Voglio fare la calciatrice
eBook - ePub

Voglio fare la calciatrice

  1. 176 pagine
  2. Italian
  3. ePUB (disponibile sull'app)
  4. Disponibile su iOS e Android
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Voglio fare la calciatrice

Informazioni su questo libro

Letizia, per tutti Leti, vive con il pallone attaccato ai piedi. Il calcio è la sua grande passione: insieme ai suoi amici è sempre pronta a infilare gli scarpini, a improvvisare due porte con zaini e giubbotti e a sfidare anche la pioggia, pur di correre felice sull'erba. Leti però non possiede solo una grande voglia di divertirsi, ma anche un indiscutibile talento, che la porterà a far parte di una squadra femminile con la speranza di diventare un giorno una campionessa! Sostenuta dalla sua famiglia e decisa a impegnarsi per imparare il più possibile da ogni allenamento, conoscerà i veri valori dello sport: il sacrificio, la pazienza, l'amicizia... e con l'aiuto delle sue compagne mostrerà agli avversari pieni di pregiudizi che anche le ragazze possono giocare a calcio!

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Informazioni

Print ISBN
9788856684896
eBook ISBN
9788858529096
1.

CHE BELLO, ADORO SCRIVERE!

A SCUOLA

– Dai Leti, molla quel pallone e infilati le scarpe!
– Uff…
– Ma è possibile che ti metti a giocare di prima mattina? Anche oggi, poi! Le vacanze sono finite, devi ricominciare la scuola, forza!
Le solite raccomandazioni.
– Dovresti avere già lo zaino in spalla! Dai, siamo in ritardo!
Sono le 7:45 e la mamma ci accompagna, come sempre. E, come sempre, mamma è di frettissima e si fa fuori duecento gomme da masticare al minuto. Dice che le gomme per lei sono come le noccioline per Super Pippo, che a furia di masticarle riesce così a tenere sotto controllo lo stress e ad affrontare tutti i mille impegni della giornata!
«Cavolo, oggi è già il primo giorno della quinta elementare! Mi sembra ieri di essere entrata per la prima volta nella nuova classe e invece sono già all’ultimo anno!» penso mentre sollevo lo zaino da terra e me lo metto in spalla.
C’è sempre un mega traffico e la mamma è, come al solito, super impegnata, quindi prima di scendere dalla macchina ci scambiamo al volo un bacio sulla guancia mentre lei ci augura buona giornata.
– Fate i bravi! – ci ripete sempre e ci ricorda che questo pomeriggio ci sarà papà all’uscita, perché lei ovviamente deve sbrigare un sacco di commissioni, come per esempio andare a fare la spesa per i nonni che non si muovono più molto da casa, oppure occuparsi del giardino che non sembra, ma richiede un sacco di attenzioni e cure!
Ovviamente io e Riki ci precipitiamo verso l’ingresso. Lui è al piano terra, perché è in seconda, io al piano sopra, mentre Serena, la nostra sorella maggiore, cammina a passo lentissimo verso la classe della scuola media, al terzo piano, senza distogliere lo sguardo dallo smartphone… che novità!
Mi guardo in giro per capire se sono puntuale, ed ecco la mia migliore amica che spunta dal fondo del giardino: – Martina, sbrigati! –. Così entro in classe insieme a lei.
