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Informazioni su questo libro
La fragilità del diritto nei circuiti di produzione delle idee è paradossale. Nessuno dubita che i sistemi giuridici stiano in corrispondenza biunivoca con le culture e le civiltà di cui sono frutto e seme. Tuttavia, nei nostri circoli intellettuali, mediatici e politici, il diritto è sovente trattato quale fonte di «codicilli», «cavilli», oppure come esercizio letterario, al massimo appendice di qualche corrente filosofica. Non stupisce perciò che quegli stessi circuiti riservino attenzioni maggiori ad altri saperi, spesso a loro volta ignari di come il diritto abbia sempre orientato, e sempre orienti, gli orizzonti su cui si esercitano le loro scienze, e tutti noi pratichiamo le nostre scelte. Ecco perché questo libro si presenta come un breviario, possibile punto di partenza per un'analisi – necessariamente comparata – del ruolo che il diritto svolge, a livello locale come nella sfera globale, nel farsi dei fenomeni economico-sociali.
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Introduzione al diritto comparato
- Copyright
- Indice
- Premesse. Scopi, metodi e critiche: il diritto intrappolato
- Introduzione
- PARTE PRIMA. Lo sguardo oltre la siepe
- PARTE SECONDA. Le regole globali fra tempo e geografia