
Sprecata
Autobiografia di un'anoressica bulimica che è tornata alla vita
- 336 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni su questo libro
L'AUTOBIOGRAFIA DI UN'ANORESSICA BULIMICA. Intelligente, precoce, energica e ambiziosa, Marya Hornbacher è cresciuta in una tipica famiglia borghese americana. Inizia a pensare di essere grassa a cinque anni. A nove è bulimica e a dodici anoressica. E si vanta della sua incredibile capacità di digiunare. Questo libro non è né il racconto di una malattia infida e misteriosa, né la testimonianza di una miracolosa quanto improbabile guarigione. Questo libro è piuttosto la storia, raccontata in prima persona, del viaggio di una ragazza nel lato più oscuro della realtà e della sua decisione di ritrovare la via del ritorno. Quello di «Sprecata» è un viaggio all'inferno che ci conduce dentro l'esperienza dell'anoressia e della bulimia come nessun'altro libro ha mai fatto prima e che ci lascia, però, con la consapevolezza che si può guarire, sebbene dimenticare mai.
Domande frequenti
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Dedica
- Introduzione - Appunti sul mondo delle ombre
- 1. Infanzia - 1974-1982
- 2. Bulimia - Minnesota, 1982-1989
- 3. Il ruolo dell’attore - Michigan, 1989-1990
- Interludio - 22 settembre 1996
- 4. Methodist Hospital, prima - Estate 1990
- 5. «Persefone stessa non è più che una voce» - California, 1990-1991
- Interludio - 5 novembre 1996
- 6. Internata - Minneapolis, 1991
- 7. Aspettando Godot - Minneapolis, 1991-1992
- Interludio - Oggi
- 8. «Morire è un’arte, come ogni altra cosa» - Washington, D.C., 1992-1993
- Postfazione - Il relitto: adesso
- Oggi
- Note
- Bibliografia
- Ringraziamenti
- Sommario