Martina ha i capelli lisci di media lunghezza, è magra come uno spaghetto e veste sempre casual con due grossi occhiali da vista che la fanno sembrare una grande studiosa. E infatti è anche la mia migliore amica per questo, perché oltre a essere simpatica, è una bambina molto intelligente e curiosa, e mi presta sempre un sacco di libri divertenti e interessantissimi: mi piacciono così tanto che poi quasi sarei tentata di tenerli tutti per me!
Appendiamo le felpe, poi posiamo i pesanti zaini, mentre la maestra ci saluta con un sorriso.
La signora Pianesi è una donna alta, robusta, indossa un paio di occhiali in finta tartaruga che la fanno sembrare rigida e autoritaria, ma in realtà è dolce e comprensiva.
Dopo aver fatto l’appello ci chiede di raccontare come abbiamo passato i mesi di vacanza. Tutti raccontiamo le nostre avventure, e io rimango incantata ad ascoltare i miei compagni. Edoardo, per esempio, quest’estate è andato sulle piramidi d’Egitto, Nicolò ha nuotato in mezzo a pesci dalle mille forme e colori sulla Barriera Corallina in Australia, Elisabetta, invece, ha passato due settimane a Jesolo, divertendosi però come una matta sugli scivoli dell’acquapark.
A un certo punto la maestra ci chiede di ascoltarla e ci comunica che oggi dovremo scrivere un tema.
– Ma come, un tema al primo giorno di scuola? – chiede qualche mio compagno.
«Che bello, adoro scrivere!» penso io tra me e me.
– Bambini, silenzio per favore! Forza, prendete il quaderno rosso e raccontate qualcosa che vi rende felici, qualcosa che vi piace tanto fare!
Come vi dicevo, la maestra Pianesi è una signora molto cara e gentile, al punto che mentre noi siamo intenti a lavorare concentrati come non mai, lei cammina a piccoli passi tra i banchi e ci rassicura con frasi d’incoraggiamento: – Inventate anche il titolo, sentitevi liberi!
Acchiappo rapidamente la penna blu dall’astuccio perché non vedo l’ora di iniziare!
– Brava Letizia, sei partita forte!
La penna continua a scorrere velocemente sui fogli a righe, tanto che non ho avuto nemmeno il tempo di scrivere una brutta copia. Mi guardo intorno e vedo i miei compagni molto pensierosi: Kim guarda sognante fuori dalla finestra in cerca dell’ispirazione giusta, un po’ come fanno i poeti o i pittori che scrutano il volo degli uccelli per farsi venire le idee. Benny, invece, come al solito mastica nervosamente il cappuccio della penna, che infatti è tutto smangiucchiato. Bleah!
– Avete ancora una decina di minuti, ma non preoccupatevi perché potrete terminare il tema domani.
– Maestra, ho finito!
– Leti, non urlare per favore. I tuoi compagni stanno ancora scrivendo!
– Ok ok! – bisbiglio senza disturbare il resto della classe.
Mi fiondo alla cattedra e consegno, orgogliosa del mio compito.
Faccio ordine sul mio banco e appoggio le braccia per sorreggere la testa, che mi fa navigare di nuovo tra i miei pensieri di felicità appena riportati sulla carta. Speriamo che alla maestra piaccia il tema, penso di aver fatto un ottimo lavoro. Certo, forse mi sono lasciata un po’ trascinare dalla fantasia, ma in fondo che male può fare? È proprio la fantasia che ti permette di viaggiare con la mente e di immaginarti dove vorresti essere, e io è su un campo da calcio verde che vorrei sempre trovarmi!
STORIE DI CHI CE L’HA FATTA:

