico e non si lamenta più della propria altezza. Ha forza di gambe, spalle definite e toniche, un Core degno di sport molto evoluti, destrezza e abilità da funambolo. Grazie alla disciplina Speed, ha introdotto nel menu di allenamento la Forza Esplosiva, della cui scoperta il Boulder è assai grato, e salire in velocità è diventato concetto fondamentale nelle gare, ma è anche stato acquisito come importante in falesia. Le palestre sono aumentate di numero e molte sono diventate gigantesche.

Figura 1.4 Di base c'è sempre una figura geometrica.

Figura 1.5 L'arrampicata è diventata più complessa.

Tutto è cambiato.

La prima volta che si entra in una palestra di arrampicata da adulti, ci si sente come i visitatori di un altro pianeta. Guarderete l’istruttore, che vi starà insegnando in un gruppo molto variopinto la corretta tecnica della corda, a partire dall’esecuzione di un nodo complicato da avvolgere intorno all’imbracatura con un unico movimento senza sforzo. Vi sentirete consapevoli di non avere assolutamente idea di cosa stiate facendo, molto più a disagio rispetto a una prima lezione di nuoto e perfino di scherma o di sport più complessi. Sarete terrorizzati di non riuscire a capire come indossare l’imbracatura (tranquillizzatevi, dopotutto non è così difficile, scoprirete di riuscire presto a farcela in fretta senza problemi), e ogni eccitazione che proverete nell’iniziare un nuovo sport sarà completamente offuscata dal fatto che vi sentirete chiaramente e totalmente impreparati per gestire situazioni all’apparenza molto rischiose (molti istruttori ci vanno un po’ pesanti sull’introduzione alla sicurezza...).

In definitiva, scalare è molto ma molto meno rischioso di tantissimi altri sport mainstream, lo potete fare vestiti come vi pare, ha un entry level molto basso (si scala dalla prima lezione e qualunque sia la vostra abilità motoria in generale) ed è uno sport ben frequentato, nel senso che sviluppa una socialità notevolissima, pur essendo una disciplina individuale (Figura 1.6).

Scalare è molto ma molto meno rischioso di tantissimi altri sport mainstream.

Ma l’avventura, quindi, come si può riprodurre in una palestra? Non vi preoccupate, perché i prossimi passi saranno in falesia o sulle grandi pareti, che vi permetteranno di sentirvi davvero liberi e diversi da tutti i vostri amici di ogni età. E nelle falesie non sarà raro trovare giovanissimi di ambedue i sessi e per giunta bravissimi. Dalle palestre all’outdoor, dunque, imparando molto bene a scalare, applicando tutti i nuovi fondamentali.

L’allenamento è cambiato, dicevamo – magari per ora non dappertutto – ed è finalmente comparsa la pesistica fino in giovane età, con grande beneficio per la densità minerale delle ossa, il rinforzo di cartilagini e articolazioni e l’evoluzione di posture corrette (Figura 1.7).

Le palestre di più recente creazione e quelle più moderne hanno un’area a secco luminosa, spaziosa e ben...

Indice dei contenuti

• Cover
• Frontespizio
• Copyright
• Dedica
• Indice
• Prefazione
• Presentazione
• Introduzione
• Capitolo 1: Che cos’è l’arrampicata?
• Capitolo 2: Storia del free climbing
• Capitolo 3: L’arrampicata outdoor e l’arrampicata sportiva nelle palestre
• Capitolo 4: Per tutti! da 6 a 60 anni, come iniziare
• Capitolo 5: La sicurezza
• Capitolo 6: I fondamentali
• Capitolo 7: Dal livello base al livello medio
• Capitolo 8: La preparazione fisica di base e i principi di allenamento
• Capitolo 9: Crescere! la preparazione fisica di medio e alto livello
• Capitolo 10: Il limite è il cielo! l’alto livello
• Capitolo 11: L’arrampicata sportiva: le gare, dal giovanile al senior
• Capitolo 12: La rivoluzione! dalle falesie alla montagna
• Capitolo 13: L’arrampicata come terapia
• Capitolo 14: La motivazione e la psicologia nell’arrampicata
• Capitolo 15: Errori e infortuni, patologie e prevenzione
• Capitolo 16: Dieci fuoriclasse da cui apprendere
• Capitolo 17: Similitudini con altri sport
• Capitolo 18: Maschile e femminile
• Capitolo 19: Il futuro prossimo
• Glossario
• Ringraziamenti
• Indice dei nomi
• Informazioni sul Libro
• Circa l’autore