
- 220 pagine
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
Informazioni su questo libro
Aspenia, la rivista trimestrale di Aspen Institute Italia diretta da Marta Dassù, è stata fondata nel 1995 e, dal 2002, è pubblicata da Il Sole 24 Ore. Al numero in uscita a fine giugno "Popolazione e potere" hanno contribuito tra gli altri Claudio Descalzi, Nicholas Eberstadt, Alessandro Rosina, Gian Carlo Blangiardo, Marina Valensise, Carlo Jean, John Zogby, Pramit Pal Chaudhuri, Adam Tooze, Lapo Pistelli, Andrew Spannaus, Stefano Cingolani. In un mondo che oggi supera gli 8 miliardi di persone torna sempre di attualità il grande dibattito: " siamo già troppi - viste le risorse del pianeta e l'urgenza dei problemi ambientali - o siamo troppo pochi?" Il vantaggio demografico degli Stati Uniti, parte integrante della costruzione della superpotenza americana, comincia parzialmente a ridursi; mentre un vero e proprio inverno demografico investe ormai non solo i casi tradizionali di Italia e Giappone, ma anche la Cina, soppiantata dall'India come paese più popoloso al mondo, e la Russia, dove il declino delle risorse umane rafforza lo scarto esistente fra la realtà dei numeri e le illusioni imperiali di Vladimir Putin. La riduzione delle nascite riguarda ormai paesi "inattesi", come Brasile, Messico e Thailandia. A ritmi più ridotti di un tempo, continuerà invece a crescere una parte del Medio Oriente e dell'Asia meridionale. La nuova geografia della demografia avrà nel tempo implicazioni molto rilevanti per gli equilibri economici globali, i flussi migratori e la sostenibilità dei sistemi di welfare. Demografia e democrazia condividono ovviamente una parte dell'etimo – appunto, quello relativo al "popolo". La condivisione è in realtà anche più profonda, perché in entrambi i settori è fondamentale il processo della quantificazione delle persone in quanto cittadini: nel primo caso a fini di conoscenza e pianificazione, nel secondo caso a fini di espressione del grado di consenso politico e costruzione di maggioranze. I sondaggi e le analisi statistiche sulla composizione dell'elettorato sono proprio il punto di incontro tra diritto di voto, istituzioni rappresentative e studio rigoroso della popolazione. Ecco allora che la demografia "classica", quella raffigurata e quantificata dai censimenti, incontra i fenomeni globali; diventa così ancora più dinamica, incorporando i flussi migratori ma anche le influenze indirette dei mercati del lavoro e delle filiere produttive in luoghi fisicamente lontani: i grandi o perfino i piccoli squilibri nell'andamento della popolazione, delle nascite, dell'invecchiamento, degli spostamenti geografici si traducono in rapporti di potere, di scambio, di competizione e cooperazione.Una fotografia globale sulle politiche per la natalità offre un quadro "misto": l'ultimo rapporto ONU sul tema ("World Population Policies 2021 – Policies related to fertility") sottolinea che una maggioranza di paesi sta tuttora puntando a ridurre i tassi di crescita della popolazione, ma il numero di governi che tentano di aumentare la fertilità è triplicato dalla metà degli anni Settanta. Altri studi recenti dimostrano che è comunque difficile invertire le tendenze in atto, come indicano in particolare i casi (con i tassi di natalità tra i più bassi al mondo) di Giappone e Corea del Sud, a fronte di grandi risorse investite per incentivare le nascite. Il punto è che davvero non ci sono ricette demografiche buone per tutte le stagioni, per tutti i luoghi e per tutti i livelli di benessere: molto, moltissimo, dipende dal contesto economico e istituzionale. Nelle quindici principali economie del mondo, per livello di PIL, il tasso di fecondità è oggi inferiore al tasso di sostituzione. Questo pattern include Cina e India, che assommano più di un terzo della popolazione mondiale. Ne risulteranno difficoltà evidenti per le nuove generazioni, in un mondo in cui la quota di popolazione anziana aumenterà progressivamente. Sviluppo economico e riduzione della fecondità si sono spesso combinati: questo varrà anche per l'Africa, Le politiche pro-natalità ben mirate sono importanti per riequilibrare il rapporto fra generazioni, ma in vari casi hanno dato pochi risultati. Alla fine, quindi, è probabile che il "baby bust" sia destinato a continuare. E che una risposta alla rivoluzione demografica possa venire dalla rivoluzione tecnologica. Se, come sembra, questo secolo sarà fortemente influenzato da una doppia rivoluzione – demografica e tecnologica – i paesi capaci di generare, educare o attrarre le risorse umane migliori saranno anche quelli destinati a prevalere.
Domande frequenti
- Base è ideale per studenti e professionisti che amano esplorare un’ampia varietà di argomenti. Accedi alla Biblioteca Base con oltre 800.000 titoli affidabili e best-seller in business, crescita personale e discipline umanistiche. Include tempo di lettura illimitato e voce Read Aloud standard.
- Completo: Perfetto per studenti avanzati e ricercatori che necessitano di accesso completo e senza restrizioni. Sblocca oltre 1,4 milioni di libri in centinaia di argomenti, inclusi titoli accademici e specializzati. Il piano Completo include anche funzionalità avanzate come Premium Read Aloud e Research Assistant.
Nota che non possiamo supportare dispositivi con iOS 13 o Android 7 o versioni precedenti. Scopri di più sull’utilizzo dell’app.
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Copyright
- Aspenia
- EDITORIALE: Marta Dassù e Roberto Menotti
- EUROPE WATCH L’IMPATTO DEL CAMBIAMENTO
- Conversazione con Claudio Descalzi: La nostra Africa: perché serve una nuova visione politica
- IDEA POPOLAZIONE E POTERE
- Nicholas Eberstadt: Potenza demografica: gli Stati Uniti e gli altri
- Carlo Jean: Strategia militare e forza dei numeri
- Marco Annunziata: I chiaroscuri dei trend demografici
- Earth4All Initiative: Due scenari per l’umanità
- Enrico Ivaldi: La grande asimmetria
- Maurizio Sgroi: Un manifesto antimalthusiano
- Alessandro Rosina: Come evitare un’Europa senza nascite
- Gian Carlo Blangiardo: L’immigrazione in Italia: il quadro dei dati
- Marina Valensise: Pregiudizi e contronarrazioni
- Riccardo Pennisi: I pericoli della demografia pianificata
- SCENARIO IL TRIANGOLO DEMOGRAFICO
- Congressional Budget Office: La traiettoria degli Stati Uniti per il prossimo trentennio
- John Zogby: La popolazione americana
- Edoardo Campanella: Cina, tra dividendo demografico e trappola del reddito medio
- Pramit Pal Chaudhuri: L’India, gigante suo malgrado
- IN PIÙ AFRICA E NON SOLO
- Adam Tooze: La crisi del Sudan e la corsa all’oro del Sahel
- Lapo Pistelli: Una partnership con l’Africa: l’eredità di Enrico Mattei
- Andrew Spannaus: Pentagono e guerra in Ucraina
- Stefano Cingolani: L’insostenibile leggerezza del dollaro
- LE LETTURE DI ASPEN: Andrea Goldstein: Revolusi di David Van Reybrouck: Against Decolonisation di Olúfemi Táíwò