CRISTIANA GIRELLI

Nata nel 1990.
Calciatrice italiana dell’FC Juventus e della Nazionale, ruolo attaccante.
Sono diversi i gol che mi hanno emozionato nel corso della mia carriera: se dovessi scegliere, quello più recente contro il Wolfsburg, all’Allianz Stadium, che è valso il pareggio e quindi un punto fondamentale per la qualificazione. È bello ripensare anche all’esultanza: ho fatto una scivolata sotto la curva della Juve e sono stata sommersa da tutte le mie compagne.
Non ritengo di essere famosa, piuttosto sento di avere tanta responsabilità perché mi rendo conto che le bambine che si affacciano a questo sport considerano noi calciatrici più conosciute un modello. Essere d’esempio mi riempie di stimoli perché ogni giorno sono portata a dare il meglio sia per me stessa che per chi mi segue.
A una bambina consiglierei di impegnarsi tantissimo. Io per prima, quando ho capito che senza sacrificio non si va da nessuna parte, ho fatto il salto di qualità. Mentalmente bisogna superare questo step fin da giovani, senza pressione ma con la voglia di migliorarsi ogni giorno. Il tempo non è mai scontato, tutto quello che si può fare oggi non è da rimandare a domani.
Consiglierei inoltre di percepire la propria passione come una fiamma dentro al cuore. Da bambina non ne ero consapevole, me ne sono accorta con il tempo fino a che l’ho alimentata con la benzina giusta. È importante proteggerla e non permettere a nessuno di spegnerla, per giocare sempre con il sorriso. Il calcio è lo sport più bello del mondo, è ragione di vita e di felicità. Lo è a dieci anni quando si comincia come a trenta quando si avvicina la fine della carriera.

ATTIVITÀ:

Scrivi su un foglio, proprio come Leti, ciò che ti rende felice e che ti piace fare, inventando anche un titolo.
2.

IL PALLONE D’ORO, UN GIORNO, VOGLIO VINCERLO DAVVERO!

A CASA

– E ora a nanna, muoversi! – c...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. 1. CHE BELLO, ADORO SCRIVERE!
  4. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: CRISTIANA GIRELLI
  5. ATTIVITÀ:
  6. 2. IL PALLONE D’ORO, UN GIORNO, VOGLIO VINCERLO DAVVERO!
  7. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: ELISABETTA BAVAGNOLI
  8. ATTIVITÀ:
  9. 3. CIAO A TUTTE E BENVENUTE!
  10. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: ELENA LINARI
  11. ATTIVITÀ:
  12. 4. HO SOLO VOGLIA DI GIOCARE!
  13. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: LAURA GIULIANI
  14. ATTIVITÀ:
  15. 5. DIVENTERAI UNA GRANDE CALCIATRICE, SEI DAVVERO BRAVA!
  16. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: GERMANO LANZONI
  17. ATTIVITÀ:
  18. 6. TI PIACE GIOCARE A CALCIO, EH?!
  19. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: MANUELA GIUGLIANO
  20. ATTIVITÀ:
  21. 7. CIAO MISTERESSE!
  22. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: AIDA XHAXHO
  23. ATTIVITÀ:
  24. 8. SONO IO IL NUOVO MESSI!
  25. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: ELEONORA GOLDONI
  26. ATTIVITÀ:
  27. 9. CHI ARRIVA PRIMA A DIECI, REGNA!
  28. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: ALESSIA TARQUINIO
  29. ATTIVITÀ:
  30. 10. UN GIORNO LÌ VOGLIO ESSERCI ANCH’IO!
  31. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: VALERIA OLIVERI
  32. ATTIVITÀ:
  33. 11. CERTO CHE OGGI È PROPRIO IL TUO GIORNO FORTUNATO!
  34. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: ENRICO SBARDELLA
  35. ATTIVITÀ:
  36. 12. VEDRAI CHE TI DIVERTIRAI E NON TI FARAI MALE!
  37. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: HALEY BUGEJA
  38. ATTIVITÀ:
  39. 13. NON DIRMI CHE NON TI PUOI ALLENARE!
  40. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: VALENTINA BERGAMASCHI
  41. ATTIVITÀ:
  42. 14. LET’S GO, GIRLS!
  43. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: AURORA GALLI
  44. ATTIVITÀ:
  45. 15. FESTA FANTASTICA!
  46. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: RITA GUARINO
  47. ATTIVITÀ:
  48. 16. OVUNQUE ANDREMO, IL PALLONE VERRÀ CON NOI!
  49. STORIE DI CHI CE L’HA FATTA: VIVIANA SCHIAVI
  50. ATTIVITÀ:
  51. POSTFAZIONE. ANITA PIROVANO
  52. RINGRAZIAMENTI
  53. Copyright