
Le guerre dell'oppio
Il primo scontro tra Occidente e Cina 1839-1842, 1856-1860
- 288 pagine
- Italian
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Informazioni su questo libro
L'incontro avvenuto nell'Ottocento tra la società europea, guidata allora dalla Gran Bretagna, e l'impero cinese Qing chiuso in se stesso non ebbe il carattere dell'idillio e della felice scoperta reciproca.
Per secoli il Celeste Impero, come si autodefiniva la Cina, ha gestito intense e redditizie esportazioni di rabarbaro, tè, seta e porcellane, limitando le importazioni a esigue quantità di cotone e lana. Per gli scambi con l'Occidente era aperto un solo porto, quello di Canton, e tutte le trattative dovevano passare attraverso pochi mercanti cinesi autorizzati. Agli stranieri era proibito entrare in città , aggirarsi per la campagna, studiare il cinese così come insegnarlo, e terminata la stagione delle contrattazioni dovevano ritirarsi. Le navi partivano dai porti inglesi con le stive vuote, cariche solo dell'argento necessario a effettuare gli acquisti.
La situazione cambiò quando la Compagnia delle Indie iniziò a importare in Cina oppio in grandi quantità . Si trattava di una merce conosciuta da lungo tempo, utilizzata in Europa e in India tanto come medicinale quanto per le sue doti euforizzanti, e ben accetta al mercato cinese. Il tentativo del governo imperiale di Pechino di proibirne il commercio sul proprio territorio portò a due guerre, combattute a distanza di pochi anni contro il Celeste impero (1839-42, 1856-60), la prima dai soli inglesi, la seconda da inglesi e francesi. In entrambe le occasioni, la Cina venne pesantemente sconfitta e fu costretta ad accettare gravosi trattati di pace che prevedevano cessioni territoriali e la completa apertura del mercato cinese alla penetrazione commerciale e ideologica occidentale. L'eco della lunga stagione di conflittualità interna, guerre e rivolte che ne seguì risuona ancora nella storia presente della potenza asiatica.
In un'appassionante e documentata narrazione, che va dai primi tentativi europei di creare rapporti diplomatici «paritari» con l'imperatore Qing al termine dei «trattati ineguali» imposti dalle potenze occidentali al governo cinese, Sergio Valzania indaga una pagina di storia poco nota ma fondamentale per comprendere gli equilibri attuali, sia sul piano culturale che economico.
Domande frequenti
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- LE GUERRE DELL’OPPIO
- PREMESSA
- I. LA SPEDIZIONE DI MACARTNEY
- II. LA CONQUISTA DELL’INDIA
- III. LA MISSIONE DI AMHERST
- IV. LA SVENTURA DI LORD NAPIER
- V. LA GUERRA DI LIN ZEXU
- VI. LA GUERRA DI CHARLES ELLIOT
- VII. LA GUERRA DI KISHAN
- VIII. L’EPISODIO DI SANYUANLI E IL GIRO DI BOA
- IX. FARE LA GUERRA PER VINCERE
- X. IL TRATTATO DI NANCHINO
- XI. DUE GRANDI RIVOLTE E UN MODESTO CASUS BELLI
- XII. LA GUERRA DI LORD ELGIN
- XIII. ANCORA GUERRA
- XIV. LA NUOVA GUERRA DI LORD ELGIN
- XV. YUAN MING YUAN
- LUNGO EPILOGO
- CRONOLOGIA
- NOTE
- LETTURE
- Copyright