
- 720 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni su questo libro
Oltre cento interviste distribuite nell'arco di quattro decenni: il più imponente corpus disponibile di autocommenti calviniani. L'effetto è quello di un grande cantiere autobiografico: un'autobiografia in progress, mobile e sfaccettata, costruita per successive espansioni. Un'autopresentazione simile a un prisma rotante che prende forma davanti ai nostri occhi, senza mai consentire una visione completa e stabilizzata. Proprio così, forse, Calvino avrebbe desiderato apparire: coerente ma non inerte, dinamico senza essere dispersivo, e intento a un'assidua costruzione di sé. Pur nella brevità del respiro consentito dalla forma intervista, queste pagine offrono una messe di osservazioni straordinariamente ricca. Sull'opera calviniana, ma anche sul genere romanzesco, sulla letteratura italiana, sul modo di leggere e sul ruolo dei lettori. E poi valutazioni politiche sulla storia italiana e numerose considerazioni su se stesso.
Domande frequenti
- Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
- Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Introduzione. di Mario Barenghi
- Nota del curatore. di Luca Baranelli
- Sono nato in America...
- Lo scrittore di fronte alla realtà (1951)
- Sul teatro e il cinema (1952)
- Scrittore d’avventure (1954)
- Ci vogliono idee e cultura (1954)
- Autoritratto 1956 (1956)
- Realismo e gusto dell’inverosimile (1956)
- Invenzione fantastica, molteplicità dei linguaggi (1957)
- La Resistenza mi ha messo al mondo (1957)
- Letteratura e realtà italiana (1958)
- Pavese, Carlo Levi, Robbe-Grillet, Butor, Vittorini… (1959)
- La distanza e la tensione (1960)
- Gli Stati disuniti (1960)
- La letteratura italiana negli anni ’50 (1960)
- Che me ne sembra dell’America (1960)
- Colloquio con Carlo Bo (1960)
- Il cinema italiano nel 1960 (1961)
- Otto domande sull’erotismo in letteratura (1961)
- I beatniks e il «sistema» (1962)
- «A metà del secolo» (1963)
- Scrutatore al Cottolengo (1963)
- Neocapitalismo e opposizione di sinistra (1963)
- Depistare i critici (1964)
- Letteratura e società (1965)
- Nelle Cosmicomiche continuo il discorso dei romanzi fantastici (1965)
- Mai soddisfatto delle definizioni (1966)
- Film e romanzo (1966)
- La ragione della mia irrequietezza stilistica (1967)
- Un’immaginazione e un linguaggio siderali (1967)
- Venezia: archetipo e utopia della città acquatica (1968)
- Quel romanzo unico che tutti i romanzi concorrono a formare (1969)
- Un libro non è una meteorite (1969)
- Vita e sogno (1970)
- Un paesaggio ininterrotto di carta (1970)
- Marcovaldo dal libro alla Tv (1970)
- Fourier e il ritorno all’utopia (1971)
- Le fiabe sono insostituibili (1972)
- Fenoglio dieci anni dopo (1972)
- La città come luogo della memoria e dei desideri (1972)
- Cinquantacinque città (1972)
- Vorrei fermarmi a mettere un po’ d’ordine (1973)
- Il referendum sul divorzio (1974)
- Instabilità e ingovernabilità (1974)
- Sciascia, un silenzioso che ha molto da dire (1975)
- La città del futuro (1975)
- Il dialetto (1976)
- Lo scrittore e la tradizione (1977)
- La cultura del Pci negli anni dello stalinismo (1977)
- Situazione 1978 (1978)
- Verne, uno scrittore difficile da definire (1978)
- Partire dal possibile (1978)
- Voltaire e Rousseau (1978)
- Stevenson, l’uomo che narrava storie (1978)
- Sono un bambino buono (1979)
- Genericità della parola, esattezza della scrittura (1979)
- Cercavo un libro da leggere, ne ho scritti dieci (1979)
- Pubblicare ogni libro con un nome diverso (1979)
- Credo soltanto nei movimenti lenti (1979)
- L’uomo è diventato maggiorenne? (1979)
- Dubito sempre di più (1979)
- Sul neo-individualismo (1980)
- Un catalogo di romanzi desiderati (1980)
- Stendhal e la complessità (1980)
- Una pietra sopra, il mio libro postumo (1980)
- Nel Settecento mi troverei bene (1980)
- Il cambio della guardia (1980)
- Ammiro l’artigiano che sa raccontare (1980)
- Se una sera d’autunno uno scrittore… (1980)
- Si può ancora narrare una storia? (1980)
- Un prigioniero che evade mi è simpatico (1981)
- La forza della narrazione (1981)
- Cerco sempre di fare qualcosa di nuovo (1981)
- Un catalogo di possibilità narrative (1981)
- Leggere i romanzi (1981)
- Un narratore per Mozart (1981)
- Il favolista contemporaneo (1981)
- Scrutatore di film (1981)
- Le età dell’uomo (1981)
- Ho due calligrafie (1982)
- La vera storia (1982)
- Non sono un librettista (1982)
- Ho molta diffidenza per la profondità (1982)
- Il cinema negli anni ’30 (1982)
- Raccontare l’Orlando furioso (1982)
- Scrivo perché non ero dotato per il commercio (1983)
- L’occhio e il silenzio (1983)
- Queneau, una proposta di saggezza (1983)
- Lo sguardo di Palomar (1984)
- Riconoscere le costellazioni a occhio nudo (1984)
- Cercare la complessità (1984)
- La ricchezza degli oggetti (1984)
- La mia città è New York (1984)
- Sono un po’ stanco di essere Calvino (1984)
- Il tempo nella letteratura e nella storia (1985)
- Mi piace sperimentare forme nuove (1985)
- Il mondo non è un libro, ma leggiamolo lo stesso (1985)
- Il silenzio ha ragioni che la parola non conosce (1985)
- Di solito parto da un’immagine (1985)
- I quaderni degli esercizi (1985)
- La narrazione produce razionalità (1985)
- La letteratura italiana mi va benissimo (1985)
- L’economia espressiva delle fiabe è uno dei miei ideali stilistici (1982/1989)
- Copyright